8 anni fa
INTERNATIONAL JAZZ DAY 🙂
30 aprile 2016 giornata internazionale del Jazz...
Per definirsi intenditore di Jazz occorre una cultura musicale che purtroppo io non posseggo... Dirò soltanto che il Jazz mi appassiona e nel tempo ho imparato ad apprezzare e, in qualche caso, amare un buon numero di autori, musicisti e cantanti...
Sopra a tutti metto Mr Charlie Parker, uno dei geni del genere BeBop, ma sono gusti personalissimi 🙂
Concerti Jazz ne ho visti tanti, ho avuto la fortuna di vederne uno di The Voice a Genova nel 1987 e ricordo che uscendo ho rimpianto di non essere nato 30-40 anni prima per godermi le grandi orchestre...
Che cosa sia il Jazz lo spiegano molto bene Bing Crosby e Louis Amstrong in un duetto tratto dal film High Society:
Era appena nato il Rock'n'Roll e sentivano minacciata la sopravvivenza di quella che era stata la più prolifica musica del '900 fino ad allora 🙂
Il Jazz è immortale, esattamente come il Rock e le due musiche col tempo hanno trovato tantissimi punti di contatto...
In Italia uno che di Jazz se ne intende parecchio è questo signore qua:
Paolo Conte Sotto le stelle del Jazz
La strofa "Le donne odiavano il Jazz" non l'ho mai condivisa, chi mi ha fatto conoscere il Jazz e me lo ha fatto apprezzare è stata una donna (ai tempi ragazzina) che aveva deciso di sgrezzare un po' il ragazzotto con cui aveva una storia e che viveva quasi esclusivamente di Rock Punk e Metal 😋
Per chiudere un pezzo strumentale di Charlie Parker "Buzzy"
30 aprile 2016 giornata internazionale del Jazz...
Per definirsi intenditore di Jazz occorre una cultura musicale che purtroppo io non posseggo... Dirò soltanto che il Jazz mi appassiona e nel tempo ho imparato ad apprezzare e, in qualche caso, amare un buon numero di autori, musicisti e cantanti...
Sopra a tutti metto Mr Charlie Parker, uno dei geni del genere BeBop, ma sono gusti personalissimi 🙂
Concerti Jazz ne ho visti tanti, ho avuto la fortuna di vederne uno di The Voice a Genova nel 1987 e ricordo che uscendo ho rimpianto di non essere nato 30-40 anni prima per godermi le grandi orchestre...
Che cosa sia il Jazz lo spiegano molto bene Bing Crosby e Louis Amstrong in un duetto tratto dal film High Society:
Era appena nato il Rock'n'Roll e sentivano minacciata la sopravvivenza di quella che era stata la più prolifica musica del '900 fino ad allora 🙂
Il Jazz è immortale, esattamente come il Rock e le due musiche col tempo hanno trovato tantissimi punti di contatto...
In Italia uno che di Jazz se ne intende parecchio è questo signore qua:
La strofa "Le donne odiavano il Jazz" non l'ho mai condivisa, chi mi ha fatto conoscere il Jazz e me lo ha fatto apprezzare è stata una donna (ai tempi ragazzina) che aveva deciso di sgrezzare un po' il ragazzotto con cui aveva una storia e che viveva quasi esclusivamente di Rock Punk e Metal 😋
8 anni fa
Come faceva notare @UomoUdine al Tavolino del Bar oggi sono 35 anni senza Bob Marley...
L'unica cosa che mi spiace è che a distanza di così tanti anni ci si ricordi di lui per qualche canzone e per la Ganja...
E' stato anche molto di più, ma le etichette sono dure da togliere...
L'unica cosa che mi spiace è che a distanza di così tanti anni ci si ricordi di lui per qualche canzone e per la Ganja...
E' stato anche molto di più, ma le etichette sono dure da togliere...
8 anni fa
"Qualche tempo fa ero in un locale e stavo ascoltando un artista. Non dico che locale e non dico che artista, i nomi in questo caso non sono importanti.
