8 Marzo, perchè celebriamo la Donna
Attualità 08.03.2024 32 | Canali: annunci69 auguri donne manifestazioni storia
Donne: senza di loro sarebbe certamente un mondo peggiore. Dicono siano complicate e pretenziose, nei casi più disperati persino incomprensibili. Dicono siano strane, perchè non si capisce mai cosa gli passa per la testa. Dicono siano capricciose e incontentabili, oppure apatiche e remissive. Eppure senza, è impossibile stare.
Dal 1922, il calendario italiano, si cerchia di rosso per loro: l’8 marzo è giorno di festa, perchè ricorre la Giornata Internazionale della Donna, un’occasione per ricordare sia le conquiste sociali, economiche e politiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in quasi tutte le parti del mondo. La storia di questa festa affonda le sue radici all’inizio del ‘900, a seguito di diversi eventi – alucni tragici, altri leggermente mistificai a fin di bene – che diedero risalto alla voce e all’importanza delle donne.
La prima celebrazione
L’iniziativa di celebrare la Giornata Internazionale della Donna fu intrapresa per la prima volta nel febbraio del 1909 negli Stati Uniti, per mano del Partito Socialista americano. L'anno seguente, nel 1910, l’appello venne raccolto da Clara Zetkin a Copenaghen, durante la Conferenza Internazionale delle Donne Socialiste. Dai documenti del Congresso non risultano chiare le motivazioni che spinsero alla scelta di questa data (la commemorazione dell'anniversario dell'incendio alla fabbrica di operaie tessili di Cotton Woods, sembra essere un falso storico). In realtà, fino al 1921, i singoli Paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione: nello stesso anno, con la Seconda Conferenza delle Donne Comuniste a Mosca, l’8 marzo venne confermata come unica data per le celebrazioni.
La Festa della Donna
La Festa della Donna, che nel tempo si è trasformata in una pagana occasione di ludibrio, ha dunque una forte connotazione politica, perchè origina dai movimenti femminili di rivendicazione dei diritti delle donne di inizio Novecento.
Non è nostra abitudine fare proseliti e trattare argomenti ideologici e ideologizzanti sul nostro amato sito che, non ci stancheremo mai di dirlo, è uno spazio di libertà inclusivo, dove c’è posto per tutti a prescindere da ogni credo religioso, fede politica e orientamento sessuale. Ma nel nostro essere apparentemente superficiali, restiamo un contenitore di informazione, nonché un potente catalizzatore di nuove alleanze.
E per celebrare l’8 marzo e rendere omaggio e merito a tutte le Donne del mondo, non potevamo non spendere due parole di sostegno per esprimere tutta la nostra solidarietà alle coraggiose paladine dei diritti femminili - che tuttora si prodigano per la parità legislativa e salariale, e per l'autodeterminazione del corpo femminile - e schierarci dalla parte delle Ultime - vittime di iniquità e vessazioni.
A Voi che sapete impreziosire il nostro tempo, trovando sempre la quadratura del cerchio, vanno i nostri auguri più sinceri.
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