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Smoking Fetish – Non credevo fosse così eccitante!!!


di lettoaletto69
23.08.2022    |    4.703    |    7 9.3
"“Ora tocca a me!!! Sdraiati qui!!! Davanti al caminetto amore mio !!!” Obbedii mi alzai non senza fatica dovuta alla posizione in cui ero, lei mi slacciò i..."
Sono ormai passati diversi anni da quando ho avuto modo di scoprire una parte del mondo del feticismo sessuale che non credevo potesse essere così eccitante.
Valeria, la mia compagna di giochi nonché compagna d vita, è una bellissima donna, lineamenti gentili, fisico tipicamente mediterraneo e zero inibizioni!!!!
Anche nella vita di tutti i giorni, a Valeria piace molto provocare con la sua innata sensualità, ed ammetto che in passato mi sono trovato più di una volta ad essere geloso degli sguardi continui che si posavano su di lei.
Entrambi siamo fumatori ma come ci piace puntualizzare non tabagisti assuefatti.
Per noi l’atto di fumare una sigaretta gustandocela sul divano o sul dondolo in giardino assume una valenza di puro piacere, non esageriamo mai, non ne sentiamo il bisogno ma godiamo del piacere che ne scaturisce.
Ammetto che fino a quel momento non avrei mai pensato che potesse essere associato al nostro piacere sessuale.
Premetto che da sempre mi eccita la vista di una bella donna apparecchiata a puntino e che fuma in maniera sinuosa; Forse sono un figlio dell’era di Basic Instinct !! ma sfido a non farselo venire di marmo davanti alla famosa scena con Sharon Stone.
Una domenica di ottobre, era una tipica giornata autunnale, la pioggia cadeva lenta e continua e non potendo uscire pensai di preparare una cenetta a lume di candela e creare la giusta ambientazione accendendo un po’ di incenso e restando alla sola luce del caminetto appena acceso.
Valeria aveva letto non so dove di questa pratica feticista che da li a poco mi avrebbe proposto, e quella sera era intenzionata a sperimentarla.
Uscita dalla doccia andò in camera nostra e sparì per quasi un’ora. Quando ne uscì, lo spettacolo davanti ai miei occhi era qualcosa di indescrivibile. Si era raccolta i sui lunghi capelli neri in una coda alta e tiratissima, i sui occhi verdi erano risaltati dal trucco deciso, un rossetto rosso fuoco rendeva le sue labbra, già di loro carnose e perfette, uno spettacolo per i sensi.
Quella sera aveva deciso di indossare un paio di pantacollant di pelle neri, abbinati all’immancabile scarpa con tacco a spillo che la slanciava come ana dea verso il cielo. Una maglietta senza spalline nera trasparente faceva intravedere il suo seno naturalmente alto ed i sui piccoli capezzoli (non sempre portava il reggiseno).
Il pomeriggio precedente so che era andata dall’estetista e quindi, a completare il quadretto dalla scarpa aperta spiccavano le unghie curatissime con uno smalto rosso fuoco così come per le french alle mani.
Stava scendendo la scala con fare sinuoso ed ammetto che già a quel punto la mia erezione si stava facendo prepotente.
Mi raggiunse in soggiorno sul divano davanti al caminetto dove avevo preparato un piccolo aperitivo con qualche stuzzichino ed una bottiglia di bollicine ghiacciate con due bicchieri.
“Che fai Amore mio ??? il bicchiere piange!!! Versami un goccio di vino, ho la gola secca e poi stasera voglio viziarmi !!!”.
“Scusa tesoro” le dissi quasi senza fiato in gola “ma il solo vederti scendere dalle scale mi ha seccato la bocca!!! Sei stupendamente sexy”.
Aprii la bottiglia di prosecco e ne versai due bicchieri rimettendola poi in fresco. Valeria stava ancora sorridendo al mio complimento, ma non ne era per nulla stupita, è sempre stata molto consapevole della sua bellezza e della sua sensualità.
Facemmo un brindisi, lei bevve un sorso, poi si avvicinò a me e mi diede un bacio intenso e stupendo, le nostre lingue si scontrarono con dolcezza, il suo profumo mi inebriava e la mia mano scese verso il suo culo sodo e stupendamente fasciato dalla pelle nera.
Lei si allontanò di nuovo e continuammo l’aperitivo; la cena appositamente leggera fu consumata in un’atmosfera di assoluto erotismo, l’aria sembrava incendiarsi ed io vedevo nei suoi occhi la gratitudine per aver creato i presupposti per una serata bollente.
