Trasgressione: misurare se stessi o rabbrividire uscendo fuori dagli schemi

21 interventi
4 anni fa
Trans/Trav
Piemonte, Torino
Qui dal 22.01.2020 -
Per me la trasgressione è uno stile di vita 😄

4 anni fa
Trans/Trav
Veneto, Rovigo
Qui dal 19.03.2019 -
Quotato da Marika66,
Per me la trasgressione è uno stile di vita 😄
stile libero 😄

4 anni fa
Singolo
Puglia, Bari
Qui dal 14.08.2016 -
Allora mi domando: ma la trasgressione in realtà cos'è? Un brivido che si prova quando esci fuori dagli schemi, e superi i confini della routine, o è solo un volersi "misurare con se stessi"?

E se fosse entrambe le cose?
Poi la percentuale dipende in maniera soggettiva dall'individuo.
Io per età, educazione, cultura, posizione, stato civile mi sono soprattutto messo alla prova, ma non sarebbe stato possibile senza quella forte motivazione di urlo liberatorio contro il mondo rappresentato dalla trasgressione.

4 anni fa
Singolo
Lombardia, Pavia
Qui dal 17.03.2020 -
Quotato da Giuly53,
Allora mi domando: ma la trasgressione in realtà cos'è? Un brivido che si prova quando esci fuori dagli schemi, e superi i confini della routine, o è solo un volersi "misurare con se stessi"?

E se fosse entrambe le cose?
Poi la [...]
Pollicione in su alla grande.
Il mix che scatena qualche cosa dentro di te e...

4 anni fa
Singolo
Sardegna, Olbia Tempio
Qui dal 10.07.2020 -
Quotato da Elisweetsissy,
Quotato da coppiainlove80,
Quando con mio marito mi sono approcciata alla conoscenza delle coppie e singole di questo mondo, inizialmente pensavo di non poterne farne parte. Le donne mi sembravano tutte più disinibite di me, infatti io sono una ragazza timida nell' e [...]
Per una persona timida, questo mondo può diventare effettivamente una "sfida".
Alle volte per me lo è sicuramente perché devo gestire le mie insicurezze, imparando a conviverci (di certo non si può far sparire 🤣).
Dopo però, ho la soddisfazione di esserne stato in grado e questo arricchisce molto il valore che do all'incontro 🙂
Bel punto di vista. (Con l'occasione, aggiungo le notifiche di questo 3d e seguo la discussione). 🙂

4 anni fa
Singolo
Puglia, Bari
CERTIFICATO

Qui dal 22.08.2010 -
Quotato da coppiainlove80,
Quando con mio marito mi sono approcciata alla conoscenza delle coppie e singole di questo mondo, inizialmente pensavo di non poterne farne parte. Le donne mi sembravano tutte più disinibite di me, infatti io sono una ragazza timida nell' e [...]
Ovviamente ognuno vive l'esperienza a modo suo e con le sue tempistiche.
Io sono da sempre una persona timida ed insicura e più che altro per me ogni incontro è una sfida con me stesso.
Quello che mi mette più in agitazione è il pre incontro, ovvero il tempo che passa da quando si organizza l'incontro al momento dell'appuntamento vero e proprio.
La lotta con me stesso, Il tira e molla tra l'angioletto che dice di non farlo e il diavoletto che dice di lanciarsi.
L'agitazione sfocia poi in pura adrenalina durante l'incontro... Non sai mai cosa riserva un incontro ma la soddisfazione di aver superato il muro delle proprie incertezze è unica.

4 anni fa
Coppia
Lazio, Roma
CERTIFICATO

Qui dal 28.10.2016 -
Quotato da coppiainlove80,
la trasgressione in realtà cos'è? Un brivido che si prova quando esci fuori dagli schemi, e superi i confini della routine, o è solo un volersi "misurare con se stessi"?
Né l'uno né l'altro, secondo me.
Il fatto che si parli di uscita dagli schemi non è altro che legittimare un certo tipo di morale che considera il fenomeno come perverso, quindi da condannare.
Dal momento che per me non è così, che non considero il sesso allargato perverso e/o amorale, bensì una piacevolissima variante di quello canonico -l'amore non c'entra niente, sia chiaro- non provo nessuna sensazione di sfida per quello che sto facendo, quindi nessun brivido di quel tipo. Solo brividi di piacere.
Sempre secondo me, "l'unità di misura con sé stessi" è quella dell'impegno, del sudore e dei sacrifici che necessitano per superare le VERE sfide: una laurea, un traguardo in ambito lavorativo, la realizzazione di un progetto sempre sognato, etc.
Vie che, una volta intraprese, non permettono la ritirata, se non con il pesante fardello del fallimento.
Niente di piacevole, insomma, se non il raggiungimento dell'obbiettivo prefissato.
Ma se non mi interessa -o non mi interessa più- una certa pratica sessuale, che dovrebbe trasmettermi un godimento immediato, non è certamente un dramma né un fallimento: ho scoperto che mi procura più ansia che piacere, pazienza.
Dire "vorrei ma non vorrei" non ha senso, meglio cercare altri "passatempi" nell'attesa che si schiariscano le idee.
Pallina

