Tutto sul tradimento

Perchè si tradisce? Come mai alcune persone non riescono proprio a resistere alla seduzione dell'adulterio? Per trovare una risposta, alcuni ricercatori stanno studiando i fattori biologici e psicologici e chiamano in causa la scienza dell'impegno, altrimenti nota come la capacità di impiegare le proprie risorse nel conseguimento di un obiettivo.
Pare infatti che, sebbene esista chi è naturalmente più incline alla fedeltà, uomini e donne possono imparare a difendere il proprio rapporto e a migliorare la propria capacità d'impegnarsi in una relazione stabile.

Tutto dipende dalla presenza di un gene collegato alla regolazione della vasopressina, un ormone prodotto dal cervello. In genere, gli uomini che presentano una variazione del gene, amano cambiare spesso partner, hanno meno probabilità di essere sposati, e se lo sono, hanno problemi di coppia più frequenti, o una moglie infelice. E se la genetica non perdona, per salvare la stabilità delle proprie relazioni, occorre imparare a controllarsi.

I soggetti di una ricerca svedese, dimostrano che il cervello può essere allenato a resistere alle tentazioni. Come? Semplice: attraverso l'analisi oggettiva del rapporto costi-benefici che ci si presenta davanti ogni qualvolta ci scontriamo con situazioni nuove ed impreviste.

L'esperimento

Un gruppo di coppie è stato invitato a scegliere, all'interno di una gallery fotografica, i ritratti delle persone più attraenti; è stato poi chiesto loro, con l'ausilio di in gioco di realtà virtuale, di immaginare un incontro con il soggetto preferito.

E' emerso che le donne passavano mediamente meno tempo degli uomini nelle stanze virtuali dell'incontro clandestino, così come è stato per gli uomini che avevano dichiarato in precedenza di non aver mai tradito una partner. E sembra che questo dipenda dal proverbiale campanello di allarme, azionato dall'ormone della fedeltà-vasopressina, che scatta quando si avverte un pericolo; perciò, imparando ad ascoltare i segnali della nostra coscienza, possiamo salvarci dalla tragedia.

Sembra un po' la scoperta dell'acqua calda ma un dato interessante nella ricerca c'è, ed è relativo alla condivisione dell'esperienza. E' dimostrato che le coppie che affrontano e superano, restando unite, situazioni impreviste e difficoltose, ne escono rinsaldate, l'affetto e la soddisfazione di coppia crescono e si approfondisce l'impegno nel rapporto. Si chiama sentimento di auto-espansione, che nella copia-nucleo stringe i partner in un legame indissolubile.

Lo stesso sentimento entra in gioco nella scelta del diversivo erotico della coppia; ed ecco che la scienza ci aiuta a dare un nome all'attrattiva dello scambio di coppia, al senso di appagamento del cuckold, alla gioia di infilarsi nel lettone in tre e via elencando tutti i giochi di coppia che ben conosciamo. Potremmo parlare all'infinito del perchè alcune coppie lo fanno e altre no, di quali sono le motivazioni e dove sta la convenienza; ma alla fine tutto si riduce al mistero della complicità vera tra partner, all'intesa epidermica o cerebrale che mette in connessione aspettative e desideri.

E noi ci riusciamo benissimo :-)

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