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Gay & Bisex

SOCCORSO DA UN CAMIONISTA


di Membro VIP di Annunci69.it Michellerimini
27.10.2020    |    18.332    |    33 9.6
"- “Sì, sono tuo! Oh, fottimi! Il mio culo è tuo!" - "Oh cazzo! Vengo!" Grida, mentre si tira indietro un'ultima volta prima di affondare..."
Fa particolarmente freddo questa sera, il vento spira fiocchi di neve e ghiaccio che sembrano tagliarmi la pelle del viso, cammino a fatica lungo la Bernauer Straße nel quartiere Prenzlauer Berg, tremo e non so quanto ancora potrò resistere. Tengo gli occhi stretti per resistere al vento, nemmeno capisco dove sto andando, vorrei ripararmi e fermarmi da qualche parte ma è già tutto chiuso. Sento le mie mani e i miei piedi che cominciano a intorpidirsi mentre cammino sulla neve che continua a cadere sempre più forte. L'unica soluzione per levarmi da questa situazione è l'autostop!
Ma le auto continuano a passare, manco mi vedono con sto tempo.. Asp.. Sii.. ecco un camion.. si accosta. Alla grande, oddio, avrei preferito un qualsiasi autista su una qualsiasi macchina.. Un camionista.. Bo.. mi fa un che.. E se fosse una specie di stupratore o qualcosa del genere? Ecco che scende .. Esito un attimo.. Si avvicina:
- "Allora?.. Cosa fai in giro così tardi in una notte fredda come questa?"
Il suono della sua voce basso e profondo, in un certo qual modo mi rassicura. Ora mi si avvicina abbastanza da permettermi di distinguere i suoi lineamenti. Decisamente più alto di me, questo è certo. Il suo viso è nascosto sotto un berretto da baseball. Coperto da una grande giacca invernale, e dei jeans che a malapena riescono ad allungarsi sulle gambe muscolose. Un grande paio di stivali caldi gli coprono i piedi:
- “Niente!” tutto quello che riesco a dire.
- “Dove stai andando? Forse potrei darti un passaggio?”
Esito d’istinto un'altra volta, non conosco quest'uomo, ma.. che posso fare.. e gli rispondo: - "Non lo so .. non ho meta precisa"
- “Oh ... capisco ... paura?”
- “Io .. no..cioè, ho solo bisogno di levarmi da qui.”
- “Beh, sto andando a sud verso Dresden, puoi unirti a me se credi.”
- “Sei sicuro? Non voglio intromettermi, voglio dire.. magari disturbo..”
- “Oh, non preoccuparti. Andiamo dai.. qui fuori è pericoloso, la visibilità è scarsa e potresti facilmente essere investito da una di queste auto..”
Mi convinco e lo seguo fino al camion. I miei occhi non hanno potuto fare a meno di cadere sul suo grosso culo scolpito che a malapena entra in quei jeans. Provo a salire e lui mi appoggia una mano dietro e mi spinge aiutandomi, mentre con un calcio chiude la portiera dietro di me.
Finalmente ho modo di dare una bella occhiata al suo viso ora che siamo entrambi a bordo. Wow ... Non è quello che mi aspettavo. E' bellissimo. La sua pelle è bianca arrossata dal freddo sulle gote, una mascella volitiva ma nonostante i lineamenti decisi un viso dolce e armonico, forse anche per quegli occhi profondi e quelle labbra tra le più succulente che ho mai visto. Vedo i suoi lucenti capelli neri raccolti in una coda di cavallo uscire dalla parte posteriore del suo berretto da baseball. Mi guarda e sorridendo si presenta:
- "A proposito, il mio nome è Gerg, il tuo?"
- "Michelle."
- “Beh Michelle, è un piacere conoscerti. Adesso muoviamoci."
Detto questo, ha innestato la marcia e siamo partiti. Abbiamo guidato in silenzio dandomi la possibilità di guardarmi intorno e realizzare la situazione. Non c'era molto poi su questo T.I.R. Aveva un thermos gigante tra i sedili accanto alla leva del cambio. Appeso allo specchietto un gagliardetto della DDR e una radio sotto al centro del cruscotto. È stato solo quando ho guardato indietro che ho visto l'inaspettato.. un letto, un mini-frigo, un forno e alcuni armadi:
- “Però, è carino qui. Come un mini camper. Un camper molto piccolo e compatto con spazio sufficiente per viverci quasi..” Lui mi osserva bene, e prima di tornare con lo sguardo alla strada mi dice:
- “Non mi dispiace affatto averti caricato, mi sta bene un po’ di compagnia. Essere un camionista può diventare terribilmente duro, sai.. sempre solo. Quanti anni hai comunque?"
