7 anni fa
sicuramente @BelMo si può incontrare al di fuori dei club,non è detto che per forza un singolo deve pagare 150 o 200 euro per la serata come ha evidenziato questo post,
,anzi pure noi abbiamo avuto modo di conoscere singoli pure al di fuori e conosciuti tramite rispondendo qualche last minute o contatto e con certi sono diventati pure ns amici 🙂
,anzi pure noi abbiamo avuto modo di conoscere singoli pure al di fuori e conosciuti tramite rispondendo qualche last minute o contatto e con certi sono diventati pure ns amici 🙂
7 anni fa
🙂e su questo sono pienamente d'accordo con te,anzi spesso volte se dovesse succedere che desideriamo di giocare con qualche singolo,preferiamo conoscere al di fuori del club proprio per questi motivi che hai evidenziatoQuotato da BelMo91,Ti dirò un'ultima cosa, a supporto della mia teoria (che rimane valida per me, non per altri). Se si usa come discrimine il denaro per mettere in contatto singoli e coppie nella stessa sala, che genere di persone potranno incontrare le coppie?Quotato da padovani,sicuramente @BelMo si può incontrare al di fuori dei club,non è detto che per forza un singolo deve pagare 150 o 200 euro per la serata come ha evidenziato questo post,
,anzi pure noi abbiamo avuto modo di conoscere singoli pure al di fuori e conso [...]
Singoli ineducati, arrapati, maniaci, ineducati, guardoni, etc... hanno sicuramente la disponibilità economica per entrare in un club. Il club non fa selezione comportamentale. Certo, la coppia ha sempre la facoltà di scegliere e di far allontanare il single che non piace, ma per me non è comunque bello da vedere stormi di single provarci con una coppia o seguire una coppia che si sta appartando (sperando di poter partecipare).
oppure preferiamo di più in club solo coppie, dove si paga di più ma l'aria è totalmente diversa,
Poi le persone maleducate si possono trovare ovunque posto oppure in qualsiasi tipo di persona,
ma di sicuro chi socializza in modo simpatizzante ha sempre più chance di chi si comporta come non vedessero una donna da anni.
Potremmo aggiungere altri aspetti negativi ma ci fermiamo qui. 🙂
1 anno fa
CLUB PRIVE e SINGOLI: binomio conciliabile?
Adesso provo a spiegare il difficile rapporto che corre tra il Club Privé ed il Singolo.
Il locale ha un disperato bisogno del Singolo perché questi rappresenta il “pollo da spennare”: solo l’entrata ammonta a 100,00 euro ai quali si aggiunge, ovviamente, la quota associativa di iscrizione di circa 30,00 euro, “tesseramento” obbligatorio ove il Singolo si rechi per la prima volta in quel particolare Club Privé.
Tutti questi soldi vengono incamerati tramite il meccanismo dell’associazione che consente ai gestori dei locali di non versare nemmeno un euro di tasse: personalmente non ho mai visto fare scontrini nemmeno al bar.
Ricapitolando: il Singolo entra già impoverito di ben 130,00 euro ai quali si aggiungono - se è poco sveglio - i cocktail che bellissime ragazze lì presenti chiedono al malcapitato “pollo” di offrire.
L’aspetto del gioco vero e proprio: molti Singoli diventano maleducati perché dopo aver speso ben 130,00 euro - forse più - ritengo di avere assicurata la scopata.
Ma la Coppia - aggiungo giustamente - ha un altro punto di vista: l’entrata non assicura il gioco.
Condivido pienamente quanto sopra ma provate a spiegarlo a chi è stato appena spolpato vivo, mettetevi per un attimo nei suoi panni.
Non si giustificano affatto comportamenti che chiamarli scorretti è un eufemismo.
Il Club Privé, allora, corre ai ripari e sistematicamente in ogni locale c’è la coppia la cui donna si fa la qualunque: alti e bassi, magri e grassi, pelosi e glabri, puliti e sporchi, come se non ci fosse un domani.
