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Tratto da una storia vera


di jokerfree
09.10.2020    |    2.323    |    1 9.8
"I patti erano niente sesso, niente contatti, solo una sega ed una schizzata sulla pancia..."
Nella mia veste da singolo ed in particolare per come amo definirmi, "amico per giochi con coppie", mi è capitato di interagire con una coppia esibizionista ma poco incline agli incontri.

Dopo una amichevole conoscenza via web e con vari scambi di foto, ero fortemente interessato alla loro conoscenza, anche perché ammetto di avere sempre avuto una forte attrazione per lei.

Una donna tra i 45 ed i 48 anni, dall'aspetto molto piacente, elegante, sexy, capelli corti ed un fisico da sballo!
Quarta di seno e culo alla sudamericana erano impossibili da non apprezzare.

La scorsa estate durante uno dei nostri giochi a distanza, in seguito alla foto inviatami da lei in costume, mentre prende il sole in piscina, iniziamo ad ipotizzare cosa avrei potuto fare io per farla stare bene ma inaspettatamente, anche lei inizia ad esternarmi alcune fantasie che le sarebbe piaciuto realizzare.

Ad un certo punto, il marito che era sempre stato presente e simpaticamente partecipe, mi ha espressamente detto che la moglie era "affascinata dal mio cazzone" ed in particolare dalla mia cappella!

La cosa mi ha sorpreso perché ne lei ne il marito, si erano mai espressi in maniera così audace e forse la spinta del marito, voleva darci l'occasione per far evolvere questa conoscenza virtuale.

Pur non essendo scambisti e non interessati a singoli, ho rotto gli indugi e le ho chiesto di esprimere un desiderio.

Un desiderio che fosse altamente trasgressivo e che potesse rispecchiare la loro indole e il loro esibizionismo.

Il desiderio mi è sembrato inizialmente banale, perché non ne avevo capito il senso.

Mi ha chiesto di farmi una sega su di lei e sinceramente la cosa non mi faceva impazzire più di tanto, perché non sono il tipo che si fa le seghe davanti ad una foto o ad un pc.

Dopo poco però mi sono reso conto qual'era la richiesta.

Mi aveva chiesto di farmi una sega "sopra" di lei! ... e cioè lei stesa sul letto, in intimo ed io su di lei, senza toccarla avrei dovuto farmi una sega,

La cosa si faceva interessante e le parole del marito, rivolte alla "curiosità"della moglie, verso il mio cazzo, mi facevano capire che la cosa poteva concretizzarsi e diventare reale.

Ne è nata una piccola trattativa ed avevo espressamente chiesto che fosse nuda ma il massimo che era disposta a concedere, era di stare senza reggiseno.

Ok ci sto!!! Mi sarei segato sopra di lei, davanti alle sue splendide tettone con quei capezzoli grandi e turgidi.

Stabilito il giorno, mi hanno ricevuto a casa e dopo qualche convenevole di rito ed un amichevole caffè, lei è andata a prepararsi.

Mi si è presentata come da accordi in intimo ed autoreggenti, scarpa nera con tacco 12 e siamo andati insieme sul letto, dove di spalle, si è tolta il reggiseno e adagiandosi sul letto, si è girata verso di me, facendomi vedere in tutto il loro splendore le sue meravigliose tettone, con due altrettanto meravigliosi capezzoloni!

Ero già durissimo ed i mie 21 centimetri facevano grande sfoggio. Sentivo la cappella che mi pulsava dalla voglia.
I patti erano niente sesso, niente contatti, solo una sega ed una schizzata sulla pancia.

Lei era intimidita ma allo stesso modo eccitata ed incuriosita ed effettivamente le piaceva guardare il mio cazzo e la mia cappella turgida, perché i suoi occhi scuri ed ammalianti, tradivano desiderio e malizia.

Sono salito a cavalcioni su di lei e l'unico contatto tra noi erano le mie gambe che toccavano i suoi fianchi, all'altezza del bacino.

Ho iniziato a segarmi, ero eccitato e voglioso di farla contenta. Il marito era un discreto e riservato controllore e mai è intervenuto o si è intromesso.

Ad un ceto punto, non ho più resistito ed è arrivato il momento di sborrare.

Le ho fatto un ampio schizzo sulla pancia e con il secondo getto le sono arrivato su una tetta, imbrattandole un capezzolo e l'aureola.

Lei ha lanciato un gemito, si è contorta ed ha chiuso le gambe per contenere il brivido che le saliva dalla figa in su verso la pancia.

Era eccitatissima e sicuramente bagnata. Molto bagnata.

Abbiamo riso insieme, io ho detto: WOW! non l'avevo mai fatto e lei ha continuato a ridere.

Il marito mi ha passato della carta e ho potuto toccarla solo in questo modo, con la scusa di toglierle la mia sborra che copiosamente l'aveva inondata dalla pancia fin su una tetta.

Avevo il cazzo ancora in fiamme e durissimo, così mi sono giocato il Jolly: che ne diresti di fare il bis? però ti voglio di spalle e senza perizoma, ti voglio tutta nuda!

Veloce gioco di sguardi tra lei ed il marito: Ok!

Si è sfilata il perizoma scoprendo la peluria della sua figa, si è voltata mostrandomi le rotondità fantastiche del suo culo e riposizionandomi sopra, le vedevo la figa con le labbra bagnatissime.

Il mio cazzo era ancora in fiamme. La cappella turgida e violacea mi scoppiava!

... e via con la seconda sega ancora più violenta e accanita.

Arriva il momento della sborrata, le schizzo sulla schiena e sul culo, al primo schizzo ha lanciato un urlo ed ha fatto un salto all'insù!

Le ho messo due mani sulle chiappe, erano sode e lisce, mi sono fatto indietro, le ho guardato la figa e l'ho vista talmente bagnata, da vedere qualche gocciolina del suo umore.

Bellissima!

Il marito mi ha passato la carta ed anche questa volta, l'ho pulita palpandole con discrezione il culo.

Anche in questo caso, è stato quello l'unico contatto concessomi.

Finito il tutto mi sono rivestito, ci siamo salutati e gli ho augurato un buon proseguimento...

Al marito mentre mi accompagnava alla porta ho fatto notare quanto fosse bagnata e che a quel punto avrebbe dovuto scoparla ma non ho avuto risposta.

La sua mancata risposta mi ha fatto pensare ed ho coltivato l'illusione che forse con il tempo, potrei riuscire a far evolvere questo rapporto e poter giocare ancora con loro con una maggior partecipazione.... anzi con un maggior contatto... anzi per dirla tutta: con una abbondante penetrazione lunga e duratura così come merita!

Stupenda donna!


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