- "Ho appena compiuto 18 anni pochi mesi fa."
Un silenzio imbarazzante prende il sopravvento. Anche se l’abitacolo era confortevole e caldo non ho potuto fare a meno di rabbrividire, dopotutto stavo ancora freddo da prima
- “C'è una coperta laggiù, vai avanti e prendila, starai gelando.”
- “Non voglio essere un fastidio.”
- “Ragazzo, non vorrai prenderti un raffreddore, ora vai. A proposito, se vuoi da bere ho un thermos pieno di caffè, sentiti libero di berlo.”
Sono strisciato indietro e ho afferrato la coperta dal suo letto e mi ci sono avvolto mentre risalivo sul sedile del passeggero. E giunto al mio posto mi sono servito del caffè caldo:
- "Grazie di tutto."
- "Figurati! Sai Michelle, io penso che le persone siano molto più disposti alla compagnia e sicuramente più vere con gli sconosciuti.. perché non ti conoscono, non ti giudicano e anche se lo fanno poco ti importa di ciò che pensano.. E per questo ti voglio svelare una cosa di me ... Sono Gay. "
- "Oh, oh! Wow, non me lo aspettavo! Sai, il tuo aspetto.. Poi un camionista..”
Un silenzio imbarazzante prende il sopravvento ancora una volta.. e per questo lo interrompo subito con una tipica domanda da chiacchiera:
- "Allora Gerg ... ti piace tutto questo lavoro?"
- "Autotrasporti?"
- "Si.. Beh, a parte la solitudine, non è male. Paga bene. "
- "Non diventa noioso dopo un pò?"
- "Ah, beh, non è sicuramente il lavoro più eccitante."
- "Cosa fai per tutto il viaggio per fartela passare?"
- “Beh, oltre a masturbarti molto.. Non mi dispiace ascoltare la radio. Anche se preferisco di gran lunga avere qualcuno con cui parlare.. e magari scopare "
Distolgo lo sguardo, mi sento arrossire per la risposta sarcastica (?) che mi ha dato.
E continuiamo a parlare e man mano che la conversazione continua "non c'è verso" gli argomenti cadono sempre verso il lato sesso...
- “Sembri stanco Michelle, che ne dici di andare a sdraiarti. Probabilmente ti raggiungerò presto, sono un po’ stanco anche io.”
- “Ok ma.. non posso dormire lì, quello è il tuo letto. Dove dormirai altrimenti? "
- “C'è abbastanza spazio per entrambi. Non preoccuparti. "
- "Sei sicuro?" Il pensiero di condividere il letto con Gerg per qualche motivo mi eccitava.
- “Sì, entra subito e mettiti comodo. Mi unirò a te non appena avrò trovato un posto dove parcheggiare questo camion. "
- “Va bene .. Ancora una volta grazie mille per tutto quello che hai fatto. Se c'è qualcosa che posso fare per sdebitarmi, fammelo sapere. Non ho molto ... Beh, a dirla tutta non ho niente, ma farò tutto il possibile per restituirti il favore."
- "Veramente?! Be sono sicuro che possiamo arrivare a una sorta di accordo.”
Detto questo, mi sono coricato e sono crollato sul suo letto, addormentandomi rapidamente.
La mattina dopo mi sono svegliato avvolto tra le braccia di Gerg. Potevo sentire l'alzarsi e abbassarsi del suo petto premuto contro la mia schiena. La sua mano si strinse intorno al mio addome, sfregando delicatamente su e giù contro la maglietta che mi copriva lo stomaco mentre il suo cazzo premeva saldamente contro il mio culo.. pensavo che l'unica cosa tra quell'enorme pitone e il mio sedere c’erano solo pochi strati di vestiti. Che fare ... sono un po’ impaurito, ma allo stesso tempo davvero eccitato. Così ho premuto il mio culo indietro, strofinandolo su e giù per il suo albero. Mi chino per guardarlo, e mi rendendo conto che era sveglio e con un sorriso piuttosto ampio mi dice:
- “Albeggia.. Dormito bene?”
- “Uhh sì, effettivamente l'ho fatto.”
La sua mano si insinuò sotto la mia camicia, questa volta strofinando la pelle nuda del mio stomaco. Il tocco della sua mano sulla mia pelle mi ha fatto venire dei formicolii ovunque.
