Come vengono influenzate le fantasie erotiche di ognuno di noi

Il mondo dell’eros è così fluido e ricco di sfumature da esercitare un forte ascendente su tutti noi, ma per alcuni è una vera e propria ragione di vita; è questo il caso di Justin Lahmiller, uno psicologo sociale americano che, nel corso della sua carriera, ha speso diversi anni a studiare fantasie e meccanismi che riguardano la sfera sessuale di uomini e donne.

Nel suo questionario di ben 350 domande, sottoposto a più di quattromila persone di età compresa tra i diciotto e gli oltre ottant’anni, il ricercatore del Kinsey Institute ha scoperto, infatti, che è la componente emotiva quella più importante, capace di scatenare tutta la libido nascosta di un individuo; se questo può non sorprendere per le donne, per i colleghi del cosiddetto sesso forte si tratta senza dubbio di un risultato quanto meno inaspettato, in quanto si è sempre pensato che fosse il lato estetico quello di maggior rilevanza.

Differenze e punti di contatto tra i due sessi

Agli uomini, nella stragrande maggioranza dei casi, durante un rapporto piace considerarsi più dotati di quanto non siano in realtà, mentre quello dell’immaginarsi più giovani e prestanti di quanto non dica lo specchio, invece, è una caratteristica che accomuna donne etero e maschi omosessuali, a testimonianza che, in fondo, tutti noi abbiamo un’immagine di noi stessi diversa dalla realtà.

Nel campo dell’eros, la grande differenza tra maschi e femmine riguarda lo scenario: mentre gli uomini si concentrano principalmente sul partner e sul suo aspetto, per le donne il dove è molto più importante del con chi, rispetto al quale sono di gusti più flessibili.

Dalla ricerca di Lahmiller, infine, emerge che, se per gli uomini le fantasie erotiche più comuni sono il sesso di gruppo, l’esibizionismo e l’incesto, le donzelle hanno una vera e propria predilezione per il BDSM, pratica molto gettonata anche dai più giovani, giovani che però sembrerebbero molto più conformisti rispetto ai colleghi più attempati.

Maturità e trasgressione

Pare, infatti, che chi ha iniziato la propria vita sessuale da pochi anni abbia gusti più basilari, semplici, probabilmente perché il sesso, per loro, è ancora relativamente una novità, che non ha perso nulla del fascino di quando lo potevano solamente immaginare con la mente.

Il rapporto classico costituisce, secondo lo psicologo, una sorta di base sicura in quell’età, che costituisce il ‘picco dell’insicurezza sessuale’ che ognuno di noi ha passato, un periodo nel quale, spesso, la prima pratica provata costituisce una sorta di imprinting a luci rosse, alla quale torniamo col pensiero anche a distanza di anni.

Tutto un altro discorso per i più esperti, invece, che tendono a ricercare forme sempre nuove di trasgressione, alla scoperta della propria sessualità. Noi ne sappiamo qualcosa, d'altronde.

L’ambiente influenza la sessualità di tutti

La base sociale e quella religiosa del singolo, inoltre, giocano un ruolo fondamentale nel modo in cui vede il sesso e si rapporta alle proprie fantasie; sembra, infatti, che chi ha ricevuto un’educazione cattolica, o comunque religiosa, tenda ad includere nei sogni erotici una componente sentimentale più spiccata rispetto agli altri.

Stando allo studio, chi ha avuto dai genitori un’impronta liberale e moderna, da grande dà meno importanza alle pratiche particolarmente trasgressive, risultando talvolta più conformisti dei loro coetanei.

Venite invece da una famiglia conservatrice? Sappiate che anche le vostre fantasie potrebbero essere state indirizzate in un certo modo, specialmente se siete grandi estimatori dello stile libertino, delle orge e del cuckold, proprio perché l’educazione più rigida che avete ricevuto vi ha imposto tabù che volevate a tutti i costi infrangere.

Siete d'accordo?