Quale tipo di famiglia?

Sono cresciuto in una famiglia numerosa, con troppi spazi condivisi. Sono stato il settimo di 8 figli viventi,
Oggi la vita offre tanti svaghi e offre delle libertà di scopare che nella nostra gioventù erano impensabili.
Siamo una coppia con esperienze scambiste, e in qualche angolo della mente per qualche minimo periodo, si è annidata anche la possibilità di poliamore. Oggi, tornando al passato mi sono chiesto: -Se tornassi ad essere un ragazzo di 10-16 anni... in quale tipo di famiglia mi piacerebbe vivere? Nella mia famiglia, non povera, ma nemmeno ricca, sono stato FELICE, ma, mi ci vedrei con la stessa felicità in un altro tipo di famiglia, es.. ff, mm, mmf, ffm... ? Vi siete mai chiesto in che tipo di famiglia vi piacerebbe crescere? So che la cosa principale è vivere in un ambiente in cui ci si sente amati, ma, istintivamente, in quale tipo di famiglia ci piacerebbe diventare grandi? Forse avrei potuto parlarne in ot, ma forse è meglio parlarne in modo specifico. Io per la mia gioventù vorrei gli stessi genitori, e la stessa vita.

mi sarebbe piaciuto una famiglia,tipo quelle di al capone 😄

Ehm... lo sapevo che è difficile guardarsi dentro ed esprimersi, sinceramente, con se stessi. Mi piacerebbe sapere se i figli di al capone, e/o di altri mafiosi, direbbero di essere felici di essere nati in una famiglia mafiosa. Io non ne sarei stato contento, anche se gli amici li trovo io, ma i parenti li manda Dio.

Il problema che la famiglia non si sceglie
Ma per un figlio fratello o genitori i propri consaguinei si amano sempre

Il problema esiste e bisognarebbe provedere

Quotato da coppiaestero,

Ehm... lo sapevo che è difficile guardarsi dentro ed esprimersi, sinceramente, con se stessi. Mi piacerebbe sapere se i figli di al capone, e/o di altri mafiosi, direbbero di essere felici di essere nati in una famiglia mafiosa. Io non ne sarei stat [...]

beh,vuoi mettere che se trovi in giro uno che ti rompe le palle ed è arrogante e ti dice,sarai mica al capone.... no,sono il figlio 😄mi ricordo anni fà,al tempo di felicetto,beh cera un magazziniere che ogni volta che andavo io ed altri,ci faceva aspettare delle ore per niente,poi un giorno disse,hanno preso maniero,beh gli ho detto è un mio parente,da quella volta non mi ha fatto più aspettare tanto,brrr paura eh 😄

°Mi manda Picone° insegna..., ma nella tua gioventù sei stato felice? Ti farebbe piacere rinascere nella stessa famiglia oppure preferiresti una famiglia diversa? Perché?

Quotato da GiglioRagno,

Mi basterebbe una famiglia aperta mentalmente e soprattutto di dialogo. Tacere frustrazioni, brutte giornate a lavoro, dispiaceri e non riuscire a comunicare coi propri familiari..non aiuta nessuno in casa e ve lo posso dire con certezza perché sicur [...]

Ti chiedo scusa per non aver dato voce alla tua risposta, che logicamente condivido e deduco che tu non vorresti tornare a nascere nella tua famiglia. Come vedi dai pochi interventi, questo argomento, è ancora un tabù. Mi piacerebbe ad esempio sapere cosa ne pensano i tantissimi singoli sposati (o non liberi) su questo argomento. I loro figli li fanno crescere in una famiglia più aperta di quella in cui sono vissuti loro??? Chi ha bisogno di nascondersi nella propria coppia, per i propri figli sceglie un modo di impostare la famiglia diversamente dai propri genitori, e da quella dei suoceri, in cui è cresciuta la moglie alla quale loro non parlano di quelle esigenze sessuali che li spingono a continue °menzogne° per poter vivere la loro sessualità? In pratica, visto che spesso si accusa la propria famiglia di °arretratezza° per non aver saputo rispettare la loro libertà sessuale, mi piacerebbe sapere se ciò ha portato ad impostare un modo di vivere familiare proprio, diverso, oppure, come si evince dai troppi singoli iscritti (trav,trans,gay, omo, insoddisfatti vari, ecc...) all'insaputa dei partner, i propri figli li fanno crescere nello stesso tipo di famiglia che loro, quasi inconsciamente, condannano. Ci sono singoli/e iscritti che sono stati scontenti del modo di vivere della loro famiglia e perché? Cosa fanno per evitare lo stesso errore? Ho aperto questo thread per tentare di esplorarci tutti un po dentro. B giornata.

Una famiglia diversa no sicuramente, più aperta mentalmente certo mi sarebbe piaciuto, ma considerando in che epoca ero adolescente e la tanta ignoranza su come affrontare certe problematiche, non posso sicuramente rimproverare la mia famiglia o volergli meno bene per questo

Condivido quello che hai detto, le famiglie a volte non si rendono conto dei danni che fanno parlando di fatti sessuali davanti ai ragazzi. Ciò nonostante non cambierei famiglia. Un danno psicologico che certamente ho avuto dal mio ambiente familiare è stata la °gelosia°. Le innumerevoli storie di tradimento soprattutto delle donne, commentate davanti a noi ragazzini, mi hanno instillato un eccesso di possessività e di esclusività che solo con molto sforzo ed anche con l'aiuto della mia ex moglie ho potuto superare. Parlarne con Lei è stato fondamentale per fare un salto di qualità che mi ha aiutato nella vita.

