Wankout 2012: una masturbazione collettiva
Attualità 30.04.2012 10 | Canali: masturbazione porno pornostar
"Possiamo dimostrare che il porno, oltre a danneggiare le famiglie, i rapporti umani ed il tessuto morale della società, provoca ingenti danni cerebrali negli utenti e, se consumato in giovane età, può alterare in maniera irrimediabile il normale sviluppo cognitivo dell'individuo".
Non sono le parole di un'estremista religioso ante litteram ma del senatore della Pennsylvania Rick Santorum, candidato alla primarie americane tra i Repubblicani.
Nome Omen. Se verrà eletto, promette di fare della crociata contro il porno il suo cavallo di battaglia elettorale, sperando di raccogliere i favori ed il beneplacito dell'elettorato cattolico e delle numerose associazioni e lobby che da anni in America predicano la rinascita dei valori attraverso l'eliminazione definitiva delle tentazioni della pornografia.
Ci verrebbe da chiederci come sia possibile concentrare tanta ipocrisia in un solo pensiero ma, pur non essendo americani, siamo orami abituati agli strafalcioni politici di oltreoceano ... che sembrano addirittura superare in fantasia quelli nostrani.
L'affermazione e la determinazione del candidato repubblicano, non fanno comunque dormire sonni tranquilli ai lavoratori del porno americano che temono per la loro sorte.
Spalleggiati dalla Vivid Entertainment, la maggiore casa di produzione statunitense, alcune pornostar hanno realizzato un video che si sta diffondendo viralmente in rete e nel quale, vestite da ragazza della porta accanto, invitano tutti gli americani a perorare la loro causa e a sostenere la sopravvivenza del porno.
Il messaggio che lanciano è chiaro, inequivocabile e condivisibile: senza pornografia il mondo sarebbe peggiore, le persone perderebbero la facoltà di immaginare, la solitudine e la violenza imperverserebbero e si perderebbe un pò della sana voglia di vivere che solo le fantasie sessuali sanno alimentare con tanta intensità.
Dietro la battaglia politica e sociale, si nasconde anche una grande preoccupazione per il futuro: già penalizzati dalle grandi case di distribuzione di contentuti mediali (quali Amazon e iTunes), i lavoratori del porno temono di finire sul lastrico.
"Come molti in questo periodo storico, anche noi lottiamo per conservare il nostro lavoro. E se ci costringeranno ad andarcene, lo faremo e cercheremo altrove la possibilità di guadagnarci onestamente da vivere"; questo è quanto afferma il direttore della Vivid che, affiancato dalle "sue" ragazze, invita il popolo contrario alle parole di Santorum a cimentarsi in una gigantesca masturbazione collettiva.
Il primo maggio, alle 20, gli americani si fermeranno e si masturberanno per il futuro del porno. Se non avete altro da fare, potrebbe essere un'ottima scusa anche per voi ;)
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