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Lui & Lei

La coppia perfetta


di Membro VIP di Annunci69.it Curioso917
22.12.2023    |    6.278    |    6 9.4
"Praticamente per tutti siamo una coppia, invidiati da maschi e femmine, ma a seminare zizzania ci prova ancora Ornella, una sera davanti a Mauro e ai mie..."
Sto godendo come una scrofa, mentre quattro mulatti mi stanno gioiosamente massacrando figa e culetto,uno mi apostrofa:”Melania sei sempre la migliore”.
Sentire due cazzoni in figa è qualcosa di indescrivibile,il senso di pienezza, sentire i cazzi fregarsi per darmi il massimo del piacere, è come se li possedessi, sono io a dominare fino alla loro resa, che mi inonda il ventre e la testa di piacere.
Non ho mai permesso cose tipo,BDSM o pioggia dorata, non accetto di essere umiliata,nel sesso sono io che domino e i maschietti il mio strumento di piacere.
Non sono una modella ma sicuramente una bella donna, chi mi conosce dice che ho qualcosa che fa schizzare il testosterone.
La mia è un'esistenza spensierata grazie alla ricchezza dei miei genitori,ho una sorella di due anni più giovane di me , Ornella, è la soddisfazione di mamma e papà, mentre mi considerano la pecora nera.
E come dargli torto, laurea con lode a tempo di record, mentre io cazzeggio da anni nei corridoi dell'ateneo,e nei bagni dove prosciugo le giovani matricole di ambo i sessi.
I miei si stanno spazientendo,mi danno il chi va là:"ormai è chiaro a tutti che non hai intenzione di laurearti,se non ti cerchi un lavoro,ti manteniamo a vitto e alloggio più qualche soldino per le spese personali,da oggi scordati le carte di credito,le auto e il conto aperto nella boutique della città “.
Ovviamente mi incazzo con loro e con quella suorina di mia sorella,mi hanno viziata per anni e ora improvvisamente stringono i cordoni, vorrei dirgli di tutto e sbattere la porta,ma mi rendo conto che senza di loro sono in braghe di tela.
Devo abbassare il capo e chiedere se hanno un lavoro per me.
“Cara Lidia non hai né arte né parte, puoi lavorare in amministrazione a paga sindacale, ovviamente partirai dalla gavetta e controlleremo i tuoi comportamenti”.
Per me è una pugnalata, Ornella in giro per il mondo tra master e dottorati e io qui a fare la impiegatuccia agli ordini di gente pagata da papà .
Le colleghe sono apparentemente gentili, sono la figlia del padrone,ma mi tengono in disparte, tranne Julia una morettina tutto pepe che mi farei volentieri,il mio dirigente è un figo, è da quando sono arrivata che cerco di ammaliarlo ma non c'è verso, temo di aver perso il mio upload, quando Julia se ne accorge scoppia a ridere:”Rodolfo è gay che più gay non si può,mi sa che i tuoi ti conoscono bene e hanno preso precauzioni ,dai andiamo a berci un caffè “.
Se non altro ho trovato un amica,le chiedo a bruciapelo se ama trasgredire,lei mi risponde con un palmo di lingua in bocca senza neanche guardare chi c'è attorno.
La sera stessa siamo a casa sua a rotolarci nel letto, Julia è una forza della natura,mai incontrato nessuno che sappia usare la lingua come lei,come un serpentello mi entra nel culo,e con dei giocattoli di cui è piena la stanza mi tromba che è un piacere.
Sono una persona educata,mi dedico a un succulento cunnilingio, mentre le mie mani le strapazzano le tette,io sono pluriorgiastica ma lei sembra mai finire di godere.
Gioco con quella fichetta apparentemente stretta,la sditalino con due dita,lei mi chiede di più,tre dita sguazzano nei suoi profumati umori,urla come una pazza di infilarle la mano.
Entro con quattro dita a cucchiaio,poi ci infilo il pollice ,la sua vagina si allarga come le mascelle di un serpente,mi afferra la mano e si impala fino al polso.
Gode e si agita come una tarantola,al solo sentirla la mia figa cola sugo,mi avvicino col volto,e tolgo la mano si sente un forte flop e mi riempie il viso con uno squirt,lecco con gusto i suoi umori.
