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Io, Luca e gli Scout


di giacaltomar_00
06.07.2020    |    2.649    |    0 9.7
"Ciao a tutti, sono Giacomo, ho 18 anni e vivo in un paese vicino a Bologna..."
Ciao a tutti, sono Giacomo, ho 18 anni e vivo in un paese vicino a Bologna. Frequento un gruppo di Scout del mio paese con i quali condivido interessi per organizzare campi
in mezzo alla natura, attività sotto le stelle e fare trecking in montagna.
A 15 anni mi sono fidanzato con Giulia una ragazza del mio paese con cui sono stato per un annetto, tempo in cui ho capito che non ho nessun interesse a livello sessuale con le ragazze.
A 16 anni ho cominciato a guardare i ragazzi, a guardare video gay e a leggere racconti erotici gay. Col passare del tempo mi sono fatto un idea un po chiara sui miei gusti, e ho capito che se le ragazze non mi provocavano alcuna reazione, guardare un ragazzo con un bel fisico mi faceva eccitare da morire.
Nonostante tutto ciò in questi anni ho continuato a far finta di niente, al gruppo di amici che frequentavo ho continuato a far credere che ci sapessi fare con le ragazze
e ogni tanto facevo qualche mia esibizione provandoci con qualche ragazza per aver di cui parlare con gli altri ragazzi.
Sono riuscito a mantenere quella famosa complicità tra amici, i quali negli spogliatoi delle palestre, in tenda o in qualunque altro posto in cui le ragazze non possono entrare
si spogliavano liberamente e mettevano in mostra i loro bellissimi fisici parlando delle loro ultime conquiste o di quanto era bona una certa ragazza.

Tutto questo fino alla scorsa estate. Era giugno e con il mio gruppo scout (7 ragazzi, 4 ragazze e due adulti) avevamo organizzato un weekend di cammino.
Il meteo dava brutte notizie, per cui avevamo previsto di camminare fino a poco prima che venisse buio per poi rifugiarci in un ostello e ripartire la mattina seguente.

Il giorno della partenza ci trovammo tutti in autostazione. Li salimmo su un piccolo autobus per arrivare nel luogo in cui saremmo partiti a camminare.
La giornata passò tranquilla, durante il cammino nonostante non fossimo in tanti si crearono comuqnue dei piccoli gruppetti in base al proprio passo. I 3 ragazzi più
robusti e abituati a camminare aprirono la strada per tutto il tempo. Poco dietro c'eravamo io, luca e matteo(i miei migliori amici) e una ragazza. Infine poco piu dietro di noi
c'erano le altre tre ragazze accompagnate dai due capi adulti.

Il sentiero era abbastanza impervio e faticoso. Dopo tanti chilometri e tante chiacchiere arrivammo all'ostello. Essendo tardi i capi ci lasciarono libera scelta se
lavarci e andare subito a letto o rimanere un altro po a chiacchierare. Il gruppo era talmente stanco che tutti scelsero di andare subito a dormire tranne me e il mio
migliore amico Luca. Rimanemmo fuori venti minuti a parlare e a giocare a carte poi accorgendoci dell'orario optammo per andare a domire anche noi.
Tempo di togliersi i vestiti della giornata e darsi una rinfrescata ed eravamo pronti per andare a dormire.

L'ostello ci aveva dato a disposizione solo due salette molto piccole per dormire, una per le ragazze e una per i ragazzi.
Avendo fatto tardi gli altri ragazzi si erano accomodati in modo da lasciarci solo un angolino(molto generosi).
Stendemmo il sacco a pelo nel poco spazio che avevamo e ci sdraiammo sopra. Faceva talmente caldo dentro quella saletta che tutti quanti, compresi
me e Luca, essendo tra maschi optammo per dormire in mutande.

Luca ci mise poco per crollare al contrario di me che rimasi per non so quanto tempo a fissare il soffitto in cerca di dormire. Ce l'avevo quasi fatta quando Luca,
involontariamente si girò nel sonno appiccicandosi a me e mettendo un braccio sulla mia pancia. Sentire il calore del corpo di Luca,il suo respiro sulla schiena il suo odore
inebriante della sua pelle mi fece eccitare da morire, e il sonno spari in un istante.

Pensai -Merda e adesso? Non riesco a... - Ma non feci in tempo a pensare nient'altro perchè mi accorsi che anche il cazzo di Luca era in tiro e premeva sulla mia schiena.
Rimasi immobilizzato per un paio di minuti a godermi la situazione in cui ero, dopodichè con una certa nonchalance cercai di respingere Luca approfittando per toccarglielo.

Chiusi gli occhi tentando per l'ennesima volta di dormire ma proprio non ci riuscivo cosi rimasi con gli occhi chiusi fantasticando sui ragazzi dormivano a pochi metri da me.
Proprio quando pensai di essermi calmato e di riuscire a dormire, Luca si alzò con fare misterioso. Io feci finta di dormire mentre si assicurava che tutti stessero
dormendo profondamente. Lo vidi alzarsi e sgattaiolare fuori dalla stanza con un bozzo nelle mutande e nient'altro addosso.

Incuriosito decisi di seguirlo senza farmi vedere. Uscimmo dall'ostello e si appartò dietro alcuni alberi non distanti dall'edificio. Si calò le mutande e cominciò a
masturbarsi. Grazie all'oscurità, ai miei passi silenziosi e al fatto che lui si stesse segando con gli occhi chiusi non si accorse di me fino a quando da dietro non gli
fui vicinissimo.
-Psss Luca-.
Improvvisamente si coprì. Mi sentì dire -Jack cazzo fai?- a cui io risposi -che cazzo fai tu semmai..comunque non riesco a dormire..penso ci voglia una sega liberatoria-
-Era quello che stavo facendo, cazzo se mi hai spaventato..-
-Non eri tu colui che non si spaventava per nulla? comunque dai ce la facciamo insieme?- -Sempre spiritoso tu...va bene, ti avverto però che io sono già a metà dell'opera-
-Tranquillo di raggiungo in fretta. Tirai fuori il cazzo e cominciai a menarlo con foga-
-Hey Jack-
-Che c'è?-
-perchè non facciamo una sega reciproca. io a te e tu a me? Tanto è buio, è come se ce la stesse facendo una ragazza-
Risposi si senza esitare e cosi cominciammo a segarci uno accanto all'altro. Notai al tatto che il cazzo di Luca era appena più lungo e stretto rispetto al mio. Continuammo a segarci col sottofondo dei nostri gemiti fino a quando luca non venne per primo. Fece una serie
innumerevoli di schizzi, in parte andarono per terra, in parte sulla mia mano. Poco dopo feci lo stesso. Ci pulimmo con un fazzoletto e cercando di non svegliare gli altri
tornammo dai nostri sacchi a pelo ignari di cosa sarebbe successo nei giorni successivi...
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