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» Nell'argomento: Eva Robin's icona più importante del transessualismo in Italia?

ok non sapevo hai fatto bene a chiarirlo. A posto così.
» Nell'argomento: Eva Robin's icona più importante del transessualismo in Italia?

Ha fatto girare la testa a mezzo mondo.
Qualcuno sa caricarmi una sua foto? Io non ci riesco......
Qualcuno sa caricarmi una sua foto? Io non ci riesco......
» Nell'argomento: Eva Robin's icona più importante del transessualismo in Italia?

Si hai ragione, è interessante quanto sia femminile da superare le donne con le quali ha a che fare
Qui al minuto 42.51 a cinquanta anni è ancora molto bella
https://www.youtube.com/watch?v=L9J5lpJa5aY&t=1199s
Qui al minuto 42.51 a cinquanta anni è ancora molto bella
https://www.youtube.com/watch?v=L9J5lpJa5aY&t=1199s
» Nell'argomento: Eva Robin's icona più importante del transessualismo in Italia?

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Eppure siete due tipe diverse pensavo che puntavi su quel tipo di biondo vamp ispirata da lei.
Quotato da lorenzaboccadoro,in Italia è stata una che ha aperto molte porte. A livello tv, fine anni '80, una ragazza trans che presentava una rubrica seria e ironica in un programma umoristico come Lupo Solitario, su Italia1, era qualcosa che non si era mai visto. anc [...]
Eppure siete due tipe diverse pensavo che puntavi su quel tipo di biondo vamp ispirata da lei.
» Nell'argomento: Eva Robin's icona più importante del transessualismo in Italia?

E' stata anche l'amante di Sgarbi e di Zequila. Dice che Villaggio e la moglie la corteggiavano per un menage a tre.
Oggi sostiene di stare con una donna, davvero non si capisce più niente 😄
Oggi sostiene di stare con una donna, davvero non si capisce più niente 😄
Modificato dall'autore il 19-12-2024 21:33:55
» Nell'argomento: Eva Robin's icona più importante del transessualismo in Italia?

Premesso che io e il mio gruppo non siamo attratti sessualmente dal genere trans devo riconoscere in EVA ROBIN'S una grande femminilità fascino originalità fotogenia eleganza raffinatezza e bellezza, non credo che il suo successo sia dovuto solo perchè è stata la prima ad esporsi, ancora oggi supera ogni paragone con tantissime altre, il fatto poi che ami sia le donne che gli uomini la rende ancora più misteriosa e ambigua. Voi che ne pensate?E' stata sulla base di queste qualità L'ICONA più importante del transessualismo in Italia?
Modificato dall'autore il 19-12-2024 21:05:22
» Nell'argomento: GANG BANG di Chuck Palahniuk

https://liberailibri.com/gang-bang-chuck-palahniuk/
Celebre attrice porno ormai sul viale del tramonto, Cassie Wright vuole entrare nel mito con un’ultima, spettacolare performance: una gang bang con 600 uomini, al termine della quale ha deciso di… uscire di scena definitivamente. Perché? Per lasciare un cospicuo gruzzolo al figlio, che forse è tra gli uomini che partecipano alla gang bang? Per soddisfare il proprio personale ego e stabilire un record quasi imbattibile? Oppure ci sono motivazioni sotterranee e oscure che forse emergeranno mentre le centinaia di uomini accorsi per partecipare alla bizzarra kermesse attendono pazientemente il loro turno? Intrecciando gli Io narranti di tre di essi, i numeri 72, 137 e 600, nonché quello di Sheila, l’assistente personale della pornodiva Cassie Wright, Palahniuk compone un puzzle di relazioni e agnizioni che finisce per somigliare a una specie di porno-soap opera.
Celebre attrice porno ormai sul viale del tramonto, Cassie Wright vuole entrare nel mito con un’ultima, spettacolare performance: una gang bang con 600 uomini, al termine della quale ha deciso di… uscire di scena definitivamente. Perché? Per lasciare un cospicuo gruzzolo al figlio, che forse è tra gli uomini che partecipano alla gang bang? Per soddisfare il proprio personale ego e stabilire un record quasi imbattibile? Oppure ci sono motivazioni sotterranee e oscure che forse emergeranno mentre le centinaia di uomini accorsi per partecipare alla bizzarra kermesse attendono pazientemente il loro turno? Intrecciando gli Io narranti di tre di essi, i numeri 72, 137 e 600, nonché quello di Sheila, l’assistente personale della pornodiva Cassie Wright, Palahniuk compone un puzzle di relazioni e agnizioni che finisce per somigliare a una specie di porno-soap opera.
» Nell'argomento: Attenti al ricatto cam to cam

