“Qualcuno ha detto che la conversazione è il sesso dell’anima. In una di quelle mattine di caffè e fragranti calorie, confessai al mio amico uno dei miei bizzarri sogni erotici in cui ero una matrona di Rubens, giusto un po’ più anziana, che saltellava nuda come una fata obesa in un giardino incantato dove crescevano asparagi alti come alberi, funghi carnosi, melanzane impressionanti e ogni sorta di frutti morbidi da cui stillava miele denso e dorato. In quel luogo straordinario c’erano anche degli animali: anatre all’arancia, fagiani alla griglia, conigli al vino, maiali caramellati e qua e là un calamaro all’aglio.”