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Lui & Lei

La barzelletta


di 38_Luca_83
21.12.2021    |    2.628    |    0 9.5
"Patrice scompare in Eugenie ed inizia a leccarle la vagina..."
Christophe "Amore, ti devo raccontare una barzelletta, che Jean della contabilità mi ha raccontato oggi in ufficio"
Eugenie "Chirs, guarda se è un'altre delle tue porcherie razziste lascia stare. Non mi fanno ridere e poi la smetti di guardare sempre il cellulare! pensa ad ordinare, io voglio acqua tonica con del gin, mi piace l'acqua tonica!"
Christophe "tonico come le tue belle tettine, gnam gnam! anch'io ho qualcosa di tonico e spumeggiante se lo vuoi!"
Eugenie vuol ridere ma si sforza di non farlo. Quando suo marito Christophe inizia a far cosi è perché ha voglia di fottere! Non di amarla, non di fare l'amore ma di fotterla come una sgualdrina. "Non ridere non ridere non ridere NON DEVI RIDERE, sei più forte di lui!"
"Continui a non farmi ridere scemo e poi siamo in pubblico, il cameriere sta anche arrivando hai deciso o no?"
"Tanto lo so che la mia piccola troietta golosa è curiosa di sapere cosa ho di spumeggiante!"
"Smettila, non me ne frega niente, guarda sono più interessata alla tua infantile barzelletta ora!"
"Ah già'!..beh devo fare mente locale perché so come inizia e come finisce ma non ricordo come si evolve, comunque: un bianco, un nero ed un cinese son.."
"Ecco" Eugenie lo interrompe "Lo sapevo che era una delle tua cagate razziste"
"Genie bella non è cosi fidati!"

Il cameriere si materializza chiedendo cosa desiderano i signori.
"Io voglio un'acqua tonica con gin! Adoro l'acqua tonica!"
Christophe spinge la lingua dall'interno della guancia a mimare un pompino, Eugenie indispettita gli molla un calcio sullo stinco da sotto il tavolo.
"E Lei desidera?" "io prenderei un NE-GRO-NI, grazie!
"Perfetto sarò subito da voi!
Ora Eugenie scoppia in una risata, si mette la mano davanti alla bocca, i suoi capelli a caschetto le coprono i suoi occhialoni da vista tipo "cat-eye".
"Sei veramente cretino!" "Allora! questa stupida barzelletta?
Christophe si accende una sigaretta. "Però il cretino razzista ti piace?" "Com'è che sei cosi interessata da questa barzelletta ora? Tu, cosi sofisticata?"
"Non sono interessata per nulla Chris è che sei cosi insistente a volte e poi la pianti di provarci con un ragazzetto porco?! sei già mio marito. Di un po', è cosi che fai quando vuoi fare il cascamorto con le tue college?"
"Benissimo" pensa Christophe, "quando la butta sulla gelosia inizia ad essere cotta e la chiavata da 10 e lode è assicurata."
Il pene di Christophe cresce un poco, non vede l'ora che si bevano, magari "alla goccia" i loro aperitivi, Eugenie non ha mai retto molto l'alcool e per di più non hanno ancora cenato!
"Jiji sai che ci sei solo tu nella mia vita, stupidina"
"Certo come quando facevi tutte quelle bave per quella Audrey, del reparto vendite!"
"Ma vaahh! è pure sposata!
"E tu invece cosa sei, vedovo?!"
Certo che Audrey del reparto vendite Christophe se la sarebbe fatta! Con quelle poppe e quelle labbra carnose!

Finalmente il cameriere porta le loro bevande
Guardandosi negli occhi, Christophe ed Eugenie, sorridenti celebrano il loro aperitivo in un tardo torrido pomeriggio di agosto.
I loro sguardi innamorati e vogliosi si incontrano. Certo che a Eugenie piace quando viene fottuta come una sgualdrina! Ma nemmeno vuole dargliela vinta cosi facilmente!

