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» Nell'argomento: Attenti al ricatto cam to cam
2 mesi fa
No, è un articolo online tratto dal sito
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
noi non c'entriamo con l'autore dell'articolo.
Abbiamo postato i link all'ultima riga.
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
noi non c'entriamo con l'autore dell'articolo.
Abbiamo postato i link all'ultima riga.
Modificato dall'autore il 11-08-2024 13:49:09
» Nell'argomento: Attenti al ricatto cam to cam
2 mesi fa
La parola “Sextortion” è un neologismo inglese nato dalla crasi tra sex ed extortion, sesso ed estorsione. In pratica, serve ad indicare un ricatto sessuale realizzato attraverso il web. La Sextortion è in Italia un reato in crescita esponenziale, le cui vittime sono prevalentemente persone di sesso maschile (nel 2017 gli uomini sono stati il 92%) di ogni età ed estrazione sociale.
A partire dal 2013 si è registrata una media di circa tre casi al giorno, con un aumento delle denunce di oltre il 500% nei tre anni successivi. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha dedicato a questo fenomeno un pool investigativo ad hoc sin dal 2015.
Le denunce sono aumentate dalle 225 del 2013 a 1.190 nel 2014 e poi 1.288 del 2015, per arrivare a 1.324 del 2016.
La provincia di Bologna nel 2016 è stata quella nella quale è stato presentato il maggior numero di denunce (146); seguita da Milano (140) e Roma (136). Nel 2017 si è registrata una prima flessione, con 1.041 casi.
Sono numeri preoccupanti, soprattutto se pensiamo che potrebbero essere moltiplicati di 10 volte se è vero, come ritiene la Polizia Postale, che solo il 10% delle vittime presenta denuncia, per timore di uno scandalo o per vergogna.
Sextortion: come si manifesta
La tecnica è abbastanza semplice (ma evidentemente efficace): la vittima viene contattata via Facebook (o su altri social media) da una persona che crea un profilo falso con foto di donne avvenenti o (più raramente) uomini. Ultimamente ho registrato anche casi di contatto attraverso Instagram.
Dopo che tra la vittima e l’adescatrice si è instaurato un rapporto confidenziale, quest’ultima proporrà di spostare la conversazione su Skype, o su qualsiasi altra applicazione di videochat. Per esempio Google Meet, oggi molto nota ed usata, in epoca di smart working e lockdown.
La “donna” inizia a spogliarsi (in realtà si tratta quasi sempre di filmati registrati) e chiederà al suo interlocutore di fare lo stesso, ovviamente davanti alla webcam, con lo scopo di ottenere foto e video osé della vittima da ricattare. Sembra incredibile, ma molti ci cascano!
A questo punto − raggiunto lo scopo − la scena cambia: la donna sparisce e al suo posto compare una richiesta di riscatto, via Money Transfer e sempre più spesso anche in Bitcoin. Nel caso di richiesta in Bitcoin è ovviamente impossibile individuare il percorso del denaro, mentre se viene usato Money Transfer, abbiamo riscontrato spesso come destinazione paesi africani (Costa d’Avorio, Nigeria, ecc.).
E la richiesta di riscatto viene resa più forte con la minaccia di pubblicare le immagini compromettenti sul social network. E si tratta di una minaccia reale, perché la vittima ha concesso l’amicizia all’adescatore, quindi questo ora conosce la lista di tutti i suoi contatti.
Le vittime vengono scelte in base alla loro situazione familiare e alla carica che ricoprono (per esempio un uomo sposato con figli o un professionista sono tra le vittime preferite). Questo persone risultano più ricattabili, quindi probabilmente offriranno ai cyber criminali una maggiore “garanzia” per il pagamento del riscatto, senza denunciare l’accaduto per nascondere le foto e i video.
Sextortion: come evitare di cadere nella truffa
Questi profili fasulli (di cui qui riportiamo un esempio) hanno alcune caratteristiche che dovrebbero destare subito qualche sospetto: in genere sono praticamente “vuoti”, scorrendoli non si trova una storia, né post precedenti. C’è la foto di una bella ragazza, che si presenta come “Single” e poco più.
Molto spesso sono profili gestiti non da persone, ma da “bot” (chatbot) in grado di intavolare una banale discussione in chat, ma che falliscono nel rispondere a domande complesse e in genere si esprimono per frasi fatte: “ok”, “mi chiamo Chantal”, “vivo a Marsiglia”, “faccio la fioraia”, “ho voglia di sesso” eccetera.
È significativo (e dovrebbe risultare sospetto…) che nella maggior parte dei casi il colloquio avvenga non in forma vocale, ma solo attraverso messaggi scritti. Il motivo è semplice: dall’altra parte non c’è nessuna ragazza francese, ma una banda di estorsori! E la “bella ragazza” altro non è che un esca sessuale.
Il fatto che nel profilo sia indicata una laurea conseguita all’università di Bordeaux, per poi andare a fare la fioraia a Marsiglia potrebbe insospettire, ma quando addirittura dopo poche battute in chat ti chiedono di fare sesso virtuale, lo scopo dovrebbe diventare evidente a chiunque.
Ci sono poi altri elementari accorgimenti per non rimanere vittima della truffa del sextortion:
evitare di dare “amicizia” a persone che non si conoscono. Il fatto che qualche nostro contatto compaia nella lista delle “amicizie in comune” non significa nulla: potrebbe esserci cascato anche lui. E noi potremmo, accettando l’amicizia, indurre in errore qualche altro nostro amico;
verificare (attraverso Google, sezione Immagini) la foto (probabilmente rubata) dell’avvenente signorina che ci ha contattato: Google ci proporrà una serie di volti e di link associati alla sua foto, da cui probabilmente vedremo che quella foto appartiene a tutt’altra persona;
come ci ripetevano sempre le nostre mamme: “non accettare le caramelle dagli sconosciuti”. Nel caso della truffa del sextortion: diffidiamo sempre dai contatti sconosciuti.
