Rosy

Salve a tutti, sono Adriana.
Dopo l'espeienza che vi ho raccontato tempo fa ("io fabio e antonio") vi rendo partecipi di un'altra avventura capitatami di recente.

Visto che io fabio e antonio ormai facciamo sesso regolarmente, ho notato dei comportamenti molto più disinibiti da parte mia nei confronti dell'altro sesso, e a quanto pare non soltanto...
adesso vi racconto...

L'altro giorno mi trovavo in facoltà, stavo seguendo una lezione pallosissima di filosofia (studio psicologia), e noto che una mia collega mi fissa insistentemente. Noto subito i suoi bellissimi occhi blu e comincio a fissarla anche io, noto il suo fisico, anche se seduta mostra delle gambe niente male. Ha due tette prosperose, forse una 4, capelli lunghi castani e ondulati, una bocca carnosa e i lineamenti che richiamano gli istinti più primordiali e voluttuosi dell'uomo.
Tra noi inizia uno strano gioco di sguardi e sorrisi, non riuscivo a staccare gli occhi da lei, la mia mente si riempie di immagini hard, comincio a bagnarmi, non controllo più il mio corpo, sento di desiderarla. Non mi era mai capitato!
Allora mi alzo, attraverso l'aula e vado in bagno, ho bisogno di sfogare i miei impulsi, ho le mutande fradice; così prima di uscire dall'aula mi avvicino a lei e le schiaccio un occhio, lei ricambia con un sorriso poi esco.
A metà corridoio chiamo fabio(il mio ragazzo) e gli racconto quello che mi è successo, in quell'attimo sento la porta dell'aula chiudersi, mi giro di scatto, ancora con il cell nell'orecchio e vedo lei.
E' alta, con due fianchi da urlo, non sò cosa mi prende, mi giro nuovamente e mi incammino verso il bagno.
Nel frattempo balbettavo al cell, fabio mi consigliò di provare questa nuova esperienza avendone l'opportunità.
Io allora gli dissi di rimanere in linea per ascoltare quello che sarebbe successo se la tizia mi avesse seguito in bagno.
La cosa mi eccitò ancor di più quando fabio mi disse "OK ADESSO MI SIEDO E VI ACCOMPAGNO CON UNA BELLA SEGA".
Aprendo la porta del bagno mi girai e mi accorsi che lei era si dirigeva verso di me.
Entrai in un bagno libero , lasciando però la porta socchiusa sperando che lei entrasse.
Ad un tratto la porta si aprì, lei era davanti a me e mi disse: "SI PUò?" io le dissi "PREGO, ACCOMODATI PURE". non ci crederete ma mi avvinchiai alle sue tette, erano grosse, dure e calde; lei non oppose resistenza, anzi mi ricambiò con un bacio caloroso e passionale, mentre con le mani frugava sotto la gonna. Era dolce e sensuale, il suo bacio mi annebbiava la vista, le sue mani accendevano i miei desideri più proibiti, stavo godendo e il mio ragazzo sentiva tutto morendo dalla voglia di essere lì.
Le tolsi la maglietta e le slacciai il reggiseno, i suoi seni erano enormi, procaci con due areole rosa e due capezzoli turgidi.
Non resistetti e caminciai a leccarli poi a succhiarli e a mordicchiarli.
Lei gemeva e si contorceva, era bellissima.
Nel frattempo cominciai a slacciarle la cinta e abbassarle i pantaloni.
Istintivamente cominciai a scendere con la bocca baciando il suo ventre piatto e notavo che il suo corpo vibrava, infine mi inginocchiai davanti a lei baciandole soavemente le mutande, dopo le tirai giù.
Una leggera peluria si mostrava alla mia vista, lei alzò la gamba destra, l'appoggiò sul water ed io mi gettai tra le sue gambe, era bagnatissima e il suo odore mi fece perdere ogni pudore, la leccavo con ardore e decisione. poi sentìì le sue mani appoggiarsi sulla mia testa cercando di regolare i miei movimenti, da li a poco il suo fiato si fece più pesante, si irrigidì, la sua schiena si inarcò i mi bagnò tutto il viso con i suoi umori,poi esausta si inginocchiò davanti a me e mi baciò con passione.
Ci alzammo baciandoci mentre lei con una mano abbassò la tavoletta del water e mi ci sedette, mi fece appoggiare la schiena alla parete, mi alzò la gonna e rimasi li davanti e lei in autoreggenti e perizoma velato.
Lei mi guardò per un'istante e mi tolse il perizoma poi si avvicinò lentamente e mi disse "ADESSO TOCCA A TE".
Cominciò a leccarmi come nessuno aveva mai fatto e le dissi che era bravissima anche meglio del mio uomo. Lo devo ammettere lo dissi di proposito sapendo che Fabio era al cell.
Quando stavo per venire lei si staccò e tirò fuori dalla sua borsa un dildo.
Mi sorrise e io ricambiai, prima lo succhiò per bene lubrificandolo anche se non c'era bisogno poi lo puntò sul buchino della mia micetta tutta sbrodolante e con un colpo solo lo fece sparire tra le mie gambe. Non resistetti e feci uscire dalla mia bocca un piccolo grido, lei continuò a stantuffarmi lentamente succhiando il dildo di tanto in tanto.
Non ce la feci più e venni copiosamente, facendo arrivare qualche goccia sulla tavoletta del water.
Lei estrasse il dildo ripulendolo per bene con la bocca poi si dedicò alla mia figa.
Ci baciammo appassionatamente e dopo qualche carezza e sorrisi ci scambiammo il numero di telefono e soprattutto ci presentammo, si chiama Rosy.
ci salutammo e ci promettemmo di rivederci quanto prima.
Felice e soddisfatta presi il cell e fabio era li ad aspettare dicendomi: "HAI FATTO BENE A DARLE APPUNTAMENTO PER UN ALTRA VOLTA COSì MAGARI POSSO ASSISTERE A QUESTO SPETTACOLO!"

Vi prometto che le prossime avventure ve le racconterò presto.
Ditemi cosa ne pensate e fatemi sapere se questo racconto vi ha eccitato,
baci Adriana

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