4 anni fa
Singolo
Puglia, Bari
CERTIFICATO

Qui dal 22.08.2010 -
Quotato da coppiainlove80,
Quotato da goblin81,


Ovviamente ognuno vive l'esperienza a modo suo e con le sue tempistiche.
Io sono da sempre una persona timida ed insicura e più che altro per me ogni incontro è una sfida con me stesso.
Quello che mi mette più in agitazione è il pre incontro, ovvero il tempo che passa da quando si organizza l'incontro al momento dell'appuntamento vero e proprio.
La lotta con me stesso, Il tira e molla tra l'angioletto che dice di non farlo e il diavoletto che dice di lanciarsi.
L'agitazione sfocia poi in pura adrenalina durante l'incontro... Non sai mai cosa riserva un incontro ma la soddisfazione di aver superato il muro delle proprie incertezze è unica.
Tu sei un grande.... L' ho notato dal primo mess che mi hai scritto. E intanto sfidandoti hai raggiunto ottimi risultati deduco😜
Grazie, è un bellissimo complimento il tuo.
Non sono tantissimi i risultati ma sopratutto non ci si deve mai fermare bisogna essere sempre aperti e disposti ad abbattere un nuovo muro

4 anni fa
Coppia
Lazio,
Qui dal 07.01.2013 -
Mah... Ma quale sfida ... Forse da giovani, forse la prima volta ... Ma poi ... Lo facciamo per piacere e basta. Godimento. Brivido. C'è chi prova queste cose anche allo stadio, noi del lifestyle preferiamo il sesso fatto strano 🙂

4 anni fa
Singolo
Puglia, Bari
Qui dal 14.08.2016 -
Leggo che il concetto di trasgressione non è concepito da alcuni. Con tale forza da avvalorarne di fatto l'esistenza.
Almeno questa è la sensazione che rimane.
Per quanto possa condividere lo spirito libertario di pallina o aliceroberto, e la penso alla stesso modo sulla eticità di certi comportamenti, non li considero rappresentativi della massa.
E il concetto di trasgressione è legato al pensiero prevalente o alle leggi vigenti.

4 anni fa
Coppia
Lazio,
Qui dal 07.01.2013 -
Quotato da Giuly53,
Leggo che il concetto di trasgressione non è concepito da alcuni. Con tale forza da avvalorarne di fatto l'esistenza.
Almeno questa è la sensazione che rimane.
Per quanto possa condividere lo spirito libertario di pallina o aliceroberto, [...]
Sempre acuto.

4 anni fa
Coppia
Lazio, Roma
CERTIFICATO

Qui dal 28.10.2016 -
Quotato da Giuly53,
Leggo che il concetto di trasgressione non è concepito da alcuni. Con tale forza da avvalorarne di fatto l'esistenza.
Almeno questa è la sensazione che rimane.
Per quanto possa condividere lo spirito libertario di pallina o aliceroberto, e la penso alla stesso modo sulla eticità di certi comportamenti, non li considero rappresentativi della massa.
E il concetto di trasgressione è legato al pensiero prevalente o alle leggi vigenti.
Credo si stia dicendo la stessa cosa.
Nemmeno io reputo certi comportamenti rappresentativi della massa, altrimenti considererei il mio "fuori dal coro" e di conseguenza trasgressivo.
Ecco, come anticipato, questo automatismo per me non esiste... e lo dico con molta pacatezza, proprio per non "avvalorarne di fatto l'esistenza". 😋 Naturalmente per quanto riguarda me stessa, gli altri liberi tutti!
Aggiungo al pensiero prevalente ed alle leggi vigenti che citi, anche il luogo (geografico) in cui ci si trova.
Mangiare una minestra o una zuppa rumorosamente, in Giappone, è considerato un omaggio alla bravura del cuoco, così come in Cina lo è ruttare a fine pasto. Qui da noi è semplicemente da cafoni.
Vedi, però? Comportamenti che riguardano i rapporti con gli altri, quindi usanze di educazione e/o rispetto, che variano da paese a paese, da continente a continente.
E qui veniamo al punto: dal momento che considero la sessualità un sentire esclusivamente personale, dove sono solo io a decidere cosa è bene per me -insieme alla consapevolezza di non recar danno a nessuno- quale sfida vinta sarebbe l'essere riuscita, ad esempio, a fare un pompino ad uno che non è il mio compagno? O a ehm... baciare una patatina?
La soddisfazione, semmai, è nel godimento che tale 'osare' ha portato e mi ha portato.
Sono gesti, infatti, che si compiono per provare piacere. Se non lo facessero ed una/o ci si incaponisse solo per vincere la sfida con sé stessa/o, allora si che sarebbe una cavolata, allora sì che potrebbero nascere insicurezze.
Basta sapere prima ciò che ci intriga, poi vedere se lo si desidera davvero, poi provare, poi decidere se piace o no.
Il processo è lunghetto, ma vale la pena affrontarlo per avere quanta più consapevolezza possibile.
In caso positivo, si continua sulla strada della 'trasgressione' senza ulteriori tentennamenti.
Perché averne? La via è ormai tracciata, un po' come la verginità per noi donne, una volta persa (che non significa poi darla a tutti, ma soltanto a non farsi problemi con chi ci piace) il problema è risolto.
Altrimenti si rinuncia: elementare Watson.
Pallina