(...)
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
A partire dal 2013 si è registrata una media di circa tre casi al giorno, con un aumento delle denunce di oltre il 500% nei tre anni successivi. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha dedicato a questo fenomeno un pool investigativo ad hoc sin dal 2015.
Le denunce sono aumentate dalle 225 del 2013 a 1.190 nel 2014 e poi 1.288 del 2015, per arrivare a 1.324 del 2016.
La provincia di Bologna nel 2016 è stata quella nella quale è stato presentato il maggior numero di denunce (146); seguita da Milano (140) e Roma (136). Nel 2017 si è registrata una prima flessione, con 1.041 casi.
Sono numeri preoccupanti, soprattutto se pensiamo che potrebbero essere moltiplicati di 10 volte se è vero, come ritiene la Polizia Postale, che solo il 10% delle vittime presenta denuncia, per timore di uno scandalo o per vergogna.
Sextortion: come si manifesta
La tecnica è abbastanza semplice (ma evidentemente efficace): la vittima viene contattata via Facebook (o su altri social media) da una persona che crea un profilo falso con foto di donne avvenenti o (più raramente) uomini. Ultimamente ho registrato anche casi di contatto attraverso Instagram.
Dopo che tra la vittima e l’adescatrice si è instaurato un rapporto confidenziale, quest’ultima proporrà di spostare la conversazione su Skype, o su qualsiasi altra applicazione di videochat. Per esempio Google Meet, oggi molto nota ed usata, in epoca di smart working e lockdown.
La “donna” inizia a spogliarsi (in realtà si tratta quasi sempre di filmati registrati) e chiederà al suo interlocutore di fare lo stesso, ovviamente davanti alla webcam, con lo scopo di ottenere foto e video osé della vittima da ricattare. Sembra incredibile, ma molti ci cascano!
A questo punto − raggiunto lo scopo − la scena cambia: la donna sparisce e al suo posto compare una richiesta di riscatto, via Money Transfer e sempre più spesso anche in Bitcoin. Nel caso di richiesta in Bitcoin è ovviamente impossibile individuare il percorso del denaro, mentre se viene usato Money Transfer, abbiamo riscontrato spesso come destinazione paesi africani (Costa d’Avorio, Nigeria, ecc.).
E la richiesta di riscatto viene resa più forte con la minaccia di pubblicare le immagini compromettenti sul social network. E si tratta di una minaccia reale, perché la vittima ha concesso l’amicizia all’adescatore, quindi questo ora conosce la lista di tutti i suoi contatti.
Le vittime vengono scelte in base alla loro situazione familiare e alla carica che ricoprono (per esempio un uomo sposato con figli o un professionista sono tra le vittime preferite). Questo persone risultano più ricattabili, quindi probabilmente offriranno ai cyber criminali una maggiore “garanzia” per il pagamento del riscatto, senza denunciare l’accaduto per nascondere le foto e i video.
Sextortion: come evitare di cadere nella truffa
Questi profili fasulli (di cui qui riportiamo un esempio) hanno alcune caratteristiche che dovrebbero destare subito qualche sospetto: in genere sono praticamente “vuoti”, scorrendoli non si trova una storia, né post precedenti. C’è la foto di una bella ragazza, che si presenta come “Single” e poco più.
Molto spesso sono profili gestiti non da persone, ma da “bot” (chatbot) in grado di intavolare una banale discussione in chat, ma che falliscono nel rispondere a domande complesse e in genere si esprimono per frasi fatte: “ok”, “mi chiamo Chantal”, “vivo a Marsiglia”, “faccio la fioraia”, “ho voglia di sesso” eccetera.
È significativo (e dovrebbe risultare sospetto…) che nella maggior parte dei casi il colloquio avvenga non in forma vocale, ma solo attraverso messaggi scritti. Il motivo è semplice: dall’altra parte non c’è nessuna ragazza francese, ma una banda di estorsori! E la “bella ragazza” altro non è che un esca sessuale.
Il fatto che nel profilo sia indicata una laurea conseguita all’università di Bordeaux, per poi andare a fare la fioraia a Marsiglia potrebbe insospettire, ma quando addirittura dopo poche battute in chat ti chiedono di fare sesso virtuale, lo scopo dovrebbe diventare evidente a chiunque.
Ci sono poi altri elementari accorgimenti per non rimanere vittima della truffa del sextortion:
evitare di dare “amicizia” a persone che non si conoscono. Il fatto che qualche nostro contatto compaia nella lista delle “amicizie in comune” non significa nulla: potrebbe esserci cascato anche lui. E noi potremmo, accettando l’amicizia, indurre in errore qualche altro nostro amico;
verificare (attraverso Google, sezione Immagini) la foto (probabilmente rubata) dell’avvenente signorina che ci ha contattato: Google ci proporrà una serie di volti e di link associati alla sua foto, da cui probabilmente vedremo che quella foto appartiene a tutt’altra persona;
come ci ripetevano sempre le nostre mamme: “non accettare le caramelle dagli sconosciuti”. Nel caso della truffa del sextortion: diffidiamo sempre dai contatti sconosciuti.
(...)
