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La trasferta 2


di vape
16.01.2022    |    12.504    |    3 9.6
"Passo dietro a Lucia per sedermi quando il cameriere mi urta e finisco con il mio pacco sulla spalla di Lucia! Lei si gira istintivamente e vede il ringrosso..."
Ecco siamo a fine maggio!

Sono in procinto di partire!

La mia prima trasferta dopo che mia moglie mi ha autorizzato come dice lei "a scontare le palle" con altre donne!

Prendo la valigia, mi accingo a uscire.
Lei mi prende per la giacca e mi tira a se.
Mi bacia appassionatamente come non aveva mai fatto, mi mette una mano sul pacco e mi dice maliziosamente:

"Divertiti amore mio!"

Io esco di casa tra l'imbarazzato e l'eccitato.

In strada mi aspetta Mauro un mio collega, con la macchina di servizio della ditta. Dobbiamo andare alla sede di Bologna.

Dobbiamo fare una serie di riunioni di aggiornamento ai nostri colleghi e fare un controllo di alcuni processi produttivi.

Ma... soprattutto... so già con chi proverò ad occupare le mie serate in albergo! La Tizzi della contabilità! Una ragazza solare un po' formosetta....

"O cazzo!!!*

"Lucia!?! Ciao che ci fai qui?!?
Dove è Mauro?"

"Ciao Luca!
Mauro si è preso quel virus che sta circolando ora...e il capo ha mandato me come rimpiazzo!"

Penso:
"Merda questo non ci voleva!
Mauro e un buon amico e un gran trombatore ci saremmo divertiti!
Con Lucia non posso fare un granché!"

Lucia la conosco dai tempi delle superiori eravamo in classe assieme. Poi all'università ci eravamo persi per reincontrarci sul posto di lavoro.

Avevamo anche avuto una mezza storia durante una vacanza scolastica!

La classica settimana bianca!

Avevamo passato tutte le sere a limonare e a parlarci reciprocamente nel bagno della camera delle ragazze, ma al ritorno a casa era finito tutto.

Oggi Lucia e molto cambiata da allora!

Non è più la tavola da surf che era a scuola!
Le curve oggi sono al punto giusto!
Si deve sposare tra qualche mese con Igor un ex atleta a livello internazionale che ha abbandonato lo sport agonistico ed ha aperto una palestra molto ben attrezzata. Anzi la migliore della nostra città!.

La giornata era già calda anche se erano solo le otto e trenta del mattino.

"Ti dispiace se guido io!
Ho voglia di stare un po' al volante!
Se mai mi dai il cambio più tardi"
Mi dice Lucia.

"Va bene" le dico mentre metto la valigia nel portabagagli.

Mi metto nel sedile del passeggero ed iniziamo a parlare delle riunioni dei prossimi giorni.
Complice la guida dolce e la stanchezza dovuta all'extra lavoro che mi ha fatto fare la moglie la notte precedente alla trasferta mi addormento.

"Hei dormiglione! Svegliati!"

Lucia si era fermata ad una stazione di servizio.
Mi stava porgendo un caffè in un bicchiere da asporto.

Mi giro verso il finestrino aprendolo. Lei si sporge verso di me...
Si e sbottonata leggermente la camicetta e involontariamente mi mostra il suo seno!

"Cazzo che bel risveglio. " penso.
Mi stiro e mi accorgo di avere il pacco gonfio.
Mi succede spesso di svegliami con un'erezione.

Vedo Lucia che si è accorta del rigonfiamento e sorride bevendo il suo caffè con un finto sguardo altrove come per dire "Io non ho visto niente."

Proseguiamo il viaggio ormai manca poco alla nostra meta.

Arrivati alla sede di Bologna ci presentiamo in ufficio è quasi ora di pranzo.
Decidiamo di rinviare le riunioni al pomeriggio per fare una scappata veloce in albergo a rinfrescarci.

Per fortuna alla reception dell'hotel ci danno due camere su piani diversi.

Le stanze sono la 307 e la 512 lascio decidere a Lucia la stanza. Lei prende la 512 per poter ammirare meglio il panorama di Bologna.

Fugace doccia, tramezzino al bar dell'albergo e poi dritti in ufficio.

Il primo pomeriggio trascorre velocemente fra riunioni e produzione.

Alla sera i colleghi di Bologna hanno organizzato una cena in un ristorante vicino all'albergo.
Siamo un ventina!
C'è anche la Tizzi! È un po' ingrassata dall'anno scorso, ma rimane sempre una gran bella donna! Non tanto alta uno e sessantacinque al massimo! Capelli mori ricci e occhiali tondi grossi! Le danno quell'aria da femme fatale.
La Tizzi si siede di fronte a me e Lucia alla mia destra.

Squilla il telefono! E mia moglie. Mi alzo chiedendo scusa alle signore.

"Ciao amore come và?!?"

"Mi manchi di già tesoro!
Hai pensato alla troia che ti scoperai questa sera?!?"

"No amore mio!"