Comunque, c’è lui sul palco, con i suoi musicisti, che si dà da fare per cantare le sue canzoni, per far arrivare i suoi testi ai presenti.
Sono nelle prime file, quindi non vedo il resto del pubblico, che comunque è piuttosto numeroso. Però sento un brusio che è più di un brusio, è molto più simile al tipo di rumore che le voci umane producono nei luoghi affollati come le stazioni o gli aeroporti. O i pub, nei brevi momenti in cui, tra una canzone e l’altra, tace la musica.
A quel punto mi giro e vedo che nessuno sta ascoltando. Nessuno. Chi mi conosce sa che sono un tipo incline all’esagerazione quindi facciamo che no, magari due o tre stavano anche attenti. Anzi, facciamo anche cinque. Ma non di più, ve lo giuro.
Altra istantanea, sempre nello stesso periodo. Sono a sentire un’altra band (ancora una volta niente nomi) che sta suonando decisamente bene. Dietro di me ho un tizio che durante tutta una canzone salta, urla come un ossesso, batte le mani. Sembra gradire molto, insomma. Alla fine della canzone scattano gli applausi e l’amico di fianco a lui gli chiede: “Ti sono piaciuti?” E lui, ridendo come uno scemo: “Boh!”.
Ecco, lo so che di questi argomenti ho già parlato in tempi recenti e lo so che posso risultare ripetitivo e fastidioso. Però adesso che Manuel Agnelli è stato nominato giudice ad X Factor e che il mondo dei Social (che corrisponde a quello reale molto di più di quel che si vorrebbe, secondo me) si divide tra chi si straccia le vesti e chi risponde che “chiunque l’avrebbe fatto al suo posto”, lasciatemi dire che il problema non è Manuel Agnelli (che ha fatto malissimo, se proprio volete il mio parere) ma il pubblico.
Se in Italia la musica è morta, se gli artisti nuovi non sfondano più (a meno che non siano tipizzati secondo l’unico modello che può sfondare, vedi Calcutta), se i locali sono pieni di cover band, la colpa è solo e soltanto del pubblico.
Perché io qui sto iniziando a preoccuparmi seriamente: qualche mese fa scrivevo dei fan casuali che vanno ai concerti e pensano solo ad affermare sé stessi parlando e facendosi i selfie. Ultimamente però ho iniziato a chiedermi se forse il problema non sia un po’ più vasto. E se avessimo semplicemente smesso di ascoltare? Se non ne fossimo più capaci? Onestamente: quanta gente vedete che ai concerti sta zitta per tutta la canzone, senza mai rivolgere la parola al vicino, senza mai rivolgere gli occhi al cellulare, senza mai lasciare il suo posto per andare al bar? E non sto parlando per forza di fan sfegatati con le lacrime agli occhi che cantano tutto il pezzo piangendo come pazzi. Parlo di persone normali, che sono venute in quel posto perché ci suona un determinato artista, che magari lo conoscono bene ma magari anche poco e forse addirittura per nulla. Non lo conoscono ma sono curiosi e allora quando inizia il concerto stanno zitti, smettono di fare quello che stavano facendo e ascoltano. Ascoltano tutto il concerto. Ascoltano tutte le canzoni. Al massimo, scambiano dei commenti veloci con l’amico tra un pezzo e l’altro. Fine.
Ecco, onestamente, quante ne vedete, di persone così, a un concerto?
Io poche, a volte quasi nessuna. E perché, secondo voi?
Io provo a dire la mia, e la mia è parecchio drastica: siamo fottuti. Internet ci ha fottuto, i video su YouTube ci hanno fottuto, i telefonini ci hanno fottuto. Siamo bombardati da impulsi, la nostra attenzione è limitata, non regge più. Ci guardiamo gli highlights della partita di calcio ma se dura più di tre minuti non arriviamo alla fine. Il videoclip lo sfumiamo dopo il primo ritornello e passiamo ad altro. Ci sentiamo fighi ed informati a leggere gli articoli di opinione da mille siti diversi ma poi non andiamo oltre il titolo o il primo paragrafo e prima di iniziare scorriamo ansiosamente il cursore dall’alto in basso per vedere quanto è lungo. Addirittura (l’ho notato ieri e ho avuto paura), alcuni siti hanno messo perfino il tempo di lettura! Il tempo di lettura, capite! Cioè, io prima di mettermi a leggere qualcosa devo sapere quanto tempo ci metterò? E perché mai? Per programmare meglio i miei prossimi dieci minuti? Per capire se ho tempo di guardare il video del gatto che si fa i selfie, che ha fatto un milione di visualizzazioni in trenta secondi?
Se mi interessa qualcosa lo leggo, fermo tutto e lo leggo e quando ho finito riprendo a fare quello che stavo facendo. Se ritengo di non avere tempo in quel momento pace, vuol dire che la cosa non era poi così interessante. Questo è quello che ho sempre fatto io e questo è quello che mi piacerebbe continuare a fare.
Poi ci lamentiamo che la gente non legge più, sul treno o in metropolitana. Ma è ovvio! Come fa a leggere? Come fa a concentrarsi? Come è possibile stare anche solo mezz’ora su una stessa attività quando abbiamo in tasca un aggeggio che rompe i coglioni ogni due per tre, esigendo la nostra attenzione con cose importantissime come “Sticazzi ha aggiunto una reazione al link che hai postato”?
E i dischi? Com’è il vostro rapporto con i dischi? Riuscite ad ascoltarne uno dall’inizio alla fine, seduti in poltrona, leggendo i testi, cercando di cogliere ogni sfumatura? Io lo facevo, tempo fa. Adesso non ci riesco più. Se non sono in macchina (che è ormai il mio momento privilegiato di ascolto) dopo due canzoni mi alzo e devo fare altre cose. Spesso mi metto a leggere, a volte correggo i compiti dei miei studenti, a volte cucino.
E quindi, sapete che cosa ho fatto? Mi sono obbligato. Mi faccio forza. Mi costringo. Quando riesco, spesso alla sera (se ho sere libere) mi metto sul divano e ascolto un disco. Quello che è appena uscito, quello su cui devo scrivere, quello che voglio riscoprire. Non so voi, ma per me è diventato necessario.
La musica non può essere un sottofondo. Un libro non può essere un sottofondo. La vita non può essere un sottofondo.
Ma torniamo ai concerti. Perché poi succede così, che la gente che non sa più concentrarsi, poi ai concerti ci va comunque. Ma quello che ha davanti non la prende. Salvo casi isolati, si annoiano. Hanno pagato il biglietto ma si annoiano. Oppure, pensano che il concerto sia semplicemente un momento per stare con gli amici. Un pretesto. E quindi fanno casino. E rompono i coglioni agli altri. O forse tra un po’ nessuno si romperà più i coglioni perché tutti parleranno tra loro e l’artista di turno rimarrà da solo sul palco a cantare le sue canzoni, ricevendo comunque la sua buona dose di applausi, perché come scimmie ammaestrate avremo chiaro che quando si ferma la musica, quello è il momento in cui bisogna applaudire.
Allora capite che se è così, chi se ne frega di Manuel Agnelli ad X Factor. Lui è un grande artista, un grande produttore, una persona intelligente e preparata e probabilmente verrà trasformato in una macchietta e fagocitato abbastanza rapidamente in quel sistema cannibale e distruttivo che si chiama Talent Show. Che per inciso, con la musica non c’entra nulla, assolutamente nulla.
Ma al di là di questo, la partita è stata persa prima. Perché i Talent esistono anche perché nessuno ha più la voglia o la capacità di concentrazione necessaria per ascoltare brani nuovi, artisti nuovi e così affolla le serate delle cover band e intasa gli indici di ascolto di programmi dove il concorrente di turno viene valorizzato per la sua interpretazione di brani già noti, dove giudici dalle dubbie competenze musicali pretendono di essere gli unici depositari della verità sul suo talento e dove la bella voce ma soprattutto la bella presenza sembrano essere i parametri fondamentali per giudicare se vali davvero oppure no.
Non ne usciremo vivi, secondo me. Questa cosa potrà solo peggiorare. Speriamo solo che i dischi belli non smettano mai di uscire."
Ho trovato questo articolo (non firmato) su un blog che si chiama lagrandeconcavita.org e ne condivido gran parte delle opinioni, soprattutto dopo aver letto le più feroci critiche a Manuel Agnelli degli Afterhours per aver accettato l'incarico di giudice a XFactor... Critiche che, nella maggior parte dei casi, avevano il sapore di invidia e livore tipico di chi avrebbe voluto trovarsi al suo posto per accettare, ma siccome hanno scelto lui gli ha dato del "venduto" 🙂
Insomma, un po' la solita storia 😋
Afterhours---Dentro Marilyn
Comunque, c’è lui sul palco, con i suoi musicisti, che si dà da fare per cantare le sue canzoni, per far arrivare i suoi testi ai presenti.
Sono nelle prime file, quindi non vedo il resto del pubblico, che comunque è piuttosto numeroso. Però sento un brusio che è più di un brusio, è molto più simile al tipo di rumore che le voci umane producono nei luoghi affollati come le stazioni o gli aeroporti. O i pub, nei brevi momenti in cui, tra una canzone e l’altra, tace la musica.
A quel punto mi giro e vedo che nessuno sta ascoltando. Nessuno. Chi mi conosce sa che sono un tipo incline all’esagerazione quindi facciamo che no, magari due o tre stavano anche attenti. Anzi, facciamo anche cinque. Ma non di più, ve lo giuro.
Altra istantanea, sempre nello stesso periodo. Sono a sentire un’altra band (ancora una volta niente nomi) che sta suonando decisamente bene. Dietro di me ho un tizio che durante tutta una canzone salta, urla come un ossesso, batte le mani. Sembra gradire molto, insomma. Alla fine della canzone scattano gli applausi e l’amico di fianco a lui gli chiede: “Ti sono piaciuti?” E lui, ridendo come uno scemo: “Boh!”.
Ecco, lo so che di questi argomenti ho già parlato in tempi recenti e lo so che posso risultare ripetitivo e fastidioso. Però adesso che Manuel Agnelli è stato nominato giudice ad X Factor e che il mondo dei Social (che corrisponde a quello reale molto di più di quel che si vorrebbe, secondo me) si divide tra chi si straccia le vesti e chi risponde che “chiunque l’avrebbe fatto al suo posto”, lasciatemi dire che il problema non è Manuel Agnelli (che ha fatto malissimo, se proprio volete il mio parere) ma il pubblico.
Se in Italia la musica è morta, se gli artisti nuovi non sfondano più (a meno che non siano tipizzati secondo l’unico modello che può sfondare, vedi Calcutta), se i locali sono pieni di cover band, la colpa è solo e soltanto del pubblico.
Perché io qui sto iniziando a preoccuparmi seriamente: qualche mese fa scrivevo dei fan casuali che vanno ai concerti e pensano solo ad affermare sé stessi parlando e facendosi i selfie. Ultimamente però ho iniziato a chiedermi se forse il problema non sia un po’ più vasto. E se avessimo semplicemente smesso di ascoltare? Se non ne fossimo più capaci? Onestamente: quanta gente vedete che ai concerti sta zitta per tutta la canzone, senza mai rivolgere la parola al vicino, senza mai rivolgere gli occhi al cellulare, senza mai lasciare il suo posto per andare al bar? E non sto parlando per forza di fan sfegatati con le lacrime agli occhi che cantano tutto il pezzo piangendo come pazzi. Parlo di persone normali, che sono venute in quel posto perché ci suona un determinato artista, che magari lo conoscono bene ma magari anche poco e forse addirittura per nulla. Non lo conoscono ma sono curiosi e allora quando inizia il concerto stanno zitti, smettono di fare quello che stavano facendo e ascoltano. Ascoltano tutto il concerto. Ascoltano tutte le canzoni. Al massimo, scambiano dei commenti veloci con l’amico tra un pezzo e l’altro. Fine.