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
Non credo che abbia ideato tutto lei ci sarà stato qualcuno dietro, gli americani sono molto mercanti, chissà forse proprio Tinder anche se si è fatta pubblicità in modo decisamente improprio,
» Nell'argomento: Sesso alle Olimpiadi 2014 300.000 preservativi venduti
2 mesi fa
Chissà la fila di gente pronta a buttarsi nel letto di tutti gli atleti e atlete. 🙂
» Nell'argomento: Sesso alle Olimpiadi 2014 300.000 preservativi venduti
2 mesi fa
Le Olimpiadi di Parigi 2024 diventano ‘hot’, e il villaggio olimpico nella città dell’amore per antonomasia si trasforma in una “festa del sesso per gli atleti”. Anche perché si sa che l’attività sessuale nel maschio, (ma anche nella donna verosimilmente) stimola la produzione di testosterone, un ormone fondamentale anche fondamentale per la performance atletica, è l’anabolizzante per eccellenza.
I letti di cartone e i 300 mila preservativi
Quest’anno sono stati distribuiti dall’organizzazione agli atleti, appena arrivati, ben 300mila preservativi in tutto. E se è risaputo che gli atleti non abbiano dormito bene, probabilmente la colpa non è solo della mancanza di aria condizionata e dei letti di cartone. Il villaggio ha la fama di essere un posto ideale per il sesso e quest’anno, secondo Sky News, gli sportivi appendono i calzini alle maniglie delle porte come simbolo universale a significare “non disturbare”.
Le dichiarazioni degli atleti
L’ex stella del salto in lungo Susen Tiedtke a Bild ha dichiarato: “Il sesso è sempre stato un ‘problema’ presente nel villaggio. Gli atleti sono al massimo della forma fisica alle Olimpiadi. Quando la competizione è finita, vogliono liberare la loro energia“. A darle ragione anche Matthew Syed, ex stella del ping pong, che a The Times ha dichiarato: “Mi chiedono spesso se il villaggio olimpico, il vasto complesso di ristoranti e alloggi che ospita i migliori atleti del mondo per tutta la durata dei Giochi, sia la festa del sesso come si sussurra… Io rispondo sempre: sì ed è tutto giusto”. E ancora: “Ho giocato i miei primi Giochi a Barcellona nel 1992 e ho fatto sesso più spesso in quelle due settimane e mezza che nel resto della mia vita fino a quel momento. Vale a dire due volte, il che potrebbe non sembrare molto, ma per uno studente universitario di ventuno anni con i denti storti, è stato un piccolo miracolo. Barcellona era, per molti di noi vergini olimpiche, tanto una questione di sesso quanto di sport”
https://www.trashitaliano.it/le-olimpiadi-diventano-la-festa-del-sesso
I letti di cartone e i 300 mila preservativi
Quest’anno sono stati distribuiti dall’organizzazione agli atleti, appena arrivati, ben 300mila preservativi in tutto. E se è risaputo che gli atleti non abbiano dormito bene, probabilmente la colpa non è solo della mancanza di aria condizionata e dei letti di cartone. Il villaggio ha la fama di essere un posto ideale per il sesso e quest’anno, secondo Sky News, gli sportivi appendono i calzini alle maniglie delle porte come simbolo universale a significare “non disturbare”.
Le dichiarazioni degli atleti
L’ex stella del salto in lungo Susen Tiedtke a Bild ha dichiarato: “Il sesso è sempre stato un ‘problema’ presente nel villaggio. Gli atleti sono al massimo della forma fisica alle Olimpiadi. Quando la competizione è finita, vogliono liberare la loro energia“. A darle ragione anche Matthew Syed, ex stella del ping pong, che a The Times ha dichiarato: “Mi chiedono spesso se il villaggio olimpico, il vasto complesso di ristoranti e alloggi che ospita i migliori atleti del mondo per tutta la durata dei Giochi, sia la festa del sesso come si sussurra… Io rispondo sempre: sì ed è tutto giusto”. E ancora: “Ho giocato i miei primi Giochi a Barcellona nel 1992 e ho fatto sesso più spesso in quelle due settimane e mezza che nel resto della mia vita fino a quel momento. Vale a dire due volte, il che potrebbe non sembrare molto, ma per uno studente universitario di ventuno anni con i denti storti, è stato un piccolo miracolo. Barcellona era, per molti di noi vergini olimpiche, tanto una questione di sesso quanto di sport”
https://www.trashitaliano.it/le-olimpiadi-diventano-la-festa-del-sesso
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
Il sogno americano è già finito ci sono altri popoli emergenti India, Cina, Brasile..
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
Quotato da Piccolodi,Quotato da Castellozzo02,Mi sa che mi sono spiegato male: su quei siti, di madri single molto probabilmente, non ce ne sono proprio.
"madri single (in cerca di cazzi)" è lo specchietto per allodole.
Non dovrebbero esserci sti siti...e al massimo te ne vai a escort..
Dovrebbe essere più controllato tutto sto raggiro,certo essere svegli su ste cose,ma dovrebbero chiderli...
E' la tendenza di molti uomini americani, far saltare il banco di Tinder,molte singole lo stanno comprendendo, è visto come un segno di emancipazione maschile.
Vedi questo video sul fallimento di Tinder negli USA
https://www.youtube.com/watch?v=xLCPWrvcwKs&t=1090s
Modificato dall'autore il 10-08-2024 17:25:25
» Nell'argomento: Domanda per le donne bisessuali
2 mesi fa
E' vero che tra donne si sperimentano più orgasmi che con uomini o è una falsa credenza?
