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Gay & Bisex

Un sogno diventato un incubo 4


di maledesire
12.03.2024    |    5.770    |    8 9.7
"Igor mi abbraccia e stringe il mio busto verso di sé e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra “Vedo che sei proprio una troia golosa e quindi passiamo allo..."
Rimango incredulo dalla quantità di sborra che sento scaricare dentro il mio culo e che devo ingoiare per non soffocare mentre Igor tiene la mia testa premuta sul suo bacino. Ma cazzo quanto mi piace! Come loro anche il mio corpo è preso da spasmi di godimento ma io in maniera esponenziale vista la doppia farcitura simultanea.
Mi rendo conto che la colpa non è solo delle sostanze che impegnano la mia stanza, mi piace sul serio il sapore della sborra e adoro in particolare quella del cazzone di Igor, lui il maledetto carnefice che si è preso la mia verginità e mi ha riempito per la prima volta le tonsille di sborra. Quel maledetto porco che mi terrorizza e penetra nell’anima, che come promesso mi ha fatto scoprire la mia vera natura di troia golosa di cazzi e sborra, in particolare la sua, densa e abbondante ogni volta.
La presa sulla testa allenta ed anche il cazzo di Nico esce lentamente dal mio culo; sento aria entrarmi dal buco rimasto aperto e un rivolo di sborra uscire mentre davanti ai mie occhi il cazzone di Igor è ancora in piena erezione e con una ultima goccia di sborra che esce dalla cappella.
Alzo lo sguardo e lo vedo fissarmi con il suo ghigno malefico, con le mani allacciate dietro la nuca e madido di sudore con le gocce che scendono lungo il viso e pure dalle sue ascelle pelose che emanano un profumo per me inebriante; dio quanto è bello e diabolico.
Salgo a cavalcioni su di lui e lui abbozza un sorriso, infilo le ginocchia tra le sue gambe ed i braccioli, con una mano afferro il suo cazzo duro e umido e mentre mi calo su di lui sento della sborra che cade sul cazzo e sulla mano e con quella massaggio quel meraviglioso cazzo che non riesco a stringere con la mano.
Due ragazzi si avvicinano ai lati e mi scaricano addosso una nuvola di fumo mentre lentamente mi impalo completamente su Igor. Sento quel cazzo riempirmi e gemo come la peggior puttana mentre arrivo a prenderlo tutto dentro di me.
Lui mi prende per i capelli e quando apro la bocca mi sputa sul viso e mi attira a sé, le nostre bocche si avvicinano e le lingue si intrecciano in un vorticoso bacio così travolgente da togliere il respiro.
Poi tirandomi per i capelli mi stacca con prepotenza distruggendo quel momento di insana passione e mi spinge verso la sua ascella pelosa dove il suo sudore mi travolge e mi bagna il viso facendomi impazzire. Rimango lì immerso e comincio a leccare quelle gocce di sudore anche quando le sue mani lasciano i miei capelli e scendono a sberlare entrambe le mie chiappe.
Un ragazzo al mio fianco mi mette in una mano una boccetta di popper e comincio a inspirarlo per ogni narice mentre inizio a muovermi su quel cazzone ben piantato dentro di me. Ripeto quell’azione più volte e ammiro Igor sorridendo mentre nella mia mente cerco di dargli una definizione: stupratore, carnefice, padrone, amante.. sono troppe le sensazioni e le emozioni che nel giro di poche ore mi hanno cambiato totalmente.
Lui mi prende le mani e le porta sul cazzo dei due ragazzi che stanno attorno a noi; inizio a smanettarli mentre lui mi prende per i fianchi e inizia ad alzarmi e abbassami come un fuscello piantandomi ogni volta tutto il suo cazzo.
La testa mi scoppia, il cuore batte a mille, mi sembra che scoppi; un turbinio di sensazioni di godimento assoluto che percorre ogni fibra del mio corpo.
“Cazzo sto per scoppiare” dice il ragazzo alla mia sinistra mentre stacca la mia mano dal suo cazzo e la appoggia su un altro in attesa di esser smanettato.
Palla alle spalle di Igor e il suo cazzo svettante mi attrae come miele per gli orsi, così mi spingo verso di lui e assaporo le gocce di precum che avvolgono la sua grossa cappella rossa. Lui mi preme la testa e affonda il suo cazzo nella mia gola spingendo nelle tonsille.
Igor mi abbraccia e stringe il mio busto verso di sé e avvicinandosi al mio orecchio mi sussurra “Vedo che sei proprio una troia golosa e quindi passiamo allo ste successivo”.
Io mugolo di piacere, tento di capire le sue parole ma sono rapito dal soddisfare tutti quei cazzi attorno a me: Igor piantato a fondo nel mio culo, i due che sto segando ai mie lati e quello in gola.
Smetto di ragionare e mi concentro solo sul godimento che mi danno mentre sento qualcosa premere sopra il cazzo di Igor dentro di me. Immagino sia un dito di quel porco di Igor ma mi lascio trasportare dagli eventi.
Comincio a pensare che siano due dita e non una mentre il cazzo in gola comincia a fottermi come un coniglio; sento la cappella ingrossarsi e vado in estasi attendendo con ingordigia la nuova sborrata in gola mentre mi rendo conto che si tratta di un secondo cazzo che mi sta aprendo il culo. La sborrata densa e copiosa arriva nel momento stesso in cui il secondo cazzo si apre la strada e affonda completamente dentro di me.
Mentre assaporo e ingoio ogni spruzzo i due cazzi in perfetta sintonia iniziano i loro affondi, sembrano un enorme singolo cazzo che mi apre il culo, ma il godimento supera il dolore e godo anche io, ormai con piccoli spruzzi date le precedenti sborrate, mentre il secondo cazzo si scarica dentro di me.
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