Avevo circa 24 anni, e in autostrada c'era una piazzola di sosta dove si fermavano a dormire molti camionisti. Io ero veramente inesperto, e mi fermai, scesi dalla macchina e iniziai a guardarmi intorno. Un camionista di circa 50 anni mi disse se cercavo compagnia, gli risposi di si, e mi fece salire in cabina. Una volta dentro tirò fuori un cazzo di circa 17 cm ma molto molto largo. Dopo il pompino volle scoparmi, si mise il preservativo e mi fece mettere a pecorina sopra il lettino che sta dietro ai sedili, mentre lui era in piedi dietro al cambio. Dissi di fare piano, e all'iniziò mi diede retta perché sapeva di avere uno sventrapapere. Iniziò a farmi male, gli chiesi di smettere, ma lui si infoiava ancora di più. Nel divincolarmi perché mi faceva molto male, mi afferrò le mani, facendomi cadere in avanti, si sdraiò sopra di me reggendomi, e mi scopò fortissimo dicendomi più volte "troia, mi hai fatto arrapare, adesso mi fai godere". Andato via avevo il buco del culo veramente rotto.

io ho avuto un paio di esperienze con nigeriani, ma al di là delle dimensioni, non c'è passione e coinvolgimento. Al massimo mi accarezzavano il culo, solo una breve questione genitale..... grande delusione

avevo 12 anni, vivevo in campagna, e di pomeriggio stavo sempre in giro tra campi e vicinato, spesso con un vicino di tre anni più grande. Un giorno iniziò a piovere ed entrammo per ripararci in una piccola rimessa non molto lontana da casa. Non sapendo cosa fare lui propose una sega, e se lo tirò fuori. Io pure lo feci, e iniziai a segarmi, ma lui mi disse che avevo capito male, non di farci una sega entrambi, ma se io gli volevo fare una sega. Ci rimasi di stucco, ma non mi tirai indietro. Glielo presi in mano, era molto più grosso del mio, e durissimo. Iniziai a scappellarlo, ma non ero molto bravo, mi disse che dovevo inumidirlo con la bocca. Mi misi in ginocchio davanti a lui e gli feci il mio primo pompino. Mi venne in bocca dopo qualche minuto. Andammo avanti per qualche mese nascondendoci ovunque per farlo godere, e un giorno che i suoi erano usciti dopo pranzo mi fece andare e mi sverginò.