Molte di queste Signore fanno parte delle Coppie che lavorano da PR per il locale e ci prendono la stecca su ogni Singolo che riescono a buttare dentro: non sono casuali i messaggi che vi arrivano dicendo “Ciao caro, noi domani sera andiamo al …, vuoi venire anche tu?”.
Altre ancora stanno lì - professionalmente - proprio per far scopare i Singoli così tornano il sabato successivo a lasciare al Club Privé altri soldi.
Ultimo ma non per importanza: Singoli cari ricordatevi della Sala Coppie perché voi rischiate di andare al locale, vedere le Coppie che si rintanano là dentro a scopare mentre voi non potete entrare! Risultato: rimanete a farvi le seghe sulle grate.
CLUB PRIVE ed EVENTI ORGANIZZATI: presa in giro o realtà?
Un evento serio organizzato in un locale non può prescindere da un adeguato contributo anche da parte delle Coppie (intorno ai 100,00 euro considerando l’esigenza di coprire i costi di gestione della struttura quali canone di locazione, materie prime per cena e spettacoli, personale, utenze e via dicendo; non ultimo le imposte).
Eventi organizzati in un locale dove la Coppia entra a 30 massimo 50 euro scontano l’impossibilità oggettiva di fare una effettiva selezione: i costi saranno coperti dai malcapitati Singoli, i quali pagheranno 100 euro (oltre al tesseramento) per cocktail di bassa leva e per qualche ora di gioco (a volte pilotato da Coppie pagate per farli divertire e, cosa più importante, tornare per un altro salasso pecuniario).
Coppie attirate da organizzatori instancabili e seriali (spesso PR per conto dei locali) nonché dai professionisti del “Partecipo” (quelli che mettono ossessivamente la partecipazione tanto non costa niente un click) si ritroveranno in ambienti claustrofobici poiché pressate da decine di Singoli che non vogliono far altro che sborrare nel primo buco che trovano (perdonate il linguaggio scurrile).
Come si arriva a questo? Grazie ad un costante e sapiente lavoro di marketing pubblicitario in cui fra i partecipanti agli eventi figurano esclusivamente uomini alla Tom Cruise e donne alla Angelina Jolie: davvero pensate che 1) ciò corrisponda alla realtà e 2) troverete esattamente chi ha dato la partecipazione?
Dette parole non vogliono essere un j’accuse nei confronti di questo o quel locale ma una mera occasione di riflessione.
Adesso provo a spiegare il difficile rapporto che corre tra il Club Privé ed il Singolo.
Il locale ha un disperato bisogno del Singolo perché questi rappresenta il “pollo da spennare”: solo l’entrata ammonta a 100,00 euro ai quali si aggiunge, ovviamente, la quota associativa di iscrizione di circa 30,00 euro, “tesseramento” obbligatorio ove il Singolo si rechi per la prima volta in quel particolare Club Privé.
Tutti questi soldi vengono incamerati tramite il meccanismo dell’associazione che consente ai gestori dei locali di non versare nemmeno un euro di tasse: personalmente non ho mai visto fare scontrini nemmeno al bar.
Ricapitolando: il Singolo entra già impoverito di ben 130,00 euro ai quali si aggiungono - se è poco sveglio - i cocktail che bellissime ragazze lì presenti chiedono al malcapitato “pollo” di offrire.
L’aspetto del gioco vero e proprio: molti Singoli diventano maleducati perché dopo aver speso ben 130,00 euro - forse più - ritengo di avere assicurata la scopata.
Ma la Coppia - aggiungo giustamente - ha un altro punto di vista: l’entrata non assicura il gioco.
Condivido pienamente quanto sopra ma provate a spiegarlo a chi è stato appena spolpato vivo, mettetevi per un attimo nei suoi panni.
Non si giustificano affatto comportamenti che chiamarli scorretti è un eufemismo.
Il Club Privé, allora, corre ai ripari e sistematicamente in ogni locale c’è la coppia la cui donna si fa la qualunque: alti e bassi, magri e grassi, pelosi e glabri, puliti e sporchi, come se non ci fosse un domani.