Ecco, onestamente, quante ne vedete, di persone così, a un concerto?
Io poche, a volte quasi nessuna. E perché, secondo voi?
Io provo a dire la mia, e la mia è parecchio drastica: siamo fottuti. Internet ci ha fottuto, i video su YouTube ci hanno fottuto, i telefonini ci hanno fottuto. Siamo bombardati da impulsi, la nostra attenzione è limitata, non regge più. Ci guardiamo gli highlights della partita di calcio ma se dura più di tre minuti non arriviamo alla fine. Il videoclip lo sfumiamo dopo il primo ritornello e passiamo ad altro. Ci sentiamo fighi ed informati a leggere gli articoli di opinione da mille siti diversi ma poi non andiamo oltre il titolo o il primo paragrafo e prima di iniziare scorriamo ansiosamente il cursore dall’alto in basso per vedere quanto è lungo. Addirittura (l’ho notato ieri e ho avuto paura), alcuni siti hanno messo perfino il tempo di lettura! Il tempo di lettura, capite! Cioè, io prima di mettermi a leggere qualcosa devo sapere quanto tempo ci metterò? E perché mai? Per programmare meglio i miei prossimi dieci minuti? Per capire se ho tempo di guardare il video del gatto che si fa i selfie, che ha fatto un milione di visualizzazioni in trenta secondi?
Se mi interessa qualcosa lo leggo, fermo tutto e lo leggo e quando ho finito riprendo a fare quello che stavo facendo. Se ritengo di non avere tempo in quel momento pace, vuol dire che la cosa non era poi così interessante. Questo è quello che ho sempre fatto io e questo è quello che mi piacerebbe continuare a fare.
Poi ci lamentiamo che la gente non legge più, sul treno o in metropolitana. Ma è ovvio! Come fa a leggere? Come fa a concentrarsi? Come è possibile stare anche solo mezz’ora su una stessa attività quando abbiamo in tasca un aggeggio che rompe i coglioni ogni due per tre, esigendo la nostra attenzione con cose importantissime come “Sticazzi ha aggiunto una reazione al link che hai postato”?
E i dischi? Com’è il vostro rapporto con i dischi? Riuscite ad ascoltarne uno dall’inizio alla fine, seduti in poltrona, leggendo i testi, cercando di cogliere ogni sfumatura? Io lo facevo, tempo fa. Adesso non ci riesco più. Se non sono in macchina (che è ormai il mio momento privilegiato di ascolto) dopo due canzoni mi alzo e devo fare altre cose. Spesso mi metto a leggere, a volte correggo i compiti dei miei studenti, a volte cucino.
E quindi, sapete che cosa ho fatto? Mi sono obbligato. Mi faccio forza. Mi costringo. Quando riesco, spesso alla sera (se ho sere libere) mi metto sul divano e ascolto un disco. Quello che è appena uscito, quello su cui devo scrivere, quello che voglio riscoprire. Non so voi, ma per me è diventato necessario.
La musica non può essere un sottofondo. Un libro non può essere un sottofondo. La vita non può essere un sottofondo.
Ma torniamo ai concerti. Perché poi succede così, che la gente che non sa più concentrarsi, poi ai concerti ci va comunque. Ma quello che ha davanti non la prende. Salvo casi isolati, si annoiano. Hanno pagato il biglietto ma si annoiano. Oppure, pensano che il concerto sia semplicemente un momento per stare con gli amici. Un pretesto. E quindi fanno casino. E rompono i coglioni agli altri. O forse tra un po’ nessuno si romperà più i coglioni perché tutti parleranno tra loro e l’artista di turno rimarrà da solo sul palco a cantare le sue canzoni, ricevendo comunque la sua buona dose di applausi, perché come scimmie ammaestrate avremo chiaro che quando si ferma la musica, quello è il momento in cui bisogna applaudire.
