Racconti Erotici > trio > I miei massaggi Seconda parte
trio

I miei massaggi Seconda parte


di Piacerenellemani
16.01.2024    |    34    |    0 8.0
"Quando terminai, con vivo sollievo delle mie spalle, Marzia si sollevò dal lettino con un sorriso luminoso sul bel volto, ce l’avevo fatta..."


martedì 16 gennaio 2024
12:01

La settimana dopo il copione si ripresentò uguale, lo spettatore era sempre presente. Cambiai tipo di trattamento, volutamente più marcato come pressioni per adattare il mio lavoro al lavoro del fisioterapista che la seguiva.
“Come mai hai cambiato tecnica?”
“Lo faccio spesso, questo tipo di massaggio è complementare all’altro, si completano a vicenda.”
“Ah, forte! Quanti ne conosci?”
“Oh, ne ho cinque, ma in realtà questi due sono quelli che uso praticamente sempre.”
“Come mai?” Volle sapere Marzia, non vi avevo ancora detto il suo nome.
“Ecco, escludendo il massaggio del piede, che da solo dura quasi un’ora, conosco una tecnica abbastanza piacevole, ma meno di un’oretta dopo già non ti ricordi più di averlo fatto, e uno che è un trattamento terapeutico ma fastidiosissimo, quasi insopportabile, quindi lo evito se non è indispensabile.”
“Capisco, in ogni caso niente da dire su questi due tipi, davvero piacevoli, e mi ha fatto sentire bene per giorni, quello che mi hai fatto la settimana scorsa. Sei davvero bravo.”
“Ti ringrazio di cuore, credimi, è un piacere anche per me.”
Continuai a far scorrere le mani sul suo corpo in silenzio, finché, più per spezzare quel momento di quasi imbarazzato silenzio, dato che mi sentivo sempre osservato dal marito, buttai là una frase che forse non avrei dovuto, e se non avessimo avuto tanta confidenza da anni non avrei detto certamente.”
“In realtà faccio anche un altro tipo di massaggi, ma solo a persone che si fidano totalmente di me, a cui ho già fatto qualche massaggio e conoscono il mio tocco, così riescono a lasciarsi andare senza imbarazzi.”
“Adesso mi incuriosisci! Di che massaggio si tratta?”
“Tantra. Massaggio tantra. Molto delicato, ma estremamente sensuale.”
“Aah… interessante!” Esclamò marzia, mentre mi accorgevo che il marito, Franco, si era decisamente avvicinato per ascoltare meglio.
“Già, non sai quanto. Prende tutto il corpo, e si effettua in total body, non si trascura nulla, nemmeno un millimetro di pelle. Fuori, ma anche un po’… dentro.”
“Cioè, mi toccheresti… anche lì?”
“Eh già, il tantra è la via dell’amore sia spirituale che fisico. Un massaggio tantra è un dono di piacere sensuale, dura più di un’ora, ma in pratica non ci sono limiti di tempo, e può essere estremamente piacevole, naturalmente dipende da quanto chi lo subisce riesce a lasciarsi andare. Ma credimi, io sono solo un tramite, tutto viene da sé, naturalmente.”
“Potresti provarlo, no, Marzia?” Franco si intromise, notevolmente interessato alla cosa.
“Ma tu sei matto! Se dipendesse da lui, guarda, ha una fantasia…”
“Fantasia che non ti spiace, mi sembra.” Ribatté lui, sorridendo.
“Quello no, è vero. Ci divertiamo, e trae sempre spunti nuovi da ogni situazione.” Disse, rivolta a me.
“Oh, capisco, credimi. E’ sempre divertente quando il sesso è anche un bel gioco, non si corre il rischio di appiattire la propria vita sessuale e scadere nella monotonia.”
“Hai ragione, Franco s’inventa mille situazioni, e sfrutta ogni spunto per giocare con me. A volte è estenuante, ma in questo modo ci divertiamo sempre.”
“Se vuoi, la prossima volta potresti provare il massaggio tantra. E’ molto sensuale e delicato, puoi sempre fermarmi in qualsiasi momento, no?”
“Ha Ha, sì, proprio” Rise Marzia, facendo sobbalzare leggermente il seno sodo. “Poi chi lo tiene lui?”
“Io ti guardo e basta, come sempre, cosa dovrei fare?” Rispose Franco candido, ammiccando al mio indirizzo. “Poi, quando saremo da soli…”