No, è un articolo online tratto dal sito
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
noi non c'entriamo con l'autore dell'articolo.
Abbiamo postato i link all'ultima riga.
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
noi non c'entriamo con l'autore dell'articolo.
Abbiamo postato i link all'ultima riga.
Modificato dall'autore il 11-08-2024 13:49:09
» Nell'argomento: Attenti al ricatto cam to cam

La parola “Sextortion” è un neologismo inglese nato dalla crasi tra sex ed extortion, sesso ed estorsione. In pratica, serve ad indicare un ricatto sessuale realizzato attraverso il web. La Sextortion è in Italia un reato in crescita esponenziale, le cui vittime sono prevalentemente persone di sesso maschile (nel 2017 gli uomini sono stati il 92%) di ogni età ed estrazione sociale.
A partire dal 2013 si è registrata una media di circa tre casi al giorno, con un aumento delle denunce di oltre il 500% nei tre anni successivi. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha dedicato a questo fenomeno un pool investigativo ad hoc sin dal 2015.
Le denunce sono aumentate dalle 225 del 2013 a 1.190 nel 2014 e poi 1.288 del 2015, per arrivare a 1.324 del 2016.
La provincia di Bologna nel 2016 è stata quella nella quale è stato presentato il maggior numero di denunce (146); seguita da Milano (140) e Roma (136). Nel 2017 si è registrata una prima flessione, con 1.041 casi.
Sono numeri preoccupanti, soprattutto se pensiamo che potrebbero essere moltiplicati di 10 volte se è vero, come ritiene la Polizia Postale, che solo il 10% delle vittime presenta denuncia, per timore di uno scandalo o per vergogna.
Sextortion: come si manifesta
La tecnica è abbastanza semplice (ma evidentemente efficace): la vittima viene contattata via Facebook (o su altri social media) da una persona che crea un profilo falso con foto di donne avvenenti o (più raramente) uomini. Ultimamente ho registrato anche casi di contatto attraverso Instagram.
Dopo che tra la vittima e l’adescatrice si è instaurato un rapporto confidenziale, quest’ultima proporrà di spostare la conversazione su Skype, o su qualsiasi altra applicazione di videochat. Per esempio Google Meet, oggi molto nota ed usata, in epoca di smart working e lockdown.
La “donna” inizia a spogliarsi (in realtà si tratta quasi sempre di filmati registrati) e chiederà al suo interlocutore di fare lo stesso, ovviamente davanti alla webcam, con lo scopo di ottenere foto e video osé della vittima da ricattare. Sembra incredibile, ma molti ci cascano!
A questo punto − raggiunto lo scopo − la scena cambia: la donna sparisce e al suo posto compare una richiesta di riscatto, via Money Transfer e sempre più spesso anche in Bitcoin. Nel caso di richiesta in Bitcoin è ovviamente impossibile individuare il percorso del denaro, mentre se viene usato Money Transfer, abbiamo riscontrato spesso come destinazione paesi africani (Costa d’Avorio, Nigeria, ecc.).
E la richiesta di riscatto viene resa più forte con la minaccia di pubblicare le immagini compromettenti sul social network. E si tratta di una minaccia reale, perché la vittima ha concesso l’amicizia all’adescatore, quindi questo ora conosce la lista di tutti i suoi contatti.
Le vittime vengono scelte in base alla loro situazione familiare e alla carica che ricoprono (per esempio un uomo sposato con figli o un professionista sono tra le vittime preferite). Questo persone risultano più ricattabili, quindi probabilmente offriranno ai cyber criminali una maggiore “garanzia” per il pagamento del riscatto, senza denunciare l’accaduto per nascondere le foto e i video.
