Al Museo si fanno le orge
arte 26.02.2010 1 | Canali: arte musei orge
Praticamente tutte le sue opere sono state accusate di essere politicamente scorrette ma ora l'ha fatta proprio grossa, trasformando il tempio dell'arte nel tempio del sesso. Ovvero regalando l'opportunità a tutti i visitatori di partecipare ad un'orgia di gruppo nello spazio allestito e curato da Element6, prestigioso club privè di Vienna che ha trasferito il suo SwingerClub negli spazi del museo per due mesi. Il palazzo dalla cupola dorata diventa così una piccola Sodoma e Gomorra contemporanea: arredi sadomaso, sedia ed attrezzatura ginecologica per gli appassionati del clinical, accessori fetish a go-gò per pratiche sessuali estreme, materassi per terra, ragazzi e ragazze mezzi nudi che si baciano e si leccano, in due, in tre, o in gruppo.
"Scandalo per l'orgia nel museo", tuona la stampa locale.
Infatti se di giorno sembra di andare a visitare una normale mostra, di notte tutto si trasforma, tra lo stupore e l'imbarazzo generale. Presentata come semplice progetto d'arte, la mostra ha beneficiato di ingenti finanziamenti di provenienza privata ed aveva ricevuto anche la benedizione delle autorità cittadine. Poi dopo il vernissage, le cose sono apparse sotto un'altra luce e tutti ora gridano alla scandalo. Ma nonostante questo c'è sempre il pienone.
In realtà, per quanto possa apparire una provocazione gratuita, l'opera ha un preciso significato: mettere le persone in contatto con i loro desideri nascosti e le perversioni più profonde del loro animo. E per farlo è stato necessario toccare la corda dolente della denuncia del falso moralismo della società odierna, dove si continua ad ostentare un puritanesimo ipocrita nonostante l'ossessionante e pervasiva celebrazione della bellezza fisica e del piacere carnale.
Cosa c'è di meglio dunque che trasportare il sesso estremo e senza inibizioni nel luogo della compostezza, del contegno e dell'elevazione spirituale?
Il museo è lo stesso che accoglie le opere di Klimt, l'artista più rappresentativo della secessione viennese, e non sfugge il parallelismo tra i corpi sinuosi che si avvinghiano l'un l'altro e si torcono in dolci contrazioni amorose nei quadri del maestro, e le orge promosse da Buechel, declinazione in chiave moderna dell'elogio all'amore carnale. La mostra è infatti strutturata come un percorso per raggiungere uno dei capolavori di Klimt, una sorta di cammino dantesco attraverso il girone dei lussuriosi per liberare il proprio spirito da paure superficiali ed inutili inibizioni ed arrivare a riaffermare, dopo esser diventati parte attiva dell'opera d'arte, la propria assoluta e consapevole libertà d'espressione.
Der Zeit ihre Kunst / der Kunst ihre Freiheit - Ad ogni tempo la sua arte, all’arte la libertà è scritto come memorandum sul frontone che sovrasta l'ingresso del Palazzo.
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