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Gay & Bisex

il ragazzo con il carretto


di LoQuiero
13.08.2022    |    845    |    3 9.7
"Ai primi fiocchi Malik si ritrasse come disgustato e sputò il liquido seminale, ma continuò a segarmi per farmi godere fino in fondo facendomi venire nel suo..."

Questo è accaduto circa 8 anni fa allora 57enne
Come ogni anno io e mia moglie ci facciamo le vacanze al mare, sempre dopo il ferragosto, per vari motivi i prezzi diminuiti, meno affollamento, e le temperature sono più accettabili.
Dopo aver preso possesso della nostra camera in albergo ci cambiamo in tenuta da passeggiata ci dirigiamo verso il mare, per vedere quante persone ancora ci sono in spiaggia, e con estrema soddisfazione vediamo che non c'è quella calca di persone che solitamente c'è in luglio fino al 15 di agosto.
Una ragazzo però non manca mai Malik (almeno penso che si scriva così ) un vù cumprà senegalese, la sua tonaca sgargiante e con un sorriso smagliante viene verso di noi per salutarci.
Malik è un bel ragazzone alto almeno 1,85 dall'età di 28 anni circa simpatico con la battuta sempre pronta, un buon italiano parlato, è un ragazzone che è riuscito a farsi ben volere da tutti in spiaggia. Insomma in quella spiaggia libera è conosciuto da tutti, e tutti gli vogliamo bene. Malik condivideva spazio ai margini della spiaggia con suo coetaneo per vendere la merce. Aveva costruito con le sue mani un baldacchino tutto in legno con le ruote dove teneva ogni genere di oggetti occhiali da sole, orologi, collane, catenine, (anche d'oro) bracciali, costumi da bagno, tanga per uomini, e donne, cinture per pantaloni, e altro ancora.
Gli ultimi metri li fa correndo si avvicina a mia moglie e con gesto galante gli fa il bacia mano, poi stringe la mano a me, e con una battuta mi dice cosa vù cumpra sorridendo, io non posso che abbracciarlo affettuosamente dicendogli come sta lui e la sua famiglia, tutto bene risponde, poi con un saluto gli dico ci vediamo domani mattina.
La mattina seguente, mia moglie che nonostante l'età (53 anni ) è ancora molto apprezzabile, con una pelle, ed una linea da far invidia ad una ventenne ci prepariamo per andare sulla spiaggia si mette il costume che io non lo vedo perché coperto dal Pareo prendiamo l'ombrellone gli asciugamani da mare e si parte.
Quando siamo in spiaggia preparo gli asciugamani per terra, piazzo l'ombrellone, quando mia moglie si toglie il pareo, ho un attimo di smarrimento vedo che indossa un tanga ed un reggiseno mozzafiato, sono stato un po' a guardarla e poi ho esclamato cazzo che topa, lei mi ha lanciato un sorriso malizioso che non era tanto un sorriso.
Neanche il tempo di ammirare mia moglie, che, ecco, Malik con i suo solito sorriso si presenta per venderci qualcosa, non togliendo mai di dosso gli occhi da mia moglie, che in maniera provocante considerato che era distesa con la pancia in giù cercava di allargare leggermente le gambe per lasciar intravedere qualcosa .
Nonostante Malik avesse la tonaca e fosse seduto mi accorsi che in mezzo alle sue gambe qualcosa cresceva, probabilmente era senza mutande, era quasi imbarazzato, io continuavo a dirgli che per il momento non avrei preso niente, ma lui continuava ad insistere, insisteva per il semplice motivo che non voleva alzarsi con il cazzo che mia moglie gli aveva fatto rizzare, fino a quando gli passò l'eccitazione solo allora si allontanò.
Non era solo Malik a metter gli occhi addosso a mia moglie, ma cominciò un via vai di uomini che passavano davanti al nostro ombrellone per andare a fare la doccia, si perché 10-15 metri più su c'era la doccia in spiaggia.
E così fra il via vai di questi uomini due parole con mia moglie si fece l'ora di pranzo.
A tavola dissi a mia moglie che aveva destato l'interesse delle persone che erano in spiaggia e se l'atteggiamento provocatorio di quando c'era Malik era voluto, lei mi fece un sorriso confermando la mia impressione, comunque gli dissi: " guarda che mi avevi fatto realmente eccitare anche me."