Sextortion: come evitare di cadere nella truffa
Questi profili fasulli (di cui qui riportiamo un esempio) hanno alcune caratteristiche che dovrebbero destare subito qualche sospetto: in genere sono praticamente “vuoti”, scorrendoli non si trova una storia, né post precedenti. C’è la foto di una bella ragazza, che si presenta come “Single” e poco più.
Molto spesso sono profili gestiti non da persone, ma da “bot” (chatbot) in grado di intavolare una banale discussione in chat, ma che falliscono nel rispondere a domande complesse e in genere si esprimono per frasi fatte: “ok”, “mi chiamo Chantal”, “vivo a Marsiglia”, “faccio la fioraia”, “ho voglia di sesso” eccetera.
È significativo (e dovrebbe risultare sospetto…) che nella maggior parte dei casi il colloquio avvenga non in forma vocale, ma solo attraverso messaggi scritti. Il motivo è semplice: dall’altra parte non c’è nessuna ragazza francese, ma una banda di estorsori! E la “bella ragazza” altro non è che un esca sessuale.
Il fatto che nel profilo sia indicata una laurea conseguita all’università di Bordeaux, per poi andare a fare la fioraia a Marsiglia potrebbe insospettire, ma quando addirittura dopo poche battute in chat ti chiedono di fare sesso virtuale, lo scopo dovrebbe diventare evidente a chiunque.
Ci sono poi altri elementari accorgimenti per non rimanere vittima della truffa del sextortion:
evitare di dare “amicizia” a persone che non si conoscono. Il fatto che qualche nostro contatto compaia nella lista delle “amicizie in comune” non significa nulla: potrebbe esserci cascato anche lui. E noi potremmo, accettando l’amicizia, indurre in errore qualche altro nostro amico;
verificare (attraverso Google, sezione Immagini) la foto (probabilmente rubata) dell’avvenente signorina che ci ha contattato: Google ci proporrà una serie di volti e di link associati alla sua foto, da cui probabilmente vedremo che quella foto appartiene a tutt’altra persona;
come ci ripetevano sempre le nostre mamme: “non accettare le caramelle dagli sconosciuti”. Nel caso della truffa del sextortion: diffidiamo sempre dai contatti sconosciuti.
(...)
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
A partire dal 2013 si è registrata una media di circa tre casi al giorno, con un aumento delle denunce di oltre il 500% nei tre anni successivi. La Polizia Postale e delle Comunicazioni ha dedicato a questo fenomeno un pool investigativo ad hoc sin dal 2015.
Le denunce sono aumentate dalle 225 del 2013 a 1.190 nel 2014 e poi 1.288 del 2015, per arrivare a 1.324 del 2016.
La provincia di Bologna nel 2016 è stata quella nella quale è stato presentato il maggior numero di denunce (146); seguita da Milano (140) e Roma (136). Nel 2017 si è registrata una prima flessione, con 1.041 casi.
Sono numeri preoccupanti, soprattutto se pensiamo che potrebbero essere moltiplicati di 10 volte se è vero, come ritiene la Polizia Postale, che solo il 10% delle vittime presenta denuncia, per timore di uno scandalo o per vergogna.
Sextortion: come si manifesta
La tecnica è abbastanza semplice (ma evidentemente efficace): la vittima viene contattata via Facebook (o su altri social media) da una persona che crea un profilo falso con foto di donne avvenenti o (più raramente) uomini. Ultimamente ho registrato anche casi di contatto attraverso Instagram.
Dopo che tra la vittima e l’adescatrice si è instaurato un rapporto confidenziale, quest’ultima proporrà di spostare la conversazione su Skype, o su qualsiasi altra applicazione di videochat. Per esempio Google Meet, oggi molto nota ed usata, in epoca di smart working e lockdown.