"Beh io comunque stanotte giocherò con i miei vibratori pensando a te che scopi senza di me!
Oggi ne ho comprato uno che ti piacerà sicuramente!
Ti dico solo che è bello grosso! Lo voglio usare per tenere bene aperto il lato B!
Notte amore ti lascio alla tua cena."

A quelle parole e immaginando mia moglie sul letto che si diverte con il suo nuovo giocattolo, il mio uccello si gonfia! "Cazzo come faccio a ritornare al tavolo?"
Aspetto alcuni minuti ma lui non ne vuole sapere di calare!
"Dai facciamoci coraggio e andiamo"
Entro nella sala tutti stanno chiacchierando nessuno si accorge di me.
Passo dietro a Lucia per sedermi quando il cameriere mi urta e finisco con il mio pacco sulla spalla di Lucia!
Lei si gira istintivamente e vede il ringrosso nei miei pantaloni, si scambia un'occhiata maliziosa con la Tizzi. Una di quelle occhiate con sorriso malizioso come solo le donne sanno fare.

Io imbarazzato mi siedo e dico:
"Cosa mi sono perso!?!"

La Tizzi mi risponde che non mi ero perso niente. Come al solito Giacomo, uno dei nostri colleghi, raccontava le sue solite barzellette porno e Claudio,un altro collega , ci provava con le clienti del ristorante.

La serata scorre veloce tra antipasti, primi, secondi e vino a volontà.

Arrivati quasi al dolce il telefono di Lucia inizia a squillare.
Lei è visibilmente alterata. Risponde scocciata mentre si alza dal tavolo ed esce dal locale parlando con voce alterata.

Rientra poco dopo per dirci:

"Scusate ragazzi ma sono molto stanca vado in albergo!"

Ci offriamo tutti di accompagnarla, ma lei dice che ha bisogno di fare due passi per smaltire la cena e rilassarsi un po'. Tanto l'albergo e a soli 10 minuti a piedi.
Io le.dico di mandarmi un messaggio quando arriva in albergo tanto per essere tranquillo! Lei con un sorriso annuisce e mi ringrazia lasciandomi le chiavi della macchina.

Ora la Tizzi e io eravamo rimasti "soli" con i nostri colleghi.
Allungo il piede per accarezzarle la gamba. Non so come reagisce a le chiedo scusa per averla scontrata!

Mi arriva un messaggio sul telefono è Lucia "Sono arrivata nella mia stanza. Grazie!"

Tizzi sorride e mi dice:
"A volte le cose non accadono per caso!"

Sento il suo piede che mi accarezza la gamba per salire fino al mio linguine massaggiarmelo con dolcezza.
Purtroppo le mie scarpe sono con i lacci. Non riesco a sfilarmele. Mi devo limitare ad accarezzarle il polpaccio e le cosce!

Arriva il.dolce, il caffè e gli amari.
I colleghi iniziano ad andarsene noi rimaniamo seduti al tavolo con la scusa di finire i nostri limoncini.

Aspettiamo dieci minuti prima di alzarsi dal tavolo. Siamo tutti e due un po' alticci abbiamo bevuto parecchio. Mi avvicino a lei per aiutarla ad alzarsi dal tavolo. Lei mi tira a se e mi bacia appassionatamente.

"Prendi un paio di bottiglie di birra, voglio venire in albergo da te e festeggiare!"

Io eseguo l'ordine e prendo due bottiglie di birra da 33cl. Usciamo dal locale abbracciati come una coppia di fidanzati e saliamo sulla macchina aziendale.

La bacio. Le palpo il seno direi una quarta coppa b!
Lei mi apre i pantaloni! Mi tira fuori l'uccello e inizia a leccarmelo!
Se lo infila in bocca mordicchiandolo!
Accenna un movimento con la mano per succhiarsi meglio la cappella... poi ingordamente se lo infila tutto in bocca fino alla gola!
Sento le sue labbra sulle mie palle!
Il suo bocchino è molto profondo! La mia eccitazione e massima.
Lei alza la testa si sfila il cazzo dalla bocca, mi bacia, mi guarda e mi dice:
"Portami in albergo voglio scoparti!"

Accendo la macchina e andiamo in albergo.

Entriamo nella hall, il concierge ci vede e ci saluta distrattamente.
Sembriamo una coppia fatta da anni. Lei mi ha messa la mano nella tasca posteriore dei pantaloni e mi palpa il culo. Io la abbraccio e con la scusa le strizzo il seno.
L'ascensore ci conduce al piano della mia stanza.
Non abbiamo smesso un momento di baciarci!
Entriamo nella mia stanza, non lasciamo il tempo alla porta di chiudersi che ci spogliamo a vicenda.
Siamo nudi.

Lei ride vedendo il mio cazzo in tiro. Io ammiro il suo seno e i suoi fianchi, la giro appoggio il mio cazzo sulle sue chiappe le bacio il collo e le sollevo le tette palpandole.

" Voglio bere! Apri le bottiglie di birra!"

Stappo le bottiglie. Lei la prende e inizia a bere, un po' di birra le esce dalla bocca, le cola sul seno...io lecco quelle gocce.