È solo il primo round, Julia è instancabile come me, questa si che è un'amica, spero non sia solo lesbica,sarebbe una splendida compagna di bagordi.
Mi tranquillizza,mi conferma che lei ama il cazzo,con le donne va a letto solo se le piacciono veramente,la ringrazio del complimento e ci baciamo come ragazzini innamorati.
Passiamo la notte insieme,al mattino le lenzuola sono da strizzare .
Ho molto apprezzato questa parentesi,ma come sempre preferisco caproni dotati di verghe XXL, appena svegli ci docciamo e di corsa al lavoro.
In serata mi subisco le ramanzine di mamma,dove sei stata tutta notte, con chi, hai promesso di mettere la testa a posto etc,etc. La tranquillizzo, le dico che sono stata a cena a casa di una collega, si è fatto tardi e mi ha invitato a dormire da lei:”e poi mamma dove vuoi che vada di martedì e senza soldi? Ci vogliono ancora quindici giorni per quella miseria di stipendio”.
Non basta che devo lavorare, ora sono anche controllata,non mi rimane che il sabato sera per sfogare la libido,ho bisogno di trovare un uomo serio e affidabile da presentare ai miei,ma i caproni che frequento non sono certo le persone giuste.
Una sera Ornella di ritorno dagli states, mi parla di Mauro il mio primo fidanzatino, l'ha incontrato sul volo di ritorno, lei non si ricordava ma lui l'ha subito riconosciuta, Mauro ha chiesto di me e della mia vita, Ornella è stata vaga gli ha raccontato che ho interrotto gli studi e lavoro per l'azienda dei miei.
Resto come incantata, forse è l'unico uomo che ha lasciato una traccia, lo ricordo mingherlino e con gli occhiali,non un brutto ragazzo ma un po' imbranato, era cotto di me, quando la famiglia si è trasferita in America ne ha fatto una malattia,io scopavo già con chiunque mi aggradava ma lui mi vedeva come il grande amore ,con me ha perso la verginità su una spiaggia nella riviera romagnola,i nostri genitori erano amici stretti e spesso si faceva vacanza insieme.
Chiedo a Ornella qualcosa dì lui,mi dice che è tornato per assumere le redini di un industria dolciaria acquisita dal padre proprio nella nostra città.
Mi viene in mente quella sera in spiaggia, quando l'ho baciato tremava come una foglia, io gli avevo solo carenzato il cazzo ma per lui ero una dea scesa dall'olimpo.
Ricordo che aveva un gran bel cazzo , appena lo preso in bocca ha eruttato un fiume di sborra,ma era inesauribile la verga rimaneva dura,mi sono sollazzata di lui per ore,ho avuto una serie interminabile di orgasmi,lui ha sborrato se ben ricordo quattro volte, se non dovevano rientrare mi avrebbe scopata tutta notte.
Abbiamo passato l'ultima decina di giorni di vacanza, a fare sesso in ogni occasione,le ho insegnato a fare godere una donna con la lingua,era un ottimo allievo,mi leccava fino a mandarmi in paradiso,poi mi scopava con il solito ardore.
Purtroppo dopo un mese dal rientro la famiglia è partita, in quel mese ho dedicato un po' di tempo e della mia figa a lui, la sera prima di partire mi ha dichiarato il suo amore e che sarebbe tornato per me.
Per qualche tempo ci siamo scritti e sentiti poi più nulla, ora è tornato, sarei curiosa di incontrarlo, mia sorella mi apostrofa , stai già pensando di fare la scema, guarda che è un uomo di successo non come gli idioti che frequenti.
Quasi bisticciamo , naturalmente i miei le danno ragione, del resto sono la pecora nera di casa, ma l'occasione di vederlo non tarda ad arrivare.
Non devo aspettare molto,ricevo uno strano invito per la prima dell'Aida, non amo particolarmente l'opera ma Aida è una delle mie preferite.
Mi metto a lustro, parrucchiere estetista e un abito lungo, con uno spacco vertiginoso,che sottolinea lo stacco coscia, la caviglia adornata da un gioiello e la scarpa tacco 12 .