Non sto a descrivere il pomeriggio durante la siesta cosa successe in camera nostra
La mattina successiva mia moglie non aveva voglia di andare in spiaggia, preferiva fare shopping , allora io gli dissi vado a fare un passeggiata lungo mare, ( si perché mia moglie quando ha da comprare qualcosa per se, non ci vuole nessuno) e così feci
Dopo i bagni balneari c'è un bel pezzo di spiaggia selvaggia demaniale ed io vado in quella direzione anche perché isolata non c'è nessuno cammini, ti rilassi, al più puoi incontrare qualche nudista che prende il sole indisturbato.
Quando mi venne voglia di fare un bagno mi tolsi il costume e nudo entrai in acqua una nuotata verso il largo, l'acqua era splendida non saresti mai uscito anche perché il caldo cominciava a farsi sentire quando in lontananza intravidi una figura che camminava lungo la spiaggia.
Ero abbastanza al largo e decisi di avvicinarmi a riva, cominciai a nuotare fino a quando un crampo al polpaccio mi bloccò mi fermai cercai di massaggiarmi stirare la gamba in acqua ma mi faceva male, insomma piano piano riuscii. ad arrivare a circa 30 metri dalla riva, mi bloccai nuovamente e feci i soliti esercizi intanto quel tizio che avevo intravisto in lontananza era arrivato si fermò e mi chiese se avevo bisogno di aiuto, indovinate chi era, Malik, lo riconobbi e dissi: "ciao Malik mi è preso un crampo ad una gamba ma ora esco", non finii nemmeno la frase che si tolse la tonaca si butto in acqua e venne a soccorrermi.
Quando uscimmo dall'acqua eravamo entrambi nudi, appoggiato a lui feci un po' di stretching e potei ammirare quel tronchetto che gli ciondolava dalle gambe, non esagero ma era un buon 20 centimetri a riposo.
Appoggiato al suo petto con le mani e con lui che mi sorreggeva continuai a fare stretching ma mi incantai a guardare quel magnifico oggetto fino a quando non ce la feci più, passato il dolore mi inginocchiai davanti a lui e senza dargli il tempo di reagire lo presi fra le mani lo accarezzai, e cominciai a baciarlo come fosse un idolo.
Lui mi prese le braccia, mi fece alzare mi disse, non stiamo qui in mezzo, andiamo nella macchia fra le piante, una volta trovato il posto adatto, mi disse ti piace, io risposi che non avevo mai visto niente di simile e allora divertiti, non me lo feci ripetere due volte stesi l'asciugamano che avevo portato lo feci sdraiare e cominciai a baciarlo sul collo le orecchie i capezzoli scendendo sempre più in basso fino ad arrivare all'idolo dei miei sogni e cominciai a massaggiare con la bocca era un piacere avere in bocca quel pezzo di carne turgido e duro con una voglia di esplodere che intanto aveva assunto dimensioni davvero notevoli.
Ti piace il mio giocattolino mi diceva, io gli facevo cenno di si senza distogliermi da quell'enorme tronchetto che tenevo dentro la mia bocca assaporandolo in tutta la sua grandezza, mentre le mie mani andavano ad esplorare il suo corpo, fino a quando giunto nei pressi della natiche azzardai a massaggiarli il buchetto, a quel punto lo sentii ansimare diceva parole a me incomprensibili, ma capii che gli piaceva, allora azzardai di più, il suo buchetto era già bagnato dalla saliva che mi scendeva dalla bocca ed infilai piano piano il mio dito nel buchetto lui ansimava sempre più, intanto mi ero messo su un fianco, era più agile per me fare entrare ed uscire quel ben di dio dalla mia bocca, e il mio dito percorreva con più forza ma delicatamente il suo sfintere in armonia con il su e giù della mia bocca sul suo bel cazzo, cercando di strusciare contemporaneamente il mio organetto già duro sul suo petto , fino a quando sentii il mio arnese nella morsa della sua bocca e inizio un pompino che non scorderò mai.