Prendo i preservativi ma lei mi ferma:

"No! Sono cinque mesi che mi sono lasciata con il mio ragazzo. Voglio un uccello che mi scopi senza preservativo! Stai tranquillo ho fatto tutti i test non ho niente! Nessuna malattia trasmissibile sessualmente!"

Finiamo la birra.

Le prendo la bottiglia per posarle sulla scrivania ma lei
mi dice:
"Dammela ti voglio dedicare uno spettacolo privato"

Mi fa sedere sulla poltrona.

Lei si mette sul letto ed inizia lo spettacolo.
Inizia a ciucciare la bottiglia, la passa sul seno accenna una spagnola leccando il collo della bottiglia. Intanto si massaggia il clitoride. La sua figa non è depilata come quella di mia moglie, ma si vede che è ben curata, pelo corto e curato. Si vede che e eccitata, le lenzuola sono già bagnate. Scende con la bottiglia ed inizia a passarsela sulla figa fino a quando non inizia a penetrarsi dolcemente poi mi chiede anche l'altra bottiglia.
Inizia a simulare un pompino. Toglie il collo della bottiglia dalla sua figa, la gira e inizia a penetrarsi con il fondo della bottiglia fino a farla quasi sparire.
Sta godendo! La sento! Fa tutto da sola!
Sono passati gli anni in cui giocavo anche io con le bottiglie nelle fighe delle mie amiche, ma lo spettacolo comunque, anche grazie all"alcool lo trovo più eccitante che mai.

Ha finito! E compiaciuta di vedere il mio membro in tiro!
Posa le bottiglie per terra e mi invita sul letto.
Le infilo il mio cazzo nella figa senza problemi entra subito deciso fino in fondo da quanto e lubrificata!
Mi cinge con le gambe quasi a spingermi ancora più dentro.... Gode!
Mi allontana di scatto! Non capisco! Mi mette sotto e inizia a cavalcarmi porgendomi la schiena. Su e giù colpi vigorosi, si alza.
Si gira, ricomincia a cavalcarmi!

Le prendo i seni. Inizia a gemere! Mi cavalca più forte vuole il mio sperma nella sua figa in questa posizione! La sento è troppo eccitata. Stringe la sua figa scopandomi con ancora più vigore.. sto per venire ...le strizzo e tiro i capezzoli. Veniamo contemporaneamente...si accascia su di me...le sto ancora tirando i capezzoli... Sento il mio sperma colarmi sui testicoli. All'improvviso Tizzi si alza e si mette nella posizione 69. Vuole pulirmi l'uccello... la sua bocca mi fa tornare il cazzo duro. Inizio a leccarle la figa anche se ero appena venuto in quel buco.
Lei apprezza gemendo... ha finito di pulirmi si e leccata tutto il mio sperma che era uscito dalla sua figa.

Si alza si mette al mio fianco, mi bacia e ci addormentiamo.

Suona la sveglia del telefono di Tizzi.

Sono già le sette! Mi sembra di aver dormito per dieci minuti....

Tizzi mi prende per mano e mi dice:
"Sveglia! Mi devi accompagnare alla macchina che devo andare a casa a cambiarmi! Ma prima doccia!"

Mi trascina giù dal letto dentro la doccia... Inizio a svegliarmi ci insaponiamo a vicenda... Il mio cazzo da segni di vita... Cerco di penetrare la sua figa, ma le sue intenzioni sono altre! Si china e inizia a farmi un pompino... Mi devo appoggiare al muro della doccia la fatica della notte non è ancora svanita...
La ragazza si sente che è molto esperta! Mi sega pompando avanti ed indietro con la testa massaggiando la mia cappella con la lingua.. mi fa capitolare velocemente ... Credo che abbia bevuto tutto....

Si alza dicendomi:
"Non c'è niente di meglio per iniziare una giornata che bere del sano e gustoso nettare a colazione! Mi carica per tutto il giorno!"

Scoppiamo in una fragorosa risata.

Usciamo dalla stanza e l'accompagno alla macchina. Nel tragitto ci baciamo più volte appassionatamente....
Mi sa che questa trasferta a Bologna sta prendendo una bella piega...

Ritorno all'albergo sono già le otto e trenta devo andare a fare colazione con Lucia.
La trovo seduta ad un tavolo con lo sguardo malinconico e perso nel vuoto...
La chiamo:
"Buongiorno Lucia!"

Lei si riprende e mi guarda sorridendo:
"Sei sicuro che sia un buon giorno?! Sembra che tu non abbia dormito molto"

Io naturalmente le dico che la colpa e della cena abbondante di ieri sera e dell'alcool abbondante. Nulla che un buon caffè non possa sistemare...

Lucia mi prende la mano e mi dice sorridendo...

"Grazie Luca. Ho apprezzato molto che ieri sera hai voluto un messaggio quando ero arrivata in albergo. Sei sempre gentile e premuroso con me! Lo sei sempre stato anche quando eravamo a scuola!"

Continua....












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