Racconti Erotici > trio > Il sottile piacere del dubbio 4 (la moglie del mio amico)
trio

Il sottile piacere del dubbio 4 (la moglie del mio amico)


di sensualia
05.08.2021    |    6.508    |    25 9.9
"Avevamo prenotato un campo di tennis, come al solito, ma non ci eravamo sentiti da quando ero stato a casa sua ed avevo avuto quella strana esperienza con..."
Dopo qualche giorno incontrai il mio amico Sandro, il marito di Elda . Avevamo prenotato un campo di tennis, come al solito, ma non ci eravamo sentiti da quando ero stato a casa sua ed avevo avuto quella strana esperienza con sua moglie (Primo capitolo).
Ero imbarazzato, non riuscivo a concentrarmi nel gioco, facciamo un break al bar e scambiamo due chiacchiere.
-Allora come va, sei stanco?-
-Si, un poco, sai…il lavoro, gli impegni.- Inventai le solite scuse.
-Allora, dimmi un po’, Elda mi ha detto che hai visto la casa, ti è piaciuta? Secondo te sta venendo bene?-
-Si mi sembra proprio una bella casa, avete avuto delle belle idee, c’è un felice armonia.-
Mi guardò con un sorrisetto enigmatico e poi disse piano. –Elda è stata molto contenta della tua visita, mi fa piacere che le abbia fatto un po’ di compagnia.-
Non sapevo cosa dire, non capivo a cosa alludesse e risposi con un vago –figurati …-
Speravo proprio che il discorso finisse lì, ma mi sbagliavo.
-Non vorrei che Elda avesse esagerato, che non ti abbia messo in…imbarazzo, mi ha raccontato della ’scala’: è sempre stata un po’ esibizionista, ma tu sei un amico, puoi comprendere.-
-Certo che comprendo e non ti preoccupare, nessun imbarazzo, tua moglie è talmente bella e simpatica che può permetterse di tutto.-
Mentre parlavo ricordavo l’incredibile scena di Elda sulla scala, il suo bel sedere, il pelo che faceva capolino sotto il vestito corto, probabilmente non aveva raccontato del prosieguo sul divano.
Sandro continuò sullo stesso argomento. – A me piace da impazzire quando non indossa le mutandine e vedo il suo bel sedere dal ‘basso’; si era ben preparata, vero?-
-Si era fantastica, visto che me lo permetti, devo dire che ha un corpo stupendo e tremendamente eccitante, ma a te non da fastidio che si mostri così?-
- No, perché mi racconta tutto, lo consideriamo un ‘gioco’ molto stimolante, anzi, mi ha confidato che le piacerebbe esibirsi di nuovo. Visto che possiamo contare su un amico ‘discreto’, anche a me stimola l’idea. Insomma che ne dici, se hai ancora un po’ di tempo, di prendere un aperitivo da noi dopo il tennis? –
Lo guardai quasi incredulo, il mio amico dopo tanti anni mi chiedeva di ammirare la sua donna, la sua magnifica moglie in una situazione così…privata. Risposi con entusiasmo.
-Accetto con piacere!-
- Pronto, Elda, fra mezz’ora sono a casa, verrà anche Paolo, prepara un buon aperitivo, non dobbiamo deludere il nostro amico hahaha.-
Questa volta Elda aveva una camicetta allacciata con una piccola stola ed una gonna appena sopra il ginocchio, ma con un’intrigante spacco sul lato, mi sorrise, arrossì appena, ci salutammo, si avvicinò e sentii distintamente il seno morbido sul torace, non aveva reggiseno.
-Vieni, accomodiamoci in salotto, voglio farti vedere le foto dell'ultimo viaggio a Tenerife se non ti annoia.-
-Altroché, mi interessa, non ci sono mai stato-
-Caro prepara le foto, prendo l'aperitivo-
Poco dopo eravamo sul comodo divano, Elda prese posto in mezzo a noi due. Mentre sorseggiavamo un Martini, iniziavano a scorrere foto fantastiche di spiagge bianchissime.
-Devo andarci assolutamente- dissi. -Appena riuscirò a trovare una settimana libera convincerò Carla a prenderci una bella vacanza-
Elda con un leggero sorriso rispose - Credo che non sarà difficile convincerla è un'isola davvero interessante-
Le foto si susseguivano mentre si diffondeva una leggera musica new age . Elda compariva di tanto in tanto sulle spiagge con dei bikini deliziosi, per la verità erano alquanto succinti e spesso le coppe del reggiseno lasciavano intravedere le areole, il tutto era molto sensuale.
- Quello era il capanno di James, un brasiliano, aveva delle mani divine, un massaggiatore fantastico….eccolo in questa foto, forse c'e n'è una in cui mi massaggia- Difatti subito dopo la fotografia immortalava Elda su un futon all'interno di una tenda sulla spiaggia con James che la massaggia. Aveva un bikini per la verità ridottissimo ed il corpo luccicante di olio con James inginocchiato di fianco. Nella successiva lui si era spostato dalla parte del cuscino del futon con le gambe leggermente divaricate a massaggiarle le braccia, la testa di Elda nel mezzo, con un po’ di malizia si poteva immaginare che lo slippino del brasiliano era quasi a…contatto con i suoi capelli.