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
E' vero , in America e non solo la figura maschile oggi è vittima di mancanza di una figura paterna a causa della facilità dei divorzi spesso a loro svantaggio, mancanza di volontà di sposarsi e di sessismo - dopo di essa ci sono solo i neri - , vive un doppio standard anche in altri ambiti che so nella disciplina nelle scuole dove gli alunni sono più puniti delle alunne specie se sono di colore,non hanno figure maschili di riferimento perchè gli uomini si rifiutano di fare i maestri in quanto per ogni minima cosa vengono ingiustamente accusati di pedofilia e questo comporta un danno sociale non indifferente: abbandono scolastico, denatalità, violenza, suicidi all'80% maschili percui cerca anch'esso una sua nuova emancipazione senza togliere nulla all'emancipazione di entrambi i sessi, oppure emigra .
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
Tinder è una grande opportunità di divertimento per le donne ed una croce per l'80% degli uomini tagliati fuori in molti solo per via dell'altezza .
Senza esprimere un giudizio in merito è arrivata la risposta diciamo grottesca di un tiktoker italiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/14/il-tiktoker-florin-vitan-ferma-le-ragazze-e-chiede-loro-di-pesarsi-questa-e-una-bilancia-pesati-scoppia-la-polemica-col-cao/7586940/
Il tiktoker Florin Vitan ferma le ragazze e chiede loro di pesarsi: ?Questa è una bilancia, pesati?. Scoppia la polemica: ?Col ca**o?
Il content creator è stato sommerso di critiche per la sua ultima trovata. Lui prova a difendersi: "Ho fatto semplicemente due domande pacifiche"
di Paolo Aruffo
Nella sua mente, evidentemente, doveva essere un video divertente, se non addirittura volto a promuovere un senso di giustizia. Tuttavia, il risultato ottenuto non è stato di certo quello sperato. Numerose, infatti, le critiche arrivate al giovane content creator Florin Vitan, dopo la pubblicazione sui social di un filmato in cui invitava alcune ragazze a pesarsi. Il video, che risale al 10 giugno scorso, inizia così: Florin ferma una ragazza per strada. Quindi le domanda: ?Per te è importante l?altezza in un uomo??. Lei risponde di sì, più volte. A quel punto il tiktoker tira fuori una bilancia pesapersone e invita la ragazza a salirci sopra. Lei dice di no e va via. Nuove ragazze, stessa domanda, stesso invito. ?Questa è una bilancia, pesati?, afferma lui.
Le risposte? ?No, io non mi peso?, dice una. L?altra, più tranchant, va via dicendo: ?Col ca**o. Ciao?. Provando a interpretare il filmato, probabilmente Florin intendeva paragonare le preferenze di una persona a livello estetico: l?altezza, il peso. Sotto al filmato (che nel momento in cui si scrive conta 1.9 milioni di visualizzazioni) sono arrivate più di 18mila reazioni. ?Non sono paragonabili le due cose?, ha scritto una ragazza. Quindi altri feedback, la maggior parte negativi: ?Cancellalo, fai più bella figura?, ?Non capisco il collegamento logico, cosa c?entra l?altezza con il peso??, ?Mamma mia che società?, ?Non c?è un collegamento tra le due cose?, ?Sono basita?, ?Se qualcuno mi si fosse avvicinato con una bilancia dicendo di pesarmi, mi sarebbe venuto un attacco di ansia per il modo in cui io vedo me stessa?. Tutto risiede, probabilmente, in questo ultimo commento riportato. Il peso corporeo e la percezione che ciascuno di noi ha di sé sono aspetti profondamente personali, che non devono essere necessariamente condivisi con gli altri. Figuriamoci se in un filmato che poi fa il giro del web.
Per chi non lo sapesse, infatti, Florin ha un seguito di 8.4 milioni di follower sulla piattaforma cinese e oltre 263 milioni di ?mi piace?. Eppure qualcuno ha difeso la sua posizione: ?Si tratta di preferenze?, ?Florin grande uomo?, ?Il peso e l?altezza fanno tutte e due parte dell?estetica di una persona?. ?Non voglio attaccare nessuno, ho fatto semplicemente due domande pacifiche, no comment?, le parole di Florin sotto al suo stesso reel pubblicato anche su Instagram.
Senza esprimere un giudizio in merito è arrivata la risposta diciamo grottesca di un tiktoker italiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/14/il-tiktoker-florin-vitan-ferma-le-ragazze-e-chiede-loro-di-pesarsi-questa-e-una-bilancia-pesati-scoppia-la-polemica-col-cao/7586940/
Il tiktoker Florin Vitan ferma le ragazze e chiede loro di pesarsi: ?Questa è una bilancia, pesati?. Scoppia la polemica: ?Col ca**o?
Il content creator è stato sommerso di critiche per la sua ultima trovata. Lui prova a difendersi: "Ho fatto semplicemente due domande pacifiche"
di Paolo Aruffo
Nella sua mente, evidentemente, doveva essere un video divertente, se non addirittura volto a promuovere un senso di giustizia. Tuttavia, il risultato ottenuto non è stato di certo quello sperato. Numerose, infatti, le critiche arrivate al giovane content creator Florin Vitan, dopo la pubblicazione sui social di un filmato in cui invitava alcune ragazze a pesarsi. Il video, che risale al 10 giugno scorso, inizia così: Florin ferma una ragazza per strada. Quindi le domanda: ?Per te è importante l?altezza in un uomo??. Lei risponde di sì, più volte. A quel punto il tiktoker tira fuori una bilancia pesapersone e invita la ragazza a salirci sopra. Lei dice di no e va via. Nuove ragazze, stessa domanda, stesso invito. ?Questa è una bilancia, pesati?, afferma lui.
