Contraccezione al maschile: il pillolo
salute 10.06.2011 0 | Canali: pillolo pillola salute sessualità contraccezione anticoncezionali
Efficace al 99 %, reversibile e senza particolari controindicazioni.
E’ in arrivo il pillolo, anticoncezionale al maschile che promette di essere l'alternativa del nuovo millennio ai metodi tradizionali per evitare gravidanze indesiderate.
La notizia viene dai ricercatori della Columbia University che hanno individuato una sostanza in grado di interferire con il processo della spermatogenesi.
La molecola si chiama BMS-189453 e si tratta di un antagonista dei recettori dell'acido retinoico, un derivato della vitamina A che svolge un ruolo nella produzione del liquido seminale. Il principio agisce bloccando la produzione di sperma.
Non si tratta quindi di un contraccettivo a base di ormoni e ciò contribuirebbe, secondo i ricercatori, ad evitare tutti quegli effetti collaterali tipici delle molecole ormonali, come l'aumento del rischio di sviluppare tumori benigni alla prostata e di incorrere in malattie cardiovascolari.
Inoltre il nuovo pillolo risulta efficace a dosi bassissime e sembra proprio che questo contribuisca a rendere l'azione del farmaco totalmente reversibile: ciò significa che basta sospenderne l'assunzione per tornare alle condizioni normali di fertilità. Proprio come per le donne.
La scoperta è praticamente casuale. Come spesso accade nella ricerca medica, la molecola in questione era oggetto di uno studio relativo alle sue proprietà antinfiammatorie; durante la sperimentazione si è scoperto l'effetto collaterale che, domato nella giusta maniera, si traduce nella possibilità di controllare la produzione di sperma e quindi la fertilità.
C'è ancora molto da lavora ma pare che entro qualche anno, anche gli uomini potranno cominciare a preoccuparsi realmente di contraccezione.
Fino ad ora l'unica alternativa simile, implicava il doversi sottoporre a delle iniezioni di un composto di ormoni progestinico e testosterone, spesso da accompagnare all'assunzione di altri ormoni per via orale.
In realtà sono diversi anni che la ricerca, anche in Italia presso il comparto dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, sta perfezionando il farmaco, agendo sul dosaggio ormonale per ridurre la quantità di iniezioni, ma moltissimi uomini sono comunque restii a sottoporsi a tale procedura.
Con la pillola si sentono più tranquilli; lo sono un po' meno le donne che, come emerge da una ricerca parallela dell'Università di Cambridge, affermano di confidare ben poco nel fatto che gli uomini saranno in grado di ricordarsi di assumere quotidianamente il farmaco.
Voi che ne pensate?
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