- “Sai, ..Stavo pensando ... non ho avuto una compagnia decente da non so quanto tempo”.
La sua mano scivolò sui miei pantaloni, facendomi agitare.
- “Ho un'offerta per te.”
La sua mano avvolse il mio cazzo già duro.
- “Ehmm.. che tipo di offerta?" Balbettai.
- “Puoi stare con me per tutto il tempo che vuoi, avrai un bel letto caldo in cui dormire e viaggiare un po’ dappertutto gratis.. Ti tratterò davvero bene..” La sua mano iniziò ad accarezzarmi il cazzo.
- "È terribilmente carino da parte tua ..." Avevo la sensazione che non lo stesse facendo per gentilezza del suo cuore. Voleva qualcosa in cambio.
- "Certo, dovrai fare qualcosa in cambio ..." Lo sapevo. Ho iniziato a tremare, la sua mano era così bella. Cosa vuole da me?
- "Non ho soldi ..."
- "Oh tesoro, non sono i tuoi soldi che voglio ..." Ho sentito qualcosa premere contro il mio sedere. "È il tuo culo che voglio."
E cos’ dicendo, ha sbattuto il suo cazzo d'acciaio contro la mia schiena. Ho allungato la mano indietro e ho sfiorato quel enorme uccello tendendo il tessuto della sua biancheria intima. Il suo cazzo è di almeno 25 centimetri. Alzo lo sguardo su di lui completamente meravigliato:
- “Non ho mai avuto una proposta del genere.. cioè.. una sorta di baratto”
- “C'ero arrivato pure io. Sarò gentile.” Mi sussurra all'orecchio mentre la sua mano mi stringe il cazzo facendomi sussultare.
- “Rilassati! Non voglio farti male, vedrai, una volta che avrò rotto quel culo, sarà meraviglioso ". Girò i fianchi, strofinando quel cazzo costretto contro il mio culo:
- “Fidati di me, voglio che ti piaccia tanto quanto piacerà a me.”

- “Non so se posso farlo. Il tuo cazzo è davvero troppo grosso! Mi farà a pezzi!”.
- “Hmm, piccolo, mi assicurerò che il tuo culo sia carino e pronto. E puoi farmi scivolare il cazzo con la saliva” Mi sussurrò all'orecchio.
- “Questo sarà il tuo modo per ripagarmi della mia generosa ospitalità.”
- “Che alternativa ho?" Chiedo.
- “Hai sempre una scelta. Se non vuoi farlo, capisco perfettamente. Ti lascio qui dove siamo ora.”
Mi giro sulla schiena e guardo quei suoi occhi marrone scuro: "Veramente!?"
Lui annuisce. Mi fido di lui. C'è qualcosa in lui ... Ci sto!.
Sono assolutamente terrorizzata da quel suo cazzo gigante, però.. Il pensiero di appartenergli, di farmi proteggere da lui ... Non suona poi così male. Avere un posto dove dormire, viaggi e pasti gratuiti. Lui è bello poi:
- “Per favore ... vacci piano con me. Non l'ho mai fatto prima con un cazzo di quel calibro!."
Un sorriso gigantesco le attraversa il viso. La sua mano scivola fuori da sotto la mia maglietta e mi afferra la nuca spingendomi in un bacio. La sua lingua scivola oltre le mie labbra e lotta con la mia stessa lingua. Non sono mai stato baciato così prima d'ora. Sento la sua altra mano afferrare il bottone dei miei pantaloni, aprendoli. Si allontana dal bacio e si china, mi apre la cerniera dei pantaloni e me li strappa. C'è un palo nei miei boxer e un sorriso ancora più grande appare sul viso di Gerg:
- "Sembra che tu lo voglia tanto quanto me."
Si toglie la camicia, vedo una serie di addominali duri come la roccia. Poi si toglie gli slip, il suo cazzo mostruoso si libera:
- "Vieni a bagnare il mio cazzo, fidati di me ... " allunga la mano e inizia ad accarezzarsi quel pitone e mi dice: "Farà molto meno male se è ricoperto di saliva."
Mi trascino in fondo al letto dove lui aspetta con impazienza. Solo guardare quell'enorme tronco mi fa rabbrividire. Alzo lo sguardo in quegli occhi marrone scuro mentre lui spinge i fianchi in avanti, portando il suo cazzo un po’ più vicino al mio viso. È a pochi centimetri di distanza. Un profumo muschiato mi colpisce le narici. "Dai, dagli un assaggio."
