Sesso, robot del futuro

Si è recentemente conclusa la Arse Elektronika di San Francisco, una convention che ha affrontato proprio le innovazioni tecnologiche in rapporto all’industria del sesso, offrendo agli strabiliati spettatori la possibilità di vedere all’opera macchine del sesso, di ascoltare conferenze sull’argomento e di assistere a performance di ogni sorta.

L’evento è durato tre giorni  e si è tenuto al Kink.com’s Porn Palace, dove robot dai nomi suggestivi come Fuckzilla, Drilldo o Moaning Lisa sono stati messi alla prova sul campo. Durante l’evento l’Electric Orifice Orchestra (qui un video da Youtube) si è preoccupata di intrattenere il pubblico con il suo personalissimo stile musicale, ricavato dai suoni di microfoni posizionati all’interno del corpo.
La conferenza (il cui nome è in realtà una parodia della ben nota manifestazione sulla tecnologia, l’Ars Electronica), la prima nel suo genere, è stata organizzata dal gruppo austriaco Monocrom che si occupa di arte, tecnologia e filosofia a livello internazionale; notissimi guru della cybercultura, scienziati ed esperti sono stati invitati a discutere ed analizzare la relazione tra pornografia e tecnologia. A quanto pare la manifestazione si è dimostrata un grande successo di pubblico e critica ma ancora non è noto se l’evento si ripeterà negli anni a venire.

Quanto il sesso , pornografia e le nuove tecnologie vadano di pari passo non è certo cosa nuova o balistica trattazione di una conferenza di questa portata! Quanto quindi il sesso avrà un ruolo essenziale nello sviluppo tecnologico non è cosa si possa predire! Rimanendo invece ancorati a dati reali. I giocattoli del sesso hanno avuto un'impennata non irrilevante negli ultimi decenni volendo però basarci su una stima antecedente , secondo uno studio di Simon Smith più di 800 articoli sono stati registrati con l'ufficio di brevetto e di marchio degli Stati Uniti come giocattoli del sesso tra il 1840 e il 1997.

Chi ha avuto modo di partecipare all'evento afferma convintamente “in un'atmosfera simil-gotica, ha avuto luogo questa 3 giorni, nata originariamente a Vienna (pare addirittura sponsorizzata dalla municipalità della capitale austriaca), nel corso della quale, oltre a speaker e performer, non sono mancati improbabili robot il cui aspetto lasciava ben poco spazio all'immaginazione.

Senza temere di peccare di perbenismo, in un contesto dove seguire un semplice telegiornale equivale spesso a guardare un film dell'orrore ed è quindi lecito non stupirsi più di nulla o quasi, l'impressione è che Arse Electronika si stato un incontro tra voyeur, inventori e seguaci del sesso cibernetico dove, a discapito degli annunci e delle intenzioni, del buon caro e vecchio web 2.0 non c'era nulla, se non i vari blog et similia che hanno dato ampio risalto alla cosa”.

Le nuove tecnologie ovviamente sono ben prese in prestito dai consumatori di pornografia e questi clienti rappresentano di passo un segmento vantaggioso del mercato per i fornitori di nuovi prodotti e servizi. Tutti gli elementi visibili oggi danno adito a pensare che gli sviluppi alti della tecnologia come la realtà virtuale devono tutto il loro successo all'esigenza di ulteriori stimoli sessuali.

Il congresso internazionale in cui erano presenti oltre 25 figure di esperti in vari settori dalla sociologia alla psicologia alla cibernetica ha rappresentato di certo una conquista per tutto l'implicato. Lo sostengono fermamente sessuologi e ricercatori sull'intelligenza artificiale: manca poco, e avremo a disposizione partner cibernetici in tutto rispondenti ai nostri desideri e molto, molto simili a noi. Uno dei massimi teorizzatori della materia si chiama David Levy, e da decenni studia l'intelligenza artificiale.

I suoi pronostici più a lunga scadenza sono anche più stupefacenti: "Entro il 2050 sperimenteremo una società in cui gli esseri umani e i robot sensibili potranno fare sesso e persino sposarsi. E saranno nozze riconosciute legalmente, a partire, probabilmente, dagli Stati Uniti, in particolare dallo Stato del Massachusetts (quello del Mit, dove le ricerche nel settore sono più spedite, ndr), e dal Giappone, ovvero dai Paesi in cui sono in corso le ricerche più avanzate. La rivoluzione avverrà esattamente come è successo per i legami socialmente riconosciuti tra persone dello stesso tempo: un processo lento e graduale...".

Le macchine saranno programmate non soltanto per soddisfare i nostri desideri concreti, come farci servire un drink o tagliare l'erba del prato, ma anche per rapportarsi ai nostri sentimenti. Interagiranno con noi non solo in senso funzionale, ma anche personale". Levy lo ha scritto nel suo libro e l'ha spiegato, pochi mesi fa, a Genova, in una conferenza alla Scuola di Robotica: ci daranno, e riceveranno, amore. E amandoli, non potremo fare a meno di desiderarli fisicamente. "Saranno programmati in modo da essere intuitivi, grazie alla capacità di archiviare dati su cosa funziona, nell'amplesso, e cosa no. Saranno amanti sempre più abili da un incontro all'altro, perché saranno in grado di registrare ogni dettaglio, dalle nostre esclamazioni di piacere alla frequenza degli orgasmi. E miglioreranno le prestazioni, volta per volta". Le conseguenze sociali? una drastica riduzione, se non la fine, del mestiere più antico del mondo. "Le attuali prostitute e i gigolò sono destinati a diventare una classe di semi disoccupati".

Noi crediamo che a parte le conseguenze sociali all'unico pro potrebbe essere rappresentato dalla non trasmissione di malattie, stiamo veramente sfiorando l'inverosimile. Si potrebbe pensare ancora che la robotica sessuale è o sarà richiesta anche per varcare nuove frontiere. Esperienze lesbiche regalate da uomini gelosi che però vorrebbero visionare la propria compagna alle prese con una donna, o un menage a trois non più governato dalla gelosia e dalla paura di un eventuali strascichi mentali/sentimentali.

Ma ben vengano brevi e sporadici episodi di gelosia , scambi di coppia , gang bang menage a trois e quant altro possibile nell'immaginario fantastico, purché umano! Il ferro e l'intelligenza cibernetica non riscaldano!