La “donna” inizia a spogliarsi (in realtà si tratta quasi sempre di filmati registrati) e chiederà al suo interlocutore di fare lo stesso, ovviamente davanti alla webcam, con lo scopo di ottenere foto e video osé della vittima da ricattare. Sembra incredibile, ma molti ci cascano!
A questo punto − raggiunto lo scopo − la scena cambia: la donna sparisce e al suo posto compare una richiesta di riscatto, via Money Transfer e sempre più spesso anche in Bitcoin. Nel caso di richiesta in Bitcoin è ovviamente impossibile individuare il percorso del denaro, mentre se viene usato Money Transfer, abbiamo riscontrato spesso come destinazione paesi africani (Costa d’Avorio, Nigeria, ecc.).
E la richiesta di riscatto viene resa più forte con la minaccia di pubblicare le immagini compromettenti sul social network. E si tratta di una minaccia reale, perché la vittima ha concesso l’amicizia all’adescatore, quindi questo ora conosce la lista di tutti i suoi contatti.
Le vittime vengono scelte in base alla loro situazione familiare e alla carica che ricoprono (per esempio un uomo sposato con figli o un professionista sono tra le vittime preferite). Questo persone risultano più ricattabili, quindi probabilmente offriranno ai cyber criminali una maggiore “garanzia” per il pagamento del riscatto, senza denunciare l’accaduto per nascondere le foto e i video.
Sextortion: come evitare di cadere nella truffa
Questi profili fasulli (di cui qui riportiamo un esempio) hanno alcune caratteristiche che dovrebbero destare subito qualche sospetto: in genere sono praticamente “vuoti”, scorrendoli non si trova una storia, né post precedenti. C’è la foto di una bella ragazza, che si presenta come “Single” e poco più.
Molto spesso sono profili gestiti non da persone, ma da “bot” (chatbot) in grado di intavolare una banale discussione in chat, ma che falliscono nel rispondere a domande complesse e in genere si esprimono per frasi fatte: “ok”, “mi chiamo Chantal”, “vivo a Marsiglia”, “faccio la fioraia”, “ho voglia di sesso” eccetera.
È significativo (e dovrebbe risultare sospetto…) che nella maggior parte dei casi il colloquio avvenga non in forma vocale, ma solo attraverso messaggi scritti. Il motivo è semplice: dall’altra parte non c’è nessuna ragazza francese, ma una banda di estorsori! E la “bella ragazza” altro non è che un esca sessuale.
Il fatto che nel profilo sia indicata una laurea conseguita all’università di Bordeaux, per poi andare a fare la fioraia a Marsiglia potrebbe insospettire, ma quando addirittura dopo poche battute in chat ti chiedono di fare sesso virtuale, lo scopo dovrebbe diventare evidente a chiunque.
Ci sono poi altri elementari accorgimenti per non rimanere vittima della truffa del sextortion:
evitare di dare “amicizia” a persone che non si conoscono. Il fatto che qualche nostro contatto compaia nella lista delle “amicizie in comune” non significa nulla: potrebbe esserci cascato anche lui. E noi potremmo, accettando l’amicizia, indurre in errore qualche altro nostro amico;
verificare (attraverso Google, sezione Immagini) la foto (probabilmente rubata) dell’avvenente signorina che ci ha contattato: Google ci proporrà una serie di volti e di link associati alla sua foto, da cui probabilmente vedremo che quella foto appartiene a tutt’altra persona;
come ci ripetevano sempre le nostre mamme: “non accettare le caramelle dagli sconosciuti”. Nel caso della truffa del sextortion: diffidiamo sempre dai contatti sconosciuti.
(...)
https://www.giorgiosbaraglia.it/sextortion-la-truffa-del-ricatto-sessuale-sul-web-di-cosa-si-tratta-e-come-difendersi/
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