Allungando la mano, non riesco nemmeno a avvolgere le dita attorno alla circonferenza del suo cazzone. Chiudo gli occhi mentre spingo fuori la lingua e mi chino in avanti. Premendo la punta del suo cazzo contro la mia lingua bagnata.. ha un buon sapore. Lui inizia a gemere.
Apro gli occhi mentre continuo a succhiarlo e lo guardo godere. Lecco la verga per risalire il suo cazzo e apro la bocca più che posso. Posizionando la testa del suo cazzo all'ingresso della mia bocca, mentre lui spinge i suoi fianchi in avanti, schiacciando la punta del suo cazzo completamente dentro. La mia bocca è totalmente piena. Le sue mani mi afferrano una manciata di capelli mentre mi tira dentro la testa, costringendomi ulteriormente più del suo cazzo fino in fondo alla in gola. Non riesco a respirare! Sta bloccando completamente la mia trachea. Faccio fatica e cerco di liberarmi. Lui cede e si tira indietro permettendomi di prendere una boccata d'aria. Ma la tregua è interrotta mentre mi sbatte di nuovo quel grosso tronco in gola. Alla fine mi lascia andare i capelli e io mi tiro indietro mentre il suo cazzo mi esce dalla bocca lasciando una scia di saliva filante:
- "È stato fantastico!.. Ora fammi prendere un pezzo di quel culo!"
Mi costringe a terra e io lo guardo intimorito da quella barra:
- "Avevi promesso che saresti stato gentile!"
- "Rilassati! Manterrò la parola data, lo prometto. È passato troppo tempo da quando ho avuto un bel pezzo di culo come il tuo." Dice mentre tira giù i miei boxer rivelando il mio sedere nudo.

Allargandomi le chiappe seppellisce il suo viso tra di loro. Riesco a sentire la sua lingua leccare su e giù per la mia fessura finché non si fa strada verso il mio buco del culo. (Sciaff!) "Auhh!" Urlo mentre mi dà uno schiaffo e una stretta al culo.
- "Questo è troppo bello per essere vero" borbotta, mentre la sua lingua cerca di penetrare il mio buco del culo, avverto bene la lingua che si fa strada attraverso il retto, è un piacere sublime per me.. Lascio uscire un gemito mentre lui inizia a scopare con la lingua il mio ano. Mi dà un altro schiaffo al culo, facendomi sfuggire un grugnito. La sua lingua si ritira dal mio buco del culo, ma qualcos'altro prende il suo posto. Mi penetra col suo dito il mio culo, spingendolo giù fino alla nocca. "Uhh cazzo!" Lancio un lamento godurioso.
- "Ti piace quello?" Mi chiede. È stranamente stimolante.
Tira fuori il dito e poi mi spinge due dita nel culo. "Oh cazzo!" Grugnisco di sorpresa. E comincia a scoparmi con le dita suscitando ogni sorta di sussulti e grugniti per sfuggirmi dalla bocca. Alla fine, tira fuori le dita. Si arrampica su di me e si mette a cavalcioni sulle mie cosce. Mi alzo per guardarlo, ma lui mi posa una mano sulla schiena costringendomi a tornare indietro:
- “Rilassati, più sei teso e più ti farà male. Fai un respiro profondo."
Faccio come mi dice e inspiro una boccata d'aria. Mentre lo faccio, sento il suo cazzo strofinarmi su e giù per il culo. Mi sputa sul buco del culo mentre il suo cazzo finalmente arriva a destinazione, il mio piccolo bocciolo di rosa. Si strofina la saliva intorno al mio buco del culo con la punta del suo cazzo. "Ricorda solo di respirare."
Faccio un altro respiro profondo, ma mentre inspiro lui preme il suo enorme cazzo contro il mio buco del culo.
- “Hhoo Sii..”!" Io urlo. Potevo sentire la testa del suo cazzo finalmente sfondare il mio retto. Ha tenuto il suo cazzo lì per alcuni istanti, permettendomi finalmente di riprendere fiato mentre il mio culo cerca di adattarsi all'enorme intruso. Non lo tiene lì a lungo. Lentamente inizia a forzare quella fottuta estensione nel culo. "AHHHHHHH!" Io urlo..
- “Baby, questa è la parte migliore! Vedrai.. fidati di me! " Dice mentre continua a spingere quell'anaconda più dentro. A questo punto, sto ansimando mentre il sudore inizia a gocciolare dalla fronte. Tiene quella bestia dentro di me e appoggia il suo peso su di me schiacciandomi. Posso sentire quei grandi pettorali contro la mia schiena. “Rilassati, il dolore diminuirà, te lo prometto. Inizierà a sentirti bene ”, mi sussurra all'orecchio.
