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terremoto d'agosto .senza niente sotto


di ammaliante45
13.06.2017    |    1.093    |    0 9.2
"Mia moglie mi chiamò per sapere se il terremoto aveva fatto danni, se era tutto ok, ma anche lei non sarebbe tornata a casa perchè preferiva rimanere dai..."
,La vidi scendere dall'auto del suo fidanzatino, era un suv, e per appoggiare la prima gamba a terra, sollevò fino all'inguine la gonna.Finsi di non guardare, ma ricordo benissimo la sua caviglia stendersi ed il collo del piede assumere una forma perfetta con il suo tacco a spillo color bordò.Intravidi anche i suoi slip color carne, ma solo un lampo. Salutò il suo compagno e venne da me per visionare un appartamento.Aveva sui vent'anni, alta circa 1.70 , capelli neri lisci a caschetto, un corpo esile, ma uno sguardo magnetico .Si presentò con un sorriso brillante aperto, e le pupille dei suoi occhi luccicavano di energia. Contraccambiai il tutto con i convenevoli da padrone di casa, e le illustrai le stanze cercando di inquadrarla, mostrandomi anche io il più brillante possibile , poi le dissi che non doveva aver timore ad abitare li da sola, perchè al piano superiore vivevo io con mia moglie, e che saremmo stati come dei genitori per lei. Quando esposi il tutto lei mi guardò con aria ambigua tanto da sentirmi osservato, e disse, "lo sò sig.flavio, ho abitato con una mia amica nella palazzina difronte a lei per sei mesi non mi ha mai visto? Risposi sorpreso di no, e nel farlo mi toccavo la barba, pensando come fosse possibile non aver notato una ragazza del genere.Lei mi sorrise, e rispose, "si immagino effettivamente sono cambiata"
In quel preciso istante si sentì una vibrazione nelle pareti erano delle scosse importanti di terremoto, rimanemmo entrambi immobili, agitati sorpresi ma senza il minimo cenno di panico. Il suo compagno dopo pochi minuti, la chiamò dicendogli che non faceva in tempo per venirla a prendere perchè doveva andare in aereoporto per prendere un volo. Mia moglie mi chiamò per sapere se il terremoto aveva fatto danni, se era tutto ok, ma anche lei non sarebbe tornata a casa perchè preferiva rimanere dai suoi quella notte per accudire i genitori.
La prima cosa che mi venne in mente, nell'agitazione di quegli istanti, fù di intrattenerla e le dissi" non preoccuparti laura ti accompagno io a casa tua" lei sorridendo eccitata rispose" non si preoccupi, tanto poi io questa notte dormirei sicuramente fuori, quella casa crolla a pezzi e non riuscirei a dormirci" .Risposi che non doveva preoccuparsi che erano piccole scosse, e che comunque se voleva poteva rimanere a cena da me in giardino, avremmo mangiato insieme, e poi se si fosse tranquillizzata l'avrei accompagnata a casa".
Abbassò lo sguardo con la frangia nera, che le copriva gli occhi, e d'un tratto, alzò la testa con un sorriso gioioso, e mi rispose urlando" ma sìììì!!!" e mi si avvicinò abbracciandomi e posando la sua guancia sul mio petto, come cenno di ringraziamento, e poi di nuovo mi sorrise scrutandomi.
Era agosto, decidemmo di mangiare fuori in giardino per precauzione, dunque accesi il barbecue, ci mettemmo seduti vicino la brace, e iniziammo a parlare e mangiare in modo del tutto naturale fino a tardi, le versai del vino, e nel mentre lei disse" flavio ( tolse il signor.) è bene che non beva troppo che poi io mio conosco, non riesco a trattenermi" . Accolsi il gioco, rispondendo che allora sarei andato a prendere altre bottiglie. Brindammo sorridendo a tutto, mi sentii vent'anni più giovane secondo dopo secondo, battuta dopo battuta, fino all'ultima battuta, in cui lei disse" io brindo a te" avvicinandosi ad un centimetro dalla mia bocca, e leccandomela, per poi ritirarsi e sorridermi come un gesto di sfida.
Io le dissi che non doveva ritirarsi, e che sarebbe potuta venire a sedersi sulle mie ginocchia, e che avremmo potuto guardare le stelle insieme, eravamo entrambi ubriachi. Le si sedette di spalle su di una sola mia gamba, tirandosi su la gonna, appoggiando il suo spacco come una ventosa sul ginocchio. La sentii aperta e capii che non aveva nulla sotto ed era completamente depilata. Le baciai il collo, tenendole i fianchi e non scorderò mai il suo odore ed il suono del suo respiro gemere ed ansimare per lo struscio che si procurava sulla mia gamba.
Nel mentre,mi disse," tu sai quanto tempo è che lo desideravo"io risposi perchè, e lei" telo dico dopo"
si alzò, e vidi il tessuto del pantalone dove lei sedeva completamente bagnato,allungo una mano per tirarmelo fuori e sentirlo, ed io a seguito continuai a palparla, con una mano sola, tanto da sentire sia la sua fica che il suo culo, inserii entrambe le dita contemporaneamente, era completamente bagnata ed elastica sia davanti che dietro. Poi lei disse, si dai, non ce la faccio più, prese il mio cazzo e se lo infilò sedendosì sopra, mi scopò lei e dopo pochi movimenti venne quasi singhiozzando, e baciandomi con profondità. Mi scopò lei entrambi vestiti su di una sedia di plastica da giardino. Dopo neppure trenta secondi, si alzò per scendere e prendermelo in bocca, ma non volli io, le dissi che non cera bisogno era stato meraviglioso così, e la tirai su e la baciai, gustandomi ogni suo centimetro. Dormimmo poi insieme, abbracciati e nudi come due amanti, mettendo un materasso e un lenzuolo in giardino. Dopo neppure un un ora di sonno profondo, mi svegliai neppure mi sembrava vero, così iniziai a baciarla odorarla e palparla, lei in dormiveglia era ancora più sensuale ed eccitata che da sveglia, le inserii delle dita davanti ed era completamente inzuppata, leccai il foro del suo culo ed era un capolavoro di giotto, glie lo penetrai di fianco , mentre tenevo la mano nella sua fica, e me la sbattevo addosso, lei " per prima sussurò solo , lo sapevo che sei un porco" poi " si , me lo stai aprendo tutto" poi sentii il suo ansimare accellerare, ed il mio cazzo scoppiarle dentro, mentre che venne prese le sue mani per spingere la mia mano ancora più dentro per poi tirarmela fuori, venimmo insieme, cosa rara al primo incontro,
Ci riaddormentammo fino all'alba, quando la sentii di nuovo muoversi, e toccarmi, ci baciammo svegliandoci, lei scese sotto il lenzuolo e volle prendermelo in bocca, normalmente non riesco a venire con un pompino, ma quella mattina, ci riuscii in poco tempo e sentii scendere il mio liquido dentro la sua bocca come se fosse una cosa sola con la sua saliva...........................poi.................
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