4 anni fa
Singolo
Abruzzo, Pescara
Qui dal 31.03.2011 -
Quotato da pinkoepallina,
Quotato da Giuly53,
Leggo che il concetto di trasgressione non è concepito da alcuni. Con tale forza da avvalorarne di fatto l'esistenza.
Almeno questa è la sensazione che rimane.
Per quanto possa condividere lo spirito libertario di pallina o aliceroberto, e la penso alla stesso modo sulla eticità di certi comportamenti, non li considero rappresentativi della massa.
E il concetto di trasgressione è legato al pensiero prevalente o alle leggi vigenti.
Credo si stia dicendo la stessa cosa.
Nemmeno io reputo certi comportamenti rappresentativi della massa, altrimenti considererei il mio "fuori dal coro" e di conseguenza trasgressivo.
Ecco, come anticipato, questo automatismo per me non esiste... e lo dico con molta pacatezza, proprio per non "avvalorarne di fatto l'esistenza". 😋 Naturalmente per quanto riguarda me stessa, gli altri liberi tutti!
Aggiungo al pensiero prevalente ed alle leggi vigenti che citi, anche il luogo (geografico) in cui ci si trova.
Mangiare una minestra o una zuppa rumorosamente, in Giappone, è considerato un omaggio alla bravura del cuoco, così come in Cina lo è ruttare a fine pasto. Qui da noi è semplicemente da cafoni.
Vedi, però? Comportamenti che riguardano i rapporti con gli altri, quindi usanze di educazione e/o rispetto, che variano da paese a paese, da continente a continente.
E qui veniamo al punto: dal momento che considero la sessualità un sentire esclusivamente personale, dove sono solo io a decidere cosa è bene per me -insieme alla consapevolezza di non recar danno a nessuno- quale sfida vinta sarebbe l'essere riuscita, ad esempio, a fare un pompino ad uno che non è il mio compagno? O a ehm... baciare una patatina?
La soddisfazione, semmai, è nel godimento che tale 'osare' ha portato e mi ha portato.
Sono gesti, infatti, che si compiono per provare piacere. Se non lo facessero ed una/o ci si incaponisse solo per vincere la sfida con sé stessa/o, allora si che sarebbe una cavolata, allora sì che potrebbero nascere insicurezze.
Basta sapere prima ciò che ci intriga, poi vedere se lo si desidera davvero, poi provare, poi decidere se piace o no.
Il processo è lunghetto, ma vale la pena affrontarlo per avere quanta più consapevolezza possibile.
In caso positivo, si continua sulla strada della 'trasgressione' senza ulteriori tentennamenti.
Perché averne? La via è ormai tracciata, un po' come la verginità per noi donne, una volta persa (che non significa poi darla a tutti, ma soltanto a non farsi problemi con chi ci piace) il problema è risolto.
Altrimenti si rinuncia: elementare Watson.
Pallina
Quoto anche le virgole
Te l'ho detto più di una volta così come più di una volta l'ho scritto in forum che questi giochi non sono per tutti e...ci si nasce (non è un pregio o un difetto ma semplicemente un modo di essere).
Tolti i tanti "vorrei ma non posso" che per darsi un tono (probabilmente con se stessi) pontificano un po' su tutto (magari inventando pseudo avventure che si concludono al suono della sveglia o al fermarsi della mano) leggere di dubbi o quasi di "pentimenti" mi suona strano specie da chi questo ambiente lo frequenta da anni.
Mi sembra logico e scontato (a meno di essere masochisti) che sia un qualcosa che debba darci piacere.
Ultimamente (non parlo solo di questo topic) sto leggendo cose che mi sembrano in totale opposizione al mio modo di intendere i giochi partendo dal lui geloso ed insicuro (che però racconta incontri di pura fantasia) fino ai "pentiti".
Capisco la fantasia iniziale ed il volerci provare ma...se poi uno/a deve starci male (escluso il masochismo) converrebbe metterci una croce sopra e...pensare a qualcosa di divertente.