Posso sentire il calore del suo respiro contro la parte posteriore del mio collo. Quindi inizia lentamente a tirare indietro i fianchi, portando quel tronco d'albero verso la punta. Senza preavviso, lo respingi indietro e rimango senza fiato mentre il mio culo è completamente riempito con il suo uccello: "Ahh cazzo!"
Ancora una volta porta indietro i fianchi, questa volta li costringe indietro un po’ più forte, spingendo l'aria fuori dai miei polmoni. Allunga entrambe le mani e mi afferra i polsi, portandoli fuori davanti a me. Ancora una volta tira fuori la punta del suo cazzo e ancora lo sbatte indietro. Grido di dolore piacevole.
- "Questo è tutto, hai visto che ce l’hai fatta a prenderlo tutto quanto..?!"
E così comincia a pompare quel cazzo dentro di me. Grugnisco ad ogni spinta. Sento ogni vena mentre il suo cazzo affonda sempre più nel mio culo. Sento le sue labbra contro la parte posteriore del mio collo mentre inizia a prendere un ritmo, pompando dentro e fuori da me. Un gemito sfugge alle mie labbra.
- “Ti piace è?! .. e avevi paura di non farcela.. di provare dolore.."
Io godevo ad ogni spinta. Gemo e gemo mentre il suo cazzo munge la mia prostata.
Il mio cazzo è più duro dell'acciaio mentre sfrega contro le lenzuola. Spingi dai spingi in avanti, infila quel grosso cazzo nel mio culo. "Uuuhh!" come godoo..
- "Dimmi quanto ami il mio grosso cazzo grasso dentro di te?"
- “Ooohh Sii! Lo ...amo ...uuh lo amo il tuo grosso cazzo dentro di me!.. Più veloce, più veloce cazzo!"
- "Sei proprio un ragazzo ingordo!" geme nel mio orecchio mentre mi scatena davvero l'inferno nel culo, scopandomi come un animale e il mio culo si sente così fottutamente bene che anche il mio stesso cazzo inizia a pulsare mentre scarico una grosso getto di sborra su tutte le lenzuola.
- "Uuuhh .. Sii..!" Sussulto.
- "Dimmi che vuoi essere mio, dimmi che sei pronto per essere la mia puttana." Geme nel mio orecchio, sbattendomi contro quel membro enorme.
- “Sì, sono tuo! Oh, fottimi! Il mio culo è tuo!"
- "Oh cazzo! Vengo!" Grida, mentre si tira indietro un'ultima volta prima di affondare quel grosso cazzo fino in fondo. Sento un liquido caldo riempirmi le viscere mentre il suo cazzo inizia a pulsare vomitando un carico di sperma. Riempie l'interno di me con il suo seme mentre e mi crolla sopra :
- "Oh cazzo! È stata la miglior scopata che abbia mai avuto!" ansima mentre mi bacia il collo. Siamo entrambi coperti di sudore. Le sue mani lasciano i miei polsi e rimangono sopra i miei. Ruota lentamente i fianchi avanti e indietro mentre scarica l'ultimo flusso di sborra.
Il suo cazzo diventa lentamente morbido. Sono esausto e cerco disperatamente di riprendere fiato. Mi pianta qualche altro bacio dietro il collo mentre intreccia le sue dita con le mie. "Voglio che tu stia con me! Prometto che mi prenderò cura di te! " mi sussurra all'orecchio. "Per favore, non andartene." Mi appoggio allo schienale e giro la testa verso di lui. I nostri occhi si connettono mentre mi guarda:
- "Non ho mai provato niente del genere!" E aggiungo: “il piacere ha superato tutti i miei sensi”.
Si appoggia e pianta quelle labbra succulente contro le mie. Ci baciamo così profondamente che una scintilla mi attraversa. Lui interrompe il bacio e finalmente tira fuori il suo cazzo flaccido dal mio culo: "Andiamo, che ne dici se andiamo a mangiare qualcosa per colazione?"
Rispondo prontamente: “Bell’idea.. Sono affamato!"
Ci vestiamo entrambi e saltiamo giù dal suo camion. Appena esco l'aria fredda mi fa venire un brivido lungo la schiena. Ci sono molti altri camion parcheggiati accanto al suo. La neve ha completamente ricoperto il terreno. Per novembre abbiamo sicuramente molta neve. Entriamo nella tavola calda e ci accomodiamo in uno dei banchi vuoti.
