5 mesi fa
Dopo l?ennesimo commento dal tono censorio ricevuto per un mio racconto (in cui tra l'altro non si configurava nessuna "notizia di reato"), voglio aprire questa discussione chiedendo se è opportuno che in un racconto di fantasia vengano raccontati fatti che per il codice penale costituiscono reato. Qual è la vostra opinione?
Modificato dall'autore il 07-06-2024 05:11:06
5 mesi fa
Beh...
A parte il fatto che l'editore, quindi gli amministratori del sito, sono comunque responsabili dei contenuti pubblicati, nonostante scrivano che l'unico responsabile è l'autore...
La questione è decisamente complessa e le valutazioni su cosa è censurabile e cosa non lo è dipende da molti fattori, in particolare se si intravede nel racconto una possibile istigazione alla violenza o a commettere reati, o alla descrizione di fatti di cronaca reali e riconoscibili, con elementi che possono danneggiare l'immagine dei protagonisti.
Fermo restando che, ad esempio, anche scopare in auto in un luogo pubblico in alcuni casi è ancora un reato punibile dal codice penale, si dovrebbero censurare tutti i romanzi scritti anche da grandi autori dove si parla di omicidi seriali, stupri, violenze di ogni tipo, rapine e compagnia bella. Qualcuno non troppo intellegente ad esempio potrebbe anche accusare un Saviano di incitamento alla violenza e alla mafia 🙃
Personalmente ho pubblicato qualche racconto, estremamente "crudo" e non ho mai avuto problemi dalla redazione, ovviamente qualche lettore può esserne rimasto disturbato, annoiato o semplicemente deluso...
Ma questo credo sia del tutto normale...
A parte il fatto che l'editore, quindi gli amministratori del sito, sono comunque responsabili dei contenuti pubblicati, nonostante scrivano che l'unico responsabile è l'autore...
La questione è decisamente complessa e le valutazioni su cosa è censurabile e cosa non lo è dipende da molti fattori, in particolare se si intravede nel racconto una possibile istigazione alla violenza o a commettere reati, o alla descrizione di fatti di cronaca reali e riconoscibili, con elementi che possono danneggiare l'immagine dei protagonisti.
Fermo restando che, ad esempio, anche scopare in auto in un luogo pubblico in alcuni casi è ancora un reato punibile dal codice penale, si dovrebbero censurare tutti i romanzi scritti anche da grandi autori dove si parla di omicidi seriali, stupri, violenze di ogni tipo, rapine e compagnia bella. Qualcuno non troppo intellegente ad esempio potrebbe anche accusare un Saviano di incitamento alla violenza e alla mafia 🙃
Personalmente ho pubblicato qualche racconto, estremamente "crudo" e non ho mai avuto problemi dalla redazione, ovviamente qualche lettore può esserne rimasto disturbato, annoiato o semplicemente deluso...
Ma questo credo sia del tutto normale...
5 mesi fa
Quotato da xNemesi,Beh...
La questione è decisamente complessa e le valutazioni su cosa è censurabile e cosa non lo è dipende da molti fattori, in particolare se si intravede nel racconto una possibile istigazione alla violenza o a commettere reati, o alla descrizione di fatti di cronaca reali e riconoscibili, con elementi che possono danneggiare l'immagine dei protagonisti.
Fermo restando che, ad esempio, anche scopare in auto in un luogo pubblico in alcuni casi è ancora un reato punibile dal codice penale, si dovrebbero censurare tutti i romanzi scritti anche da grandi autori dove si parla di omicidi seriali, stupri, violenze di ogni tipo, rapine e compagnia bella. Qualcuno non troppo intellegente ad esempio potrebbe anche accusare un Saviano di incitamento alla violenza e alla mafia 🙃
Personalmente ho pubblicato qualche racconto, estremamente "crudo" e non ho mai avuto problemi dalla redazione, ovviamente qualche lettore può esserne rimasto disturbato, annoiato o semplicemente deluso...