Non credo che abbia ideato tutto lei ci sarà stato qualcuno dietro, gli americani sono molto mercanti, chissà forse proprio Tinder anche se si è fatta pubblicità in modo decisamente improprio,
» Nell'argomento: Sesso alle Olimpiadi 2014 300.000 preservativi venduti

Chissà la fila di gente pronta a buttarsi nel letto di tutti gli atleti e atlete. 🙂
» Nell'argomento: Sesso alle Olimpiadi 2014 300.000 preservativi venduti

Le Olimpiadi di Parigi 2024 diventano ‘hot’, e il villaggio olimpico nella città dell’amore per antonomasia si trasforma in una “festa del sesso per gli atleti”. Anche perché si sa che l’attività sessuale nel maschio, (ma anche nella donna verosimilmente) stimola la produzione di testosterone, un ormone fondamentale anche fondamentale per la performance atletica, è l’anabolizzante per eccellenza.
I letti di cartone e i 300 mila preservativi
Quest’anno sono stati distribuiti dall’organizzazione agli atleti, appena arrivati, ben 300mila preservativi in tutto. E se è risaputo che gli atleti non abbiano dormito bene, probabilmente la colpa non è solo della mancanza di aria condizionata e dei letti di cartone. Il villaggio ha la fama di essere un posto ideale per il sesso e quest’anno, secondo Sky News, gli sportivi appendono i calzini alle maniglie delle porte come simbolo universale a significare “non disturbare”.
Le dichiarazioni degli atleti
L’ex stella del salto in lungo Susen Tiedtke a Bild ha dichiarato: “Il sesso è sempre stato un ‘problema’ presente nel villaggio. Gli atleti sono al massimo della forma fisica alle Olimpiadi. Quando la competizione è finita, vogliono liberare la loro energia“. A darle ragione anche Matthew Syed, ex stella del ping pong, che a The Times ha dichiarato: “Mi chiedono spesso se il villaggio olimpico, il vasto complesso di ristoranti e alloggi che ospita i migliori atleti del mondo per tutta la durata dei Giochi, sia la festa del sesso come si sussurra… Io rispondo sempre: sì ed è tutto giusto”. E ancora: “Ho giocato i miei primi Giochi a Barcellona nel 1992 e ho fatto sesso più spesso in quelle due settimane e mezza che nel resto della mia vita fino a quel momento. Vale a dire due volte, il che potrebbe non sembrare molto, ma per uno studente universitario di ventuno anni con i denti storti, è stato un piccolo miracolo. Barcellona era, per molti di noi vergini olimpiche, tanto una questione di sesso quanto di sport”
https://www.trashitaliano.it/le-olimpiadi-diventano-la-festa-del-sesso
I letti di cartone e i 300 mila preservativi
Quest’anno sono stati distribuiti dall’organizzazione agli atleti, appena arrivati, ben 300mila preservativi in tutto. E se è risaputo che gli atleti non abbiano dormito bene, probabilmente la colpa non è solo della mancanza di aria condizionata e dei letti di cartone. Il villaggio ha la fama di essere un posto ideale per il sesso e quest’anno, secondo Sky News, gli sportivi appendono i calzini alle maniglie delle porte come simbolo universale a significare “non disturbare”.
Le dichiarazioni degli atleti
L’ex stella del salto in lungo Susen Tiedtke a Bild ha dichiarato: “Il sesso è sempre stato un ‘problema’ presente nel villaggio. Gli atleti sono al massimo della forma fisica alle Olimpiadi. Quando la competizione è finita, vogliono liberare la loro energia“. A darle ragione anche Matthew Syed, ex stella del ping pong, che a The Times ha dichiarato: “Mi chiedono spesso se il villaggio olimpico, il vasto complesso di ristoranti e alloggi che ospita i migliori atleti del mondo per tutta la durata dei Giochi, sia la festa del sesso come si sussurra… Io rispondo sempre: sì ed è tutto giusto”. E ancora: “Ho giocato i miei primi Giochi a Barcellona nel 1992 e ho fatto sesso più spesso in quelle due settimane e mezza che nel resto della mia vita fino a quel momento. Vale a dire due volte, il che potrebbe non sembrare molto, ma per uno studente universitario di ventuno anni con i denti storti, è stato un piccolo miracolo. Barcellona era, per molti di noi vergini olimpiche, tanto una questione di sesso quanto di sport”
https://www.trashitaliano.it/le-olimpiadi-diventano-la-festa-del-sesso
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

Il sogno americano è già finito ci sono altri popoli emergenti India, Cina, Brasile..
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

Quotato da Piccolodi,Quotato da Castellozzo02,Mi sa che mi sono spiegato male: su quei siti, di madri single molto probabilmente, non ce ne sono proprio.
"madri single (in cerca di cazzi)" è lo specchietto per allodole.
Non dovrebbero esserci sti siti...e al massimo te ne vai a escort..
Dovrebbe essere più controllato tutto sto raggiro,certo essere svegli su ste cose,ma dovrebbero chiderli...
E' la tendenza di molti uomini americani, far saltare il banco di Tinder,molte singole lo stanno comprendendo, è visto come un segno di emancipazione maschile.
Vedi questo video sul fallimento di Tinder negli USA
https://www.youtube.com/watch?v=xLCPWrvcwKs&t=1090s
Modificato dall'autore il 10-08-2024 17:25:25
» Nell'argomento: Domanda per le donne bisessuali