Le risposte? ?No, io non mi peso?, dice una. L?altra, più tranchant, va via dicendo: ?Col ca**o. Ciao?. Provando a interpretare il filmato, probabilmente Florin intendeva paragonare le preferenze di una persona a livello estetico: l?altezza, il peso. Sotto al filmato (che nel momento in cui si scrive conta 1.9 milioni di visualizzazioni) sono arrivate più di 18mila reazioni. ?Non sono paragonabili le due cose?, ha scritto una ragazza. Quindi altri feedback, la maggior parte negativi: ?Cancellalo, fai più bella figura?, ?Non capisco il collegamento logico, cosa c?entra l?altezza con il peso??, ?Mamma mia che società?, ?Non c?è un collegamento tra le due cose?, ?Sono basita?, ?Se qualcuno mi si fosse avvicinato con una bilancia dicendo di pesarmi, mi sarebbe venuto un attacco di ansia per il modo in cui io vedo me stessa?. Tutto risiede, probabilmente, in questo ultimo commento riportato. Il peso corporeo e la percezione che ciascuno di noi ha di sé sono aspetti profondamente personali, che non devono essere necessariamente condivisi con gli altri. Figuriamoci se in un filmato che poi fa il giro del web.
Per chi non lo sapesse, infatti, Florin ha un seguito di 8.4 milioni di follower sulla piattaforma cinese e oltre 263 milioni di ?mi piace?. Eppure qualcuno ha difeso la sua posizione: ?Si tratta di preferenze?, ?Florin grande uomo?, ?Il peso e l?altezza fanno tutte e due parte dell?estetica di una persona?. ?Non voglio attaccare nessuno, ho fatto semplicemente due domande pacifiche, no comment?, le parole di Florin sotto al suo stesso reel pubblicato anche su Instagram.
Modificato dall'autore il 07-08-2024 12:49:06
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
una volta che la tv ti videoregistra mentre partecipi ad una gara del genere, chi ti vede non ti rispetta piu'.Hai chiuso.
Modificato dall'autore il 07-08-2024 01:51:57
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
Io sarei salito sul palco invitando tutti ad andarsene. 🙂
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
https://www.youtube.com/watch?v=XMv9PljLC7o
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY
2 mesi fa
Ragazzi fatevi quattro risate, questo fatto di cronaca è un po' datato ma così attuale grottesco ed incredibile che lo posto perchè fa molto riflettere su quanto parte del genere maschile (i cosiddetti "morti di figa") abbia rinunciato completamente al minimo sindacale di dignità umana e autostima in cambio di una avventura di una sola notte con una donna (peraltro non eccezionale). Solo un uomo si è subito pubblicamente rifiutato di partecipare a questa "maratona" spacciata per presunto "esperimento sociale":Non pensavo si arrivasse a tanto. Leggete sotto: 😮
https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/da-appuntamento-a-centinaia-di-uomini-su-tinder-i-ragazzi-si-ritrovano-tutti-insieme-sotto-un-palco-per-un-contest_3159263-201802a.shtml
Dà appuntamento su Tinder a centinai di ragazzi (contemporaneamente) e li fa sfidare come in Hunger Games
Natasha Aponte in mezzo alla folla a Union Square, a Manhattan.
È successo a New York dove Natasha Aponte, portoricana, ha invitato tutti a presentarsi in una piazza di Manhattan, poi ha lanciato una serie di sfide e ha scremato la folla, fino al prescelto
Natasha Aponte vive a New York, ha origini portoricane e sulla biografia dei social scrive che nella vita è attrice, modella e cantante.
È lei la protagonista di quella che possiamo considerare una delle uscite targate Tinder più bizzarre in assoluto. Natasha ha pensato di sfruttare al meglio la nota app per appuntamenti. Come? Invitando a uscire centinaia di ragazzi.
Niente di particoalre, fino a questo punto. D'altronde l'app serve proprio a questo. La particolarità dell'evento è che lei, Natasha, ha invitato centinaia di ragazzi contemporaneamente.
Ha dato appuntamento a tutti alle 18 a Union Square, a Manhattan. E così a quell'ora si sono presentati tutti. Una vera e propria folla si è accalcata nella piazza, ognuno ignaro di essere lì esattamente per la stessa motivazione di chi gli stava accanto.
Alla fine, la regina dell'evento si è presentata. Natasha è salita su un palco e ha comunicato a tutti il suo piano machiavellico.
Ha incaricato i corteggiatori di formare due file, di fronte al palco. Da lì ha inziato ad andare a destra e a dinistra indicando con un colpetto chi sarebbe dovuto rimanere e chi avrebbe dovuto lasciare la piazza. La linea si assottigliava così lentamente.
La ragazza ha iniziato a porre alla "sua" folla delle domande precise, ha lanciato una serie di sfide, riuscendo così a fare una prima scrematura dei candidati. A cui sarebbero seguite altre, per arrivare finalmente a individuare la persona con cui uscire quella sera.
Ma Natasha ha dato una spiegazione precisa e razionale del piano architettato: non le piacerebbe il "sistema Tinder", che prevede che gli incontri avvengano tra persone praticamente sconosciute.
E così ha pensato bene di incontrarli fisicamente tutti, prima di uscire con il prescelto. Come si legge sull'Independent, la ragazza avrebbe avviato la selezione partendo da una richiesta semplice e banale: "Se siete fidanzati, potete andare".