4 anni fa
Coppia
Piemonte, Torino
Qui dal 25.08.2015 -
Quotato da coppiainlove80,
Allora mi domando: ma la trasgressione in realtà cos'è? Un brivido che si prova quando esci fuori dagli schemi, e superi i confini della routine, o è solo un volersi "misurare con se stessi"?
Per noi è stata nient’altro, come ripetuto più volte, che una evoluzione del rapporto di coppia, una soddisfazione delle nostre fantasie sessuali. Soddisfazione che ha poi alimentato ulteriori fantasie, che ci ha fatto scoprire lati un po’ nascosti di noi, tipo la bisessualità di Lei, e che è in continuo divenire, una continua scoperta. Nessuna sfida quanto piuttosto un abbandonarsi a se stessi ed ai propri sensi e goderne il piacere. Guai se così non fosse

4 anni fa
Singolo
Lombardia, Pavia
Qui dal 17.03.2020 -
Quotato da pinkoepallina,
Quotato da Giuly53,
Leggo che il concetto di trasgressione non è concepito da alcuni. Con tale forza da avvalorarne di fatto l'esistenza.
Almeno questa è la sensazione che rimane.
Per quanto possa condividere lo spirito libertario di pallina o aliceroberto, e la penso alla stesso modo sulla eticità di certi comportamenti, non li considero rappresentativi della massa.
E il concetto di trasgressione è legato al pensiero prevalente o alle leggi vigenti.
Credo si stia dicendo la stessa cosa.
Nemmeno io reputo certi comportamenti rappresentativi della massa, altrimenti considererei il mio "fuori dal coro" e di conseguenza trasgressivo.
Ecco, come anticipato, questo automatismo per me non esiste... e lo dico con molta pacatezza, proprio per non "avvalorarne di fatto l'esistenza". 😋 Naturalmente per quanto riguarda me stessa, gli altri liberi tutti!
Aggiungo al pensiero prevalente ed alle leggi vigenti che citi, anche il luogo (geografico) in cui ci si trova.
Mangiare una minestra o una zuppa rumorosamente, in Giappone, è considerato un omaggio alla bravura del cuoco, così come in Cina lo è ruttare a fine pasto. Qui da noi è semplicemente da cafoni.
Vedi, però? Comportamenti che riguardano i rapporti con gli altri, quindi usanze di educazione e/o rispetto, che variano da paese a paese, da continente a continente.
E qui veniamo al punto: dal momento che considero la sessualità un sentire esclusivamente personale, dove sono solo io a decidere cosa è bene per me -insieme alla consapevolezza di non recar danno a nessuno- quale sfida vinta sarebbe l'essere riuscita, ad esempio, a fare un pompino ad uno che non è il mio compagno? O a ehm... baciare una patatina?
La soddisfazione, semmai, è nel godimento che tale 'osare' ha portato e mi ha portato.
Sono gesti, infatti, che si compiono per provare piacere. Se non lo facessero ed una/o ci si incaponisse solo per vincere la sfida con sé stessa/o, allora si che sarebbe una cavolata, allora sì che potrebbero nascere insicurezze.
Basta sapere prima ciò che ci intriga, poi vedere se lo si desidera davvero, poi provare, poi decidere se piace o no.
Il processo è lunghetto, ma vale la pena affrontarlo per avere quanta più consapevolezza possibile.
In caso positivo, si continua sulla strada della 'trasgressione' senza ulteriori tentennamenti.
Perché averne? La via è ormai tracciata, un po' come la verginità per noi donne, una volta persa (che non significa poi darla a tutti, ma soltanto a non farsi problemi con chi ci piace) il problema è risolto.
Altrimenti si rinuncia: elementare Watson.
Pallina
Si Pallina, ha una logica che condivido anche se, come giustamente dici, la sessualità è una cosa personale.
La "sfida", la interpreto come un riuscire a mettersi in gioco esplorando "mondi" nuovi, che passano dalla fantasia al desiderio e che poi diventano realtà provate. Queso porta ad una consapevolezza sempre maggiore, a conoscersi, a capirsi e, per quante esperienze io abbia fatto, c'è comunque sempre qualche cosa che ritengo esplorabile.