“Ecco, appunto questo intendevo!”
“Sono sicuro che non avete bisogno dei miei suggerimenti per scaldarvi a vicenda, voi due.”
“No, hai ragione… boh, vediamo, non ti dico niente per ora. Fai anche altro? Sei un pozzo di novità, tu.”
“No, o meglio… rimanendo nel tantra, posso guidare un incontro sessuale.”
“Ma sempre col sesso, voi due? Non sapete pensare ad altro? Che cosa intendi con incontro sessuale? Fai da istruttore?”
“In un certo senso. Si tratta di una pratica di coppia, estremamente piacevole, e richiede grande affinità ed affiatamento. E’ un po’ lungo, ma permette di raggiungere un livello di eccitazione e piacere davvero notevole, praticamente senza muoversi.”
“Interessante !” Esclamò il marito, illuminandosi in volto. “Dovremmo provare!”
“Ma non se ne parla proprio, dovrei far l’amore con te mentre lui ci guarda e ci dice cosa fare? Già sono ancora un po’ imbarazzata a farmi vedere così!” Marzia sembrava intransigente su questo argomento, ma si è sempre in due a fare queste cose, ed era lui a condurre i giochi sessuali, lei capivo che faceva ritrosie pro forma.
“Va bene, non stiamo a fasciarci la testa ora, per oggi ho finito, se vi va bene ci rivediamo la prossima settimana, mi messaggiate per farmi sapere a che ora e che giorno, ok ?” dissi io, sgranchendomi le spalle dopo tanto lavoro.
“Va bene, d’accordo così. Magari la prossima volta potresti farmi un piccolo assaggino del tantra…solo un assaggino, vero Franco?”
“Ma certo, tanto per provare, poi si vedrà.”
Me ne andai dopo un abbraccio con Marzia, con la promessa che mi avrebbero richiamato presto, e immaginavo che il marito avrebbe sfruttato i nostri discorsi per surriscaldare i loro amplessi più del solito, e sicuramente avrebbe spinto per farle provare il mio massaggio sensuale.
In realtà passarono un paio di settimane, prima che mi potessero richiamare, una serie di loro impegni, e mi ci sono messo pure io con i miei, ci impedirono di combinare una data certa. Nel frattempo mi feci prendere dagli scrupoli. Il massaggio tantra che pratico comprende lo Yoni Massage, in cui la Yoni è la vagina, nel tantra gli organi sessuali, la Yoni appunto, e il Lingam per l’uomo, sono considerati sacri. Non volevo che si facessero idee troppo diverse sul massaggio che avrei fatto. Telefonai a Franco per chiarire la cosa, mi rassicurò e mi disse di fare le cose gradualmente, lui per primo mi avrebbe fermato, se mi fossi spinto oltre quello che entrambi fossero stati in grado di accettare. Immaginavo che il suo limite sarebbe stato ben oltre il limite della moglie, ma non mi feci problemi ulteriori, io la mia parte l’avevo fatta.
Venne il giorno scelto dai miei amici e ci trovammo nuovamente in tre per il massaggio. Marzia mi disse di volere solo il trattamento “normale”, non era pronta per il tantra, e mi adeguai, guardando Giorgio che mi rassicurò con lo sguardo.
“Tu fai il solito massaggio, magari poi alla fine fai un assaggino di tantra, così sente com’è, guarda che anche a lei piace l’idea, ma fa tante storie perché sei tu.
“Ecco, faglielo sapere, che ancora non ha capito come funziona, tra di noi.”
“Va bene, ho capito, io faccio il solito, poi ne parliamo quando è il momento… tranquilla Marzia.”
