Atti osceni in luogo privato

Potrebbe diventare il romanzo dell'estate. La critica letteraria ne parla piuttosto bene; quella del pubblico invece è divisa a metà, come sempre quando un libro rischia di diventare best seller solo perchè tratta di sesso. Il romanzo risulta comunque piacevole alla lettura, scorrevole, ammiccante, malizioso come solo la produzione culturale d'ispirazione francese può essere.

Atti osceni in luogo privato di Marco Missiroli racconta la formazione erotica e sentimentale di Libero Marsell, italiano trapiantato a Parigi, figlio di una madre instabile e vanitosa e di un padre colto e un pò apatico. Appena si trasferisce in Francia, Libero assiste al tradimento di sua madre con l’amico di famiglia, nello specifico la coglie in flagrante nell'atto della fellatio all'amante. La sua crescita ne sarà profondamente condizionata, e Libero inseguirà per tutta la vita i propri fantasmi: il sesso è uno strumento? Il tradimento, un'anatema che inficia la serenità e la trasparenza delle relazioni interpersonali?

Attraverso incontri fugaci e frequentazioni più intime, il protagonista cercherà di carpire da ogni donna che intercetta il suo cammino i misteri della femminilità, al fine di ricomporre il puzzle della sessualità umana: cangiante, sfuggente, viva e pericolosa.

"Un libro godibile, intrigante, colto, erotico, intelligente, delicato" che procede senza particolari scossoni emotivi, pur restando una piacevole lettura da ombrellone. Il sesso vissuto come percorso privilegiato verso i misteri dell'esistenza. L'osceno raccontato senza inibizioni nè falsi pudori. Un autore giovane e coraggioso che comunque merita la nostra attenzione.

Buona lettura, amici!