Finito di mangiare tornammo davanti al caminetto, vidi Valeria prendere la borsetta e tirare fuori un lungo pacchetto di sigarette mai visto prima.
Le chiesi che cosa fosse e lei mi disse che era stato un regalo portatole dalla sua amica direttamente dagli stati uniti.
Aprì il pacchetto di capri 120, lo scartò con lentezza mentre ogni tanto vedevo il suo sguardo fissarsi su di me.
Quando tirò fuori la prima, mi stupì l’effetto che faceva quella sigaretta lunga e bianca tra le sue dita, era fine e le conferiva eleganza nonché aumentava ancora la sua sensualità.
Mise quella sigaretta bianca tra le sue labbra rosso fuoco e si avvicinò verso di me con guardandomi fisso negli occhi per farsela accendere. Presi i fiammiferi che avevo sul tavolino, ne accesi uno e gli accesi la sigaretta.
Mentre faceva il primo lungo tiro per accenderla, Valeria mi prese il fiammifero, e tolta la sigaretta di bocca lo portò davanti a sé e lo spense esalando un sinuoso cono di fumo bianco dall’odore gradevole, il tutto senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi rapiti.
Vidi quel cono di fumo uscire dalle sue labbra rosse, lei accavallò le gambe, buttò il fiammifero nel posacenere e si appoggiò allo schienale della poltrona davanti a me offrendomi in tutta la sua imponenza la vista del suo seno.
“Cavoli amore se continui così non resisto !!! sei incredibile !!!” Le dissi mentre il mio uccello a stento riusciva ad essere contenuto nei boxer e premeva per essere liberato e poter dare sfogo all’incredibile eccitazione che si era venuta a creare.
Lei si lasciò andare un pochino all’indietro distendendosi, la sua maglietta trasparente salì quel tanto che bastava da mostrarmi il suo ombelico adornato dal piercing fatto in adolescenza ma che le donava sempre ed adornava la sua figura sinuosa, la schiena leggermente inarcata e le gambe ormai aperte quasi ad invitarmi.
Fece un altro tiro guardandomi fisso negli occhi, le labbra rosse strette intorno alla sigaretta, le guance che si scavavano, poi la bocca che si apriva formando quasi una o ed il fumo che fuoriusciva quel poco prima di essere aspirato totalmente; pochi istanti e la sua testa si inarcò lentamente verso l’alto esalando un perfetto cono di fumo bianco grigiastro.
L’odore della sigaretta si mischiava al profumo dell’incenso, io mi alzai e mi avvicinai a lei, mi sedetti sul tavolino di fronte e le misi le mani sulle gambe quasi ad aprigliele ancora di più, non trovai resistenza.
I miei occhi la scrutarono tutta poi si soffermarono in mezzo alle gambe, con sorpresa vidi che quelli che mi erano sembrati dei pantacollant in realtà erano un po’ particolari, avevano una banda che fasciava i fianchi con due zip ai lati.
“Scarta il tuo regalo !!!” Mi disse; Non me lo feci ripetere due volte lei alzò un poco il sedere inarcando ancora di più la schiena e slacciate le zip potei togliere quel fazzoletto di pelle che le lasciava parte delle natiche e la figa totalmente scoperte a formare un ovale in quella zona.
Con mio sommo stupore e gradimento, non portava le mutandine; Si appoggiò nuovamente e mi disse “Che aspetti Leccamela come sai fare tu”.
Presi un cuscino e lo appoggiai per terra, mi inginocchiai e con il viso mi avvicinai alla sua figa rasata che da lì a pochissimo avrei scoperto essere già bagnatissima.
Il solo avvicinarmi, il mio respiro sulla sua pelle la fece sospirare, lei fece un lungo tiro di sigaretta e quando la mia lingua si posò sul suo clitoride già esposto e gonfio l’ansimo accompagnò un potente sbuffo di fumo.
“Si cazzo !!! è stupendo sentire la tua lingua mentre mi gusto questa sigaretta mi fa impazzire!!!” Cominciai a dedicarmi alla sua figa con costanza inumidendole il clitoride e sollecitandolo con movimenti circolari della lingua, per poi abbandonarlo e scendere lungo le grandi labbra e baciarla le cosce e poi ritornare lì.
