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Sono un maschietto bisex passivo direi moooolto passivo adoro e mi rendo molto servizievole a chiunque ha un uccello in mezzo alle cosce senza distinzione di età peso misure etnia etc... Mi piace molto il cinema porno...e ho molte fantasie...
Da un pò sognavo di andarmi a confessare da un frate, il frate è grande grosso maestoso con braccia e mani fortissime il suo sguardo incute paura e rispetto, ascolta i miei peccati in silenzio poi si alza senza dire una parola se ne va quando è dalla porta della sacrestia si volta e con uno sguardo da felino a caccia di una preda facile, mi alzo entro in sacrestia l'unica luce che c'è è quella di un lampione fuori sulla strada che passa le alte vetrate, non lo vedo subito poi lo scorgo seduto su una grossa seggiola sembra quasi un trono ai suoi piedi un inginocchiatoio lo guarda capisco che devo inginocchiarmi, di colpo tira sul il saio, è completamente nudo non faccio a tempo a stupirmi che sento le su unghie nei capelli e mi ritrovo con la faccia su quella grossa proboscide molliccia, che mi infila in bocca, che sento crescere velocemente in bocca, mentre vado su e giù lo sento che prega atto di dolore mi pento, lo recita più volte ormai è talmente duro e grosso che faccio fatica con la bocca nonostante sia molto abituato, ad un certo punto si interrompe di colpo si alza spingendomi indietro quasi buttandomi in terra si avvicina a un grosso crocifisso addobbato per le processioni mi guarda e guarda il gambo di legno capisco che devo avvicinarmi mi inginocchio li davanti non capendo bene cosa vuol fare si leva la corda che tieni in vita del saio mi passa le mani dietro e me le lega attorno al palo anni fa mi ero ripromesso che non mi sarei mai più fatto legare ma non ho saputo dire di no e poi era un nodo largo abbastanza finto,mi prede per i fianchi mi regge di peso sento la lingua sul culo e capisco poi un sputo e mi dice ora prega tu ora!!! subito ad alta voce insiste inizio a recitare l'atto di dolore non so quante volte ormai il male è passato non sento pù nulla aumenta il ritmo fiche sembra che voglia fare entrare anche le palle e si ferma...... e si toglie.. si allontana io sono ancora legato passano i minuti non torna intanto vedo in terra la sborra che cola, mi sbroglio e. mi tocco dietro si è venuto senza dubbio mi guardo in giro sparito mi rivesto nell'uscire dalla sacrestia inciampo in uno straccio ma non era uno straccio qualsiasi era un saio e un pò più in la i sandali mi domanda ma allora non era un frate ma... tante domande ma che lo sia stato vero o no io mi sono divertito un sacco e mi confesserò sicuramente più spesso.
Da un pò sognavo di andarmi a confessare da un frate, il frate è grande grosso maestoso con braccia e mani fortissime il suo sguardo incute paura e rispetto, ascolta i miei peccati in silenzio poi si alza senza dire una parola se ne va quando è dalla porta della sacrestia si volta e con uno sguardo da felino a caccia di una preda facile, mi alzo entro in sacrestia l'unica luce che c'è è quella di un lampione fuori sulla strada che passa le alte vetrate, non lo vedo subito poi lo scorgo seduto su una grossa seggiola sembra quasi un trono ai suoi piedi un inginocchiatoio lo guarda capisco che devo inginocchiarmi, di colpo tira sul il saio, è completamente nudo non faccio a tempo a stupirmi che sento le su unghie nei capelli e mi ritrovo con la faccia su quella grossa proboscide molliccia, che mi infila in bocca, che sento crescere velocemente in bocca, mentre vado su e giù lo sento che prega atto di dolore mi pento, lo recita più volte ormai è talmente duro e grosso che faccio fatica con la bocca nonostante sia molto abituato, ad un certo punto si interrompe di colpo si alza spingendomi indietro quasi buttandomi in terra si avvicina a un grosso crocifisso addobbato per le processioni mi guarda e guarda il gambo di legno capisco che devo avvicinarmi mi inginocchio li davanti non capendo bene cosa vuol fare si leva la corda che tieni in vita del saio mi passa le mani dietro e me le lega attorno al palo anni fa mi ero ripromesso che non mi sarei mai più fatto legare ma non ho saputo dire di no e poi era un nodo largo abbastanza finto,mi prede per i fianchi mi regge di peso sento la lingua sul culo e capisco poi un sputo e mi dice ora prega tu ora!!! subito ad alta voce insiste inizio a recitare l'atto di dolore non so quante volte ormai il male è passato non sento pù nulla aumenta il ritmo fiche sembra che voglia fare entrare anche le palle e si ferma...... e si toglie.. si allontana io sono ancora legato passano i minuti non torna intanto vedo in terra la sborra che cola, mi sbroglio e. mi tocco dietro si è venuto senza dubbio mi guardo in giro sparito mi rivesto nell'uscire dalla sacrestia inciampo in uno straccio ma non era uno straccio qualsiasi era un saio e un pò più in la i sandali mi domanda ma allora non era un frate ma... tante domande ma che lo sia stato vero o no io mi sono divertito un sacco e mi confesserò sicuramente più spesso.