Sentivo le sue labbra carnose che mi avvolgevano il cazzo come una ventosa, la su lingua era come se fossero tanti tentacoli che ti avvolgeva la cappella una goduria immensa, non ho mai sentito i suo denti, il mio cazzo sembrava avvolto in un panno di cashmere da quanto la sua bocca era delicata. " io a quel punto gli dissi mettimi un dito nel buchetto, le sue mani erano il doppio delle mie aveva delle dita che ti avrebbero fatto godere anche senza la penetrazione fisiologica
Continuammo quel 69 che mi mandò al settimo cielo, muovevo il mio culetto come se fossi alla ricerca di qualcosa di più consistente fino a quando lui se ne accorse ed infilo anche un secondo dito, gemevo come una cagna in calore le sue dita si muovevano con delicatezza andando a massaggiare le pareti del mio sfintere in prossimità della prostata il piacere non mi faceva più ragionare dicevo frasi sconnesse presi il suo braccio come a voler infilarlo tutto dentro, intanto continuavo a succhiare il suo meraviglioso arnese turgido e duro come l'acciaio, da come era diventato grosso facevo fatica ad infilarlo in bocca fino a quando non ce la feci più ed esplosi il mio nettare nella sua bocca.
Ai primi fiocchi Malik si ritrasse come disgustato e sputò il liquido seminale, ma continuò a segarmi per farmi godere fino in fondo facendomi venire nel suo petto poi si alzò in piedi, e anche io feci altrettanto
Ci fermammo un attimo al che gli dissi se era dispiaciuto se ero venuto senza avvertirlo, rispose che era la prima volta che faceva un pompino, ma nella totale goduria di quello che io gli stavo facendo, ha reagito istintivamente cercando di farmi provare le stesse sensazioni di piacere che lui provava.
Ripulì Malik dal mio sperma con la lingua che puntualmente ingoiai, ripartendo dai soliti preliminari lo baciai su collo dietro le orecchie i capezzoli la pancia e nello stesso tempo tenevo in mano il suo arnese ancora molto turgido andando su e giù in un sorta di masturbazione molto delicata.
Con mia sorpresa Malik mi prese per il viso mi guardava fisso negli occhi, e lentamente avvicinò la sua bocca alla mia, io rimasi immobile ipnotizzato da quello sguardo, le due bocche delicatamente si avvicinarono fino a toccarsi le nostre labbra s'incontrarono per un bacio mozzafiato, cominciai a gemere cercando di aderire al suo corpo abbracciandolo intensamente, mentre Malik scendeva con le mani fino a fermarsi sulle mie natiche, inarcandosi un po' in avanti facendomi sentire tutta la sua potenza e il suo desiderio.
La passione esplose ancora di più, le nostre lingue cominciarono a danzare senza sosta le nostre labbra si fusero , le bocche diventarono una cosa sola, ed entrambi assaporammo il gusto inebriante del desiderio che cresceva sempre di più, sentivo la sua pelle fremere non mi sarei mai staccato da quella feroce passione, ma il punto più sensibile del suo corpo reclamava la sua parte, mi inginocchiai e presi in bocca nuovamente quel grimaldello che fino ad allora mi aveva dato tanta soddisfazione e cominciai a succhiare delicatamente non facendolo mai uscire dalla bocca che a mala pena entrava solo la cappella e con le mani accarezzavo il resto del pene fino allo scroto e massaggiando ogni tanto il suo buchetto.
Malik dopo un po' mi tolse il mio idolo dalla bocca e mi fece inginocchiare, e mi disse: "lo vuoi sentire dentro di te" sinceramente ero un po' preoccupato perché il mio culetto si può dire era quasi vergine il primo rapporto anale era avvenuto quando avevo diciassette anni con un mio coetaneo (ricordi di gioventù che hanno risvegliato questa passione) e l'ultimo quando ne avevo diciotto poi la patatina ha preso il sopravvento.
Quindi immaginate un po' il mio stato d'animo a quella richiesta, ma il desiderio, la passione, è stata più forte e aveva preso possesso della mia psiche .
Nello zaino che porto sempre con me quando vado a camminare porto sempre la crema solare, il lubrificante e preservativi.
Mentre gli mettevo il conven vedevo quel cazzo sempre più enorme, ed esclamai.... Malik non lo ricevo, questo non è un cazzo è una bestia.
Malik Tranquillo non ti faccio male ti lavoro per bene4 il tuo buchetto prima
Mi lasciai convincere confidando nella sua buona fede mi passai un bel po' del lubrificante, intanto il suo arnese si era leggermente abbassato, lo ripresi in bocca e cominciai un lento pompino volevo godermi quell'istante sentirmelo crescere, pulsare nella mia bocca, fu una sensazione unica.
Quando divenne bello duro, fui io che decisi quando lo volevo tutto dentro, mi misi in posizione e dissi con voce fioca: fai piano, non farmi male, fammi godere.
