L’uomo troia

L'uomo troia.

Ho seguito il 3d nella declinzione femminile.
In effetti, pensandoci, quando ho letto di un uomo appellato come 'troia'
era quasi sempre un'altro uomo a farlo, verso ad un altro che in quel momento
impersonava il ruolo 'passivo', quasi implicitamente femminile.
Un trav, una trans, un gay passivo.
E' una riflessione che avete fatto anche voi?
La domanda potrebbe essere
'Perché all'uomo piace sentirsi troia nelle più varie accezioni del termine?'?
Concettualmente parlando, la 'troiaggine', non dovrebbe avere genere, no?

presente 😋beh mi piacerebbe vivere certe situazioni,anche più 🐷 però,la paura di certe malattie e l età mi frenano,io di solito mi sento troia dopo il primo incontro un po spinto,aspetto di trovare qualcun altro,ma è difficile,almeno per mè 😄

Quotato da Idrogeno,

L'uomo troia.

Ho seguito il 3d nella declinzione femminile.
In effetti, pensandoci, quando ho letto di un uomo appellato come 'troia'
era quasi sempre un'altro uomo a farlo, verso ad un altro che in quel mome [...]

Comincerei con il fissare una definizione di Troia. Così come hai, scritto lasciandola "sospesa", vale un po' tutto e si finisce con il pescare ognuno dal proprio "contesto esperienziale/culturale".

In generale Troia (almeno dalle mie parti) è sempre stato associato al genere femminile e con accezione a metà fra il negativo (la da a tuti quindi no buono) e il positivo, qualora riferito a contesti di relazione chiusa (nel senso con me che sono il marito/fidanzato ne fa d'ogni colore, in questo caso, ovvio: averne di esperienze così).

Se abbandoniamo la parola che, per questioni appunto culturali, ha un proprio contesto di riferimento e ci riferiamo alla "definizione del comportamento"; sono d'accordo con te: un comportamento libertino non ha genere.

Anche un gatto può essere "troia", allora.
Il mio 💗 lo è, per una coccola si venderebbe anche l'anima.
Quando ho un ospite lui si avvicina curioso, lo scruta (mica è stupido, se capisce che non è gradito si defila) e poi se trova "terreno fertlile" gli si mette sotto guardandolo dal basso verso l'alto, con un'espressione che significa: "Beh, non me la fai una carezzina?"
Un vero gatto-troia insomma: se vede che piace, lui si concede a tutti. 😋
Pallina

Quotato da pinkoepallina,

Anche un gatto può essere "troia", allora.
Il mio 💗 lo è, per una coccola si venderebbe anche l'anima.
Quando ho un ospite lui si avvicina curioso, lo scruta (mica è stupido, se capisce che non è gradito si defila) e poi se trova &quo [...]

C’è da dire però che è un gran figo e che si sa far volere bene. 😁

il mio i gatti se li scopa 😄

Quotato da stephanie69,

il mio i gatti se li scopa 😄

Sarà sicuramente come dici. Da quel che ho potuto vedere, perché un inquilino del nostro palazzo ne aveva tre di cani così, davanti ai gatti scappano più che scopano.

Mettiamola così, mi piacerebbe che gli uomini parlassero di uomini, una volta tanto, anche in associazione al concetto di troiaggine. Ho letto millemila 3d in cui sono intervenuti tot uomini e in cui, però, si parlava di donne.
Possibile che sappiano tutto, parlino di tutto, tranne che di se stessi?

(@pallina se fossimo un po’ più animali, forse, vivremmo tutti meglio)

Conosco solo l'uomo porco! 😇 😎 😮 😋 😄

Quotato da Idrogeno,

L'uomo troia.

Ho seguito il 3d nella declinzione femminile.
In effetti, pensandoci, quando ho letto di un uomo appellato come 'troia'
era quasi sempre un'altro uomo a farlo, verso ad un altro che in quel mome [...]