Molte di queste Signore fanno parte delle Coppie che lavorano da PR per il locale e ci prendono la stecca su ogni Singolo che riescono a buttare dentro: non sono casuali i messaggi che vi arrivano dicendo “Ciao caro, noi domani sera andiamo al …, vuoi venire anche tu?”.
Altre ancora stanno lì - professionalmente - proprio per far scopare i Singoli così tornano il sabato successivo a lasciare al Club Privé altri soldi.
Ultimo ma non per importanza: Singoli cari ricordatevi della Sala Coppie perché voi rischiate di andare al locale, vedere le Coppie che si rintanano là dentro a scopare mentre voi non potete entrare! Risultato: rimanete a farvi le seghe sulle grate.
CLUB PRIVE ed EVENTI ORGANIZZATI: presa in giro o realtà?
Un evento serio organizzato in un locale non può prescindere da un adeguato contributo anche da parte delle Coppie (intorno ai 100,00 euro considerando l’esigenza di coprire i costi di gestione della struttura quali canone di locazione, materie prime per cena e spettacoli, personale, utenze e via dicendo; non ultimo le imposte).
Eventi organizzati in un locale dove la Coppia entra a 30 massimo 50 euro scontano l’impossibilità oggettiva di fare una effettiva selezione: i costi saranno coperti dai malcapitati Singoli, i quali pagheranno 100 euro (oltre al tesseramento) per cocktail di bassa leva e per qualche ora di gioco (a volte pilotato da Coppie pagate per farli divertire e, cosa più importante, tornare per un altro salasso pecuniario).
Coppie attirate da organizzatori instancabili e seriali (spesso PR per conto dei locali) nonché dai professionisti del “Partecipo” (quelli che mettono ossessivamente la partecipazione tanto non costa niente un click) si ritroveranno in ambienti claustrofobici poiché pressate da decine di Singoli che non vogliono far altro che sborrare nel primo buco che trovano (perdonate il linguaggio scurrile).
Come si arriva a questo? Grazie ad un costante e sapiente lavoro di marketing pubblicitario in cui fra i partecipanti agli eventi figurano esclusivamente uomini alla Tom Cruise e donne alla Angelina Jolie: davvero pensate che 1) ciò corrisponda alla realtà e 2) troverete esattamente chi ha dato la partecipazione?
Dette parole non vogliono essere un j’accuse nei confronti di questo o quel locale ma una mera occasione di riflessione.
1 anno fa
Hai fatto un po' di chiarezza in quel che realmente avviene, e che magari si intuiva.Quotato da Blade89Runner,CLUB PRIVE e SINGOLI: binomio conciliabile?
Adesso provo a spiegare il difficile rapporto che corre tra il Club Privé ed il Singolo.
Il locale ha un disperato bisogno del Singolo perché questi rappresenta il “pollo da spennare”: solo l’ent [...]
Grazie mille e complimenti per la scrittura! 🙂
1 anno fa
E già, il singolo è come il maiale: brutto, sporco e cattivo, ma non si butta via niente...Quotato da Blade89Runner,CLUB PRIVE e SINGOLI: binomio conciliabile?
Adesso provo a spiegare il difficile rapporto che corre tra il Club Privé ed il Singolo.
Il locale ha un disperato bisogno del Singolo perché questi rappresenta il ?pollo da spennare?: solo l?ent [...]
E il giochino non starebbe in piedi senza, neanche per le coppie.
Il tutto senza giustificare comportamenti fuori luogo e cafonaggine varia, atteggiamenti, in verità, trasversali.
