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La mia amata sorellina -- Parte 3


di Mesx
04.05.2017    |    53.473    |    2 9.7
"Esso conteneva un'altra foto sensuale e la scritta che mi fece cambiare idea su tutto..."
Le cose tra me e Melly si fecero più "sciolte". Ormai ogni pomeriggio che avevamo a disposizione da soli era un pomeriggio adatto ad ammazzarsi di sesso orale, seghe e quant'altro.
Nonostante ormai fosse una settimana che portavamo avanti quel gioco perverso, non eravamo mai andati oltre a mani e bocca.
Non ci piaceva affrontare l'argomento, diciamo che tenevamo uno strano equilibrio di "sesso" incestuoso.
In tutto questo, io non scopavo comunque da un bel po' e la cosa mi stava venendo a mancare...ma non avendo il coraggio di proporlo alla ragazza di casa, uscii con una tizia che era da un po' che mi faceva il filo.
Era una scopata sicura, ma dovevo comunque mostrare un minimo di interesse per infilarmi tra le sue gambe.
Arriviamo quindi a quel pomeriggio che fece scalare il mio "rapporto" con Melissa.
Uscii con la ragazza citata sopra, una normale uscita di quelle in cui ci si conosce un po' meglio, si prova a vedere cosa si prova nello stare insieme da soli...insomma, solite cose.
Il pomeriggio scorreva tranquillo, le cose con lei andavano bene e non era affatto male, in foto non rendeva nemmeno la metà di quanto fosse bella in realtà. Succede, non tutte le ragazze sono fotogeniche.
Durante quel pomeriggio Melissa mi scrisse.
"Che fai?"
"Sono con L, se non sbaglio te lo avevo detto che sarei uscito con lei oggi."
"Ah, giusto...e che fate?"
Lei nel frattempo mi chiese chi fosse. Fu semplice rispondere con "Mia sorella" anche perché lei non sospettava nulla di quanto ci fosse sotto a quella frase in realtà.
"Beh, stiamo chiacchierando, siamo in un prato tranquilli."
"Non scopate?"
Risi a leggere quel messaggio.
"No, purtroppo voi ragazze volete essere conquistate" risposi.
Lei tardò a rispondermi di circa 10 minuti, ma la sua risposta mi spiazzò alquanto.
"Beh, allora che stai li a fare? Sono tutta sola a casa..."
"Melly, ma che dici?"
"Dai torna a casa, lo sai che ti faccio godere."
La cosa degenerò rapidamente, lei era giustamente stufa di vedermi con la faccia incollata allo schermo ed io stavo entrando nel panico.
"Melly, piantala...non sono cose di cui si può discutere per messaggi."
La sua risposta tardò di nuovo...ma fu quella che segnò il cambiamento della giornata.
Mi mandò una sua foto mezza nuda sul letto, mettendo in mostra il culo.
"Vieni a casa dai...vieni a coccolare la tua sorellina..."
La mia erezione si svegliò in quell'istante, nel mentre lei mi chiese se andava tutto bene, era preoccupante che io scambiassi così a lungo messaggi con mia sorella.
"Melly, se vengo a casa cosa mi fai?"
"Ti succhio le palle e il cazzo da cima a fondo ;)"
"Come al solito?"
"Più forte del solito, ti succhio anche l'anima, hmhm."
"Allora resto qua, scusa ma non scopo da troppo."
La successiva risposta si fece attendere a lungo, circa mezz'ora. Quella mezz'ora mi fece recuperare terreno con L, ma nella mia testa non attendevo altro che quella fottuta risposta.
Riuscii ad andare in prima base con L, si scambiammo qualche bacio, la cosa si faceva interessante...poi il telefono vibrò ed io mi ci fiondai sopra.
Aprii il messaggio con cautela. Esso conteneva un'altra foto sensuale e la scritta che mi fece cambiare idea su tutto.
"Torna a casa e fottimi." Il mio viso si riempì di gioia, ma dovetti fingermi subito preoccupato.
"L, devo tornare a casa, mia sorella ha combinato un casino."
"Ecco perché ti scriveva così tanto"
"Eh guarda, lasciarla sola a volte è un grosso errore, scusami, davvero...usciamo magari dopodomani, che ne dici?"
Ci demmo appuntamento ed io mi fiondai di corsa a casa.
Suonai il campanello, non avevo preso le chiavi.
"Chi è?"