Quotato da Appagante91,

La famiglia migliore per me non è quella tradizionale, nè quella trasgressiva, la famiglia migliore è quella che ti permette di realizzare la tua autonomia. Una volta raggiunta l'autonomia, puoi fare quello che vuoi, in segreto.

Perché il piacere d [...]

Non sono riuscito a calare in pratica ciò che hai detto. La famiglia che ti permette di realizzare la tua autonomia, che qualità deve avere? Per °autonomia° cosa intendi: economica? Tu intanto, come ti comporti, che tipo di impostazione darai o dai alla tua famiglia... riesci a superare le difficoltà psicologiche che hai/abbiamo ricevuto nell'infanzia proponendo un nuovo metodo di vita ai tuoi e per i tuoi discendenti? Tu dici che solo il °nascondersi° dà piacere? Il piacere di cui parli è solo tuo, personale, oppure è un piacere di coppia? Su questo argomento ho già in mente di aprire un apposito thread, se nel frattempo non lo apre qualcun altro.
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Voglio introdurre una °spina° parzialmente provocatoria sulla famiglia, con una domanda che mi è venuta, adesso, in mente: a noi uomini, ci piacerebbe vivere in una società in cui sia la donna il centro della società, intendendo: che la donna, da sola e/o con i propri figli, indipendentemente da chi sono i padri, rappresenti la nuova famiglia, avendo anche il piacere/dovere di badare/educare i figli, mentre noi maschi, destinati ad essere singoli, come le vespe, avremmo lo scopo di °impollinatori° che contribuiscono anche economicamente a mantenere la famiglia della Donna che è invece libera di vivere nella sua casetta con chi vuole e per quanto vuole ben sapendo che l'uomo che vive in quella casetta con lei, deve andarsene immediatamente quando la donna lo decide? Potremmo chiamare questo tipo di famiglia °matriarcale°, visto che all'età di 18 anni i figli/e saranno liberati in società a compiere ognuno il suo nuovo ruolo di °famiglia° e di impollinatori?
Una società del genere, piacerebbe alle nostre donne?

@Appagante
Non credi che i nostri genitori non possano far nulla per rendere autonomi i figli se non aiutarli negli studi e nell'apprendimento di un mestiere? Deve essere la società ad aiutare i giovani ad inserirsi. Il figlio di una amica tedesca, che non va molto bene a scuola, ha già da oggi 16 anni, la possibilità di andare da qualsiasi partita iva, o da banche o da uffici pubblici, ad imparare un mestiere, arte, che gli permetta di potersi inserire in società. In questi giorni, alla sua scuola sono andate 3 società ad offrire un possibile futuro lavoro offrendo contemporaneamente di fare apprendistato immediato presso di loro. Si tratta di un apprendistato contemporaneo alla scuola, che lo stato paga con 700 euro al mese. Se un giovane decidesse di andare a vivere per proprio conto, lo Stato paga l'affitto dell'abitazione. Come vedi la famiglia su questo può fare pochissimo, ma potrebbe fare moltissimo la società, assicurando giovani preparati al mestiere che vogliono fare. Se durante la vita, vanno in disoccupazione vengono pagati, e viene pagato il periodo di apprendimento di un nuovo lavoro. Qui le tasse si pagano, ed i diritti si hanno... non è come il rdc, che sembra essere una elemosina, qui è un diritto di tutti essere aiutati a rientrare a lavorare.

scusami, ho visto adesso il riferimento alla famiglia...
Allora non cambieresti famiglia?
Non pensi che per non essere ricattabili basta non tenere scheletri nell'armadio?
Io ci sto provando, con molti sacrifici, a togliere tutti gli scheletri, prima nel mio nucleo, con la mia compagna, con la quale ho sempre detto che voglio condividere tutto e poi con i figli e la con la società, solo potendo tenere sempre la testa alta, non si è ricattabili.

Quotato da GiglioRagno,

No non penso sai. Se un uomo lo fa credo perché gli torni comodo non prendere nessuna decisione, tenere una posizione neutra. Onestamente avessi un compagno così passivo nella casa e nella famiglia non mi piacerebbe per niente..e non lo trovo per nie [...]

se ti riferisce alla °famiglia donna°, in una società così organizzata, la donna ha libera scelta, se vivere da sola, farlo con i figli, o farlo con un uomo... la sola cosa necessaria è che gli uomini si devono liberare la mente da ogni possibile idea di diritto sulla donna e sui figli, essendo essi obbligati a derogare buona parte dei loro guadagni a sorreggere le famiglie delle donne, ma anche essendo liberi da qualsiasi dovere verso la famiglia che non potrà avere diritto ai risparmi e ai beni degli uomini.

