Mare...Mare...

Scritto da Bianca.
Ed eccoci arrivati nella nostra località di mare, un paesino al sud della Puglia dove non eravamo mai stati, un posto ancora poco frequentato. Il nostro hotel dista circa 300 metri dalla spiaggia, una passeggiata tra abitazioni non nuovissime. La mattina, prendiamo le nostre cose e via verso lo stabilimento balneare convenzionato con il nostro hotel ed anche altri. È ben poco occupato, siamo sotto il nostro ombrellone e quelli più vicini sono almeno 3 o 4 ombrelloni spostati da noi. La mattina scivola via tranquilla tra sole e bagno, poi si rientra per un veloce buffè, riposino e si ritorna al mare. Mentre rientriamo dal bagno, la coppia che non dista molto da noi, circa la nostra età si sta scambiando dolcezze, come se nessuno li notasse. Restiamo li a guardarli, ma poi decidiamo di rientrare all'hotel per la doccia, quella visione ci ha messo energia in corpo. Mentre rientriamo passiamo davanti ad un portone con una rientranza nascosta dalla strada, ci guardiamo in viso ed in un attimo siamo li nascosti che ci baciamo, le nostre lingue che si sfiorano nelle nostre bocche. Appena ci stacchiamo sentiamo un PZZZZZ PZZZZ, ci voltiamo verso la casa, una tipa sul terrazzo al piano rialzato che ci saluta con la mano, e noi ricambiamo il gesto. Lei ci fa segno di avvicinarci, il cancello è socchiuso, andiamo da lei. È in costume, un normalissimo 2 pezzi.
" Ciao ragazzi piacere io sono Carla, stavo prendendo il sole qui in terrazzo e mentre stavo rientrando vi ho visti."
Enrico risponde:" Ci spiace di aver dato spettacolo, non era il nostro intento."
Carla:" Ma scherzate?!? Anzi visto che io stavo rientrando, che ne dite di salire da me a bere qualcosa di fresco, mi sembrate leggermente accaldati o sbaglio?"(Sorrisino birbante).
Bianca:" D'accordo Carla non andiamo di fretta, possiamo salire."
Facciamo quei cinque o sei gradini e dopo un attimo ci apre la porta. Presentazioni di rito e ci accomodiamo in salotto, noi sul divano e lei di fronte su una poltroncina.
Ci offre qualcosa di fresco, un po' di chiacchiera tanto per far conoscenza.
Poi Carla va dritta al dunque:
" Mi avete piacevolmente sorpreso! Mentre vi guardavo scambiarvi quei baci in quell'angolo anche se voi non immaginavate che vi stessi notando.
La cosa mi ha messo una gran carica dentro, ma io sono sola non ho modo da poter mettere in pratica determinati desideri!"
Bianca: " Che peccato, hai qualche anno meno di noi e sei una bella donna, non dovresti aver problemi nel trovare l'uomo adatto."
Carla: " Gli uomini si trovano, ma poi sempre lo stesso dopo un po' mi stanca ed ho anche un'altra peculiarità che a moltissimi uomini non piace, ma non vorrei scandalizzarvi."
Enrico: "Alla nostra età penso sia molto difficile arrivare a scandalizzarci, se ci vuoi raccontare, fai pure."
"Va bene" risponde Carla " Io sono bisex, mi piace stare con l'uomo ma ogni tanto, per non dire spesso mi piace stare con una donna, da sola o anche con il mio uomo. All'inizio piace ma poi scappano perché non riescono a digerirlo."
"Guarda non ci hai per nulla scandalizzati, e possiamo dirti che anche noi abbiamo avuto di queste esperienze a volte piacevoli a volte meno, comunque non siamo completamente estranei a ciò "risponde Bianca.
"Molto bene Bianca, mi fa piacere. Se non avete impegni e vi facesse piacere, dopo cena posso invitarvi per il caffè?"
" Se mi lasci il numero di cellulare Carla cosi dopo ti dico, avevamo un'idea in programma, ma ti facciamo sapere."
Ci salutiamo e ci incamminiamo verso l'hotel Intanto ne parliamo, arrivando alla conclusione: E PERCHÈ NO? Andiamoci!
Dopo la doccia e prima di cena, la chiamiamo accettando il suo invito.
A tavola il discorso cade sempre lì su quella strana occasione che ci è capitata e ad entrambi la cosa eccita non poco.
