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Mi iscrivo, da singolo, dopo tanti anni passati in questo mondo da coppia. Qualcosa è successo, gli amori finiscono e di cose se ne potrebbero scrivere milioni, ma tutte già dette, tutte già lette, tutte abusate. Alla fine, l’unica cosa da dire è che c’è solo da andare avanti. E’ l’unica vera forma di non violenza verso se stessi.
Per un po’, per un bel po’, mi sono leccato le ferite, ho cercato di vivere alla ricerca disperata di ossigeno perché mi sentivo soffocare. Poi quell’ossigeno si è fatto trovare sempre più facilmente, fino a mettersi alle spalle il ricordo di una intensità che è stata, ma che evidentemente non poteva e non potrà essere più, almeno negli stessi soggetti. Ho riscoperto anche la libertà dell’essere soli e me la sono goduta, ho capito tante cose e rivisto un po’ di fatti sotto una chiave di maggiore lucidità. Ho, sostanzialmente, ricominciato. E va tutto bene.
Adesso, però, forse manca qualcosa. Forse è il momento di rimettere i piedi in un mondo che è stato mio per tanto tempo e che non avrei mai voluto abbandonare. Ci torno da singolo (la categoria che ho sempre disprezzato e che in qualche modo e in una determinata accezione disprezzo ancora), ma non per fare (o comunque non solo) incontri. Non mi manca il sesso e non ho bisogno di questo mondo per farne. Non mi manca neanche la trasgressione. Ma quello che mi manca è la verità, la profonda Bellezza della gente che si incontra nello scambismo, una sorta di mondo nel mondo dove la verità, l’accettazione della natura umana sono valori e non ripieghi. Se qualcuno mi chiedesse dove ho visto l’amore e la vera fedeltà, io risponderei senza esitazioni che l’ho visto solo ed esclusivamente in alcune coppie scambiste. Sembra un controsenso, ma non lo è affatto. E ho pure una consapevolezza: sono nuovamente aperto all’amore, ma non potrei prescindere da questo mondo.
Così, come uno che ama lo scambismo e che non potrebbe mai amare una che non ama lo scambismo, ho deciso di reiscrivermi qui. Questa volta da solo e violentando anche un po’ il mio orgoglio. Perché chi ama certe cose lo trovi solo dove certe cose stanno, e dove le persone che le amano come te si ritrovano. Ho voglia di ricominciare anche a guardare la vita con chi è aperto alla possibilità di credere ancora nell’essere coppia, ma sono ben consapevole di ciò da cui non voglio prescindere: questo mondo (ossia lo scambismo inteso come scenario di esistenza perché io, in verità, sono più cuckold-dom o bdsmer che scambista in senso stretto, anche se le definizioni e tutte le categorizzazioni mi fanno vomitare). Che non significa che sono qui a cercare il grande amore: io sono qui a cercare condivisione, che può essere tutto e il contrario di tutto, ma con la consapevolezza di essere assolutamente aperto a ogni evoluzione. Solo con chi, però, ha lo stesso tipo di spinta. Ricominciando, quindi, una ricerca della vera condivisione. Una ricerca che non è disperata, che non è specifica, che non è niente di definito, ma che è soltanto assolutamente distinguibile e serena.
Per un po’, per un bel po’, mi sono leccato le ferite, ho cercato di vivere alla ricerca disperata di ossigeno perché mi sentivo soffocare. Poi quell’ossigeno si è fatto trovare sempre più facilmente, fino a mettersi alle spalle il ricordo di una intensità che è stata, ma che evidentemente non poteva e non potrà essere più, almeno negli stessi soggetti. Ho riscoperto anche la libertà dell’essere soli e me la sono goduta, ho capito tante cose e rivisto un po’ di fatti sotto una chiave di maggiore lucidità. Ho, sostanzialmente, ricominciato. E va tutto bene.
Adesso, però, forse manca qualcosa. Forse è il momento di rimettere i piedi in un mondo che è stato mio per tanto tempo e che non avrei mai voluto abbandonare. Ci torno da singolo (la categoria che ho sempre disprezzato e che in qualche modo e in una determinata accezione disprezzo ancora), ma non per fare (o comunque non solo) incontri. Non mi manca il sesso e non ho bisogno di questo mondo per farne. Non mi manca neanche la trasgressione. Ma quello che mi manca è la verità, la profonda Bellezza della gente che si incontra nello scambismo, una sorta di mondo nel mondo dove la verità, l’accettazione della natura umana sono valori e non ripieghi. Se qualcuno mi chiedesse dove ho visto l’amore e la vera fedeltà, io risponderei senza esitazioni che l’ho visto solo ed esclusivamente in alcune coppie scambiste. Sembra un controsenso, ma non lo è affatto. E ho pure una consapevolezza: sono nuovamente aperto all’amore, ma non potrei prescindere da questo mondo.
Così, come uno che ama lo scambismo e che non potrebbe mai amare una che non ama lo scambismo, ho deciso di reiscrivermi qui. Questa volta da solo e violentando anche un po’ il mio orgoglio. Perché chi ama certe cose lo trovi solo dove certe cose stanno, e dove le persone che le amano come te si ritrovano. Ho voglia di ricominciare anche a guardare la vita con chi è aperto alla possibilità di credere ancora nell’essere coppia, ma sono ben consapevole di ciò da cui non voglio prescindere: questo mondo (ossia lo scambismo inteso come scenario di esistenza perché io, in verità, sono più cuckold-dom o bdsmer che scambista in senso stretto, anche se le definizioni e tutte le categorizzazioni mi fanno vomitare). Che non significa che sono qui a cercare il grande amore: io sono qui a cercare condivisione, che può essere tutto e il contrario di tutto, ma con la consapevolezza di essere assolutamente aperto a ogni evoluzione. Solo con chi, però, ha lo stesso tipo di spinta. Ricominciando, quindi, una ricerca della vera condivisione. Una ricerca che non è disperata, che non è specifica, che non è niente di definito, ma che è soltanto assolutamente distinguibile e serena.