Cronaca di un incontro speciale

Da parecchio tempo non riuscivo a combinare nulla, sicuramente il non poter ospitare mi ha precluso delle opportunità, ho cercato di placare la carestia con una quantità esagerata di seghe ma dopo l’ennesima chat conclusa con un nulla di fatto ha cominciato ad assalirmi lo sconforto.
Ho sempre privilegiato la conoscenza prima di incontrare qualcuno, gli attuali mezzi di comunicazione aiutano per sentirsi, vedersi e poi decidere se è il caso di andare oltre, questo mio modo di vedere le cose mi ha permesso di conoscere poche persone ma tutte affidabili per cui non avevo alcun dubbio sull’efficacia del comportamento, insomma tanto per capirci mai appuntamenti al buio.

Cosa sia successo con Marco mi è difficile da spiegare, fatto sta che vedo un profilo che fino a quel momento mi era completamente sfuggito, estremamente scarno, nessun feedback malgrado fosse presente da parecchi anni, di solito sono diffidente eppure decido di chiedergli l’amicizia.

Lui me la concede subito e da li inizia il contatto:

Grazie per l’amicizia, se gradisci puoi contattarmi anche su Telegram.

ciao grazie a te, non ho telegram ma possiamo messaggiare qui.
Posso ospitare vicino a ……… nella seconda casa, ma se vuoi possiamo anche fare conoscenza davanti ad un caffe.

Chissà perché ho la percezione che la persona sia “giusta” ci scriviamo per alcuni giorni, purtroppo le sue possibilità di appuntamento non coincidono con le mie e passano un paio di settimane, malgrado ciò la fiducia in Marco si consolida.

Ieri sera alle 22,00 ricevo:
sono solo sto finendo un lavoro poi se vuoi possiamo cazzeggiare tra di noi, peccato che non sei qui.
Questo messaggio mi fa sobbalzare, non siamo vicinissimi ma potrei anche raggiungerlo e allora gli chiedo fino a che ora è disponibile.

Mi risponde:
Ti aspetto, stasera inaspettatamente sono libero.
Ok scendo, dammi gli estremi del luogo e ci vediamo lì…

Sono agitatissimo, ho paura di aver preso una decisione troppo azzardata, ci siamo scritti senza mai neanche vederci in foto, mentre guido i dubbi mi tormentano, ma arrivo al luogo dell’appuntamento, e nel frattempo si è fatta mezzanotte.
Scendiamo contemporaneamente dalle auto, e con molto piacere scopro che è davvero un bell’uomo, aspetto curato, sicuro e gentile nel presentarsi.
La mia casa è più su, vuoi salire in macchina con me o mi segui?
Ti seguo.
Per qualche attimo mentre ci inerpicavamo su una strada stretta in mezzo ai boschi mi è tornata un po' di paura ma orami ero in ballo e il mio naturale istinto mi diceva che potevo fidarmi.
Paura a parte era molta l’eccitazione per quello che stavo vivendo, un bell’uomo mai visto prima mi stava portando in casa sua nel cuore della notte.
Il luogo è molto bello e la casa accogliente, siamo entrambi imbarazzati ma altresì convinti che il caffè sarebbe stato superfluo.
E’ un attimo e ci troviamo uno nelle braccia dell’altro ci baciamo appassionatamente come due amanti di vecchia data, sentire le sue mani sui fianchi e lingua danzare in bocca mi eccita terribilmente, si sfila la felpa e appare un petto sodo poco villoso proprio come piace a me, capezzoli piccolo ma sodi
Andiamo sopra?
Lo seguo, la camera è bellissima e ad accoglierci c’è un comodo letto matrimoniale.
Sono attimi che scorrono velocissimi ci ritroviamo nudi, eccitati e avvinghiati mentre ci rotoliamo nel lettone, appena gli accarezzo il cazzo lo sento indurirsi e subito lo prendo in bocca, da troppo tempo non vedevo un cazzo così eccitato da succhiare.
Ormai non c’è paura che tenga siamo un corpo unico, ci lecchiamo, baciamo, tocchiamo dappertutto, le sue mani sapienti mi trastullano il buchino, lo allargano lo penetrano sempre più profondamente e altrettanto faccio io con lui.
Siamo in preda ai sensi, ci stiamo donando reciprocamente.
Fa caldo ma il sudore non fa che aumentare l’eccitazione, il suo profumo di maschio eccitato mi manda in delirio, gli chiedo di prendermi non resisto, lo voglio, voglio quel cazzo nel culo, voglio essere scopato.
Alzo le gambe sulle sue spalle, e lui mi entra dentro, dolce e deciso insieme, so che può sembrare una frase fatta ma davvero non ho mai goduto così, io poi adoro baciare il partner mentre mi scopa e lui sembra saperlo da sempre, è davvero fantastico, gli stringo i glutei per farlo entrare di più voglio essere completamente suo, sentire il suo respiro farsi affannoso e poi urlare mentre viene.
Sono felice e mi abbandono completamente.
Pochi minuti per riprendere fiato e con mia piacevole sorpresa lo sento di nuovo eccitato, lo prendo in bocca di nuovo, duro vibrante di piacere.
Scusami ti fai venire in bocca?
Si tesoro mio,.
Ormai sono caduti tutti i freni inibitori, lo succhio profondamente mentre gli accarezzo le palle, muove il bacino e mi scopa in bocca, ho il cazzo in gola, è fantastico.
Faccio fatica a respirare ma non lo lascio per nessuna ragione al mondo, voglio farlo godere e assaporare tutto il suo piacere.
Vibra, le pulsazioni diventano sempre più frequenti lo stringo a me mentre sento riempirsi la bocca di sperma, mio dio che bello.
Lo sento ammosciarsi tra le labbra, quasi mi dispiace che sia finito avrei voluto continuare a succhiare e leccare per tutta la notte.
Sono appagato, spero di averlo fatto godere non chiedo di più, un appuntamento al buio che finisce così è una cosa meravigliosa. Ho già avuto, anni fa, un’esperienza simile descritta in un racconto pubblicato sul mio profilo ma quella fu una situazione di puro sesso, aldilà dell’enfasi raccontata non mi lascio nulla di emotivamente importante, questa l’ho vissuta con un coinvolgimento mai provato prima.
Mentre penso, lui riprende a baciarmi, toccarmi e a giocare col mio buchino, mi metto a pecora e mi concedo ai suoi giochi, mi fruga dentro, mi penetra ancora col cazzo e poi sono le sue dita ad aprirmi, è così bravo ad eccitarmi che praticamente vengo senza toccarmi, anche questo mai successo prima.

Purtroppo il tempo vola, giuro che avrei passato la notte li, ma un po' come capita coi sogni, ci si sveglia e la realtà chiama,
Grazie Marco, spero che questa prima volta così particolare abbia un seguito.