Una foto ancora e si scorgeva Elda senza reggiseno, James nella posizione precedente che le massaggiava il solco fra i seni.
- Oh, oh- disse Elda con una punta di malizia – forse questa era meglio non mostrarla.-
Sorridendo mi venne spontaneo pensare che il brasiliano doveva avere un notevole controllo a massaggiare tanto ben di Dio senza avere emozioni…profonde.
-Beh si sa che che i massaggi si fanno sulla pelle nuda e poi non credo che James se ne facesse un problema, anche se qualche emozione sicuramente l'ha provata, soprattutto nell'ultima fase del massaggio- ribatté Sandro.
Stavo per chiedere quale fosse questa 'ultima fase' quando la foto successiva rese superflua la mia domanda, James massaggiava la schiena, le sue gambe erano ai due lati delle gambe di Elda praticamente a cavalcioni e si vedeva lo slippino teso da un discreto contenuto che sfiorava il solco del sedere di Elda.
Dai sorrisi complici dei miei amici si comprendeva che quella insolita situazione era parte delle loro fantasie…notturne.
La gonna della mia amica era risalita notevolmente e nella penombra potevo scorgere la mano del marito che la carezzava. I nostri sguardi si incrociarono con un leggero imbarazzo da parte mia, la mano di Sandro continuava la sua opera scoprendo ora il sesso di Elda. -Spero non ti crei disagio la 'situazione' ci piacciono gli…sguardi-
-E' insolito, ma non mi dispiace, tutt'altro, siete così intriganti, ma non so come…comportarmi-
-Non pensare, disse Elda, guarda e non ti preoccupare, mettiti comodo, siamo qui per un aperitivo, no? -
Avevo la gola secca, bevvi un altro sorso. Le foto scorrevano e loro commentavano. -Questa è un amica carissima conosciuta a Milano, ci siamo dati appuntamento in vacanza….qui avevamo noleggiato la barca…- Intanto le carezze di Sandro diventavano sempre più ardite, Elda con la gonna risalita fin quasi all'inguine, si era spostata, la testa sulle gambe del marito, le gambe distese ed i piedi che sfioravano le mie ginocchia.
Si era posta su un fianco e con studiata lentezza sbottonava la patta del marito, il mio sguardo era sempre meno attirato dallo schermo interessato da quanto succedeva proprio lì accanto a me.
D'un tratto realizzai che il mio essere li era un afrodisiaco per quella coppia di amici, avevano desiderato realizzare la fantasia, di coinvolgere il 'terzo' in un gioco che si svolgeva su diversi piani: io, amico, marito di un amica che piace, un uomo su cui si esercita un certo fascino, che non ha mai pensato di corteggiare la moglie e soprattutto…fidato e a cui non è necessario dare molte spiegazioni.
Da parte mia tutto ciò aveva più o meno gli stessi connotati anche se con orientamenti diversi ovviamente. Era piacevole essere li a seguire gli eventi, senza conoscerne il seguito come una sorpresa continua. Chissà pensai quando tutto ciò era iniziato, da quando stavano fantasticando il 'programma'.
Elda carezzava senza pudore l'uccello di Sandro, ogni tanto lo sguardo si volgeva verso di me con un sottile sorriso intrigante, nel frattempo le mani di Sandro le carezzavano ora la schiena fino al bel sedere tondo, ora i seni fuoriuscivano dalla camicetta, i piedi a contatto con le mie ginocchia si muovevano piano in una dolce danza sensuale.
-Siamo fortunati, non credi, ad avere due mogli tanto desiderabili?- disse Sandro -Certo- risposi. La domanda aveva in sé una sottile allusione, come a voler indicare che c'era molto più di quanto immaginassi che accomunava i comportamenti di Elda e di Carla.
Provai ad immaginare Carla lì su quel divano, le visioni si confondevano in un effetto quasi onirico, d'improvviso le emozioni trovavano nuove strade, mossi piano la mano ad incontrare quei piedi così vicini, li accarezzai; le mie mani erano calde ed era piacevole sentire le dita dei piedi che fremevano al contatto.
Elda stese appena le gambe così da portare i piedi a contatto con il mio membro: i suoi piedi, il mio sesso avvolti da un dolce massaggio. Guardavo il sedere pieno che lasciava intravedere il pelo biondo della vagina, le gambe lunghe; immaginai fossero quelle di Carla, l'eccitazione aumentava, in fondo, pensai, mia moglie è la donna che desidero di più.
Mentre con una mano continuavo il massaggio ai piedi, l'altra sfiorava il polpaccio per poi carezzarle la coscia, in quel momento non pensai neanche per un attimo a quale fosse il limite cui dovessi spingermi.