Spero che l'invio sia di Mauro,mi guardo intorno e non lo vedo:”ciao Melania sei sempre più bella”,mi volto e vedo un tronco d'uomo da fare piangere la mia fichetta.
:”Ciao tu chi sei?” “Se non mi riconosci mi ferisci,sono così cambiato?” Resto come imbambolata, è ovvio che è Mauro,ma è un altro uomo,un fisico scolpito ,lo sguardo deciso di chi ha in pugno il mondo,lui mi toglie dall'imbarazzo,mi prende per mano e mi accompagna al palco riservato.
Mi racconta della sua vita, amori e delusioni,poi stringendomi la mano mi chiede se sono fidanzata,le dico che in questi anni nulla di serio e al momento sono libera come un fringuello,gli si illuminano gli occhi.
È fatta se gioco bene le mie carte gli faccio rivivere il grande amore,in me non c'è inganno, pensandoci è l'unica persona per cui ho provato affetto,se ben mi ricordo ho versato anch'io qualche lacrimuccia.
Mauro oggi più di allora è un uomo affascinante, gli altri sono solo cazzi da usare a mio piacimento.
Guardiamo l'opera tenendoci stretti per mano,la musica ci avvolge, quando Mauro si avvicina per sussurrarmi qualcosa lo avvolgo nel più tenero dei baci, Mauro non aspettava altro,chiude le tende del palco e sbarra la porta,io con aria ingenua gli chiedo cosa fa,e subito ci troviamo abbracciati.
È la prima volta che faccio sesso in teatro,lui mi abbassa le spalline mi riempie di baci il collo mentre la mani palpano il generoso senso.
Quando le labbra si attaccano ai miei capezzoli ho subito un primo dolce orgasmo, l'odore del mio sesso bagnato arriva alle sue narici,come una mosca attratta dal miele,mi solleva l'abito lungo e si fionda sul mio perizoma.
L'annusa lo lecca,poi lo scosta delicatamente e la lingua guizza lungo il contorno delle labbra intime,lecca e affonda,quando si dedica al clitoride devo tapparmi la bocca per non urlare il mio piacere, desidero baciarlo le sue labbra sono coperte dal mio miele, è fantastico mai provato simili emozioni.
Decido di restituire il favore ,mi ricordavo che era dotato,ma mi trovo tra le mani la più bella mazza della mia vita ,gli palpo i gonfi grandi testicoli ,la verga è gonfia e piena di vene pulsanti,la tengo stretta tra le mani e lecco l'enorme cappella, quando con fatica la faccio entrare nella mia boccuccia e inizio a leccarla e succhiarla, Mauro inizia a ansimare:”Melania erano anni che lo desiderano,sei sempre rimasta nei miei pensieri”.
Mi dedico quasi con amore alla fellazione ,con difficoltà riesco a prenderne una parte e aiutandomi con la mano inizio a pompare quella meraviglia,con tigna riesco poco alla volta a guadagnare centimetri ,lui resta basito non riesce a credere che ha trovato una donna che riesce a prenderlo tutto,ormai è ben oltre il velopendulo,ma voglio raggiungere il traguardo.
Quando riesco a toccare i peli del pube, Mauro diventa paonazzo geme di piacere, ormai riesco a farlo scorrere,i conati sono un ricordo,mi dedico all'uccello come ne dipendesse la mia vita.
Mauro con le mani appoggiate sul mio capo mi detta il ritmo,il cazzone pulsa ,la vena si gonfia,lo sfilo dalla gola con un flop e resto a bocca aperta e la lingua appoggiata al glande,in attesa del suo piacere che non tarda a arrivare.
Una decina di fiotti mi riempiono la bocca,quello che esce lo raccolgo con le dita e lo rimetto in bocca,ne ingollo una grande quantità,come non fosse di un solo uomo, Mauro è come svuotato, crolla sulla poltroncina,le offro le mie labbra intrise del suo sapore,le nostre bocche quasi si fondono,con affetto gli accarezzo i capelli,la mano scende a coccolare la bestia,spalanco gli occhi nel sentirla resuscitata, lentamente la masturbo mentre continuiamo a baciarci.
La mia micia gronda piacere,non posso più aspettare, voglio sentirlo nella figa,gli chiedo di stendersi a terra,la sua verga sembra un obelisco che punta al cielo,mi metto su di lui a cavalcioni,con la mano lo sfrego tra i miei umori.