"Sono io Melly..."
"Allora aspetta che mi preparo prima di aprirti."
Passarono 5 minuti, poi sentii il cancello scattare.
Entrai in casa, lei spuntò dalla porta della sua camera solo dopo che io chiusi la porta principale.
"Bentornato,fratellino."
Indossava un vestitino strettissimo che le lasciava scoperto metà culo, stringeva ogni sua singola curva e la risaltava. I suoi capelli erano legati in una sensuale coda di cavallo ed il suo sguardo diceva mille porcherie.
"Dio mio Melly...così mi uccidi..."
Lei rise.
"Allora? Hai intenzione di restare li o vieni a prenderti la ricompensa?"
Non le diedi tempo di rientrare in camera, la afferrai nel bel mezzo del corridoio, baciandola con passione. Subito dopo la spinsi giù e mi sbottonai i jeans, lei senza esitazione prese il cazzo e fece il suo lavoretto di mano e di bocca.
"Ti piace fratellino?"
"Lo sai che mi piace, ma sai anche che sono tornato a casa per altro."
Lei sbuffò e si alzò in piedi.
"Mamma mia come sei impaziente..."
La spinsi contro l'armadio girata di culo, tirai su quel vestitino così stretto e infilai la mano tra le sue gambe, stimolando la sua figa. L'assenza delle mutandine rese tutto più facile e piacevole.
"Si, sono impaziente. Ti voglio fottere duro."
Lei si voltò di scatto e mi afferrò il cazzo.
"Allora fallo, dai! Scopami contro l'armadio, fammi sentire quanto mi desideri!"
Non me lo feci dire due volte, l'afferrai di peso e la alzai, lei si aiutò con la mano per farlo entrare.
Feci fatica ad entrare bene da quanto era stretta, nonostante fosse bagnata.
"Oh cazzo, è strettissima Melly."
"Allora allargala."
Dopo averla tenuta in braccio la girai di culo contro l'armadio e arrivarono le prime botte secche che la fecero urlare di goduria, accompagnati dai sonori schiaffi sul culo. Il ritmo era elevato, volevo sfondarla.
"Oddio A non fermarti, non fermarti!"
"Ho appena iniziato!"
Mi sfilai e la trascinai sul suo letto, dove ci demmo ad una classica missionaria. Le succhiai i capezzoli e le feci diversi succhiotti sulle tette mentre la fottevo duramente.
Andavo davvero molto veloce, oltre che molto in fondo...ero davvero troppo arrapato, volevo solo godere prendendomi tutto ciò che potevo.
"Oh cazzo si, sto per sborrare!"
"Non dentro!"
Ero troppo annebbiato dalla goduria per sentirla.
"Ou! Non dentro!"
Mi spinse via con le gambe e li tornai per un attimo in me
"SI PUO' SAPERE CHE CAZZO FAI? NON PUOI SBORRARE DENTRO TUA SORELLA!"
Rimasi in silenzio, poi la afferrai per i capelli e le sbattei il cazzo in faccia, dopodiché sborrai ovunque tra faccia e corpo.
Presi fiato e poi mi sdraiai accanto a lei sul letto.
"Wow...è così che fotti le ragazze con cui esci?"
"Si, all'incirca."
"Beh, comincio a capire come mai hai tanto successo" mi disse ridendo.
"Ti ho fatto godere abbastanza?"
"Si, non c'è male..."
Mi tirai su, la guardai dritto negli occhi.
"Non c'è male non esiste."
La feci mettere seduta e mi posizionai dietro di lei, le feci aprire le gambe e presi a stimolare il suo clitoride quanto più forte riuscivo.
Lei iniziò a tremare dopo neanche 5 minuti e a gridare.
"Vieni sorellina mia, schizza il tuo amore, spingi!"
Squirtò un sacco, il grosso finì sul pavimento per fortuna.
"Oh...oddio..."
"Ora ti ho fatta godere abbastanza?"
"Si...si!"
Mi alzai dal letto e mi diressi verso camera mia a prendere dei vestiti comodi.
Lei mi seguì.
"Lo sai vero che dopo oggi ti sei condannato si? Non puoi farmi godere così e pensare di non farlo di nuovo."
Io la baciai intensamente e schiaffeggiai il suo culo.
"Tranquilla, te ne farò venire la nausea."

Questa era l'esperienza principale, ma seguiranno altri racconti a riguardo. ;)
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