[...]
Concordo pienamente col tuo intervento. Anch'io ho pubblicato dei racconti che hanno toccato temi scabrosi (incesto o sesso con minori) e pur non avendo mai problemi per quanto riguarda la pubblicazione, ho invece ricevuto diversi commenti negativi, indignati o addirittura invocanti censura. Ci si appellava (anche a sproposito) al fatto che quanto raccontato rappresentava un reato; non distinguendo la differenza tra "raccontare" di un fatto che costituisce reato o "commetterlo" nella realtà. Se dovessero bandirsi tutte le opere che parlano di un fatto criminoso, si perderebbero gran parte di opere di indubbio valore.
5 mesi fa
Ovvio...
Resta comunque il fatto che esiste una certa differenza tra leggere "Lolita" di Nabokov e un: "Inchiappettando la mia sorellina" scritto da un "Cazzonenodoso" qualsiasi... 😉
Dopodiché lasciamo perdere i reati, ma impariamo ad accettare o a ignorare le critiche, anche perché visto la scarsità numerica di commenti, è tutto grasso che cola 😄
Resta comunque il fatto che esiste una certa differenza tra leggere "Lolita" di Nabokov e un: "Inchiappettando la mia sorellina" scritto da un "Cazzonenodoso" qualsiasi... 😉
Dopodiché lasciamo perdere i reati, ma impariamo ad accettare o a ignorare le critiche, anche perché visto la scarsità numerica di commenti, è tutto grasso che cola 😄
5 mesi fa
Pienamente d'accordo su tutto con entrambi.
Honi soit qui mal y pense
Honi soit qui mal y pense
5 mesi fa
qui solitamente cazzonenodoso ha un gran numero di lettori e lettrici!!! soprattutto perche inchiappetta qua e la!Quotato da xNemesi,Ovvio...
Resta comunque il fatto che esiste una certa differenza tra leggere "Lolita" di Nabokov e un: "Inchiappettando la mia sorellina" scritto da un "Cazzonenodoso" qualsiasi... 😉
Dopodiché lasciamo pe [...]
Leggendo diversi racconti penso ci siano anche reati grammaticali da condannare!!!
Ma tornando alla questio: si penso che ci sia un limite non tanto alla fantasia ma al cosa e come raccontare e in un paio di casi ho letto racconti inutilmente blasfemi o racconti che io avrei rifiutato di pubblicare. penso che questa sia una prerogativa della direzione ed a noi spetta solo segnalare racconti "fuori luogo"
5 mesi fa
Mi piacerebbe sapere quali sono i racconti che avresti rifiutato di pubblicare, ovvero che fatti o argomenti trattavano e perché secondo te era meglio che nessuno li leggesse. Fermo restando che si sarebbe trattato comunque di una tua scelta strettamente personale, così come giustamente hai detto, lo sarebbe quella della redazione a cui unicamente spetta di compiere certe scelte.Quotato da MrMellors,
...Ma tornando alla questio: si penso che ci sia un limite non tanto alla fantasia ma al cosa e come raccontare e in un paio di casi ho letto racconti inutilmente blasfemi o racconti che io avrei rifiutato di pubblicare. penso che questa sia una prerogativa della direzione ed a noi spetta solo segnalare racconti "fuori luogo"
5 mesi fa
se li ritroverò te li invierò cosi giudicherai con il tuo metro di giudizio....È meglio, ognuno ha il suo
5 mesi fa
Ciao a tutti.
Mi è capitato di scrivere per "conto terzi" talvolta, ossia raccogliere le confidenze di qualcuno riguardo ad un'esperienza hot vissuta.
Ho pubblicato un racconto, solleticata da una coppia, sulla loro esperienza con un giovane vicino di casa.
Argomento che ha suscitato commenti entusiastici (chissà per che..)ma qualcuno mi ha criticato per non aver precisato che il giovanotto fosse maggiorenne.
