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Tutti i messaggi dell'utente: Neptune5
» Nell'argomento: Segarsi col dito in culo
2 anni fa
Gente buonasera. Ho una questione che non riesco a risolvere da quando ho 15 anni. Ora ne ho 40 😝
Quando ero adolescente, un po’ come tutti i ragazzini avevo una voglia matta di trombare, (non sono gay, ho dovuto mettere la spunta gay/bsx nel pofilo per poter scrivere sotto questo post) fino ai 15 anni avevo un’identità sessuale ben definita. Ai 15 conosco la segretaria di mio padre di 21 che in un primo momento non me la dava, solo baci e qualche preliminare. Avevo talmente voglia del suo buchetto che, quando mi masturbavo pensandola, seduto sul bidè a cavalcioni al contrario, con l’acqua calda che mi veniva sui genitali, pensavo alla sua figa ma infilavo un dito nel mio ano, non per dare piacere all'ano ma bensì al dito e quindi di conseguenza alla mia mente che immaginava di toccare la sua patata. Non so se mi spiego. Penso che si sia capito cosa intendo. Già dalla primissima volta invece il piacere se lo prese l'ano, anzi la prostata credo. Da subito ricordo che tutte le volte che umi masturbavo era come se non sentivo piacere e dovevo mettere il dito nell'ano per venire, ma il piacere lo sentivo più dietro, era come se l'ano richiedesse la sua dose di piacere 😅 (scusate se la spiego in questo modo magari riuscite a capirmi meglio). Ho avuto la sessualità molto sfasata da quel momento li, mi sono posto la domanda se ero gay in modo totalmente sincero e senza barriere ma per quanto da quel momento li mi è venuta qualche fantasia, non ho mai desiderato un uomo, non ho mai sognato di fare sesso con un uomo, ma quando dormo sogno spesso di fare sesso con donne e di innamorarmi di loro. In seguito la mia sessualità si è un po’ più definita verso i 18 anni. Sono stato fidanzato con una donna che mi piaceva davvero. lei mi piaceva davvero e, a differenza dei rapporti che avevo prima (tra i 16 e i 18) con lei godevo anche se sentivo sempre qualcosa che non andava, nel senso sempre un piccolo fastidio all'ano durante i rapporti. Diciamo che da quel momento non avevo più bisogno del dito mentre miastirbavo, anzi ad oggi se ci penso mi dà anche fastidioso, però quando me masturbo per esempio ( le volte che ci riesco perché quasi sempre riesco solo a venire con rapporti), ho bisogno di guarda immagini di pompini avvolte, ma anche se mi bastavano avvolte le mutandine della ragazza con cui stavo, alla fine quando sto per venire è come se l'orgasmo se lo prendesse sempre la prostata, non lo sento più come prima. Ho una sessualità abbastanza strana lo so 🤣. Scrivo qui perché magari qualcuno di voi mi potrà capire. Il problema poi non è il fatto che pensi che sia strana, ma il fatto che non mi sento mai appagato e completo,a quasi sempre infastidito dopo i rapporti. Anche se quando ho una donna vicino ho una voglia matta, se questa mi piace. Questo mio stato mi porta anche ad attaccarmi molto alle donne che frequento, perché è come se io riuscissi e sfogare la mia sessualità con una donna e mai da solo. A chi potrei rivolgermi? I sessuologi che ho contattato non riescono a capirmi
Quando ero adolescente, un po’ come tutti i ragazzini avevo una voglia matta di trombare, (non sono gay, ho dovuto mettere la spunta gay/bsx nel pofilo per poter scrivere sotto questo post) fino ai 15 anni avevo un’identità sessuale ben definita. Ai 15 conosco la segretaria di mio padre di 21 che in un primo momento non me la dava, solo baci e qualche preliminare. Avevo talmente voglia del suo buchetto che, quando mi masturbavo pensandola, seduto sul bidè a cavalcioni al contrario, con l’acqua calda che mi veniva sui genitali, pensavo alla sua figa ma infilavo un dito nel mio ano, non per dare piacere all'ano ma bensì al dito e quindi di conseguenza alla mia mente che immaginava di toccare la sua patata. Non so se mi spiego. Penso che si sia capito cosa intendo. Già dalla primissima volta invece il piacere se lo prese l'ano, anzi la prostata credo. Da subito ricordo che tutte le volte che umi masturbavo era come se non sentivo piacere e dovevo mettere il dito nell'ano per venire, ma il piacere lo sentivo più dietro, era come se l'ano richiedesse la sua dose di piacere 😅 (scusate se la spiego in questo modo magari riuscite a capirmi meglio). Ho avuto la sessualità molto sfasata da quel momento li, mi sono posto la domanda se ero gay in modo totalmente sincero e senza barriere ma per quanto da quel momento li mi è venuta qualche fantasia, non ho mai desiderato un uomo, non ho mai sognato di fare sesso con un uomo, ma quando dormo sogno spesso di fare sesso con donne e di innamorarmi di loro. In seguito la mia sessualità si è un po’ più definita verso i 18 anni. Sono stato fidanzato con una donna che mi piaceva davvero. lei mi piaceva davvero e, a differenza dei rapporti che avevo prima (tra i 16 e i 18) con lei godevo anche se sentivo sempre qualcosa che non andava, nel senso sempre un piccolo fastidio all'ano durante i rapporti. Diciamo che da quel momento non avevo più bisogno del dito mentre miastirbavo, anzi ad oggi se ci penso mi dà anche fastidioso, però quando me masturbo per esempio ( le volte che ci riesco perché quasi sempre riesco solo a venire con rapporti), ho bisogno di guarda immagini di pompini avvolte, ma anche se mi bastavano avvolte le mutandine della ragazza con cui stavo, alla fine quando sto per venire è come se l'orgasmo se lo prendesse sempre la prostata, non lo sento più come prima. Ho una sessualità abbastanza strana lo so 🤣. Scrivo qui perché magari qualcuno di voi mi potrà capire. Il problema poi non è il fatto che pensi che sia strana, ma il fatto che non mi sento mai appagato e completo,a quasi sempre infastidito dopo i rapporti. Anche se quando ho una donna vicino ho una voglia matta, se questa mi piace. Questo mio stato mi porta anche ad attaccarmi molto alle donne che frequento, perché è come se io riuscissi e sfogare la mia sessualità con una donna e mai da solo. A chi potrei rivolgermi? I sessuologi che ho contattato non riescono a capirmi