Lui mi sorrise, mi bacio si passo un po' di crema sul suo arnese ed iniziò a strofinarmi il suo mastodontico arnese lungo le natiche, questo massaggio aumentava ancora di più in me la voglia di sentirmelo dentro, sembra che il mio buchetto si preparasse piano piano ad accogliere quell'asta le sue dita entrava e d uscivano.
Infine quando i miei gemiti si facevano sempre più forti spingevo il mio lato B verso di lui per accogliere il suo tronchetto, Malik riuscì a capire che era il momento, mi appoggiò la sua cappella al mio buchetto lubrificato e cominciò un lento e inesauribile spinta verso l'orifizio, sentivo piano piano il buco spalancarsi cercai sforzarmi ponzando per facilitare l'entrata ma cominciavo a sentire un bruciore che aumentava sempre di più, Malik ritrasse il suo arnese, io lubrificai di nuovo il mio culetto misi un po' di crema sul suo bel cazzone e cominciai a segarlo lievemente un po' misi nuovamente in posizione a pecorina, cominciò il lento ingresso nel mio culetto, ma questa volta non si fermò sentivo che il mio buchetto si apriva le mie pareti anali sembravano che si lacerassero, ma non era dolore, era una sensazione diversa no saprei descrivere, cercai di inarcare la schiena per facilitare l'entrata, l'asta entrava inesorabilmente.
Una volta superata la resistenza dello sfintere, dette una spinta forte, io lancia un urlo, sembrava che il mio culetto pigliasse fuoco un dolore che piano piano si trasformò in piacere, fece scivolare un po' di crema sul mio culetto e iniziò a penetrarmi sentivo quel tronco di carne dentro di me andare su e giù, avrei voluto un altro cazzo in bocca, mi scappò detto mugolando come una troia, quando oramai il mio buchetto si era abituato a quel cazzo maestoso, Malik mi penetrava facendo uscire il suo cazzo e di colpo mi penetrava, Siiiiiiiiiiii esclamai così...... dai ohioi,.... la gambe mi tremavano, le forze mi stavano lasciando, Malik che fino a quel momento era stato zitto….. iniziò a fraseggiare….. troia ti piace il mio cazzone…… dimmi ti piace il cazzone……. Siiiiiiiiiiii ma scopami così e lui continuava a far uscire ed entrare la sua mazza il piacere mi invadeva tutto il corpo la mente i suoi colpi si facevano sempre frequenti e godevo godevo, non avrei mai smesso.
Poi me venne in mente che il gioco volevo condurlo, feci sdraiare Malik gli salii sopra presi il suo bel cazzone levai il preservativo lo volevo per bene e me lo infilai nuovamente nel culo, mi piegai su di lui, avvicinai il mio viso al suo e nuovamente le nostre labbra si unirono fu un bacio intenso mentre andavo su e giù su quell'asta di carne nera, baciare Malik e sentire il suo cazzo penetrarmi raggiunsi nuovamente l'orgasmo.
Dopo poco Malik mi mise le mani su fianchi, mi bloccò e cominciò lui a penetrarmi in quella posizione, le nostre labbra si unirono nuovamente in bacio che non finiva mai, fino a quando lo sentii ansimare vengo, siiiiiiiiiii vengo, bellissimo, ed io rispondevo vienimi dentro cosìììììììì quando sentii finalmente un onda che mi allagò completamente, lui si fermò , ed io ripresi con il mio su e giù volevo che godesse fino all'ultimo istante e versasse fino all'ultima goccia del suo nettare nel mio culetto.
Rimanemmo in quella posizione per un po' con il suo cazzo dentro il mio culetto che non ne voleva sapere di abbassarsi guardandoci nel viso e sorridendo dandomi ogni tanto una stantuffata.
Ma il gioco che per me era finito, evidentemente per lui no, mi regalò un ultima sensazione, con il cazzo ancora dentro il mio culetto sentii nuovamente un liquido caldo che mi invadeva, Siiiiiiiiiiiiiiii cosìììììììììììì mi stava urinando dentro, devo ammettere che è stata una sensazione bellissima.
Mi alzai e versai nella sabbia quel misto di orina e sperma, mentre l'orina spariva nella sabbia lo sperma rimase in superficie, e ne potei notare una quantità enorme.
Dopo andammo a fare un bel bagno lavarsi asciugarsi con l'impegno che ci saremo rivisti.
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