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Lui & Lei

Strana Esperienza


di remida67
02.10.2012    |    8.825    |    0 7.6
"La cosa mi procurava piacere, poi mi fece mettere a quattro zampe, ma la sensazione di averla alle spalle non era molto tranquilla per me, ma allo stesso..."
Benchè lavorassimo assieme, ci trovavamo spesso con amici in compagnia; si capiva che tra di noi c'era qualcosa in più. Lory abitava nello stesso residence e con la scusa di togliermi due peli dalla fronte una sera arrivò nella mia stanza. Accuratamente munita della sua pinzetta si pose davanti a me e cominciò a sfoltire quel cespuglio che stava al centro della mia fronte; era un pò fastidioso e quindi facevo qualche smorfia di dolore, quindi lei incomincio a stuzzicarmi toccandomi i fianchi e notò con piacere quanto soffrivo il solletico. Cominciai anch'io finché dopo aver corso per la camera come ragazzini, ci trovammo uno in fronte all'altra e scappò un tenero bacio. Non sapevo se la ragazza fosse veramente il mio tipo, ma mi piaceva e ne trovavo conferma nella passione che aveva nello spingere la sua lingua contro la mia, mi si insinuava lungo la circonferenza delle labbra più volte, sembrava che dovesse controllare ogni angolo della mia cavità orale. Decise che era tardi e se ne andò, lasciandomi addosso una tensione che vi lascio immaginare.
Alcuni giorni avanti mi chiamò e mi chiese se poteva passare, io accettai e quando arrivò dopo alcune chiacchiere mi baciò, incominciai ad abbracciarla teneramente, ci spogliammo e quando lei venne a contatto con il mio membro cercai anch'io di toccarla in mezzo alle gambe. Si fermò e fissandomi negli occhi mi disse "Questo gioco lo conduco io, se ti và bene è così, non sei obbligato a nulla ma qui tocco io e basta".
Non avrei rinunciato a nulla di questa strana ragazza, quindi Lory voleva solamente che io rimanessi nel letto e si mise a giocare con il mio arnese e dopo averlo dimenato per bene e giunto al culmine dell'orgasmo, mi disse: " ti piace è?". Non feci in tempo a dirle di si che affondò le su unghie al centro del mio collo e corse lungo il torace provocandomi un dolore intenso, la cosa si ripeteva ogni volta che stavo per venire, si divertiva a farmi eccitare e poi tra un tiro di capezzoli, o le palle solcate dalle unghie affilate, perdevo il controllo.
Continuò cosi per quattro lunghe ore, finché mi fece sfogare quel che avevo accumulato. Se ne andò lasciandomi stupito ed incuriosito da questi sui strani pensieri.
Lory ritornò in altre occasioni, sempre alla guida del suo gioco, incominciò a succhiarlo a dovere, lo bagnava bene con la sua saliva a poi giungeva sulla mia bocca e me la baciava lasciandomi il viso pieno della sua saliva, il contesto mi eccitava tantissimo e finalmente si mise a cavalcioni sopra di me ed incominciò a strusciare il suo cespuglietto contro il mio arnese. Dentro di me saliva un gran desiderio, Lory cercava la punta del prepuzio e lo faceva toccare all'ingresso della sua fica, nasceva la speranza del tipo "adesso tocca a me", ma appena cercai di spingermi oltre, mi richiamò alle regole da lei stabilite, quindi riprese in bocca il mio pene e con grande eccitazione venni. Con grande piacere notai che Lory era ancora attaccata ed aveva succhiato tutto, mi guardò negli occhi e dopo essersi staccata dal mio pene mi si attaccò alle labbra sporcandomi la faccia e con insistenza mi fece entrare in bocca tutto ciò che aveva raccolto, nonostante ne fossi restio. Lory mi sorprendeva sempre di più.
Il culmine giunse quando una sera dopo avermi riempito di graffi tra un'eccitazione l'altra, incominciò a succhiare per bene tutta l'asta,e le palle, poi mi fece girare a pancia in giù, mi allargò le gambe ed incomincio a leccare il mio buchino, insinuandone la lingua all'interno. La cosa mi procurava piacere, poi mi fece mettere a quattro zampe, ma la sensazione di averla alle spalle non era molto tranquilla per me, ma allo stesso modo mi eccitava, mentre continuava ad insinuare la sua lingua in mezzo alle chiappe con la mano mi prendeva il mio membro che era turgido.
Mi sentivo il sedere tutto bagnato, ed appena staccata la lingua cominciò a giocare con un dito intorno al buchino, il che mi procurava piacere, quindi mise il dito all'inizio del buco ed inizio a menarmi con l'altra mano; l'eccitazione saliva lei premeva il dito contro il buco, e dopo avermi insalivato bene la cappella me lo menava talmente bene, che mi faceva agitare al punto che neanche mi resi conto quando lei fermò la mano ed ero io che mi muovevo, ma qualcosa dietro cercava di entrare. Lory, teneva ben premuto il dito che ben presto entrò provocandomi la pazzia, la goduria totale. Mi ritrovai con un dito nel culo e l'uccello in continuo movimento finché non raggiunsi l'orgasmo. Lory mi guardava come se avesse terminato la sua creatura, io mi sentivo strano e le chiedevo se era normale che provassi tanto piacere anche nel dietro.
Mi controllò se era presente il solco che abitualmente mi lasciava sulla pelle del petto, in ricordo di lei, mi baciò e se ne andò, lasciandomi ancora una volta allibito.
Che creatura!
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