Allora capite che se è così, chi se ne frega di Manuel Agnelli ad X Factor. Lui è un grande artista, un grande produttore, una persona intelligente e preparata e probabilmente verrà trasformato in una macchietta e fagocitato abbastanza rapidamente in quel sistema cannibale e distruttivo che si chiama Talent Show. Che per inciso, con la musica non c’entra nulla, assolutamente nulla.
Ma al di là di questo, la partita è stata persa prima. Perché i Talent esistono anche perché nessuno ha più la voglia o la capacità di concentrazione necessaria per ascoltare brani nuovi, artisti nuovi e così affolla le serate delle cover band e intasa gli indici di ascolto di programmi dove il concorrente di turno viene valorizzato per la sua interpretazione di brani già noti, dove giudici dalle dubbie competenze musicali pretendono di essere gli unici depositari della verità sul suo talento e dove la bella voce ma soprattutto la bella presenza sembrano essere i parametri fondamentali per giudicare se vali davvero oppure no.
Non ne usciremo vivi, secondo me. Questa cosa potrà solo peggiorare. Speriamo solo che i dischi belli non smettano mai di uscire."
Ho trovato questo articolo (non firmato) su un blog che si chiama lagrandeconcavita.org e ne condivido gran parte delle opinioni, soprattutto dopo aver letto le più feroci critiche a Manuel Agnelli degli Afterhours per aver accettato l'incarico di giudice a XFactor... Critiche che, nella maggior parte dei casi, avevano il sapore di invidia e livore tipico di chi avrebbe voluto trovarsi al suo posto per accettare, ma siccome hanno scelto lui gli ha dato del "venduto" 🙂
Insomma, un po' la solita storia 😋
8 anni fa
Quando stai messaggiando con un'affascinante ragazza e ti immagini il momento in cui la incontrerai 🙂
Chissà come sarà? Come sarà vestita?
Ecco, io spero che si vesta come "un angelo caduto sulla terra" esattamente come in Buontempo di Ivano Fossati
Anche nella versione di Fiorella Mannoia 🙂
Chissà come sarà? Come sarà vestita?
Ecco, io spero che si vesta come "un angelo caduto sulla terra" esattamente come in Buontempo di Ivano Fossati
Anche nella versione di Fiorella Mannoia 🙂
8 anni fa
24 maggio 1941 nasce Bob Dylan 🙂
75 anni per un mito della musica mondiale, più volte candidato al Nobel per la letteratura in quanto i suoi testi sono considerati poesie in musica 🙂
Non scrivo molto perché andrei avanti ore a scrivere di lui 🙂
Vi lascio 2 canzoni tra le più significative, tutte e due con un gruppo mito del Rock: i Rolling Stones 🙂
Like a rolling stone
Blowin' in the wind
75 anni per un mito della musica mondiale, più volte candidato al Nobel per la letteratura in quanto i suoi testi sono considerati poesie in musica 🙂
Non scrivo molto perché andrei avanti ore a scrivere di lui 🙂
Vi lascio 2 canzoni tra le più significative, tutte e due con un gruppo mito del Rock: i Rolling Stones 🙂
8 anni fa
14 giugno 1940 14 giugno 2016 🙂
Buon compleanno Maestro 😎
Ha cantato d'amore (e di sesso) riuscendo a non scadere mai nella banalità, ne ha raccontato le difficoltà nel far crescere le storie, le difficoltà del vivere quotidianamente insieme alla persona che abbiamo scelto e che ci ha scelto, ha raccontato storie d'amore e storie di odio... Chi non lo ama lo giudica esclusivamente per qualche ballata politica o per canzoni che non ha capito e reputa "noiose"...
