Sibylle Rauch: Born for Love
cinema 09.09.2016 3 | Canali: film porno pornostar cinema
Alta, bella, bionda e con un fisico statuario da vera amazzone, una ragazza del genere non poteva certo passare inosservata. Erika Roswitha nasce a Monaco di Baviera il 14 giugno 1960 ed è una tipica bellezza teutonica. Le sua è una famiglia di umili origini, ma questo non le impedisce di studiare e diventare presto assistente legale.
Ma il destino aveva riservato per lei ben altre strade e non poteva essere altrimenti. Mentre ancora si districava faticosamente fra le polverose pratiche legali, qualcuno la nota mentre fa shopping per Monaco: è un fotografo di Playboy folgorato dalla sua bellezza algida e dal suo fisico da walchiria. E’ l’inizio di una nuova carriera! Erika comincia a posare senza veli per la rivista e il successo non tarda ad arrivare, tanto da farne una delle Playmate più amate e più belle di sempre, fino ad arrivare a pubblicare anche per la versione US della rivista.
Poi negli anni ’80 la svolta con il cinema: Erika, conscia del suo successo come Playmate e della sua bellezza, contatta alcuni produttori proponendo il suo book. Non ha però formazione teatrale, cosa che si rivelerà per lei determinante nonostante il suo talento innato per la recitazione. Lavora infatti solo in piccoli ruoli con Klaus Lemke e Wolfgang Fierek, la paga è però bassa ed Erika ha sempre pensato in grande. Le richieste tardano ad arrivare, i produttori non la considerano. Poi, nel 1987, la svolta definitiva: Erika gira il suo primo film porno "Born for Love", per il quale Teresa Orlowski le offre ben 100.000 marchi: nasce la grande Sibylle Rauch!
"Born for Love" è stato un film ad alto budget, costato circa un milione di marchi tedeschi, che ha avuto un grande successo e ha consacrato Sybille Rauch come pornostar. Come ricorda Sybille in un’intervista però "Altre attrici, come Karin Schubert, si sono rivolte al porno quando erano più avanti con gli anni, mentre io l’ho fatto quando ancora ero una giovane donna. Da questo momento infatti i produttori classici hanno smesso di cercarmi".
Questo è però l’inizio di una grande carriera nel mondo del porno.
Sibylle firma un contratto da capogiro con la casa di produzione porno VTO (Verlag Teresa Orlowski) di Teresa Orlowski. Gira “A letto con Sibylle” (1991) per cui riceve un altro compenso da 100.000 marchi. Lavora con celebrità come John Holmes e Rocco Siffredi, da lei considerato il numero uno.
Ma col successo e la fama cominciano anche i problemi. Sibylle comincia ad assumere cocaina, frequenta l’alta società, guida macchine di lusso. Oramai sembra non avere più freni, il successo le dà alla testa, guadagna molto e spende molto. E oltre alla droga arrivano anche i debiti.
Nel 1992 Sibylle ha un’altra svolta: comincia infatti a lavorare per l'edizione tedesca di Hustler. Le luci del successo si riaccendono intorno a Sibylle, ma i soldi non bastano a coprire i debiti.
Quando nel mondo del porno si affaccia una nuova stella, Dolly Buster, Sibylle crolla.
Comincia così a intraprende tentativi estremi per cercare di mantenersi “in attività”: oltre a numerose operazioni al già prosperoso seno e agli interventi facciali, nel 1996 Sibylle gira “Double Trouble" con sua sorella Sylvie dove si baciano e si accarezzano, fino ad un rapporto più intimo ed esplicito. "Ma bisogna dire che questa è stata una decisione volontaria da mia sorella – dice Sibylle - Lei voleva troppo i soldi".
E’ il momento più basso della carriera di Sibylle che nel 1997, stressata e stravolta della vita, tenta il suicidio. Una cosa "più grande di lei”, alla quale riesce fortunatamente a reagire e a riprendersi, per tornare piano piano a essere la grande stella del porno che ha brillato negli anni ’80 e ’90.
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