Mauro rimane in silenzio,in attesa di entrare nel mio scrigno del piacere, gioco con la cappella sul mio clito poi affondo di colpo fino a cozzare il collo dell'utero,rivolto gli occhi al cielo gridando sei mio.
La mia fronte è imperlata di sudore, resto ferma impalata un quel totem del piacere,poi iniziò a arrivare i muscoli interni,mungendo l'asta, Mauro freme di piacere,e troppo il desiderio che ha di me , inizio a farlo entrare e uscire,una lenta cavalcata per prolungare il momento per noi tanto vicino.
Lui inizia a agitarsi sotto di me,mi lancio in una cavalcata furiosa che ci porta all'unisono a toccare il paradiso ,poi mi abbasso su di lui e teneramente ci baciamo.
Ci allontaniamo da teatro a inizio terzo atto,ci aspetta una cena romantica ,con lui mi sento più amante e meno puttana,ho desiderato non solo il suo sesso ma l'uomo .
Mauro mi tiene la mano:”non ti ho mai dimenticata, quando è capitata l'occasione ho deciso di trasferirmi in Italia,mi dirai che è stupido seguire un amore di gioventù,ma questa sera ho toccato il paradiso e vorrei che questo non finisse mai”.
Lo guardo con occhi tristi:”non sai nulla di me, potrei non essere la donna che sognavi,ti ricordi che non ero una tua esclusiva, adoravo starti vicino,ma già da allora sapevi che per il sesso non mi ponevo limiti,tu mi consideravi la tua fidanzata ti ho riempito di corna, e purtroppo non sono cambiata,non voglio farti soffrire, riportami a casa “.
Mi dice che non ha mai preteso fedeltà,desidera solo starmi accanto fino a che lo voglio, rispetterà ogni mia decisione,poi mogio mi riaccompagna a casa.
Passo una notte tormentata, è stato meraviglioso, fino a ieri speravo di trovare un uomo da abbindolare per continuare la mia vita e rendere felici i miei,ma non voglio fare del male all'unica persona che mi ha fatto battere il cuore.
Il mattino ricevo una sua telefonata sul numero di casa,ha desiderio di parlarmi,mi giura che rispetterà ogni mia decisione e mi avvisa che i miei genitori l'hanno invitato a pranzo e accetterà solo se lo voglio.
Sento un nodo alla gola,ho voglia di vederlo ancora ,ma mi sento contrastata,il desiderio vince la ragione le do appuntamento dopo un ora.
Tempo di lavarmi e prepararmi e esco per incontrarlo,lo guardo avvicinarsi è bellissimo, indossa jeans e t-shirt ,il fisico è scolpito e lo sguardo profondo, resto incantata a guardarlo.
Mi bacia le guance,e mi stringe a sé:”Melania ti prego non sottratti, chiedo solo di poter starti accanto quando vuoi tu, non pretendo che provi quello che provo per te, magari col tempo imparerai a aprezzare il mio amore,quando ero oltreoceano era diverso ma ora sono qui e impazzisco all'idea di non rivederti “,”sai Mauro lo desidero ardentemente anch'io,ma prima o poi dobbiamo parlare di me, l'ultima cosa che voglio è ingannarti, se vuoi in amica eccomi se vuoi fare l'amore con me lo desidero anch'io,ma prima di conoscermi veramente non accetto di essere la tua fidanzata, anche se mi piange il cuore “.
Mauro vorrebbe ribattere,io sorrido,dai vieni a pranzo i miei non vedono l'ora di abbracciarti.
Il pranzo è informale, papà chiede informazioni su come stanno i suoi cari amici, Ornella è particolarmente seducente,da brava ragazza cerca di accalappiare il pollo,io me ne sto sulle mie, anche se caverei gli occhi a mia sorella, Mauro è gentile con tutti ma ha occhi solo per me.
Ornella stizzita gli dice del mio abbandono dell'università e del lavoro da semplice impiegata, Mauro ribatte che anche lui ha cominciato dalla gavetta, finito il pranzo mi chiede di accompagnarlo a fare una passeggiata nel centro per rivedere i vecchi posti, accetto più che volentieri,se mi fermo uccido mia sorella.