Elda ora baciava con ardore l'uccello del marito, la mia mano come attirata da una calamita raggiunse il fianco, la sfera del sedere. Percorrevo i glutei morbidi e tonici, lei si inarcava con piccoli fremiti, scendevo verso le cosce e risalivo spostandomi verso il centro fino a sentire il solco, spostò una gamba per facilitarmi, ne approfittai per carezzarle la rosellina che rispondeva ad ogni passaggio. Guardai estasiato il sedere, i glutei perfetti che sembravano plasmarsi al tocco delle mie dita, la peluria ed infine le labbra della vagina umida. Si mosse per invogliarmi ancora ed in quel momento dissi in un soffio -…Carla-
Per un attimo tutto si fermò, Elda guardò il marito, poi rivolgendosi a me - vedi caro è tutto così…normale, il nostro amico sta solo ammirando e carezzando la mogliettina che però si sta prendendo qualche piccola libertà in più del lecito-
- sì rispose Sandro, del resto, da quanto mi dici, tu e la nostra amica non siete proprio nuove alle piccole 'libertà', e posso dire inoltre che, ho potuto percepire una volta anche se in modo fugace, quanto siete…simili.-
Questi discorsi fra i due mi riportarono ai dubbi che avevo circa il comportamento di mia moglie, a cosa alludevano. Certo ormai avevo capito che Carla non era indifferente alle lusinghe della seduzione, ma fino a che punto si era spinta e poi cosa intendeva Sandro con quella frase sibillina, era forse stato presente ad un episodio che riguardava mia moglie?
I pensieri si affollavano in uno stato di grande eccitazione, le mie mani ormai toccavano il bel corpo di Elda che si offriva al piacere, i suoi piedi carezzavano il mio sesso che teso allo spasimo la rendeva partecipe del mio godimento mentre Sandro godeva delle labbra della moglie. Ad un tratto pensai che avrei voluto mia moglie lì con me, il pensiero di averla in quell'esperienza da un lato mi eccitava, dall'altra mi ingelosiva . Quindi sentii Sandro in un lamento che aumentava di intensità fino a divenire un urlo di piacere mentre veniva nella bocca di Elda; le labbra sulla cappella, il seme fluiva ritmico mentre la lingua lo raccoglieva senza fretta. Lei mi guardava scorgeva le mie emozioni, i miei desideri, sentivo, speravo, non finisse tutto lì, i suoi piedi erano ancora sul mio sesso che sembrava chiedere l’impossibile, le mie mani ancora fra le sue gambe. Un lungo momento di silenzio assoluto poi dopo un fugace cenno d'intesa con il marito riprese a muoversi leggera sulla mia mano, le labbra della vagina sembravano schiudersi alle mie dita, le gambe si aprivano invitandomi, senza quasi accorgermi mi ritrovai a baciarle le cosce, sentivo brividi sottili come ad incitarmi, salii ancora fino ad inebriarmi con l’odore eccitante dei suoi umori, poi la sua mano sulla testa con una carezza mi invitò a baciarla fra le gambe, aspiravo, baciavo il suo sesso mentre le sue mani continuavano a sfiorarmi i capelli in una sorta di complice ricerca di piacere poi mi disse come sussurrando – Sei un amico generoso, lascia che ti dimostri la nostra gratitudine.- La sentii adagiarsi su di me, aprire i pantaloni e tirare fuori il mio uccello lucido di umori, le labbra bollenti avviluppavano l’asta, mentre le dita massaggiavano i testicoli. La vagina con le labbra gonfie mi sfiorava il viso, ripresi a baciarla appassionatamente, il piacere fluiva attorno a noi. Piccoli gemiti sempre più intensi riecheggiavano fino a quando la sentii cambiare posizione. Le lunghe gambe ora erano a cavallo delle mie mentre i seni mi sfioravano il torace. Prese il mio uccello teso come non mai e iniziò a passarlo sulla fessura come fosse un pennello, poi l’indirizzò al centro calandosi poco a poco, fino a quando sentii i suoi glutei poggiarsi sulle mie gambe, la figa era caldissima. I seni dai capezzoli turgidi divennero subito preda delle mie labbra mentre Sandro si avvicinava e le carezzava la schiena; la mano del mio amico correva dai capelli al sedere, con passione crescente, accompagnando il ritmo, ogni tanto sentivo le sue dita massaggiarle il sesso come a voler partecipare al piacere ed inevitabilmente sfiorava anche il mio membro. Era un piacere totale che ci univa in un crescendo irresistibile, lei con studiata malizia ogni tanto rallentava rimandando l’orgasmo. Quando decise di raggiungere l’apice, mi prese i testicoli in una carezza sensualissima, e aumentò il ritmo, stavo per venire, mi fecero cenno di non preoccuparmi. -Sìììì, ora! Riempimi, godi!!!-
Si piantò sul mio cazzo prendendolo fino in fondo, ad ogni spasmo della mia asta ripeteva: -Sììì. Sììì. Sììì. Senza fretta attese che il desiderio si placasse, fino ad avvertire il seme colare dalla sua figa. Crollammo tutti e tre sul sofà stremati.


Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.9
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Il sottile piacere del dubbio 4 (la moglie del mio amico):

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni