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Nel paradiso terrestre


di Ziapolly77
22.01.2022    |    5.148    |    4 7.4
"" sei depilato anche tu "Si in certe occasioni lo preferisco" "Quando scopi ti piace?" "Anche quando mi scopano..."
Con il' arrivo della bella stagione per quanto posso lascio tutti gli indumenti nell' armadio, durante il lockdown, quando non si poteva uscire, sono stato anche una settimana intera senza veli, dormivo nudo, mangiavo nudo, pulivo casa nudo e giocavo con il mio corpo...
Indossavo i panni solo x le uscite essenziali, poi chiusa la porta di casa ritornavo senza veli.
Allo stesso modo negli anni ho scoperto il piacere del contatto con la natura, sentire l' aria che ti accarezza il corpo ed in presenza di altre persone non avere remore nel mostrarsi, e magari...
Una delle prime volte in cui mi sono concesso questa libertá ero andato a lido di Dante, sapevo che era una spiaggia intetessante , prima di andarci avevo fatto qualche ricerca.
Da qualche parte avevo letto che la zona più tranquilla era esposta a sud, così avevo pensato ingenuamente di arrivarci dalle spiaggie di Savio andando un po all avventura.
Parcheggiata la macchina in paese mi avviai verso i lidi, su una piazzetta incrociai tre trans cui chiesi se per Dante ero nella giusta direzione
" Vai a Dante porco, eh?"
" Venite anche voi, no?"
"Amore noi siamo andate stamattina, oggi basta noi stiamo qui"
Deciso ad andare in spiaggia continuai verso i lidi e presi a percorrere la battigia verso nord.
Erano le 3 del pomeriggio di un Luglio molto assolato, camminai tantissimo fino ad un cartello che delimitava la riserva naturale al cui interno c' erano alcune persone che bivaccavano.
Continuai a camminare sempre lungo il bagnasciuga e quando oramai non c' era più nessuno a vista d' occhio mi denudai completamente e continuai a camminare.
Mi sentivo Adamo nel paradiso terrestre, cercavo di rispettare quella natura incontaminata il più possibile, quando incrociavo dei gabbiani gli giravo il più lontano possibile per non disturbarli, una leggera brezza mi accarezzava le parti intime che mi ero depilato la mattina rendendole più sensibili e la cosa mi dava un certo piacere.
Quasi in prossimità del fiume vidi qualcuno, mi fermai d'istinto pensando di rivestirmi, invece...era un uomo di mezza etá, capelli rasati nudo anche lui.
Gli chiesi
"Scusa per andare a Dante?"
"Devi attraversare il fiume"
Nel mentre ci stavamo guardando i nostri corpi ed io non ero più convinta di proseguire
"É profondo?" chiesi
" No ti arriva fino al petto"
Entrai comunque in acqua intenzionata ad uscire per restare la
" Oramai rinuncio, quasi quasi resto qua"
" Bravo fai bene, questo é un paradiso, non c'é nessuno che rompe..."
Mi sdraiai tutta bagnata direttamente sulla sabbia senza tirare fuori l' asciugamano li dove era lui all' ombra e cominciammo a chiaccherare.
Non potevo fare a meno di guardargli il suo pisello e lui di guardare il mio che però si era del tutto ritirato mentre il suo era adagiato sul suo pube.
"Perché mi guardi sempre il pisello?"
Li per li.non risposi poi dissi " vado a risciacquarmi dalla sabbia"
Venne anche lui e continuammo a parlare in acqua.
" sei depilato anche tu
"Si in certe occasioni lo preferisco"
"Quando scopi ti piace?"
"Anche quando mi scopano..."
"Lo so" intanto gli presi il pisello in mano e lui fece altrettanto.
Nel mentre incominciò a baciarmi i capezzoli salati dall' acqua marina.
In acqua iniziò a palparmi dietro carezzandomi il buchino e cercando di penetrarlo con il ditino.
Uscimmo dall' acqua e ci adagiammo sul bagnasciuga e questa volta mi infilò 2 dita dietro mentre mi segava con l' altra mano.
Gli ripresi il suo membro che intanto si stava svegliando, ero di nuovo piena di sabbia ma non mi interessava, eravamo presi in un vorticoso 69, lo avevo tutto in bocca assieme a qualche granello di sabbia, leccavo quella cappella grossa come una prugna, quando stavo per venire lo fermai, era troppo presto lo girai e mi sedetti sopra quel cazzo non lunghissimo ma abbastanza largo da farmi eccitare ancora.
Andammo avanti per 20 minuti ancora,poi iniziò a pompare ed a masturbarmi carezzandomi lo sfintere, cosa che mi faceva fare dei mugulii di piacere fino a farmi venire sulla sua mano per oi spargermi il mio sperma addosso, mi rimise in ginocchio e stavolta continuai a pomparlo io dopo 4/5 pompate esplose in una magnifica sborrata che mi riempì la faccia e le tette.
Ero al settimo cielo, mi sentivo Eva nel paradiso terrestre!
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