@appagante.
Tutti i genitori se potessero ci darebbero l'avvenire desiderato. Purtroppo se in una azienda deve entrare un estraneo, sia pure un figlio, c'è il pericolo di scombussolarla e farla crollare e quindi il miglior modo è quello di costruirsi un futuro autonomo e solo successivamente si potrà decidere di riaprire i discorsi di collaborazione/fusione. Un padre, non muore nel momento che il figlio si sposa, ma deve continuare a gestire le proprie cose per soddisfarsi di ciò che fa. Da questo punto di vista, invidio l'organizzazione tedesca.
Il fatto che tua madre non tollererebbe ciò che fai, non ti fa desiderare nemmeno un poco che se tornassi a vivere vorresti una famiglia diversa?

Quotato da coppiaestero,

Sono cresciuto in una famiglia numerosa, con troppi spazi condivisi. Sono stato il settimo di 8 figli viventi,
Oggi la vita offre tanti svaghi e offre delle libertà di scopare che nella nostra gioventù erano impensabili.
Siamo una coppia con esper [...]

Io sono cresciuto in una famiglia apparentemente normale, mio padre faceva il geloso con mia madre, ma scopava qua e là di nascosto e litigavano pesantemente, e mio fratello era poco meno di un adolescente, gay represso. Se eravamo felici? Io credo di sì, almeno in superficie sembrava così, ero piccolo per capire. Ma sapete quando ho percepito davvero la felicità? Quando mio fratello ha fatto coming out e i miei genitori hanno iniziato a praticare lo scambismo, mettendo fine a tutti i litigi. Io credo fortemente che la verità verso noi stessi porti a una serenità che difficilmente si può raggiungere con una vita repressa da un educazione cattolica. In poche parole, secondo me è relativo in che tipo di famiglia siete cresciuti, ma applicate la trasparenza e la verità nella famiglia che, vi auguro, formerete

@minotauroxxx
condivido la parte in cui dice che °buttare la maschera° (da parte di tuo fratello) soprattutto con i più vicini, sia essenziale per incominciare ad acquistare fiducia in se stessi e di conseguenza cogliere e assaporare i momenti di felicità che ci toccano a tutti, nascosti a volte in avvenimenti apparentemente banali. Tua madre per come la vedevi tu era felice? Tu quindi in quella famiglia litigiosa, con °tradimenti° non vorresti più ritornare a vivere (logicamente salvando gli affetti che inevitabilmente crescono)? Se fossi tu ad essere il Dio che cambia la costituzione della società, che tipo di società creeresti, fondata su cosa, famiglia, individuo singolo, donna, atenese o spartana?

Quotato da GiglioRagno,

Mi basterebbe una famiglia aperta mentalmente e soprattutto di dialogo. Tacere frustrazioni, brutte giornate a lavoro, dispiaceri e non riuscire a comunicare coi propri familiari..non aiuta nessuno in casa e ve lo posso dire con certezza perché sicur [...]

Ho dato una lettura abbastanza veloce, quoto il tuo intervento perché non ho ben capito se si voglia parlare dell’aspetto di condivisione di sentimenti/emozioni o dell’aspetto più legato alla sfera sessuale/erotica.
Non lo chiedo a te @giglio ma a chi ha aperto il
3d. 🙂

Quotato da coppiaestero,

@minotauroxxx
condivido la parte in cui dice che °buttare la maschera° (da parte di tuo fratello) soprattutto con i più vicini, sia essenziale per incominciare ad acquistare fiducia in se stessi e di conseguenza cogliere e assaporare i momenti di f [...]

Dunque, a un certo punto ho visto serenità tra di loro. Ora non so se sia direttamente riconducibili agli scambi di coppia, ma per logica (essendo la gelosia il fulcro dei loro litigi), credo proprio di sì?
Riguardo al ?se fossi Dio??, mi riesce difficile ragionare in questi termini in quanto sono assolutamente ateo e non credo in niente, però se avessi il potere di plasmare la mente delle persone, sicuramente proverei a indirizzarle nello stile di vita che più li rende sereni, eliminando ogni camera segreta dalla loro mente?
In più aggiungo, sono qui a scrivere di queste cose su un sito per scambisti, posso dire che in qualche modo anche io traggo giovamento da questo tipo di libertà, e io e mia moglie (che per fortuna problemi di gelosia non ne abbiamo mai avuti) siamo più legati che mai, e le frustrazioni che vediamo quotidianamente nelle persone che conosciamo non ci sfiora minimamente, qualcosa dovrà pur significare?

Quotato da GiglioRagno,

@idrogeno io penso che sia un discorso riguardante sia l'uno che l'altro..io ho fatto degli interventi in un certo modo portando le mie esperienze personali, però si..effettivamente hai ragione.. 😉 [...]

Ma sai, io credo poi che il ruolo (anche parecchio difficile) sua quello di tracciare un minimo di binario o perimetro, una guida volendo. Senza, a me sarebbe risultato difficile muovermi. Se devo dire, proverei la stessa sensazione di arrivare in uno spiazzo completamente vuoto e non sapere dove parcheggiare. Non so se ti è mai capitato.
L’assenza di un riferimento.