Passeggiamo mano nella mano sotto i portici,la sua stretta mi dà emozioni,con lui voglio essere sincera, non è il solito caprone che muore dietro alla mia figa.
Prendo coraggio:”Mauro quello che dice Ornella è vero, sono una poco di buono,ho cazzeggiato per anni in università pensando solo ai ragazzi, ora lavoro perché i miei hanno tagliato il cordone della borsa, sono irremigliatamente persa.
Per anni il mio unico pensiero era fare sesso , quasi non mi importava con chi, l'importante era la loro dotazione,si Mauro sono la peggiore delle puttane ,il mio nome è conosciuto in tutti i privè del nord Italia, è per questo che non posso essere la tua donna “.
Mentre parlo mi scendono lacrime,ho il viso rigato di rimmel, Mauro mi asciuga il viso e mi bacia la fronte:”lo so! Conosco tutto di te ,mi vergogno a dirlo ma per anni ti ho fatto seguire,non cerco una santa e neanche io lo sono ,ho provato tutti i sentieri del sesso, forse per dimenticarti,se ora sono qui è perché ti voglio accanto per la vita “.
Ci uniamo in un tenero bacio, non voglio più staccarmi dalle sue labbra, è impossibile che esista un uomo così, eppure è qui che mi stringe e dichiara il suo amore.
Non voglio svegliarmi dal sogno,a pochi metri c'è il portone di Julia, suono il campanello le chiedo se posso salire, Mauro a uno sguardo interrogativo,lo trascino alla porta dell'appartamento.
Julia apre in vestaglia è domenica e ieri notte ha fatto tardi,le dò un bacio sulle labbra:”ti prego fammi entrare non posso aspettare oltre”, Julia guarda Mauro che le sorride :"devi scusarla il mio amore è fatta così”,lo trascino in camera da letto, Julia è sulla porta inebetita.
Mi siedo sul letto e gli calo pantaloni e boxer,la verga scatta sull'attenti,in un attimo la cappella è tra le mie labbra,assaggio le prime gocce di precum e inizio a pompare con adorazione, Julia guarda Mauro che allarga le braccia come a scusarsi dell'invasione, Julia sorride e si ritira in cucina.
Interrompo il pompino implorando di prendermi ,con delicatezza mi spoglia baciando ogni lembo di pelle che scopre, Julia è tornata in camera ci guarda estasiata,la vestaglia è aperta e la mano dentro al perizoma,si sta godendo lo spettacolo sperando di avere un ruolo.
Mauro mi copre col possente corpo,io stessa accompagno l'asta a quell entrata che è un lago di umori,entra in me lentamente facendomi godere ogni centimetro della penetrazione, ansimo e mi contorco dal piacere, quando cozza l'utero si ferma per goderne il calore.
Julia si avvicina a me sento il profumo dei suoi umori, guarda Mauro come a chiedere il permesso,lui annuisce, Julia allarga le labbra della figa e mi offre il clitoride da succhiare, Mauro eccitato inizia a pomparmi ogni colpo è una fitta di piacere che trasmetto alla fichetta della mia amante.
Mi cavalca per un tempo infinito,le mie gambe artigliano la
sua schiena il piacere monta sempre di più, sento che sto per esplodere in un orgasmo mai raggiunto,gli chiedo di riempirmi,lui assesta colpi bestiali fino al limite ,poi sento il suo seme invadere il ventre,
Urliamo l'orgasmo tutti e tre, Julia squirta getti di piacere,la mia lingua frulla indemoniata per non perderne neanche una goccia.
Ci gettiamo esausti sulle lenzuola,:”scusa Julia sono veramente maleducata,ti presento Mauro il mio fidanzato e l'uomo che voglio accanto,i due scoppiano a ridere una risata contagiosa.
Julia guarda Mauro non proprio negli occhi,le prendo la mano e l'appoggio sul mostro dormiente,al solo contatto ha un sussulto, faccio la vocina di bambina gelosa,lui è mio, Julia ribatte che tra amiche non devono esserci gelosie.