E' vero che tra donne si sperimentano più orgasmi che con uomini o è una falsa credenza?
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

E' vero , in America e non solo la figura maschile oggi è vittima di mancanza di una figura paterna a causa della facilità dei divorzi spesso a loro svantaggio, mancanza di volontà di sposarsi e di sessismo - dopo di essa ci sono solo i neri - , vive un doppio standard anche in altri ambiti che so nella disciplina nelle scuole dove gli alunni sono più puniti delle alunne specie se sono di colore,non hanno figure maschili di riferimento perchè gli uomini si rifiutano di fare i maestri in quanto per ogni minima cosa vengono ingiustamente accusati di pedofilia e questo comporta un danno sociale non indifferente: abbandono scolastico, denatalità, violenza, suicidi all'80% maschili percui cerca anch'esso una sua nuova emancipazione senza togliere nulla all'emancipazione di entrambi i sessi, oppure emigra .
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

Tinder è una grande opportunità di divertimento per le donne ed una croce per l'80% degli uomini tagliati fuori in molti solo per via dell'altezza .
Senza esprimere un giudizio in merito è arrivata la risposta diciamo grottesca di un tiktoker italiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/14/il-tiktoker-florin-vitan-ferma-le-ragazze-e-chiede-loro-di-pesarsi-questa-e-una-bilancia-pesati-scoppia-la-polemica-col-cao/7586940/
Il tiktoker Florin Vitan ferma le ragazze e chiede loro di pesarsi: ?Questa è una bilancia, pesati?. Scoppia la polemica: ?Col ca**o?
Il content creator è stato sommerso di critiche per la sua ultima trovata. Lui prova a difendersi: "Ho fatto semplicemente due domande pacifiche"
di Paolo Aruffo
Nella sua mente, evidentemente, doveva essere un video divertente, se non addirittura volto a promuovere un senso di giustizia. Tuttavia, il risultato ottenuto non è stato di certo quello sperato. Numerose, infatti, le critiche arrivate al giovane content creator Florin Vitan, dopo la pubblicazione sui social di un filmato in cui invitava alcune ragazze a pesarsi. Il video, che risale al 10 giugno scorso, inizia così: Florin ferma una ragazza per strada. Quindi le domanda: ?Per te è importante l?altezza in un uomo??. Lei risponde di sì, più volte. A quel punto il tiktoker tira fuori una bilancia pesapersone e invita la ragazza a salirci sopra. Lei dice di no e va via. Nuove ragazze, stessa domanda, stesso invito. ?Questa è una bilancia, pesati?, afferma lui.
Le risposte? ?No, io non mi peso?, dice una. L?altra, più tranchant, va via dicendo: ?Col ca**o. Ciao?. Provando a interpretare il filmato, probabilmente Florin intendeva paragonare le preferenze di una persona a livello estetico: l?altezza, il peso. Sotto al filmato (che nel momento in cui si scrive conta 1.9 milioni di visualizzazioni) sono arrivate più di 18mila reazioni. ?Non sono paragonabili le due cose?, ha scritto una ragazza. Quindi altri feedback, la maggior parte negativi: ?Cancellalo, fai più bella figura?, ?Non capisco il collegamento logico, cosa c?entra l?altezza con il peso??, ?Mamma mia che società?, ?Non c?è un collegamento tra le due cose?, ?Sono basita?, ?Se qualcuno mi si fosse avvicinato con una bilancia dicendo di pesarmi, mi sarebbe venuto un attacco di ansia per il modo in cui io vedo me stessa?. Tutto risiede, probabilmente, in questo ultimo commento riportato. Il peso corporeo e la percezione che ciascuno di noi ha di sé sono aspetti profondamente personali, che non devono essere necessariamente condivisi con gli altri. Figuriamoci se in un filmato che poi fa il giro del web.