Sobbalzo un po’ quando il mio sedere colpisce il cuscino. Il mio culo è un po’dolorante per il continuo martellamento del suo grosso cazzo. Una cameriera minuta si ferma e ci chiede se vogliamo del caffè. Gerg annuisce, lei ci riempie i bicchieri e ci da i menù chiedendo di farle sapere quando siamo pronti per ordinare.
Inizio a sfogliare il menu. L'uomo più grosso e corpulento che abbia mai visto si avvicina a noi:
- "Gerg, vedi che ti sei procurato un bravo ragazzo per tenerti al caldo..Quando hai finito con lui, sentiti libero di passarlo.. Mi piacerebbe affondare il mio cazzo in un femminuccia come quello."
- “Neanche per sogno, Joe. Questo è mio ", risponde. Lascio uscire un sospiro di sollievo.
Un grande sorriso apparve su quel suo bel viso. Si chinò e mi prese la mano:
- "Non avrei mai pensato che avrei trovato un bel ragazzo giovane come te che vuole essere nel mio letto."
- "Ed io non avrei mai pensato che mi sarebbe piaciuto farmi riempire il culo da un camionista"
E lui scoppia in una risatina. Terminato il pranzo ci alziamo, Gerg lascia dei soldi sul tavolo mentre ci rimettiamo la giacca. Mi guarda mentre si fa strada verso la porta: "Vieni, piccola?"
Annuii una volta tornati sul camion, mi ha afferrato, mi ha trascinato a letto e mi ha attirato in un bacio profondo e appassionato. Ho iniziato a slacciarle i pantaloni. Non appena li ho sciolti, li ho tirati giù insieme alle sue mutande liberando ancora una volta quell'enorme pitone. L'ho spinto sulla schiena e ho preso quel cazzo mostruoso in bocca. Succhio la punta come se fosse un ghiacciolo. Poi lo tiro fuori dalla bocca e gli do alcuni baci. Lecco su e giù il mostro da 25 centimetri prima di rimetterlo in bocca. Cerco di andare il più in profondità possibile.
- "Oh cazzo, stai diventando bravo in questo!" lui mi dice gemendo. Lo tiro fuori e lo accarezzo mentre alzo lo sguardo in quegli splendidi occhi marroni. Mi afferra la nuca e mi trascina in un altro bacio appassionato. Le nostre lingue duellano mentre continuo a rifornirmi di quel suo grosso cazzo. Mi ritiro dal bacio e torno giù sul suo cazzo. Spingendolo il più possibile in gola:
- "Oh cazzo! Questo è tutto, baby. Proprio così!"
Comincio a dondolare su e giù sul suo cazzo, ogni tanto lo tiro fuori e piantando qualche bacio sulla punta. Lo succhio di nuovo tra le labbra e me lo metto di nuovo in gola. La sua mano mi sfiora i capelli: "Baby sto per venire molto presto!"
Posso sentire il suo cazzo irrigidirsi e so che sta per esplodere. Mi preparo mentre lo succhio lentamente, "Siii eccomii..!" urla mentre il suo cazzo inizia a pulsare vomitando un grande carico di sborra, riempiendomi immediatamente la bocca. Cerco di ingoiare tutto, ma ce n'è troppo. Alcuni mi sfuggono dalle labbra e gocciolano lungo il suo bellissimo albero. Il sapore salato e muschiato supera i miei sensi. Proprio mentre finisco di ingoiare quella deliziosa sborra, un altro carico esplode nella mia bocca. Questa volta riesco a ingoiarlo tutto. La sua mano mi afferra i capelli tenendomi la testa a posto, mentre ancora una volta libera altro di quel liquido bianco appiccicoso nella mia bocca. Lo bevo mentre lui finalmente mi libera la testa. Un po’ di sperma fuoriesce mentre mi libero dal suo cazzo. Mi assicuro di pulire il suo cazzo appiccicoso ricoperto di sperma con la mia lingua. Alzo gli occhi su di lui mentre lo faccio velocemente. La sua mano sfiora la mia guancia e mi tira su per un altro lungo bacio.
- "È stato fantastico! Di sicuro impari velocemente " Ansima: "Penso che sia ora di andare, devo ancora scaricare l'altro carico."
- "Per me va bene!" Rispondo. Detto questo, ci vestiamo e ci mettiamo in viaggio, aspettando la prossima tappa..
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