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trio

bocche


di maxmogia76
12.10.2012    |    15.703    |    0 8.4
"Si guardarono solo un attimo e iniziarono a muovere le lingue sulla mia cappella mentre, con la mano dentro gli slip, si stuzzicavano il clitoride..."
Classico pomeriggio estivo distesi in spiaggia a prendere un po’ di sole…lei mini bikini nero con costumino alla brasiliana, io, boxer corti, e di fianco, la sua amica di infanzia.

Era da poco tempo che stavamo assieme ma avevo capito che si trattava di una gran porca, dal momento che un giorno, mentre la baciavo mi aveva detto “infilami un dito nel culo ti prego!”.

La sua amica invece sembrava più tranquilla ed era la prima volta che la vedevo, avevo visto solo alcune sue foto che mi avevano lasciato senza fiato per quei due occhi blu come il mare e il viso d’angelo che aveva.

Si avvicinano due ragazzi che vista la mia lieta compagnia decide di abbordare grossolanamente l’amica di lei che, in preda al più classico mignottismo, sfila il pezzo superiore del costume e va a fare il bagno, eccitati dalla situazione e per aver avuto davanti tale esempio ci rilassiamo, la mia lei si toglie il top mettendo all’aria le sue tette perfette e io, non posso fare a meno che sfiorarle, sbaciucchiarle senza dare nell’occhio!

Passò una mezz’oretta di effusioni calde e discrete che tornò l’amica, da sola, si avvicina lentamente a noi, infila lingua nella bocca della mia compagna e le chiede “indovina che sapore è!”, “sborra!”risponde sussurrando lei che conosceva bene quel sapore, “si è sapore di cazzo” precisa l’amica! Il mio membro stava per esplodere, non so se ero più eccitato nell’aver visto le bocche delle due ragazze unirsi o per sapere che la mia ragazza aveva in bocca il sapore di altri uomini…le faccio girare e dico “guardate un po’ cosa avete fatto” indicando il mio cazzo che ormai cercava di far capolino fuori dai pantaloni.

Le due iniziarono così a raccontarmi di quando, in preparazione dell’esame di maturità si ritrovavano insieme per studiare…le due passavano il tempo a giocare infilandosi le matite dappertutto favorite da quei vestitini svolazzanti e trasparenti tipici delle ragazze che stanno in casa d’estate. “Raccontatemi tutto”chiesi

“Le cose più belle avvenivano quando giunta l’ora di uscire, ci lavavamo assieme” iniziò così il racconto della mia ragazza “una volta nude nel bagno iniziavamo a baciarci e sfiorarci poi finivamo dentro la vasca insieme, ci masturbavamo con il telefono della doccia sul clitoride!” e l’altra aggiunge “ti ricordi la volta del pino silvestre?” si volta verso di me e continua “una volta stavamo facendo un 69 nella vasca quando lei, porca, prende il tappo del pino silvestre e me lo mette nella passera, ho fatto quasi un salto…sai com’è squamato il tappo del pino silvestre, no? Cazzo le ho fatto questa venuta in bocca che poco ci rimanevo secca, il cuore ancora oggi mi batte!” prende la mia mano e se la poggi sul seno nudo palpitante dall’emozione del racconto appena finito.

Quella naturalezza nel raccontare, il suo seno, le immagini che si rincorrevano nella mente avevano provocato in me un fuoco ormai inarrestabile. Le prendo per la mano le porto nella vicina pineta e inizia il vero gioco.

Mi tolgo i boxer mettendo in vista il mio cazzo rosso e ormai stanco di star li “avete mai succhiato un cazzo in due?” le chiedo…”no” rispondono, “eccone qua uno, avete la possibilità di rifarvi”. Si guardarono solo un attimo e iniziarono a muovere le lingue sulla mia cappella mentre, con la mano dentro gli slip, si stuzzicavano il clitoride. Le faccio sollevare e abbasso le loro mutandine, a destra e a sinistra mi circondavano due bellissime fiche rasate “te la rasi anche tu?” domandai all’amica “sempre, figurati che la prima volta me l’ha rasata la tua ragazza!” Un attimo per pensare a quella scena paradisiaca e mi tuffo tra le loro quattro gambe, loro intanto si baciavano, si toccavano il seno, si accarezzavano il culo, non resistevo più, dovevo scopare, stendo la mia ragazza sulla schiena, le infilo il cazzo fino alla fine della matrice e l’amica si siede sulla sua faccia facendole leccare la passera, l’amica grondava di succo, la mia ragazza era appena venuta e io tirando fuori l’uccello di colpo avevo provocato il grondare di mille goccioline.

A questo punto è il turno dell’amica, mi stendo sulla schiena lei mi salta addosso e la mia ragazza mi mette davanti la sua fica da leccare mentre le due di toccano le tette e gemono come forsennate, una per la verga che ha dentro, l’altra per l’umido dolce della lingua che in un attimo di sposta dalla fica al culo e poi di nuovo la fica. Stavo morendo dalla voglia di venire, dopo aver sbattuto un po’ quella fica e aver bevuto tutto il succo di quella della mia ragazza, mi alzai in piedi, loro in ginocchio cominciarono a leccarmi le palle, avevo in prospettiva la visione dei loro capezzoli che si strofinavano, stavo venendo, piego un attimo il mio cazzo per puntarlo verso le loro facce e vengo sulle loro lingue incrociate, mi avvicino verso di loro e spalmando la sborra che colava sulle loro tette chiedo “e ora che sapore hanno le vostre bocche?”
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