E questo perché la premessa era una: la metà dei ragazzi utilizza Tinder per vere e proprie scappatelle. Quindi l'invito ai fedifraghi a lasciare la piazza. Buona parte dei ragazzi così si è vista costretta ad abbandonare la "corsa" ancora prima di iniziare.
Secondo fondamentale step: fuori i sostenitori di Trum. "Se votate per Trump, non potete di certo uscire con una portoricana". Ha le idee precise Natasha, che così ha deciso di dare un'altra importante sforbiciata al pubblico accorso a Manhattan per l'appuntamento.
Poi è andata sul terreno spinoso delle relazioni precedenti, Natasha: chi è stato lasciato nell'ultima relazione, poteva lasciare la sfida. "Per favore, andatevene perché mi fido totalmente del giudizio delle vostre ex", ha detto la giovane.
Le sfide successive? Fuori fumatori, barbuti, ragazzi di nome Jimmy e quelli interessati solo al sesso. Ecco, ai soravvissuti la modella ha chiesto di preparare un breve discorso per convincerla ad uscire con loro. Anche questa domanda era una prova e, infatti, qualcuno è andato via prima ancora di provarci.
Ma non solo: previste anche delle sfide fisiche. Trenta flessioni e corsette attraverso il parco. Nel giro di un'ora, Natasha è passata da cinquanta sfidanti a uno.
La maggior parte degli uomini è rimasta scioccata dal piano della ragazza. Qualcuno si è anche arrabbiato e ha cercato di raggiungere la giovane sul palco.
Ecco. Alla fine qualcuno sarà rimasto, ma a noi basta sapere che Natasha, oltre a essere attrice (bravissima, di sicuro), modella e cantante, è anche una collaboratrice di una compagnia di marketing, che da sempre si spende negli esperimenti sociali.
Aggiungo:
La signorina ha invitato persone a cui non era interessata fin dall'inizio poi ha cominciato a giocare con le loro emozioni, li svergognava, li criticava la loro altezza, prendeva a calci uomini che erano giù per essere stati scaricati dalle loro ex. (non si può dare per scontato che sia tutta colpa loro) li ha sottoposti a gare di corsa e di flessioni con tanto di arbitri in più giorni e di riprese video per scremarne il più virile, dopodichè il vincitore pubblicamente deriso è andato in bianco 😄 😄 😄. Mi verrebbe da dire ben gli sta. 😄 😭
https://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/da-appuntamento-a-centinaia-di-uomini-su-tinder-i-ragazzi-si-ritrovano-tutti-insieme-sotto-un-palco-per-un-contest_3159263-201802a.shtml
Dà appuntamento su Tinder a centinai di ragazzi (contemporaneamente) e li fa sfidare come in Hunger Games
Natasha Aponte in mezzo alla folla a Union Square, a Manhattan.
È successo a New York dove Natasha Aponte, portoricana, ha invitato tutti a presentarsi in una piazza di Manhattan, poi ha lanciato una serie di sfide e ha scremato la folla, fino al prescelto
Natasha Aponte vive a New York, ha origini portoricane e sulla biografia dei social scrive che nella vita è attrice, modella e cantante.
È lei la protagonista di quella che possiamo considerare una delle uscite targate Tinder più bizzarre in assoluto. Natasha ha pensato di sfruttare al meglio la nota app per appuntamenti. Come? Invitando a uscire centinaia di ragazzi.
Niente di particoalre, fino a questo punto. D'altronde l'app serve proprio a questo. La particolarità dell'evento è che lei, Natasha, ha invitato centinaia di ragazzi contemporaneamente.
Ha dato appuntamento a tutti alle 18 a Union Square, a Manhattan. E così a quell'ora si sono presentati tutti. Una vera e propria folla si è accalcata nella piazza, ognuno ignaro di essere lì esattamente per la stessa motivazione di chi gli stava accanto.
Alla fine, la regina dell'evento si è presentata. Natasha è salita su un palco e ha comunicato a tutti il suo piano machiavellico.
Ha incaricato i corteggiatori di formare due file, di fronte al palco. Da lì ha inziato ad andare a destra e a dinistra indicando con un colpetto chi sarebbe dovuto rimanere e chi avrebbe dovuto lasciare la piazza. La linea si assottigliava così lentamente.
La ragazza ha iniziato a porre alla "sua" folla delle domande precise, ha lanciato una serie di sfide, riuscendo così a fare una prima scrematura dei candidati. A cui sarebbero seguite altre, per arrivare finalmente a individuare la persona con cui uscire quella sera.
Ma Natasha ha dato una spiegazione precisa e razionale del piano architettato: non le piacerebbe il "sistema Tinder", che prevede che gli incontri avvengano tra persone praticamente sconosciute.
E così ha pensato bene di incontrarli fisicamente tutti, prima di uscire con il prescelto. Come si legge sull'Independent, la ragazza avrebbe avviato la selezione partendo da una richiesta semplice e banale: "Se siete fidanzati, potete andare".
E questo perché la premessa era una: la metà dei ragazzi utilizza Tinder per vere e proprie scappatelle. Quindi l'invito ai fedifraghi a lasciare la piazza. Buona parte dei ragazzi così si è vista costretta ad abbandonare la "corsa" ancora prima di iniziare.
Secondo fondamentale step: fuori i sostenitori di Trum. "Se votate per Trump, non potete di certo uscire con una portoricana". Ha le idee precise Natasha, che così ha deciso di dare un'altra importante sforbiciata al pubblico accorso a Manhattan per l'appuntamento.