Infatti un genere ce l'ha, nel caso femminile "troia" e nel caso maschile "maiale" come dice anche la Pausini, "l'uomo mi piace bello maiale".
Il termine è spesso usato in senso positivo, si dice che una donna è troia quando sa fare bene sesso e quindi, l'uomo passivo che parla normalmente al femminile sentendosi donna, al dunque lo sente come un bel complimento.
Il "modo" più chiaro dell'uso del termine troia l'ho visto in un film della Wertmüller che si chiama : "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..." che è la storia di un attentato in uno scuro periodo storico dove lo "spatoletti" (Eros Pagni) parlando della prostituta "Salomè di Bologna" (Mariangela Melato) la definisce : " donna...e troia" come grande coplimento.

Quotato da Idrogeno,

Mettiamola così, mi piacerebbe che gli uomini parlassero di uomini, una volta tanto, anche in associazione al concetto di troiaggine. Ho letto millemila 3d in cui sono intervenuti tot uomini e in cui, però, si parlava di donne.
Possibile che sappia [...]

l esempio di pallina calza perché è un uso improprio ( slegato dal sesso) del termine.
come dire : questa torta è pornografica!
se invece lo lasci nel suo significato sessuale il termine troia esce e uscirà sempre dalla bocca di un uomo rivolto (molto spesso malignamente) a una donna o a chi ne fa le "feci" se è invece una donna a volere malignare su un uomo userà il termine : stronzo
questo è , non si cava sangue dalle rape carissima 😄

L'uomo troia non riesco ad immaginarlo, dalle nostre parti può essere : gadan , ciapaquaie, EN po' cupiu, piciu mol, piciu dur ma uomo troia mai sentito
Invece, in versione femminile, troia, truiun da corsa, trujet ( vezzeggiativo) truias.

🤣🤣🤣

In allevamento
Troia: femmina del maiale, gergo popolare con particolare riferimento alla femmina da riproduzione.
Verro: il maschio della troia.

Nella immaginazione popolare l'accoppiamento fra maiali accende la fantasia perché è una delle poche specie animali che ha rapporti lunghi ed all'apparenza piacevoli.

Da qui l'origine dell'uso comune in senso godereccio. Siamo animali.

Qui mi sento di aggiungere, a favore dei Bull (appellativo ridocolo), che al contrario il rapporto fra Vacca e Toro è molto rapido e il Toro non ha minimamente in conto il piacere della Vacca.... è così concentrato sul suo che si monta tranquillamente (e molto rapidamente) anche le sagome per la estrazione dello sperma.

Meditate Bull, meditate...

@Idrogeno: il termine Troia, sempre IMHO, è incastrato nel genere femminile proprio per la sua genesi. Continuo a pensare che per "allargare" il tema alla "larghezza di vedute" (unisex) occorra necessariamente abbandonare parole così caratterizzate e caratterizzanti.

Quotato da Idrogeno,

L'uomo troia.

Ho seguito il 3d nella declinzione femminile.
In effetti, pensandoci, quando ho letto di un uomo appellato come 'troia'
era quasi sempre un'altro uomo a farlo, verso ad un altro che in quel mome [...]

Si si, parliamone... 😄 😎

Quotato da Julie,

Quotato da alessiocince,

Si si, parliamone... 😄 😎

Senza popcorn e patatine? 😭

e portale tu ...se aspetti lo spettatore non pagante stiamo freschi 😄 😄 😄

Quotato da Julie,

Quotato da alessiocince,

Si si, parliamone... 😄 😎

Senza popcorn e patatine? 😭

Basta chiedere... 😎

Quotato da cpcuriosait,

In allevamento
Troia: femmina del maiale, gergo popolare con particolare riferimento alla femmina da riproduzione.
Verro: il maschio della troia.

Nella immaginazione popolare l'accoppiamento fra maiali accende la fantasia perché è una delle poche sp [...]

Oppure abbandonare la caratterizzazione, ad esempio.

Quotato da alessiocince,

Quotato da Julie,

Senza popcorn e patatine? 😭

Basta chiedere... 😎

ma pure quelle fritte non le vedete mai dal vivo ...echecazz! 😄 😋

Propongo la parola “troio”. La parità sempre 😎