Per chi non lo sapesse, infatti, Florin ha un seguito di 8.4 milioni di follower sulla piattaforma cinese e oltre 263 milioni di ?mi piace?. Eppure qualcuno ha difeso la sua posizione: ?Si tratta di preferenze?, ?Florin grande uomo?, ?Il peso e l?altezza fanno tutte e due parte dell?estetica di una persona?. ?Non voglio attaccare nessuno, ho fatto semplicemente due domande pacifiche, no comment?, le parole di Florin sotto al suo stesso reel pubblicato anche su Instagram.
Senza esprimere un giudizio in merito è arrivata la risposta diciamo grottesca di un tiktoker italiano:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/14/il-tiktoker-florin-vitan-ferma-le-ragazze-e-chiede-loro-di-pesarsi-questa-e-una-bilancia-pesati-scoppia-la-polemica-col-cao/7586940/
Il tiktoker Florin Vitan ferma le ragazze e chiede loro di pesarsi: ?Questa è una bilancia, pesati?. Scoppia la polemica: ?Col ca**o?
Il content creator è stato sommerso di critiche per la sua ultima trovata. Lui prova a difendersi: "Ho fatto semplicemente due domande pacifiche"
di Paolo Aruffo
Nella sua mente, evidentemente, doveva essere un video divertente, se non addirittura volto a promuovere un senso di giustizia. Tuttavia, il risultato ottenuto non è stato di certo quello sperato. Numerose, infatti, le critiche arrivate al giovane content creator Florin Vitan, dopo la pubblicazione sui social di un filmato in cui invitava alcune ragazze a pesarsi. Il video, che risale al 10 giugno scorso, inizia così: Florin ferma una ragazza per strada. Quindi le domanda: ?Per te è importante l?altezza in un uomo??. Lei risponde di sì, più volte. A quel punto il tiktoker tira fuori una bilancia pesapersone e invita la ragazza a salirci sopra. Lei dice di no e va via. Nuove ragazze, stessa domanda, stesso invito. ?Questa è una bilancia, pesati?, afferma lui.
Le risposte? ?No, io non mi peso?, dice una. L?altra, più tranchant, va via dicendo: ?Col ca**o. Ciao?. Provando a interpretare il filmato, probabilmente Florin intendeva paragonare le preferenze di una persona a livello estetico: l?altezza, il peso. Sotto al filmato (che nel momento in cui si scrive conta 1.9 milioni di visualizzazioni) sono arrivate più di 18mila reazioni. ?Non sono paragonabili le due cose?, ha scritto una ragazza. Quindi altri feedback, la maggior parte negativi: ?Cancellalo, fai più bella figura?, ?Non capisco il collegamento logico, cosa c?entra l?altezza con il peso??, ?Mamma mia che società?, ?Non c?è un collegamento tra le due cose?, ?Sono basita?, ?Se qualcuno mi si fosse avvicinato con una bilancia dicendo di pesarmi, mi sarebbe venuto un attacco di ansia per il modo in cui io vedo me stessa?. Tutto risiede, probabilmente, in questo ultimo commento riportato. Il peso corporeo e la percezione che ciascuno di noi ha di sé sono aspetti profondamente personali, che non devono essere necessariamente condivisi con gli altri. Figuriamoci se in un filmato che poi fa il giro del web.
Per chi non lo sapesse, infatti, Florin ha un seguito di 8.4 milioni di follower sulla piattaforma cinese e oltre 263 milioni di ?mi piace?. Eppure qualcuno ha difeso la sua posizione: ?Si tratta di preferenze?, ?Florin grande uomo?, ?Il peso e l?altezza fanno tutte e due parte dell?estetica di una persona?. ?Non voglio attaccare nessuno, ho fatto semplicemente due domande pacifiche, no comment?, le parole di Florin sotto al suo stesso reel pubblicato anche su Instagram.
Modificato dall'autore il 07-08-2024 12:49:06
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

una volta che la tv ti videoregistra mentre partecipi ad una gara del genere, chi ti vede non ti rispetta piu'.Hai chiuso.
Modificato dall'autore il 07-08-2024 01:51:57
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

Io sarei salito sul palco invitando tutti ad andarsene. 🙂
» Nell'argomento: L'incredibile sfida dei morti di figa di Tinder a NY

https://www.youtube.com/watch?v=XMv9PljLC7o