Ce ne fossero di noiosi come Francesco Guccini 🙂
vi lascio qualche brano:
Vorrei
Vedi cara
Quattro stracci-sulla fine del suo matrimonio
Un altro giorno è andato- la prima canzone di Guccini che ho ascoltato e imparato a memoria, avevo 11 anni e devo ringraziare il cugino "grande" che ne aveva 16 🙂
Farewell- canzone che mi ricorda il periodo in cui iniziavo a vivere la storia che mi avrebbe portato alla seconda convivenza 💗
Una cosa che mi manca è rivedere un suo concerto dal vivo, l'ho visto una quindicina di volte... Mi piacerebbe rivederlo perché negli anni si sono trasformati in una festa, una sorta di rimpatriata tra amici che non si rivedono se non in determinate occasioni 🙂 All'ultimo che ho visto, 6-7 anni fa, c'erano nonni con nipoti adolescenti e vederli cantare a memoria insieme certe canzoni mi ha fatto emozionare e sperare che i sogni di quei ragazzi non facciano la fine dei nostri, ormai disincantati e cinici...
Oggi mi sento un po' così:
Don Chisciotte 🙂 E a quel concerto ovviamente c'ero 😋
Buon compleanno Maestro 😎
Ha cantato d'amore (e di sesso) riuscendo a non scadere mai nella banalità, ne ha raccontato le difficoltà nel far crescere le storie, le difficoltà del vivere quotidianamente insieme alla persona che abbiamo scelto e che ci ha scelto, ha raccontato storie d'amore e storie di odio... Chi non lo ama lo giudica esclusivamente per qualche ballata politica o per canzoni che non ha capito e reputa "noiose"...
Ce ne fossero di noiosi come Francesco Guccini 🙂
vi lascio qualche brano:
Una cosa che mi manca è rivedere un suo concerto dal vivo, l'ho visto una quindicina di volte... Mi piacerebbe rivederlo perché negli anni si sono trasformati in una festa, una sorta di rimpatriata tra amici che non si rivedono se non in determinate occasioni 🙂 All'ultimo che ho visto, 6-7 anni fa, c'erano nonni con nipoti adolescenti e vederli cantare a memoria insieme certe canzoni mi ha fatto emozionare e sperare che i sogni di quei ragazzi non facciano la fine dei nostri, ormai disincantati e cinici...
Oggi mi sento un po' così:
8 anni fa
"nè il cuore degli inglesi nè lo scettro del re "...
https://youtu.be/oolJ5G5Njxc
8 anni fa
Quotato da EbbyRod,
"nè il cuore degli inglesi nè lo scettro del re "...
https://youtu.be/oolJ5G5Njxc
💋
8 anni fa
Stai sognando?
Oppure stai pensando anche tu?
Che siamo chiusi in una scatola nera Stella,
nessuno ci aprirà,
chiusi in una brutta storia Stella,
nessuno ci libererà,
chiusi in una scatola nera
che nessuno mai nemmeno cercherà...
27 giugno 1980 Non siete Stato voi...
Il Principe, sangue su sangue...
Oppure stai pensando anche tu?
Che siamo chiusi in una scatola nera Stella,
nessuno ci aprirà,
chiusi in una brutta storia Stella,
nessuno ci libererà,
chiusi in una scatola nera
che nessuno mai nemmeno cercherà...
27 giugno 1980 Non siete Stato voi...
Il Principe, sangue su sangue...
8 anni fa
Quotato da rauck,https://www.youtube.com/watch?v=GgoolZ-Mo48 Bud Spencer - Lalalalalalar. i. p .
8 anni fa
A proposito di liscio: ho un amico che frequenta balere e sale da ballo specializzate in ballo liscio... Lui è un frequentatore anche di Privè e gioca serenamente con le coppie... Dice che tra i frequentatori delle sale, soprattutto frequentatrici, ha trovato spesso persone con idee mooolto aperte nei riguardi del sesso e dello scambismo 🙂
Tanti anni fa i Modena City Ramblers insieme a Paolo Rossi avevano composto una canzoncina leggera in onore delle Band che si esibiscono in queste balere 🙂
Le Lucertole del Folk
Tanti anni fa i Modena City Ramblers insieme a Paolo Rossi avevano composto una canzoncina leggera in onore delle Band che si esibiscono in queste balere 🙂
Le Lucertole del Folk
8 anni fa
Visto che si parla di dialetto in un altro Topic:
L'immenso Faber 💗
Creuza de ma
Jammin-a
A dumenega
L'immenso Faber 💗
Creuza de ma
Jammin-a
A dumenega
8 anni fa
Ieri sera un gruppo che fa parte delle leggende del Rock ha suonato al Porto Antico di Genova 🙂
Invidia assoluta per chi ha potuto assistere all'evento, io purtroppo ero al lavoro...