Buon divertimento a tutti 🐷
1 anno fa
Premesso che nel lungo pippolotto ha aggiunto alcune cose chiaramente false (sarà un frequentatore di night club dove "avvenenti signorine ti chiedono da bere") e premesso che nessuno ha mai negato che in alcuni locali possano esserci coppie pilota (si riconoscono in tre secondi netti) quello che non capisco è il generalizzare la cosa e soprattutto chi ci mette il carico da undici come hai fatto tu (ammettendo di intuirlo si potrebbe pensare che non ci sia mai stato...eventualmente ci sia stato mi scuso in anticipo per questa seconda ipotesi). Detto questo non credo ci sia qualcuno che vi obblighi a frequentare privè. Io qualche. Io qualche volta ci sono stato (solo,in coppia o con coppie di amici di vecchia data). Queste situazioni descritte non le ho percepite (ti ripeto in un paio di locali ho notato le coppie pilota ed oltre ad evitarle...non sono più tornato). Tornando a monte...siccome nessuno è obbligato se ci va...deve avere lo spirito giusto ovvero passare una serata spensierata con la possibilità che si possa anche creare la situazione giusta per giocare (non è un obbligo). Queste ripetute "battaglie" contro questi locali hanno un qualcosa che non mi torna ma non mi va di fare dietrologia contro chi già la sta facendoQuotato da boyrelax,Hai fatto un po' di chiarezza in quel che realmente avviene, e che magari si intuiva.Quotato da Blade89Runner,CLUB PRIVE e SINGOLI: binomio conciliabile?
Adesso provo a spiegare il difficile rapporto che corre tra il Club Privé ed il Singolo.
Il locale ha un disperato bisogno del Singolo perché questi rappresenta il “pollo da spennare”: solo l’ent [...]
Grazie mille e complimenti per la scrittura! 🙂
1 anno fa
Il denaro tiene alla larga gli homeless, le malattie, i fuori di testa, i puzzolenti, i cosiddetti "freak"
Come Tgirl sono nata a Londra dove vivevo per lavoro e soprattutto nei locali a tema particolari come quelli che frequentavo nessuno si sarebbe sognato di mettere un ingresso basso altrimenti ogni club si sarebbe trasformato in una zozzeria.
Come Tgirl sono nata a Londra dove vivevo per lavoro e soprattutto nei locali a tema particolari come quelli che frequentavo nessuno si sarebbe sognato di mettere un ingresso basso altrimenti ogni club si sarebbe trasformato in una zozzeria.
1 anno fa
Per noi, coppia che incontra singoli, i privé sono un terreno ambiguo e non sempre piacevole. In genere sono frequentati da troppe coppie che se la tirano o che giocano tra loro. Niente di male, ovvio, ma non interessandoci la cosa la frequentazione è tempo e denaro persi. I pochi singoli (dati i costi esorbitanti) o sono mosconi fastidiosi o, vincolati dai severi regolamenti, se ne stanno in disparte. Personalmente preferiamo songoli che si approccino adeguatamente, siamo lì per questo.
Per il resto concordiamo con i singoli che si lamentano dei costi dei privé, di fronte a un'offerta che spesso non corrisponde a quanto speso.
Per il resto concordiamo con i singoli che si lamentano dei costi dei privé, di fronte a un'offerta che spesso non corrisponde a quanto speso.
1 anno fa
Io farei max 100 😋 capisco l’indignazione, alla base di tutto dovrebbe però essere proprio distrutta un certo tipo di mentalità, quella del “se pago allora devo trombare”.Quotato da mach3t3,Sono giunto alla conclusione che i singoli meritino di pagare 150 euro per entrare nei club. Noto che tra quelli che mi capitano a tiro spesso manca lo spirito goliardico o la voglia di fare un'esperienza. I più si dividono tra la cerchia de [...]
A questo riguardo, oltre ad un funzionante servizio di sicurezza nei club (anche solo togliendo la tessera a chi si comporta male), potrebbe essere utile un impegno, da parte di gestori, coppie, veterani, singoli avveduti, ecc. a fare comprendere che nei club privè ci si deve comportare in maniera molto rigorosa, anche più di una discoteca, e che lo scambismo è un mondo con regole precise (e non adatto a tutti, soprattutto ai maleducati).
P.S. Non siamo tutti cattivi, io mi sono sempre comportato bene 😇
1 anno fa
I locali che durano negli anni e che portano guadagno ai “proprietari” sono di due tipi:
1) i bordelli camuffati con coppie o singole prezzolate che attirano solo singoli vogliosi di scopare
2) i locali che selezionano coppie e singoli mantenendo il giusto bilanciamento tra le due componenti.