Non ci avevo pensato, sono sincera ma non ho integrato la storia con un dettaglio chiarificatore, ad esempio "il ragazzo festeggiava la maturità liceale nella villa al mare dei genitori"
Nella vita reale sono piuttosto "seria", scrivendo mi lascio andare...
Mi è capitato di scrivere per "conto terzi" talvolta, ossia raccogliere le confidenze di qualcuno riguardo ad un'esperienza hot vissuta.
Ho pubblicato un racconto, solleticata da una coppia, sulla loro esperienza con un giovane vicino di casa.
Argomento che ha suscitato commenti entusiastici (chissà per che..)ma qualcuno mi ha criticato per non aver precisato che il giovanotto fosse maggiorenne.
Non ci avevo pensato, sono sincera ma non ho integrato la storia con un dettaglio chiarificatore, ad esempio "il ragazzo festeggiava la maturità liceale nella villa al mare dei genitori"
Nella vita reale sono piuttosto "seria", scrivendo mi lascio andare...
5 mesi fa
Per essere tranquilli si potrebbe iniziare con reati abrogati… Ad esempio art. 526 C.p.: “Seduzione con promessa di matrimonio commessa da persona coniugata”…
3 mesi fa
Ma scusate, che discorso è?!? Perché uno che scrive un racconto thriller con omicidi vari, non racconta fatti che possono violare il codice penale??
E' OVVIO che si tratta di fantasia narrativa!
E' OVVIO che si tratta di fantasia narrativa!
3 mesi fa
I reati penali sono reati alla persona e quindi i racconti non hanno rilevanza penale. Oltretutto esiste la libertà di parola e pensiero, al massimo a seconda del proprio sentire una persona può decidere di affrontare o meno un certo argomento.Quotato da jeepster,Dopo l?ennesimo commento dal tono censorio ricevuto per un mio racconto (in cui tra l'altro non si configurava nessuna "notizia di reato"), voglio aprire questa discussione chiedendo se è opportuno che in un racconto di fantasia ve [...]
Diverso sarebbe se, oltre a descriverlo in un racconto, cercassi di convincere altri a commettere un reato che potrebbe essere intesa come istigazione a delinquere, tuttavia in generale più che gli scritti vengono condannate azioni tangibili.
Credo che per quanto riguarda i racconti, anche quelli dove si spergiura siano veri, in realtà la maggior parte siano inventati e avrebbero rilevanza solo se "la confessione" avvenisse in un posto di polizia e ci fossero prove del reato.
I desideri, le fantasie per quanto estreme, contro la morale, riprovevoli e ripugnanti non possono essere giudicate. Soli gli agiti i comportamenti possono e devono essere giudicati. Infatti spesso le fantasie che ci eccitano non le metteremmo mai in pratica perché nella realtà aborriamo quel dato comportamento, ma questo é il bello della mente umana.
Per quanto riguarda poi cosa capisce o cosa commenta chi legge rispondo con le parole del compianto Troisi :" Sono responsabile di ciò che dico, non di quello che capisci", in questo caso ognuno é responsabile di quello che scrive non di come lo interpretano gli altri.
2 mesi fa
Se si dovessero censurare storie cruente o che vanno contro la legge, Stephen King sarebbe disoccupato.
Personalmente ho due riserve nei confronti di racconti "eccessivi":
1) che possono ispirare emulazione alle menti semplici e poco sviluppate (come quelle dei bambini ma non solo)
2) che siano dei facili modi per far parlare di sé perché più grossa la spari e più gente si accorge di te.
Personalmente ho due riserve nei confronti di racconti "eccessivi":
1) che possono ispirare emulazione alle menti semplici e poco sviluppate (come quelle dei bambini ma non solo)
2) che siano dei facili modi per far parlare di sé perché più grossa la spari e più gente si accorge di te.
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