Mauro è comodamente sdraiato con le mani dietro la testa, ormai la verga è tornata a puntare il cielo,se chiudo gli occhi non so di chi siano le labbra,il messaggio è chiaro, dò la precedenza a Julia che con difficoltà riesce a fare entrare la cappella nella sua boccuccia,io mi dedico a succhiare i testicoli uno per uno,poi lecco il meato e le piccole labbra grinzose del suo culo.
Mauro tiene gli occhi chiusi e sospira beato, Julia si impegna nel pompino,ma non è abituata a un calibro così,le vengo in soccorso,un fellatio a due bocche che porta Mauro in paradiso.
“Non sborrare subito c'è ancora una parte di me che agogna per conoscere l’anaconda,sai il mio culetto e geloso della topina,dimostra che ci tieni anche a lui”.
Un invito a cui non si può resistere, Julia mi prepara il culetto a dovere con lingua e le dita,la sento fremere apro gli occhi e vedo Mauro dietro di lei, sono presa dalla gelosia, Julia interviene:”mi sta mandando in agonia,si lubrifica la verga nei miei umori senza entrare neanche un pezzetto è una tortura “,poi riprende il suo lavoro,si aiuta con abbondante saliva ormai tre dita sguazzano nel mio buchetto che ora sembra una voragine.
“Ti prego Melania , fammi dare qualche colpo sto impazzendo, faccio un sorriso di assenso a Mauro,entra in lei deciso ma senza violenza fino a riempirle completamente la figa, Julia rovescia gli occhi dal piacere:”e bellissimo meraviglioso quest'uomo ti accompagna alle porte del paradiso e ti ricaccia all'inferno.
Mauro la pompa per un po',poi viene da me punta il glande sulla mia rosetta e spinge, sento un leggero fastidio quando passa lo sfintere,poi affonda come una lama calda nel burro,ogni pompata è un'esplosione di piacere, Julia da buona amica anche per ringraziarmi per prima,si infila sotto di me e si dedica alla mia figa,ho una miriade di orgasmi che le lavano il viso,ma poi monta qualcosa di nuovo un piacere diverso e immenso, per la prima volta raggiungo l'orgasmo anale,non riesco a smettere di urlare, Julia si sfila da sotto e si impossessa delle mie labbra soffocando i miei guaiti.
Mauro raggiunge il capolinea sento chiaramente i fiotti di sperma invadermi l'intestino,fino a crollare sul mio corpo,quella golosona di Julia vede uscire la sborra dal mio culetto e si getta a leccare e ingoiare.
Passiamo la serata da lei, scopro che è un ottima cuoca,le chiedo di insegnarmi,non torniamo più in camera io e Mauro siamo svuotati, Julia è dispiaciuta vorrebbe provare quel mostro gentile in ogni buco, non le promettiamo nulla, dobbiamo parlare tra di noi del futuro.
È un mese che ci frequentiamo non ho mai voluto dormire da lui,la sera torno a casa e lavoro tutta settimana senza mai un'assenza,i miei cominciano a guardarmi sotto un'altra luce, mamma mi chiede più volte se ho bisogno di denaro,le dico che mi basta lo stipendio, Mauro è troppo cavaliere per fare pagare la cena alla compagna, usciamo due sere a settimana più i weekend, facciamo l'amore e dico amore quasi ogni volta, qualche venerdì è venuto con me al club privè,non si mai tirato indietro,mi ha posseduta con altri uomini, abbiamo fatto sesso con trans e crossdresser,ma sempre insieme, ormai è difficile considerarlo lo scopamico,sono indissolubilmente legata a lui,ma ho paura di saltare il fosso.
Mauro ha una calma infinita, quando mi dice che sono una donna calda non un puttana e che per lui sono una regina,io vado in brodo di giuggiole e mi abbandono tra le sue braccia.
Praticamente per tutti siamo una coppia,invidiati da maschi e femmine,ma a seminare zizzania ci prova ancora Ornella,una sera davanti a Mauro e ai mie genitori racconta di certe mie imprese immortalate sui social, mostrano a tutti il video,io con calma le chiedo perché mi odia,lei nega dice che non è giusto che prendo in giro il mio ragazzo,mio padre è furioso mamma cerca di calmarlo.
