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Quel porno del Lago di Como


cinema 24.04.2009 2   |   Canali: cinema film porno sesso amatoriale

Quel porno del Lago di Como

Sono tre le coppie protagoniste di un video porno distribuito a fine settimana nelle edicole del territorio e su Internet. La particolarità è che il video proibito ai minori sarebbe stato girato, secondo quanto riferito dagli autori, proprio in riva al lago. Per la precisione in un villetta del capoluogo (in città, ma fuori dal centro storico), seconda casa di una delle tre coppie, momentaneamente libera da inquilini. Lariane sarebbero anche tutte e tre le coppie. Il titolo del dvd la dice peraltro lunga sulla localizzazione: Voglia di sesso nel Comasco.
L’annuncio di questa singolare uscita digitale è giunto ieri in redazione, via mail, dai responsabili della casa di produzione, le edizioni Valentino che hanno sede a Roma e sono attive dal 2005. Un’impresa che come si evince dal suo sito Internet (peraltro ancora “in costruzione”, consiste solo in un elenco di copertine a scarsa risoluzione) ha in catalogo dvd dai titoli inequivocabili come Le porno peccatrici e Le cugine fetish.

Spiega i retroscena del video il responsabile della produzione, il 49enne Massimo Galimberti, che dichiara «lontane origini settentrionali, nel Piemontese»).
«Regista del dvd - dice il produttore - è Lucrezia F., una studentessa di Giurisprudenza che abbiamo sotto contratto ancora per qualche mese e che ha già girato i nostri video Fattore 3 esse Sesso Scambio Siena e Sesso Scandalo e Salumi a Bologna».
Lucrezia, toscana, è la titolare di un gruppo di 5 studenti fuoricorso (nel gruppo c’è un’altra ragazza) dell’Università di Siena, la classica “generazione 1.000 euro” che per sbarcare il lunario ha scelto di fare il salto nell’hard girando in proprio un film. Facendo parlare non solo la Toscana ma tutta l’Italia (un articolo uscì nel 2008 su “Panorama”).

«Ora del gruppo è rimasta solo Lucrezia ed è con lei che abbiamo girato a Como», dice Galimberti.
Si tratta di prodotti «di nicchia», precisa il produttore, appunto perché gli attori sono dilettanti e non professionisti del settore: «C’è un mercato che vuole video porno dal sapore amatoriale, interpretati da italiani che non lo fanno per soldi, ma per piacere», dice.
E (tanto per citare il titolo) Voglia di sesso devono averne avuta tanta gli attori del casereccio porno nostrano, perché, afferma Galimberti, « i protagonisti del film comasco sono tutti esibizionisti, sono coppie scambiste, che praticano cioè lo scambio di partner, e lo fanno per gusto e certo non per i soldi. Non ne hanno bisogno». Nel senso che non li pagate' Neanche una copia omaggio' «Il loro scopo è divertirsi», risponde.
Appena il dvd approderà nelle edicole lariane, nella placida e tradizionalista Como, c’è da scommetterlo: partirà la caccia all’attore con velleità porno, per capire chi si nasconda dietro quelle mascherine.
Sì perché hanno recitato tutti coperti dal classico anonimato dei film amatoriali. Vero' «No, una coppia, la più giovane, quella che convive e ha figli, recita non solo senza veli ma senza maschera», confessa il produttore. Apriti cielo, verrà giù il diluvio. «Ma no, sono scambisti, lo fanno per piacere» ripete il produttore, che, per accreditarsi, sottolinea: «Lavoro da sempre nel settore, dai tempi d’oro in cui si vendeva con cifre di profitto e quantità doppie rispetto a oggi».

A proposito, a quanto sarà venduto il dvd lariano' «A 16,90 euro, prezzo adeguato visto che si tratta di amatoriale», dice Galimberti. Che precisa: «Abbiamo anche film “normali” con attori semiprofessionisti, ma ripeto, questa è una nicchia specifica».
Impossibile ovviamente sapere di più delle coppie comasche - o presunte tali - protagoniste del dvd porno. Se non qualche dettaglio. «I sei sono piuttosto belli, delle tre donne due sono more - dice Galimberti - E nella vita sono persone assolutamente normali. Di estrazione sociale medioalta. Non lo fanno per soldi. Uno dei “lui” è professionista e lavora con la moglie, un altro lavora in un istituto di credito. gli altri sono impiegati». Età' «Dai 29 ai 43 anni. La coppia più giovane, quella senza maschera (29 e 32 anni), è anomala: l’età media nello scambismo è più alta».

Come li avete reclutati' «Due coppie hanno risposto a nostre inserzioni per il casting, un’altra coppia è stata contattata direttamente da noi. Abbiamo cominciato a razzolare su un sito per scambisti e abbiamo presto trovato un lui e una lei disponibili a completare il film: avevamo solo due scene, era un po’ poco per farci un dvd».
Il tutto quanto dura'
«80 minuti».
Un giudizio da esperto sulla performance delle coppie comasche'
«Si sono comportate molto bene anche nei momenti più “atletici”. Preciso che nel dvd non ci sono immagini sadomaso, si rimane sempre nell’ambito ludico e “divertente”».


GLI AUTORI
(Intervista rilasciata al tempo di Sesso, scandalo e salumi a Bologna)

Attendono con ansia l’evento. Se la loro sia una storia vera o piuttosto di una trovata pubblicitaria non è dato sapere. Lucrezia F., 27 anni, iscritta a Giurisprudenza, è la portavoce del gruppo nonché regista dei film e assicura che è tutto vero: «Ancora non ci credo che l’abbiamo fatto — dice al telefono, protetta dal nome d’arte per mantenere l’anonimato —, mi trema la voce solo a parlarne. E’ nato tutto una sera di novembre a cena. Siamo tutti laureandi o quasi, parlavamo del nostro futuro e ci spaventava l’idea del precariato. Poi a uno di noi è venuta l’idea: ‘Facciamo filmini hard’. All’inizio la prendemmo come un gioco, poi la cosa è diventata seria». Oltre a lei e all’altra ragazza, 25 anni iscritta a Giurisprudenza, ci sono i ragazzi: due senesi, 26 e 28, entrambi di Lettere, e un perugino di 31, specializzando in Odontoiatria. Preso il coraggio a due mani, si sono rivolti a una casa di produzione romana, che ha deciso di produrre i film e curare la distribuzione. Tutto il resto è opera dei ragazzi. «Sia ben chiaro — aggiunge Lucrezia —, questa esperienza finirà presto per noi. Non vogliamo sia il nostro lavoro per sempre. Anzi, siamo imbranati e imbarazzati sul set. Lo facciamo per avere qualche soldo in tasca, che ci permetterà di affrontare il futuro senza dipendere dalla paghetta dei genitori. Nel mio caso, i miei mi danno 1.300 euro al mese, cui devo togliere l’affitto. Non è che resti granché...»
 PER IL film senese, i protagonisti sono stati trovati in un club per scambisti. A Bologna, è andata diversamente. «Tre studenti del Dams — spiega Lucrezia — hanno sentito parlare della nostra storia e si sono proposti di collaborare. Sono andati su internet, in un sito ad hoc, hanno scelto alcune persone e fatto i provini. Poi ci hanno segnalato sei coppie e noi ne abbiamo scelte tre». I prescelti frequentano il mondo degli scambisti bolognesi. Sono due infermiere amiche fra loro, visto che lavorano nello stesso ospedale in città, e i rispettivi mariti, un camionista e un impiegato di banca. Poi la terza coppia, di Castel Bolognese: un dipendente pubblico e la moglie commessa. Hanno recitato con la classica mascherina per non farsi riconoscere.
 «Abbiamo fatto tutto in allegria — conclude Lucrezia —, in modo artigianale. Speriamo che il film piaccia. Abbiamo già in mente altre idee...».

Fonti: Corriere di Como; CastelBolognesenews


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