Un locale con un numero eccessivo di singoli (anche se tutti educati e rispettosi) rispetto alle coppie porta le coppie a bloccarsi e a non partecipare neppure tra di loro.
Quindi singoli e coppie scontente.
Quindi nel tempo il locale è destinato a fallire come club privè vero e proprio e a chiudere o al massimo trasformarsi in bordello camuffato.
I prezzi sono sempre relativi: quando ero giovane e avevo iniziato, i 100€ incidevano abbastanza sul mio budget, ora molto di meno.
Ad ogni modo, servono a far funzionare i club: soprattutto dove c’è il giusto bilanciamento tra coppie e singoli, non sono spesi male.
L’approccio giusto al club è questo: divertirsi, eccitarsi, saper godere l’ignoto e l’azzardo di chi ci sarà, di cosa accadrà, di chi giocherà con chi.
Entrare con la voglia di giocare una o più volte, con una o più coppie, ma con la consapevolezza reale che se non accade non si esce incazzati e delusi. Perché lo spettacolo a cui si è assistito e partecipato deve bastare: in fondo ci si può sempre masturbare e godere vedendo una o più coppie giocare. La delusione è concessa solo se la serata non decolla e nessuna coppia gioca o quasi gioca (anche da sola).
L’approccio non deve mai essere molesto o da allupato, ma discreto anche se può essere deciso insieme. Ciò che deve esserci sempre è il rispetto che vuol dire soprattutto attendere il consenso della coppia.
Poi ci vuole anche un po’ di coraggio nel proporsi (non solo in zona discoteca ma anche nel privè) e ovviamente anche una certa fortuna…
1) i bordelli camuffati con coppie o singole prezzolate che attirano solo singoli vogliosi di scopare
2) i locali che selezionano coppie e singoli mantenendo il giusto bilanciamento tra le due componenti.
Un locale con un numero eccessivo di singoli (anche se tutti educati e rispettosi) rispetto alle coppie porta le coppie a bloccarsi e a non partecipare neppure tra di loro.
Quindi singoli e coppie scontente.
Quindi nel tempo il locale è destinato a fallire come club privè vero e proprio e a chiudere o al massimo trasformarsi in bordello camuffato.
I prezzi sono sempre relativi: quando ero giovane e avevo iniziato, i 100€ incidevano abbastanza sul mio budget, ora molto di meno.
Ad ogni modo, servono a far funzionare i club: soprattutto dove c’è il giusto bilanciamento tra coppie e singoli, non sono spesi male.
L’approccio giusto al club è questo: divertirsi, eccitarsi, saper godere l’ignoto e l’azzardo di chi ci sarà, di cosa accadrà, di chi giocherà con chi.
Entrare con la voglia di giocare una o più volte, con una o più coppie, ma con la consapevolezza reale che se non accade non si esce incazzati e delusi. Perché lo spettacolo a cui si è assistito e partecipato deve bastare: in fondo ci si può sempre masturbare e godere vedendo una o più coppie giocare. La delusione è concessa solo se la serata non decolla e nessuna coppia gioca o quasi gioca (anche da sola).
L’approccio non deve mai essere molesto o da allupato, ma discreto anche se può essere deciso insieme. Ciò che deve esserci sempre è il rispetto che vuol dire soprattutto attendere il consenso della coppia.
Poi ci vuole anche un po’ di coraggio nel proporsi (non solo in zona discoteca ma anche nel privè) e ovviamente anche una certa fortuna…
1 anno fa
Per spiegarmi meglio, faccio l’esempio della mia visita a un club venerdì scorso.
Una ventina di coppie presenti e una buona dozzina di singoli.
La serata parte a rilento. Poche coppie nelle camere, tante in zona disco e qualcuna nei corridoi.
Giro tra i corridoi e vedo questa coppia chiusa in camera: mi avvicino per guardare alla porta. C’è un singolo che guarda ma dal lato più lontano al letto. Io mi posiziono vicino a lui, più vicino alla coppia… ovviamente rispetto la catenella. Mi godo lo spettacolo è nel frattempo vedo spuntare tre cazzi dai buchi che danno sulla stanza.