Cenato saliamo in stanza per l'ultimo ritocco e partiamo.
Arrivati ci apre la porta e
che sorpresa.
Carla indossa una sottoveste fino a metà coscia con un perizoma piccolissimo sotto e nient'altro e noi la riempiano di complimenti.
Soliti saluti, ci accomodiamo in cucina per il caffè, finito di berlo Carla fa cadere uno straccio vicino a me, si china per raccoglierlo lasciando scoperte le natiche e senza farmi pregare gliele accarezzo. Carla si alza, si gira e senza parlare mi prende per mano per farmi alzare, inizia a baciarmi sul collo mentre io le massaggio quella quarta abbondante di tette, gli strizzo i capezzoli.
Ora mi sbottona la camicetta guardandomi negli occhi, sotto non ho indossato il reggi, ovviamente per l'occasione.
Si china ed i miei capezzoli finiscono nella sua bocca mentre io la accarezzo tra i capelli.
Carla si rivolge ad Enrico chiedendogli di lasciaci tranquille che poi sarebbe toccato a lui.
Enrico non aspettava altro di godersi questo momento.
La mia camicetta e la gonna sono già tolte come la sua sottoveste.
Ora mi sfila gli slip, prende una sedia la avvicina alla tavola.
" Bianca sali sulla sedia e distenditi sulla tavola, io non ho cenato questa sera, sarai tu la mia cena."
Io salgo, schiena sulla tavola e gambe spalancate.
Carla si tuffa sulla mia passera, la slingua, gira intorno al clitoride, lo ciuccia, lo mordicchia in un batter d'occhio mi assale un orgasmo pazzesco. Urlo di piacere, uno, due tre orgasmi in rapida successione!!!
Sento che ho nettare che mi scende fino al culetto, lei non lo lascia sciupare, la sua lingua è li che mi accarezza ed entra nel mio fiorellino. Ora vedo che si alza, e mi chiede se mi va di fargli altrettanto.
Certamente, scendo e sale lei, appena la sfioro un paio di volte gli partono degli orgasmi violentissimi, aveva una voglia arretrata pazzesca!!
Mi stacco un attimo per impastargli un po' le tette, vedo Enrico completamente nudo che si sta toccando il cazzo.
Io sposto la sedia, non sto più seduta, mi inchino per ciucciargli ancora la patata Carla è completamente in estasi. Sono quasi in posizione a pecora e mi sento slinguare il culetto. Enrico non resisteva più e si è buttato. Carla gira la testa da entrambe le parti e non lo vede più, preoccupata mi chiede dove sia finito. Gli rispondo che è qui dietro che mi slingua il culetto e mi sgrilletta.
" Bianca posso avere un po' il cazzo di Enrico in bocca finché mi ciucci il clitoride? "
Ma certo, Enrico si avvicina di fianco alla tavola e lentamente glielo porge alle labbra. Carla inizia a succhiare e slinguare come non avesse mai avuto un cazzo in bocca.
Dopo un po' vedo Enrico che si toglie, mi sento prendere dai fianchi ed ecco che me lo sta infilando nella passera fradicia. Ogni colpo che mi da io lo do di conseguenza con la lingua sul clitoride di Carla. Ora sento Enrico sfilare l'asta da dentro di me, mi invita a salire sulla tavola con la patata sulla bocca di Carla in modo da versargli il nettare direttamente in bocca mentre lui gli infila due dita nella passera ed inizia a stantuffarla, premendogli sul punto G.
Dopo pochi istanti la sento sotto di me emettere un urlo pazzesco dovuto all'orgasmo. Ora scendo dalla tavola, metto le mani sulla sedia ed invito Enrico a sbattermelo, lui non si fa pregare. Prima lo sbatte dentro alla patata, poi mi bagna il fiorellino e lentamente infila dentro la cappella, dentro e fuori fino a dilatarmelo.
Con un colpo secco me lo sbatte davanti e contemporaneamente mi infila un pollice nel culetto fino a godere e versarmi dentro tutto il suo nettare. Carla è lì che ci sta guardando, mi invita a ritornare sulla tavola, ed ora ritorna a slinguarmela, si sta ciucciando tutto quanto versato da Enrico, L'INGORDA.
Poco dopo ci ricomponiamo, Carla ci offre una bevanda fresca per dissetarci.
Restiamo lì un po' a chiacchierare e ci salutiamo con i ringraziamenti per la splendida serata.