Poi è andata sul terreno spinoso delle relazioni precedenti, Natasha: chi è stato lasciato nell'ultima relazione, poteva lasciare la sfida. "Per favore, andatevene perché mi fido totalmente del giudizio delle vostre ex", ha detto la giovane.
Le sfide successive? Fuori fumatori, barbuti, ragazzi di nome Jimmy e quelli interessati solo al sesso. Ecco, ai soravvissuti la modella ha chiesto di preparare un breve discorso per convincerla ad uscire con loro. Anche questa domanda era una prova e, infatti, qualcuno è andato via prima ancora di provarci.
Ma non solo: previste anche delle sfide fisiche. Trenta flessioni e corsette attraverso il parco. Nel giro di un'ora, Natasha è passata da cinquanta sfidanti a uno.
La maggior parte degli uomini è rimasta scioccata dal piano della ragazza. Qualcuno si è anche arrabbiato e ha cercato di raggiungere la giovane sul palco.
Ecco. Alla fine qualcuno sarà rimasto, ma a noi basta sapere che Natasha, oltre a essere attrice (bravissima, di sicuro), modella e cantante, è anche una collaboratrice di una compagnia di marketing, che da sempre si spende negli esperimenti sociali.
Aggiungo:
La signorina ha invitato persone a cui non era interessata fin dall'inizio poi ha cominciato a giocare con le loro emozioni, li svergognava, li criticava la loro altezza, prendeva a calci uomini che erano giù per essere stati scaricati dalle loro ex. (non si può dare per scontato che sia tutta colpa loro) li ha sottoposti a gare di corsa e di flessioni con tanto di arbitri in più giorni e di riprese video per scremarne il più virile, dopodichè il vincitore pubblicamente deriso è andato in bianco 😄 😄 😄. Mi verrebbe da dire ben gli sta. 😄 😭
Modificato dall'autore il 06-08-2024 14:27:08
» Nell'argomento: dimensioni del pene....
4 mesi fa
Quotato da XHunerXP,Quotato da Il_Boudoir,Oggi c'è un largo manifesto di pensiero di sessuologi andrologi psicologi guru del sesso che asseriscono con supponenza
senza volontà di contradditorio che le dimensioni non contano a me pare l'ennesima maschera crudele del polt [...]
Mi stai dicendo che solo nel sesso "libero" ( magari poi mi spieghi che vuol dire) contano le dimensioni? Oppure che solo nel sesso libero si può ammettere che le dimensioni contino?
E nel contempo mi stai dicendo che nel sesso "non libero" le donne sono delle deficienti che ingoiano il boccone amaro e che la maggioranza degli uomini, che sono normodotati, sono dei poveri cristi malati di ipocazzismo che si illudono di poter avere un rapporto sessuale soddisfacente per entrambi?
Assolutamente NO. Per la mia esperienza tanta o poca che sia dico che nelle relazioni sentimentali la prosperità sessuale ha un peso minore sul rapporto perchè contano tante cose, ho amici anche molto belli amanti di donne prosperose di seno che si sono sposati con donne dal seno piccolo per capirci ed estremizzando al maschile,e non vuol dire essere "deficenti" si ama con tutto il corpo e con la mente, poi certo se c'è pure l'abbondanza è un di più ma non cambia la base sentimentale fondamentale che sincronizza il rapporto, invece, per una "botta e via" si tende a provare di più delle esperienze fisiche inusuali o più materiali percui si tende a cercare fisici piu' diciamo sessualizzati specie le coppie aperte che hanno già una loro vita sentimentale, anche se non tutti la pensano sempre così.. Non mi permetterei mai di disprezzare i normodotati che hanno la loro vita sessuale dico solo che in un contesto libertino da vetrina virtuale come questo con un timbro un po' esibizionista (misure ostentate assieme a bei fisici in foto) e tantissima presenza di singoli riconosco che presentarsi già belli e con un pene superiore alla media vuol dire partire avvantaggiati e praticamente tutti i profili dei singoli di successo lo dimostrano con relativi feedback che altri non hanno ma non dico che un normodotato non possa avere una quantità di incontri soddisfacenti seppur inferiore che so ad un singolo di successo che ne ha uno a settimana, magari puntando anche su altre qualità tipo bellezza bravura sicurezza fascino, io stesso ne ho avuti due nel gruppo che hanno fatto sempre bella figura .
» Nell'argomento: dimensioni del pene....
4 mesi fa
Quotato da Bull66_ME,credo che per sesso libero intenda quello senza preservativo, per distinguerlo dal sesso protetto che viene fatto con tutte le precauzioni del caso.Quotato da XHunerXP,
Mi stai dicendo che solo nel sesso "libero" ( magari poi mi spieghi che vuol dire) contano le dimensioni? Oppure che solo nel sesso libero si può ammettere che le dimensioni contino?
E nel contempo mi stai dicendo che nel sesso "non libero" le donne sono delle deficienti che ingoiano il boccone amaro e che la maggioranza degli uomini, che sono normodotati, sono dei poveri cristi malati di ipocazzismo che si illudono di poter avere un rapporto sessuale soddisfacente per entrambi?
sesso libero inteso come protetto e svincolato da relazioni sentimentali monogame
» Nell'argomento: dimensioni del pene....
4 mesi fa
No, io non ho vinto proprio niente, non sto facendo la guerra contro i normodotati, perchè la farei contro me stesso essendo uno di loro, prendo atto di certi evidenze in un certo contesto di gioco pertanto non assolute e quando non sono richiesto mi faccio da parte senza alcun rancore. o imposizione, mi accetto per come sono felice di non stare in n letto di ospedale.