Ad un certo punto hanno voluto omaggiare uno dei più grandi figli della mia città e uno dei massimi cantautori e poeti del '900 italiano:
Faber 💗
il filmato è stato fatto con smartphone, ma si capisce bene l'emozione che devovo aver provato i miei concittadini presenti 🙂
Deep Purple omaggio a DeAndrè-- Creuza de Ma
Invidia assoluta per chi ha potuto assistere all'evento, io purtroppo ero al lavoro...
Ad un certo punto hanno voluto omaggiare uno dei più grandi figli della mia città e uno dei massimi cantautori e poeti del '900 italiano:
Faber 💗
il filmato è stato fatto con smartphone, ma si capisce bene l'emozione che devovo aver provato i miei concittadini presenti 🙂
Deep Purple omaggio a DeAndrè-- Creuza de Ma
8 anni fa
notte Metal 😋
The number of the beast
Iron maiden
Transylvania
Motorhead-overkill
Necrodeath Mater Tenebrarum
e buona notte 🙂
The number of the beast
Iron maiden
Transylvania
Motorhead-overkill
Necrodeath Mater Tenebrarum
e buona notte 🙂
8 anni fa
https://www.youtube.com/watch?v=fXPLZ9wpimA
Skiantos, dedicata a @mikymikgenova 😋 😋 😋
7 anni fa
18 ottobre 1926, domani compie 90 anni Chuck Berry e mai come per lui si può dire:
90 anni suonati 🙂
Probabilmente senza di lui, Elvis, Jerry Lee e altri pionieri non avremmo avuto Keith Richards, John Lennon, Il Boss, Bob Dylan, Jimi Hendrix e tutto ciò che ne è derivato, o forse no, ma a me piace pensarla così 😋
"johnny b goode" credo sia una delle canzoni più coverizzate di tutti i tempi 😎
7 anni fa
Oggi, uno dei "Rolling Stones", compie 80 anni.
😄
😄
7 anni fa
Uno dei fondatori del gruppo, il più vecchio e il primo a mollare, negli anni '90, convinto che fosse arrivato il momento di smettere 🙂Quotato da EbbyRod,Oggi, uno dei "Rolling Stones", compie 80 anni.
😄
Anche se poi Bill Wyman qualche rientro lo ha fatto, per amicizia e per nostalgia 🙂
7 anni fa
E si vede...E si sente!!!Quotato da EbbyRod,Oggi, uno dei "Rolling Stones", compie 80 anni.
😄
7 anni fa
Certo che si vede che hanno tutti superato i 70 anni e viaggiano verso gli 80, ma arrivarci come loro e con la loro forma fisica non so a quanti riuscirebbe, considerando soprattutto gli eccessi a cui si sono lasciati andare da quando avevano 20 anni ad oggi 🙂Quotato da bobbike68,E si vede...E si sente!!!Quotato da EbbyRod,Oggi, uno dei "Rolling Stones", compie 80 anni.
😄
Poi la vecchiaia è una percezione, prima di andare a vederli a Torino nel 1982 pensai: "perché andare a vedere queste cariatidi, ormai faranno fatica anche ad arrivare a fine concerto" 😄 😄 😄
Avevano 40 anni e io 20, li vedevo come poveri reduci incancreniti 😋
Poi capisci tante cose 😋 Per esempio oggi la metà circa dei loro coetanei è costretta tra pannoloni e minestrine, loro hanno appena finito l'ennesimo tour mondiale 😇
Si vedrà anche e si sentirà, ma non tutti possono o potranno raccontarla come loro 🙂
Non puoi scrivere sul Forum finchè non avrai completato il tuo profilo!.