4 anni fa
Coppia
Lazio, Roma
CERTIFICATO

Qui dal 28.10.2016 -
Quotato da zortonaldo,
@Pallina - penso che chi è intervenuto enfatizzando l'aspetto della "sfida", intendesse questo:
"Sono una persona timida ma ho una forte voglia di provare nuove esperienze al di fuori degli schemi canonici."
La sfida sta nel vincere la propria paura nel buttarsi nello scambismo, nel sesso di gruppo, nelle pratiche omosessuali.
Per loro è come fare un salto nel vuoto senza rete di sicurezza.
Non contesto, ma secondo me può valere per la prima volta o, al massimo, per le prime volte, a seconda delle "specialità" che menzioni e cioè "scambismo, sesso di gruppo, pratiche omosessuali" e, aggiungo io, pratiche sadomaso & affini.
Ammettendo anche che tutto è un divenire e che ogni volta si possano aggiungere nuove "specialità", bisogna considerare che ormai il salto nel vuoto (cioè la parte più "pericolosa" ed ansiogena) è stato compiuto.
Le "specialità" sono più o meno sullo stesso tema, il problema vero è se fare o no quel primo grande salto nel vuoto.
Dopo si assomiglia un po' tutto e se la somiglianza non è smaccata, la nuova esperienza non sarà certamente traumatica o una nuova sfida, ma un'interessantissima divagazione su un tema che già si conosce.
Io, almeno la vedo così ma, naturalmente, rispetto le esperienze di tutti. Anzi, ascolterei con piacere altre motivazioni, magari più dettagliate.
Pallina
PS Risposta che vale anche per @XHunerXP, che ho letto successivamente.

4 anni fa
Singolo
Lazio,
Qui dal 29.06.2018 -
qualcuno più autorevole di me sostiene ... La trasgressione ha una duplice finalità - forzare i limiti imposti dalle convenzioni , abbattere i mostri che terrorizzano la mente

4 anni fa
Coppia
Lazio,
Qui dal 07.01.2013 -
Quotato da WomanInRedManInBlack,
Sebbene io abbia fatto parecchie esperienze negli anni passati in questo mondo trasgressivo, sia da singola sia in coppia con un AmicoComplice e sia con il mio compagno di vita attuale (quindi credo di aver provato tutte le possibili varianti eh eh ! [...]
Simpatico! Nuovo ogni volta, bello sempre

4 anni fa
Singolo
Lombardia, Pavia
Qui dal 17.03.2020 -
Quotato da pinkoepallina,
Quotato da zortonaldo,
@Pallina - penso che chi è intervenuto enfatizzando l'aspetto della "sfida", intendesse questo:
"Sono una persona timida ma ho una forte voglia di provare nuove esperienze al di fuori degli schemi canonici."
La sfida sta nel vincere la propria paura nel buttarsi nello scambismo, nel sesso di gruppo, nelle pratiche omosessuali.
Per loro è come fare un salto nel vuoto senza rete di sicurezza.
Non contesto, ma secondo me può valere per la prima volta o, al massimo, per le prime volte, a seconda delle "specialità" che menzioni e cioè "scambismo, sesso di gruppo, pratiche omosessuali" e, aggiungo io, pratiche sadomaso & affini.
Ammettendo anche che tutto è un divenire e che ogni volta si possano aggiungere nuove "specialità", bisogna considerare che ormai il salto nel vuoto (cioè la parte più "pericolosa" ed ansiogena) è stato compiuto.
Le "specialità" sono più o meno sullo stesso tema, il problema vero è se fare o no quel primo grande salto nel vuoto.
Dopo si assomiglia un po' tutto e se la somiglianza non è smaccata, la nuova esperienza non sarà certamente traumatica o una nuova sfida, ma un'interessantissima divagazione su un tema che già si conosce.
Io, almeno la vedo così ma, naturalmente, rispetto le esperienze di tutti. Anzi, ascolterei con piacere altre motivazioni, magari più dettagliate.
Pallina
PS Risposta che vale anche per @XHunerXP, che ho letto successivamente.
Si Pallina, hai descritto perfettamente il concetto.

4 anni fa
Trans/Trav
Veneto, Rovigo
Qui dal 19.03.2019 -
beh prima di fare un incontro con persone che non conoscevo, ci ho messo anni,poi una sera al buio è scattata la molla,certo più avanti si và e piu si cercano cose nuove o mai fatte,anche perchè fare sempre le stesse cose poi diventa routine 😄


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