Iniziai il mio trattamento senza cambiare un solo movimento, sempre osservato dal marito che, era evidente, adorava la moglie. Giunsi a terminare tutto il lato anteriore, tralasciando solo il viso e il collo, poi annunciai che ora avrei fatto un lavoro più sensuale. Ripresi daccapo, ma con manovre e sfioramenti molto più leggeri, avvolgendo il seno con dolcezza e senza dimenticare i capezzoli, stavolta. Feci entrare le dita sempre più in profondità sotto il bordo superiore dello slip, fino ad accorgermi che era depilata integralmente, risalendo e scendendo più volte sempre sensualmente. Osservavo il suo volto attentamente, non fiatava, ma vedevo le labbra muoversi e tremare a volte, come se desiderasse dirmi qualcosa, ma fosse combattuta, ma anche le palpebre che si serravano a tratti facevano intuire emozioni notevoli in corso. Scorsi lungo le braccia fino alle dita e risalii fino alle orecchie sfiorandone i lobi, poi presi le braccia fino a fargliele tenere sollevate dietro la testa e scorrendo ancora per tutta la lunghezza fino a intrecciare le dita tra le mie, a volte me le stringeva, segno di complicità e accettazione, ma anche di eccitazione. Continuando a massaggiare feci scendere gradualmente il bordo dello slip sempre più in basso, finché tutto il monte di venere rimase scoperto, e mi accorsi che il marito stava scattando foto con il telefonino. Quando Marzia si rese conto di avere tutta la vagina in vista cercò di tirare su lo slip, ostacolata dal marito che invece cercava di toglierglieli del tutto. Ne seguì un piccolo battibecco e per evitare che s’incrinasse il filo che ci stava legando la feci girare, dicendole di tenere pure gli slip, proposta che accolse con un borbottio soddisfatto. Ripresi a massaggiare sensualmente tutta la schiena ed i glutei, scendendo sulle gambe diritte e risalendo fino al collo, tirando lo slip in tutte le direzioni per avere maggiore libertà di trattare la maggior parte di pelle possibile. Quando oramai fu solo un sottile rotolo di stoffa sotto il livello delle grandi labbra, mi decisi e, tirandolo con decisione, lo sfilai, ottenendo solo un breve mugugno. Guardai Giorgio in cerca di segnali in qualche senso, ma il suo sguardo era fisso sulle intimità della moglie, avevo campo libero da parte di entrambi. Mantenni la promessa, feci un tantra estremamente delicato, sfiorai la vulva esclusivamente dall’esterno delle grandi labbra, evitando accuratamente di far aprire le labbra interne o di sfiorare il clitoride, se non con una carezza finale. Avvolsi l’interno coscia con entrambe le mani, risalendo lungo la vulva e salendo ancora con entrambe le mani di taglio ma morbide a separare le natiche, sfiorando anche l’ano che sentivo caldo e tenero. Fu un lavoro lento e assiduo, che durò più di mezz’ora solo per il lato b, per intendersi, ma diede i frutti sperati. Quando terminai, con vivo sollievo delle mie spalle, Marzia si sollevò dal lettino con un sorriso luminoso sul bel volto, ce l’avevo fatta.
“Bellissimo, sei stato davvero bravo. Delicatissimo…, un bellissimo massaggio, Franco avevi ragione a farmelo provare!”
“ Hai visto? Ora non avrai più remore a farti vedere nuda dal nostro amico, no?”
“No di certo, oramai ha visto tutto, di me.”
“Ne sono felice, ecco, questo è il tantra, escluso naturalmente lo Yoni.”
“Eh, lo Yoni…”
“Rimane sempre delicato come quello che ti ho fatto oggi, ed è solo una piccola parte dell’insieme, magari un’altra volta, mi dirai tu.”
“Ecco, ok, la prossima volta…”
“La prossima volta?” Saltò su Giorgio.
“La prossima volta quello normale!” Rise Marzia “Devi prepararmi per la prova costume.”“E’ giusto, un passo alla volta, faremo il solito.”
Con un abbraccio e un doppio bacio sulle guance mi salutò, ancora nuda e sorridente e filò a farsi la doccia, mentre Giorgio mi accompagnava all’uscita dopo avermi aiutato a richiudere il lettino.
“Hai visto, è un problema che in realtà non esiste, il suo. Tutto questo le piace, come piace a me, ora hai abbattuto il muro dell’imbarazzo, in futuro non avrai problemi. Ma fai tu, mi fido pienamente, so che hai esperienza, in queste cose.”
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 8.0
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per I miei massaggi Seconda parte:

Altri Racconti Erotici in trio:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni