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fumetto 28.01.2009 1 | Canali: fumetti
I Re del fumetto erotico
fumetto 28.01.2009 1 | Canali: fumetti
Eros ed arte si fondono nel tratto di una mano esperta; voluttà e lussuria si concretizzano nelle morbide e seducenti forme di eroine modellate a colpi di grafite, donne con seni fragranti, glutei polposi, fisici torniti e sguardi ammalianti.
Creature perfette che sembrano emergere direttamente da un sofisticato sogno erotico. Modelli di seduzione raffinata, di una femminilità prorompente e pervasiva che con eleganza si insinua tra le pieghe del desiderio.
L'ambizione a raggiungere la forma definitiva, adatta ad esprimere in modo ineccepibile fascino e sex appeal, ad arrivare ad un' immagine che sappia esprimere con forza la fusione alchemica tra bellezza esteriore e carisma.
Tutto questo e molto altro caratterizza il lavoro dei disegnatori di fumetti erotici che ben sanno come suggestionare e stuzzicare l' occhio del lettore.
Quando si parla di fumetti erotici è impossibile prescindere dalle opere di due grandi disegnatori italiani, considerati i padri fondatori del genere in Italia; Guido Crepax e di Milo Manara.
Crepax è un autore sofisticato e la sua fama è indissolubilmente legata alla notorietà della sua migliore creazione; Valentina.
Nelle sue tavole reinventa completamente la sintassi del fumetto sia per la scelta delle inquadrature che per il modo in cui stabilisce connessioni tra una vignetta e l' altra.
Quello che più attrae il lettore però è sicuramente la capacità di indugiare sui particolari del corpo femminile, l' attenzione quasi maniacale per il dettaglio, la sapiente maestria nell' uso del pennino che, leggero come una carezza, modella corpi di donna esaltandone le generose nudità.
La carriera di Crepax è stata lunga, prolifica e costellata di successi.
Rivelando un' autentica predilezione per tutto ciò che riguarda la sfera sessuale, si è dedicato alla trasposizione a fumetti di opere letterarie e classici dell’erotismo : Justine di De Sade, Dracula di Bram Stoker, Frankenstein di Mary Shelly, Dottor Jekyll e mister Hyde di Stevenson, Giro di vite di James, Venere in pelliccia di Sacher Masoch, Casanova, Histoire d'O, Emmanuelle.
Ma la sua prediletta è indiscutibilmente Valentina, classe 1965, figlia dei tempi della liberazione sessuale, madrina dei tabù che si infrangono e del nudo che, mascherato di finzione, arriva alle masse senza più senso di colpa. La celebrazione del corpo femminile e del suo potere di seduzione diventano il fulcro di storie complesse ed avvincenti dove la realtà spesso si confonde, trasportando il lettore nella magica atmosfera del sogno.
Valentina Rosselli, è fisicamente la copia dell' attrice americana Louise Brooks, icona della donna fatale della Hollywood anni Venti. La somiglianza si esaurisce nei tratti del viso e nel caschetto nero; per il resto sono donne assai lontane l'una dall'altra. La Brooks incarnava il simbolo della donna ammaliatrice, con la sua aria innocente che nasconde l' istinto della mantide. Valentina è una fotografa di moda, una donna moderna, emancipata, orgogliosa del proprio corpo, snello, dolcemente sensuale, apparentemente fragile ma ricco di una travolgente carica erotica. Un po' esibizionista, ama mostrarsi nuda o in stivaletti neri, corsetto, calze a rete e reggicalze di pizzo, con il caschetto sempre in ordine, sempre della stessa lunghezza.
Voyeurismo e feticismo sono due elementi costanti nelle strisce di Crepax, che ama citare continuamente il sesso con un gioco evocativo di ammiccamenti, allusioni, vedo non-vedo, pulsioni appena accennate. La forza dell' autore sta nella sua grazia, nella delicatezza con la quale affronta l' argomento sessuale, e nella capacità di risvegliare l' eros attraverso la suggestione.
Disegni di Crepax
Non si può certo dire lo stesso di Milo Manara che, sin dagli esordi, esibisce senza pudori il suo interesse primario per l' eros e per le donne. La serie Corsara Nera, uno dei suoi primi lavori, è un concentrato di pornografia e sadomaso spinti all'estremo. Manara non ha paura di esagerare, preferisce sempre essere esplicito ma ci tiene a precisare che il suo amore per le donne non si limita alla vagina. Le sue creature, nonostante esibiscano il proprio sesso in maniera diretta ed esplicita, risultano comunque raffinate, glamour, pericolosamente sensuali, frivole e maliziose.
La leggerezza è la loro qualità principale, così come leggere sono le storie che le vedono protagoniste. L' occhio di Manara è come una cinepresa che cerca di ritagliare prospettive esaltanti per lo sguardo del voyeur. I suoi personaggi si ispirano alle più grandi bellezze del cinema, alle donne che con la loro sensualità travolgente turbano i sogni dello spettatore.
Disegni di Manara
Le stesse suggestioni animano il lavoro di Cristina Fabris, giovane fumettista romana, una delle poche donne in Italia a disegnare fumetti erotici.
Finora la sua opera di maggior successo è stato il volume Fetish, distribuito anche in Francia, Olanda ed USA. Da poco è uscita la sua seconda opera Chiudi gli Occhi, raccolta di illustrazioni, selezione di bozzetti e disegni inediti realizzati su commissione per collezionisti privati.
Le sue storie, torbide e perverse, sono da sempre ambientate nel regno del feticismo estremo, del BDSM, con un tocco di ironia e romanticismo.
Si è avvicinata al fumetto da grande e leggendo le storie di Manara ha scoperto di subire il fascino del disegno erotico.
Le dicono spesso di cambiare mestiere, le capitava soprattutto in passato quando girava per le fiere cercando un editore che la pubblicasse; il fumetto, si dice, è un lavoro da uomini ed è davvero sconveniente scoprire che dietro illustrazioni tanto audaci ci sia la mano di una donna.
Di sé dice che le piace sedurre con il disegno e raccontare con il linguaggio del fumetto l' erotismo che pervade la natura umana.
Nel sesso la affascina soprattutto il rapporto schiavo-padrone inteso nel senso di un ribaltamento della logica tradizionale; chi è sottomesso coglie i frutti migliori.
La affascina il feticismo, per la ridondanza di accessori e per la straordinaria complessità visiva dei travestimenti che sottendono ruoli e dinamiche sessuali;
la costrizione del corpo entro abiti succinti, i materiali soffocanti ed
il gioco di rituali, la successioni di gesti ripetitivi ed immutabili.
L'ispirazione le viene dai libri erotici, dalle riviste di settore (Penthouse, Playboy, Private, Lingerie), dvd hard e fumetti della X-comics.
Il lavoro di questa giovane artista nostrana spezza una lancia a favore delle donne, troppe volte relegate dall'altra parte della barricata, come se parlare di sesso fosse esclusivamente una cosa da uomini. Forse i maschietti riusciranno finalmente a capire che c'è molto da imparare dal gentil sesso.
@ RIPRODUZIONE RISERVATA - Annunci69.it
Creature perfette che sembrano emergere direttamente da un sofisticato sogno erotico. Modelli di seduzione raffinata, di una femminilità prorompente e pervasiva che con eleganza si insinua tra le pieghe del desiderio.
L'ambizione a raggiungere la forma definitiva, adatta ad esprimere in modo ineccepibile fascino e sex appeal, ad arrivare ad un' immagine che sappia esprimere con forza la fusione alchemica tra bellezza esteriore e carisma.
Tutto questo e molto altro caratterizza il lavoro dei disegnatori di fumetti erotici che ben sanno come suggestionare e stuzzicare l' occhio del lettore.
Quando si parla di fumetti erotici è impossibile prescindere dalle opere di due grandi disegnatori italiani, considerati i padri fondatori del genere in Italia; Guido Crepax e di Milo Manara.
Crepax è un autore sofisticato e la sua fama è indissolubilmente legata alla notorietà della sua migliore creazione; Valentina.
Nelle sue tavole reinventa completamente la sintassi del fumetto sia per la scelta delle inquadrature che per il modo in cui stabilisce connessioni tra una vignetta e l' altra.
Quello che più attrae il lettore però è sicuramente la capacità di indugiare sui particolari del corpo femminile, l' attenzione quasi maniacale per il dettaglio, la sapiente maestria nell' uso del pennino che, leggero come una carezza, modella corpi di donna esaltandone le generose nudità.
La carriera di Crepax è stata lunga, prolifica e costellata di successi.
Rivelando un' autentica predilezione per tutto ciò che riguarda la sfera sessuale, si è dedicato alla trasposizione a fumetti di opere letterarie e classici dell’erotismo : Justine di De Sade, Dracula di Bram Stoker, Frankenstein di Mary Shelly, Dottor Jekyll e mister Hyde di Stevenson, Giro di vite di James, Venere in pelliccia di Sacher Masoch, Casanova, Histoire d'O, Emmanuelle.
Ma la sua prediletta è indiscutibilmente Valentina, classe 1965, figlia dei tempi della liberazione sessuale, madrina dei tabù che si infrangono e del nudo che, mascherato di finzione, arriva alle masse senza più senso di colpa. La celebrazione del corpo femminile e del suo potere di seduzione diventano il fulcro di storie complesse ed avvincenti dove la realtà spesso si confonde, trasportando il lettore nella magica atmosfera del sogno.
Valentina Rosselli, è fisicamente la copia dell' attrice americana Louise Brooks, icona della donna fatale della Hollywood anni Venti. La somiglianza si esaurisce nei tratti del viso e nel caschetto nero; per il resto sono donne assai lontane l'una dall'altra. La Brooks incarnava il simbolo della donna ammaliatrice, con la sua aria innocente che nasconde l' istinto della mantide. Valentina è una fotografa di moda, una donna moderna, emancipata, orgogliosa del proprio corpo, snello, dolcemente sensuale, apparentemente fragile ma ricco di una travolgente carica erotica. Un po' esibizionista, ama mostrarsi nuda o in stivaletti neri, corsetto, calze a rete e reggicalze di pizzo, con il caschetto sempre in ordine, sempre della stessa lunghezza.
Voyeurismo e feticismo sono due elementi costanti nelle strisce di Crepax, che ama citare continuamente il sesso con un gioco evocativo di ammiccamenti, allusioni, vedo non-vedo, pulsioni appena accennate. La forza dell' autore sta nella sua grazia, nella delicatezza con la quale affronta l' argomento sessuale, e nella capacità di risvegliare l' eros attraverso la suggestione.
Disegni di Crepax
Non si può certo dire lo stesso di Milo Manara che, sin dagli esordi, esibisce senza pudori il suo interesse primario per l' eros e per le donne. La serie Corsara Nera, uno dei suoi primi lavori, è un concentrato di pornografia e sadomaso spinti all'estremo. Manara non ha paura di esagerare, preferisce sempre essere esplicito ma ci tiene a precisare che il suo amore per le donne non si limita alla vagina. Le sue creature, nonostante esibiscano il proprio sesso in maniera diretta ed esplicita, risultano comunque raffinate, glamour, pericolosamente sensuali, frivole e maliziose.
La leggerezza è la loro qualità principale, così come leggere sono le storie che le vedono protagoniste. L' occhio di Manara è come una cinepresa che cerca di ritagliare prospettive esaltanti per lo sguardo del voyeur. I suoi personaggi si ispirano alle più grandi bellezze del cinema, alle donne che con la loro sensualità travolgente turbano i sogni dello spettatore.
Disegni di Manara
Le stesse suggestioni animano il lavoro di Cristina Fabris, giovane fumettista romana, una delle poche donne in Italia a disegnare fumetti erotici.
Finora la sua opera di maggior successo è stato il volume Fetish, distribuito anche in Francia, Olanda ed USA. Da poco è uscita la sua seconda opera Chiudi gli Occhi, raccolta di illustrazioni, selezione di bozzetti e disegni inediti realizzati su commissione per collezionisti privati.
Le sue storie, torbide e perverse, sono da sempre ambientate nel regno del feticismo estremo, del BDSM, con un tocco di ironia e romanticismo.
Si è avvicinata al fumetto da grande e leggendo le storie di Manara ha scoperto di subire il fascino del disegno erotico.
Le dicono spesso di cambiare mestiere, le capitava soprattutto in passato quando girava per le fiere cercando un editore che la pubblicasse; il fumetto, si dice, è un lavoro da uomini ed è davvero sconveniente scoprire che dietro illustrazioni tanto audaci ci sia la mano di una donna.
Di sé dice che le piace sedurre con il disegno e raccontare con il linguaggio del fumetto l' erotismo che pervade la natura umana.
Nel sesso la affascina soprattutto il rapporto schiavo-padrone inteso nel senso di un ribaltamento della logica tradizionale; chi è sottomesso coglie i frutti migliori.
La affascina il feticismo, per la ridondanza di accessori e per la straordinaria complessità visiva dei travestimenti che sottendono ruoli e dinamiche sessuali;
la costrizione del corpo entro abiti succinti, i materiali soffocanti ed
il gioco di rituali, la successioni di gesti ripetitivi ed immutabili.
L'ispirazione le viene dai libri erotici, dalle riviste di settore (Penthouse, Playboy, Private, Lingerie), dvd hard e fumetti della X-comics.
Il lavoro di questa giovane artista nostrana spezza una lancia a favore delle donne, troppe volte relegate dall'altra parte della barricata, come se parlare di sesso fosse esclusivamente una cosa da uomini. Forse i maschietti riusciranno finalmente a capire che c'è molto da imparare dal gentil sesso.
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