Interviene il mio uomo:”conosco ogni cosa del passato di Melania , quando due persone si amano si confidano tutto, certo ha abusato ma chi non sbaglia , qualcuno di voi è perfetto?”, Ornella insiste :”ma vi rendete conto che ha infangato l'onore di questa famiglia”,mi sto spazientendo:”guarda cara stronza che non ho venduto il mio corpo,ho fatto sesso con chi mi andava seza secondi fini,e ho sempre rispettato i nostri genitori,ha da vergognarsi chi da la figa per vantaggi”,”ma la sentite adesso si sente un angelo del focolare,non posso sopportare che rovini quest'uomo”.
“Ornella e voi mamma e papà, dico così perché spero di sposare Melania se me lo concede, vostra figlia ha l'anima pulita,le scorie del sesso si lavano sotto la doccia,ma è una donna onesta e sincera”,i genitori all'idea che Mauro voglia sposarmi, cambiano atteggiamento,ora mamma mi guarda con tenerezza, papà mi fa un sermone sulla fedeltà coniugale.
Mauro sorride , credo che se accetta di sposarmi seguiremo la strada dei nostri genitori, stringe la mano a mio padre e gli strizza l'occhio, mamma capisce al volo e cambia argomento, Ornella è nera come la pece:”mi sono impegnata al massimo in tutti questi anni e ora sacrificate l'agnello per l'arrivo del figliol prodigò,si vede che in questa casa l'onestà non paga”.
Vorrei insultarla ,strapparle i capelli ,ma Mauro con molta flemma la guarda dritto negli occhi:”dimenticavo ti porto il saluti del mio caro amico professore Giovanetti,mi ha parlato molto di te e della tua dedizione negli studi”, Ornella impallidisce ha un mancamento,corro a soccorrerla ,mi guarda e mi chiede scusa per essere stata una stronza,la stringo forte a me e le do un bacio sulla fronte:”sei sempre mia sorella,ti difenderei contro tutto e tutti”, Ornella a sua volta mi abbraccia e piange sulla mia spalla.
Resta una cosa in sospeso, sussurro un si, a Mauro si illumina il viso:”non ti pentirai di me,tutti invidieranno la nostra copia”,mi rianimo calma, calma non ci sposiamo domani, voglio un fidanzamento a regola d'arte e se papà non ha nulla in contrario,mi licenzio e occupo il posto di tua segretaria personale, vedrai che non ti faccio fare brutta figura e potrai controllarmi da vicino “.
Mauro mi bacia,tutti compreso Ornella applaudono, stappiamo il miglior champagne della riserva di papà per festeggiare il fidanzamento, Ornella sorridendo dice che finalmente può prendersi la camera grande.
La festa finisce, decidiamo di andare da lui, non sono una stupida le chiedo conto delle sue parole:"abbiamo stabilito di essere sinceri,tua sorella scopava con il prof e i suoi amici.in cambio le passava tutte le verifiche e ha scritto la tesi, quando Ornella parlava di sacrifici capisci ora a cosa si riferiva, Giovanetti non è uno che va sul sottile ama i giochetti sado e gode a fare sottomettere le sue prede da gruppi di amici, l'ho so perché ho partecipato a qualche festino e ho sentito parlare di tua sorella “, resto esterrefatta mia sorella che si vede per la laurea con lode e poi sarei io la puttanella di famiglia.
Mauro mi consola:”per lei era un obiettivo importante, aveva senz'altro la capacità per farlo da sola, ma ha cercato la scorciatoia,quelli che ho sentito parlare dicevano che era partecipe e scatenata “.
“Quindi siamo due affamate di sesso,poveri genitori hanno due figlie troie “,”tesoro il proverbio dice che la mela non cade lontano dall’albero,ho visto foto e filmati dei miei,i nostri genitori si scambiavano allegramente i ruoli,mogli e non solo,pare aprezzassero anche giocare tra di loro “.
Rimango allibita,ma tutto ha un senso, le vacanze insieme e noi liberi di scorrazzare ovunque senza controllo , ora mi viene un dubbio,non saremo fratelli,lui dice che non gli importa sapere e vedendo la felicità dei miei lo esclude.
Arriviamo a casa prendo possesso di quello che ora è il nostro talamo, siamo stanchi e carichi di emozioni,ci concediamo solo un dolce 69,senza frenesia,gode nelle mie labbra e io nelle sue,poi Morfeo ci stringe tra le sue braccia.