"Allora ci sono questo ragazzo ner..DI COLORE, questo asiatico e questo bianco..Si puo dire bianco Jiji?"
"Va avanti imbecille!"
"Dunque si.."
Il telefono di Christophe squilla
"Louis? dimmi tutto!..NOO e adesso? ma scusa non potevi chiam..va beh lascia stare, arriviamo quanto prima!"
Eugenie si fa seria, "cosa voleva il portiere Louis?"
"Jjij andiamo a casa, bevi la tua dannata acqua tonica in un attimo"
"Ma cosa è successo?"
"Bevi!"
"VOGLIO sapere cosa è successo?" Eugenie incrocia la braccia ed arriccia il naso.
"C'è una perdita d'acqua, forse dal nostro appartamento, contenta!?
"O mamma avrà inzuppato i tappeti ed il parquet!"

Bevono rapidamente il loro aperitivo e pagano precipitandosi presso il loro stabile, ancor più rapidamente salgono le scale fino a giungere alla porta del loro appartamento. Entrano, il fiato corto, la testa di Eugenie inizia a girare.
"Questa perdita Chris?, io non vedo nulla!"
"Ma che ne so, chissà cosa ha visto il portiere, che cretino! Cosa vuoi per cena Jiji?"
"Non so, la testa gira mi hai fatto bere alla velocità della luce, ora mi stendo un attimo"
Eugenie entra in camera e dolcemente si getta sul letto. Si sfila una scarpa con il piede opposto, stiletti dal basso tacco verniciati rosa pastello, si sbottona i pantaloni crema e infila una mano appena a toccare il pube, inspira profondamente, spirito alcolico la pervade, inizia a sentirsi leggera, sospesa.

Christophe entra in camera.
"La mia Jiji!" le sfila l'altro stiletto e le inizia a massaggiare la pianta del piede.
"Mmm Cris è tutto il giorno che sono in piedi, non desideravo altro e poi ti ho già detto di non chiamarmi Jiji"
Christophe inizia a baciarle il piede, le sue mani salgono sui polpacci, le cingono una coscia, Eugenie abbraccia il collo di Christophe con la gamba, il cavo popliteo sulla sua nuca.
"Chi era al telefono prima! perché acqua non ne vedo"
"Louis il portiere, te l'ho detto!?" "Certo, Chris ed io ho le ali"
"Che ti frega dell'acqua Ji!" Christophe sbottona il resto dei pantaloni e dolcemente glieli sfila.
Delicate mutandine di pizzo bianche con bordi neri si intravedono.
Christophe avvicina la bocca sulle bianche cosce della sue Eugenie, la bacia, schiocca le sue labbra vicino alla vagina profumata.
"Chirs, stronzo bugiardo, continua cosi"
Christophe sale sul letto ed inizia a baciarla sul collo, inserisce due dita tra le mutande fino a sfiorare le grandi labbra di Eugenie.
Persa in estasi inspira ancora una volta profondamente "Mmmh Chris, non mi hai raccontato la barzelletta"

BINGO!!! "meglio di cosi non poteva andarmi" pensa Christophe.

"Ecco!..JiiiiJiiii!." Ci sono un BIANCO, un bel NERO ed un CINESE cheee.."
Eugenie apre gli occhi e solleva un po' la testa stordita dal tono del marito.

La porta dell'armadio si apre ed un bel ragazzo asiatico, definito, sorridente e soprattutto nudo esce!
Eugenie spalanca la bocca ma non fa tempo a proferir parola perché una mano dal lato opposto di Christophe si aggrappa al materasso e da sotto il letto un ragazzo di colore, alto, occhi grandi, lineamenti puliti, sorriso smagliante e...soprattutto nudo si materializza!

"CHRISTOPHE!!!" urla tra lo sgomento e il divertito Eugenie! guardando il ragazzo di colore che statuario si erge dal lato del letto.
"No Eugenie lui non è Christophe, lui è Maurice! Christophe sono io"
"Oddio!" Eugenie si aggiusta gli occhialoni e si siede sul letto. Ora ride divertita. L'acqua tonica si manifesta in tutta la sua ebbrezza!
"E tu invece chi saresti?!" Domanda stupita e divertita Eugenie al ragazzo di fronte a lei.
"Io sono chiaramente l'asiatico della stanza, non mi chiamo ne Chang ne Bruce Lee" "Sono Patrice".
Patrice ha dei begli addominali, tesi, vivi. Disegnati.
Eugenie scoppia in una fragorosa risata, i tre maschi salgono sul letto e Christophe inizia a spogliarsi ma Eugenie lo interrompe.
"Tu stronzetto bugiardo non farai proprio niente!"