» Nell'argomento: dimensioni del pene....
4 mesi fa
Quotato da Bull66_ME,Non penso di aver preso in giro nessuno. Certo, leggendo quanto da te scritto (e che tutti gli utenti del forum possono leggere), qualche perplessità sorge.
Quotato da Il_Boudoir,Oggi c'è un largo manifesto di pensiero di sessuologi andrologi psicologi guru del sesso che asseriscono con supponenza
senza volontà di contradditorio che le dimensioni non contano a me pare l'ennesima maschera crudele del poltically correct che detesto ed una ennesima presa in giro per i maschi comuni che si fanno strane illusioni da questi per ritrovarsi ancora piu' amareggiati di prima ed infine venire anche etichettati come dismorfofobici da curare. Tutto questo è secondo me una cosciente presa in giro che nasconde due intenti:
il primo la possibilità di fare i soldi sulle sfortune fisiche degli uomini fra consulti andrologici e sessuologici che lasciano il tempo che trovano
secondo il buonismo atto ad impedire che molti nostri maschi si blocchino e ne risentà la percentuale di natività.
Dico solo che i maschi comuni dovrebbero rispondere a dovere a questi falsi incantatori di serpenti e farsi una ragione che le dimensioni contano abbastanza nel sesso libero ed organizzare magari quel poco a volte di avventure con una consapevolezza matura senza farsi trattare come ebeti.Sarebbe ora. [...]
Questa probabilmente rappresenta un elegia. Una esaltazione del superdotato mutuata dai film porno. Ed anche i successivi approfondimenti da te svolti (anche se nel testo usavi il [b] Noi[/b] , probabilmente perchè abituato ad usare il plurale maiestatis) non è che abbiano migliorata l'impressione di una sorta di autocelebrazione degna del miglior Rocco.
Relativamente al concepimento dei figli durante i giochi, io scrissi:Quotato da Bull66_ME,Anche la problematica della denatalità non c'entra molto con l'ambiente swinger, anche perché non credo che il mondo libertino (o scambisti) ricerchi il concepimento di figli nei loro rapporti. Ma voi siete degli esperti, quindi se credete che per risolvere il problema della denatalità in Italia bisogna avere più superdotati, probabilmente dovremmo organizzare una iniziativa legislativa popolare che favorisca il diritto dei superdotati ad ingravidare le donne. Certo, prima occorrerà definire meglio chi siano i superdotati, ovvero, quanti centimetri di minchia occorrano per rientrare nella categoria.
A quel mio commento tu hai risposto, lasciando [b] tu [/b] intendere che le coppie scambiste concepissero i figli durante i giochi.Quotato da Il_Boudoir,Ci sono tantissime coppie libertine che hanno figli, il resto è una provocazione che non merita risposta.
Infine, e volutamente intendo lasciar cadere la cosa, la soluzione da te proposta per risolvere il calo demografico in Italia è suggestiva ma non risolutiva. A mio modesto avviso, il problema non nasce dalla carenza di centimetri di cazzo, ma dovuto ad altre e più complesse problematiche. Ma prendo atto del tuo [i] Manifesto[/i] e ti chiedo scusa se ho osato contestare alcune tue affermazioni. Come dicevi all'inizio, ci sono alcuni [b] guru del sesso che asseriscono con supponenza senza volontà di contradditorio[/b] alcune affermazioni, non supportate da evidenze scientifiche. Modificato dall'autore il 27-06-2024 12:01:17
Non ho fatto nessuna elegia del superdotato, ho scritto solo la verità che per il sesso libero avere centimetri in piu' (non superdotati da porno che possono fare pure male alle donne) rende più avvantaggiati per i motivi che ti ho scritto e che si riscontrano qui sui profili di successo, nessuna autocelebrazione perchè non sono superdotato, sulle chat è possibile fraintendere i toni. Mi hai frainteso ho scritto che molte coppie libertine concepiscono figli fra le mura di casa e non durante gli incontri, ci mancherebbe..
» Nell'argomento: dimensioni del pene....
4 mesi fa
io (e non noi) non ho mai scritto la frase assurda che concepissero i figli durante i giochi con superdotati, usiamo tutti i preservativi ci mancherebbe, a me parre un voler screditare la mia testimonianza ironizzandoci con poco rispetto per scrivere queste cose, Io non ho mancato di rispetto a nessuno ho detto solo la verità che la maggioranza delle coppie che ci contattano sono orientate verso maschi piu' dotati non ho detto tutte e non assolutizzo niente perchè parlo della mia esperienza che però trova riscontro nei profili dei maschi belli o carini e dotati che qui hanno più feedback degli altri, però portami dieci profili di maschi medi con almeno dodici feedback e ti darò ragione io se è per questo. Aggiungo che ho avuto nel gruppo anche un paio di ragazzi mediodotati molto belli e curati e bravi che sono stati ben apprezzati anche se ripeto richiamavano inizialmente meno l'attenzione delle coppie concentrate un po' sulle misure oltre che sulla bella presenza. Nessuna persona intelligente ed educata dovrebbe offendersi o offendere gli altri per questo.
Modificato dall'autore il 27-06-2024 03:33:20
» Nell'argomento: 2022:Infezioni sessuali, boom tra i giovani
4 mesi fa
La generazione piu' attenta è quella sconvolta dall'incubo del vecchio Aids , quelli che avevano 20 anni nelll'84 ma oggi probabilmente sono meno attiva nei giochi, i giovani non sembrano temere l'hiv che la vedono come una infezione come un altra..
Modificato dall'autore il 27-06-2024 00:42:48