Alle sette sono sveglia è l'ultimo giorno di lavoro nella ditta di papà, Mauro è già intento a preparare la colazione, le brioches sono nel microonde, e il bricco del caffè bolle sul fuoco:”e no amore da domani cappuccino,non mi piace la brodaglia che bevete in america”,”ok da domani al bar ho provato a fare il buon marito “,ci scambiamo il primo bacio che non sa proprio di roselline,non ci siamo ancora lavati ,le mordo le labbra per fargli capire che è mio e io sua,non c'è tempo per noi ognuno ai propri impegni, prendo di corsa un taxi e arrivo puntuale al lavoro.
Ho lo sguardo trasognato, Julia non mi ha mai visto così,mi chiede cosa è successo,le dico che ho trovato l'amore,lo ritenevo impossibile ma è successo, Julia si guarda in giro quando siamo sole mi dà un bacio di lingua,ho paura che ci vedano ma poi apro le labbra e ricambio:”ricordati della tua amica e di quella mezza promessa,non è che adesso diventi gelosa e perdo anche te?” “Scherzi è il nostro ultimo giorno di lavoro ,da domani si cambia”, Julia resta allibita;”non sono la figlia del padrone, devo lavorare per sopravvivere”,”secondo te ti lascio nei pasticci,ho parlato col nuovo capo ,ti aspetta un posto di responsabilità ,ho visto come lavori e ho garantito per tè,certo dovrai sostenere una piccola prova,fammi l'elenco della spesa stasera ceni da noi ,poi il capo ti esamina,mi raccomando pulizia accurata “.
A Julia si illuminano gli occhi, finalmente ti sei decisa a saltare il fosso, dimmi dove abitate,corro anche se mi dovessero tagliare una gamba, spero solo che mi riservi un piccolo spazio nel tuo cuore”.
“Tranquilla di desidero così tanto che sabato sono passata al sexy shop ,ho pensato a un regalino per te,ma prima dovrai arruffianarti il mio prossimo marito,ci vediamo più tardi”.
Alle 17 attendo che Julia esca,vedo arrivare Ornella con il suv che usavo io.
“Ciao sorellona,ti ho riportato la tua macchina,se non mi dai un passaggio torno in taxi,ho tante cose da dirti anche se credo che Mauro ti ha informata “.
“Si tesoro,nel nostro rapporto vige l'onestà,ora sei convinta di aver fatto tutto per bruciare le tappe,ma se rifletti non è così, guarda che nonostante le ultime settimane io ti voglio bene “.
Ornella è perplessa:”che intendi dire,ti ho accusato ingiustamente e io mi sono venduta come l'ultima delle sgualdrine”,”no piccola mia tu sei troia come me, hai solo trovato una scusa per darti una ragione, è la natura della nostra famiglia, anche mamma e papà hanno scheletri nell'armadio , noi ne siamo il frutto, non devi vergognarti puoi divertirti come vuoi, l'importante è non fare male al tuo prossimo “.
Nel frattempo arriva Julia,:”ciao ragazze, riunione di famiglia?se vuoi prendo il pullman “,”scherzi ti presento Julia, amica e amante,le dò uno strappo a casa,salì in auto ,poi porto te”.
Ai semafori i maschietti ci guadagnano,non passano inosservate tre belle fighe come noi, lascio Julia a casa sua e ripartiamo:”è veramente la tua amante?”,”certo la migliore del mondo, perché tu non hai mai provato l'amore saffico, non sai cosa ti perdi, questa sera cenetta a tre con relativo dopocena,se ti va fammelo sapere “, nel frattempo siamo arrivate al cancello della villa,Ornella fa per parlare ma io le le forzo le labbra con la lingua,lei sembra tirarsi indietro ma poi si lascia andare a un libidinoso bacio incestuoso.
Quando scende dall'auto la poverina è frastornata:”ricordati se vuoi essere dei nostri si cena alle 20, tieni questo è l'indirizzo.
Povero Mauro è all'oscuro di tutto,ma se lo conosco né sarà felice, l'amore è solo nostro ma possiamo divertirci,la vita è breve e bisogna assaporarla.



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