Prima sembrano ignorarli. Poi vedo che cambiando posizione lei si avvicina e ne succhia uno, il più grosso e ben fatto e ne accarezza un altro.
La cosa mi piace sia perché è eccitante in sè sia perché vedo spuntare una possibilità.
Mi sbottono con calma, lo tiro fuori e inizio a toccarmi godendomi lo spettacolo.
Lei si concentra sul cazzo più grosso e ci dà dentro: mi tocco tutto preso dallo spettacolo, mi metto un po’ in mostra, invidio senza cattiveria il fortunato del buco, ma penso allo stesso tempo sia che vorrei essere al posto suo sia che comunque quello che vedo e a cui partecipo mi basta.
Continuo a toccarmi, lei si sposta un po’ ai bordi del letto, mentre il suo uomo la scopa lei continua a succhiare il cazzone dal buco.
Allungo la mano (l’altro singolo della porta è sempre rimasto fermo), inizio a sfiorarle la schiena e le spalle attendendo un suo eventuale segno di rifiuto: mi lascia fare e allora passo alle tette… e poi scendo con la mano.
Mi concentro su di lei e su tutta la scena, ovviamente vorrei che lo succhiasse anche a me, ma non faccio nulla per forzarla.
Lei dopo un po’ nonostante ogni sforzo per fare venire il cazzone lo lascia. Lui si ritrae. Spunta un altro senza particolari doti. E lei lo ignora.
Poi si alza e si sposta verso di me: mi bacia, me lo prende in mano, si lascia toccare per bene e poi si inginocchia.
Sono stato fortunato? Sì, perché se quel posto sulla porta non fosse stato libero non avrei mai avuto la mia occasione.
Sono stato rispettoso? Sì perché non ho mai provato ad aprire la catena o a chiedere di aprirla o chiesto come a volte si sente che spompinasse anche gli altri e non solo il cazzone dal buco.
Sono stato propositivo? Sì perché me lo sono tirato fuori sia per provare a ingolosirla sia per mostrarle la mia eccitazione e la mia attenzione dedicata solo a lei. E l’ho fatto anche con gli sguardi fissi e vogliosi sullo spettacolo che dava. E l’ho fatto anche stando lì minuti su minuti su minuti (quanti singoli di fronte a una coppia che gioca, dopo qualche minuto vanno via?).
Ho fatto quello che andava fatto, aspettando la sua scelta, perché anche nei privè come nella vita quotidiana la scelta finale è della donna (e nel privè anche dell’uomo essendo loro una coppia). In questo caso sono stato premiato.
Non sempre accade.
Ma comportandosi così le possibilità che accada aumentano.
Una ventina di coppie presenti e una buona dozzina di singoli.
La serata parte a rilento. Poche coppie nelle camere, tante in zona disco e qualcuna nei corridoi.
Giro tra i corridoi e vedo questa coppia chiusa in camera: mi avvicino per guardare alla porta. C’è un singolo che guarda ma dal lato più lontano al letto. Io mi posiziono vicino a lui, più vicino alla coppia… ovviamente rispetto la catenella. Mi godo lo spettacolo è nel frattempo vedo spuntare tre cazzi dai buchi che danno sulla stanza.
Prima sembrano ignorarli. Poi vedo che cambiando posizione lei si avvicina e ne succhia uno, il più grosso e ben fatto e ne accarezza un altro.
La cosa mi piace sia perché è eccitante in sè sia perché vedo spuntare una possibilità.
Mi sbottono con calma, lo tiro fuori e inizio a toccarmi godendomi lo spettacolo.
Lei si concentra sul cazzo più grosso e ci dà dentro: mi tocco tutto preso dallo spettacolo, mi metto un po’ in mostra, invidio senza cattiveria il fortunato del buco, ma penso allo stesso tempo sia che vorrei essere al posto suo sia che comunque quello che vedo e a cui partecipo mi basta.