Non ci mise molto, “Cazzo non riesco a trattenermi !!!! è Fantastico!!!”, il suo ventre era scosso da piccoli tremori, il suo respiro affannoso, la sigaretta ormai consumata stretta fra le dita della mano destra e la mano sinistra sulla mia testa ad accompagnare ogni mio movimento.
“SÌÌÌÌÌÌÌ OHHH DIOOOO !!!” Sentii la mia faccia bagnarsi dei suoi umori, un getto potente, la mia bocca avida e la mia lingua fulminea non si volevano perdere neanche una goccia di quel nettare; Venne intensamente, io continuavo e lei ipersensibile cercava di scostare la mia bocca dal suo ventre.
Ce la fece, mi alzò la testa e mi diede un bacio carico di passione, la sua lingua nella mia bocca sembrava cercare il sapore del suo piacere.
“Ora tocca a me!!! Sdraiati qui!!! Davanti al caminetto amore mio !!!” Obbedii mi alzai non senza fatica dovuta alla posizione in cui ero, lei mi slacciò i pantaloni e con impeto me li abbassò. Me li feci togliere ed in un attimo Valeria tirò via anche i boxer liberando il mio cazzo ormai violaceo e gonfio di eccitazione!! Lo prese in mano e gli diede un caldo bacio sulla punta. “Povero il mio amico!!! Stava soffocando!!! Ma ora lo libero e me ne prendo cura io !!!” disse lei.
Mi sdraiai, lei non venne subito da me, si mise in piedi di fronte, poco distante; da quella posizione potevo ancora vedere i pantaloni di pelle rigati dai suoi umori colati e la sua figura stupenda. Prese una sigaretta e se la accese, poi si avvicinò. Prese il cuscino che prima occupavo io e si inginocchio tra le mia gambe. Con le sue unghie mi faceva piccoli graffi decisi sulle gambe dal polpaccio fino a salire alle palle !! era un misto di solletico e piacere che mi fece venire subito la pelle d’oca.
Prese il mio cazzo con la mano sinistra libera, fece un tiro dalla sigaretta nella mano destra, alzò il mio pene gonfio ed esalò il fumo alla sua base avvolgendo con esso le mie palle che subito dopo comincio a leccare dolcemente fino a prenderle in bocca succhiandole!!!, stette li per un po’ e poi cominciò a salire leccandomelo per tutta la sua lunghezza fino alla punta della cappella. Prima di prenderlo in bocca fece un altro tiro profondo, aprì la bocca e fece stazionare il fumo lì mentre mi avvolgeva il cazzo prendendolo sempre più in profondità. Dalla sua bocca rossa stretta attorno al mio membro usciva lentamente il fumo della sigaretta.
Lo prese fine in fondo mettendoselo quasi in gola, la sua saliva copioso aveva bagnato tutta la mia asta e le colava da un angolo della bocca.
Mentre risaliva con la lingua giocava stazionando poi sulla cappella e giocando col prepuzio. Era fantastico, “Ho mio dio!!!!” Continuavo ad esclamare con la voce rotta dal piacere, “Cazzo sei bravissima!!! Continua!!!!”
Continuò così e per prolungare il mio piacere alternava un pompino profondo a delle leccate leggere giocando fino ai testicoli.
Ogni tanto vedevo la mano in cui teneva la sigaretta avvicinarsi alla sua figa di nuovo colante e vogliosa, si toccava usando anche i filtro della sigaretta che poi metteva in bocca quasi ad assaporare insieme al tabacco i suoi umori.
Fumò due sigarette mentre giocava con me portandomi sempre vicino al limite per poi non superarlo fino a che decise che era giunto il momento di concedermi l’esplosione di piacere “OHHH DIOOOOO VENGOOOOO !!!! SIIIIII!!!!” Sentii il mio sperma inondarle la bocca e lei raccoglierlo tutto, si staccò dal mio pene trattenendo in bocca lo sperma, aprì la bocca per farmelo vedere giocandoci con la lingua e poi la vidi ingoiare avidamente , con un dito raccolse dall’angolo della sua bocca un po’ di quel nettare che si era persa per poi succhiarselo.
Fece un lungo tiro finendo la sua sigaretta che spense e sempre tenendo lo sguardo su di me esalò un ultimo sbuffo mi baciò in bocca e si coricò vicino a me.
Ci tenemmo abbracciati e mi raccontò dell’articolo letto e dei video guardati sull’argomento dello smoking fetish.
Da quel giorno non abbiamo più abbandonato la pratica di questo nostro feticismo che ci concediamo alternandolo nei nostri giochi di coppia.
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