Ride libidinosa, Eugenie, accarezza l'addome di Maurice e con le dita solleva il pene di Patrice che inizia a crescere.
I due si avvicinano la accarezzano dolcemente: la testa, i capelli , le piccole guance rotonde, le spalle.
Eugenie prende i membri di entrambi tra le mani e comincia a massaggiarli.
La sua vagina è umida! vogliosa.
Si avvicina al pisello di Patrice e comincia a succhiarlo mentre nell'altra mano accarezza i testicoli di Maurice il cui pene eretto è pronto per ricevere la bocca di Eugenie.
I due si avvicinano ancor più ed Eugenie, come suonasse una fisarmonica, bacia entrambe le loro aste turgide. Le cappelle si toccano e lei le prende tutte due in bocca.
Aiutata da Christophe si toglie la camicetta restando cosi in mutandine e reggiseno, anch'esso bianco con delicati disegni neri.
Prima un pisello poi un altro. Eugenie è sempre più calda ed inizia a spogliare, partendo dalla cerniera dei pantaloni, anche il suo Christophe.

Ora tutti i maschi nudi, duri, offrono a turno o a due a due i loro bastoni e la accarezzano, la toccano, le tolgono il reggiseno scoprendo due belle tettine con i capezzoli che puntano verso l'alto.
Patrice le sfila le mutandine, Maurice la sdraia delicatamente sul letto ed assieme a Christophe le sollevano le gambe baciandole uno ciascuno i polpacci ed accarezzandogliele.
Patrice scompare in Eugenie ed inizia a leccarle la vagina. Decise lappate, dal sedere al monte di venere!
Eugenie scoppia in un grido di piacere. Tre maschi! non li aveva mai provati! E che maschi.
Christophe inizia a succhiare un capezzolo di Eugenie mentre Maurice la bacia sul collo poi sulla guancia.
Eugenie ansima non sa più dove godere, afferra la facciona di Maurice e lo bacia. La vagina si bagna copiosamente.
Patrice ricompare dall'immersione, avvicina il suo addome alla vagina e inizia a penetrarla. Prima dolcemente, poi più veloce. La patata di Eugenie cola orgasmo tiepido tra le cosce e bagna il materasso.

Christophe e Maurice si dividono un seno per uno ed Eugenie geme, urla, gode come matta!
Cambiano posizione, Eugenie a cavalcioni sopra Maurice le grosse mani d'ebano sui seni esauti, Eugenie esausta!
Suda, salta, avanza e indietreggia e gode, gode come matta!.
I cazzi smegmatici di Christophe e Patrice nella sua bocca non le permettono di gridare alla stanza tutto il suo piacere come vorrebbe.
Patrice la abbraccia a se mentre come stantuffo affonda un lago di piacere.
Christophe, l'approfittatore, si posizione dietro al sedere di Eugenie, con forza gentile si aggrappa le sue natiche e con il suo membro libidinoso ed appiccicoso inizia a penetrarla nell'ano.
Nemmeno stavolta la "povera" Eugenie può strillare il suo orgasmo data l'asta di Patrice nella sua bocca.
Ha ormai perso il conto degli orgasmi, i tre gentiluomini si alzano in piedi in una "standing ovation" iniziano a masturbarsi sopra al volto goduto e scarico di Jiji.
Prima uno, poi l'altro e poi l'altro ancora piovono il succo del loro piacere sulla faccia, sugli occhiali, sulle spalle di Eugenie che sempre più golosa, gioiosa, pulisce, scucchia e..gode.

"Mio dio! Christophe" Eugenie si abbandona pesantemente nel letto facendo scomparire la faccia in mezzo ai due cuscini, "cosa hai combinato?"
"Riposa mia jiji, mentre noi tre andiamo a prepararti la cena"
"E comunque nemmeno ora mi è tornata in mente la barzelletta, so però che ci sono un bianco, un nero ed un cinese; non so che fanno e nemmeno se la barzelletta fa ridere, pero alla fine vengon tutti"



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