Continuo a toccarmi, lei si sposta un po’ ai bordi del letto, mentre il suo uomo la scopa lei continua a succhiare il cazzone dal buco.
Allungo la mano (l’altro singolo della porta è sempre rimasto fermo), inizio a sfiorarle la schiena e le spalle attendendo un suo eventuale segno di rifiuto: mi lascia fare e allora passo alle tette… e poi scendo con la mano.
Mi concentro su di lei e su tutta la scena, ovviamente vorrei che lo succhiasse anche a me, ma non faccio nulla per forzarla.
Lei dopo un po’ nonostante ogni sforzo per fare venire il cazzone lo lascia. Lui si ritrae. Spunta un altro senza particolari doti. E lei lo ignora.
Poi si alza e si sposta verso di me: mi bacia, me lo prende in mano, si lascia toccare per bene e poi si inginocchia.
Sono stato fortunato? Sì, perché se quel posto sulla porta non fosse stato libero non avrei mai avuto la mia occasione.
Sono stato rispettoso? Sì perché non ho mai provato ad aprire la catena o a chiedere di aprirla o chiesto come a volte si sente che spompinasse anche gli altri e non solo il cazzone dal buco.
Sono stato propositivo? Sì perché me lo sono tirato fuori sia per provare a ingolosirla sia per mostrarle la mia eccitazione e la mia attenzione dedicata solo a lei. E l’ho fatto anche con gli sguardi fissi e vogliosi sullo spettacolo che dava. E l’ho fatto anche stando lì minuti su minuti su minuti (quanti singoli di fronte a una coppia che gioca, dopo qualche minuto vanno via?).
Ho fatto quello che andava fatto, aspettando la sua scelta, perché anche nei privè come nella vita quotidiana la scelta finale è della donna (e nel privè anche dell’uomo essendo loro una coppia). In questo caso sono stato premiato.
Non sempre accade.
Ma comportandosi così le possibilità che accada aumentano.
1 anno fa
Sante parole quelle descritte sopra da Neranotte69 ! Ed aggiungo 1 ) baaaastaaaa con certi profili ( i soliti ) che un giorno si e l'altro pure pubblicano continuamente che andranno nel tal club ( mi chiedo ma quelli non lavorano mai ??? oppure lavorano proprio là dentro ?? ). 2) baaaaastaaaa con lo sparare tutti sempre ed indistintamente contro la categoria dei singoli a prescindere !!!! ( poi vedi certi profili che alla fine pur avendoli negati vanno solo con i singol ). E' vero i singoli sono i più numerosi e per un discorso di proporzioni ci saranno anche quelli con alto numero di persone sbagliate .....ma ANCHE NELLE ALTRE CATEGORIE NON SONO tutti da santificare !!! pseudo coppie che alla fine sono solo in cerca di regali consistenti, trans visibilmente mercenarie perchè contemporaneamente pubbliche in altri siti a pagamento, trav solo in cerca di persone di classe ( inteso con portafoglio pieno e facile ), singole in cerca di ...reddito o simile.... ( Ovvio solo una parte di gente di questi ultimi profili ) , ma STRANAMENTE POCHISSIME VOLTE queste cose emergono e se ne parla !!!!!!!!!!Quotato da Blade89Runner,CLUB PRIVE e SINGOLI: binomio conciliabile?
Adesso provo a spiegare il difficile rapporto che corre tra il Club Privé ed il Singolo.
Il locale ha un disperato bisogno del Singolo perché questi rappresenta il “pollo da spennare”: solo l’ent [...]
1 anno fa
La fortuna dei club è la folta presenza di singoli morti di figa che non ce la fanno a crearsi situazioni intriganti con le donne e, pur di viverle, pagano l'ira di dio.
Ma poi 100€ o più, meglio spenderli da uno psicologo per risolvere i propri problemi psicologici o usarli per invitare una donna che ti piace per uscirci assieme, sai mai che... 🐷
Ma poi 100€ o più, meglio spenderli da uno psicologo per risolvere i propri problemi psicologici o usarli per invitare una donna che ti piace per uscirci assieme, sai mai che... 🐷
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