"Nel descrivere una fantasia e la cronaca di uno stupro c'é un enorme differenza" hai scritto Alexwriters. Mi sembra che il tema del post sia l'opposto, che si sostenga che NON vi sia differenza. Per questo mi sono sentito chiamare in causa.
Puoi chiarire in che senso vi sia differenza?

Sono rimasto colpito da questa discussione perché sono tra coloro che scrivono racconti nei quali, sebbene non si arrivi allo stupro, si parla di ricatto, sottomissione, ecc.

Vietarne la pubblicazione non risolve il problema, perché le fantasie rimangono.

La questione che la discussione sottintende è allora un’altra, vale a dire: attraverso la pubblicazione dei racconti veniamo a conoscenza dell’esistenza all’interno della community di persone che fantasticano di una sessualità a nostro giudizio distorta, comunque difforme dallo spirito della community, quindi ci chiediamo se queste persone debbano continuare a farne parte. In effetti da ieri mi interrogo sull’eventualità di abbandonare il gruppo (non affrettatevi a dirmi “Nessuno se ne accorgerà”, poiché questo lo so da solo.).

Si delineano dunque due “sessualità libere”: la prima, fondata sul sentimento, rispettosa dell’altro, con il quale le eventuali perversioni sono poste in atto esclusivamente col consenso di entrambi, la seconda invece in cui si “ammette” che una parte possa prevalere sull’altra in virtù del piacere di “dominare”. La difficoltà consiste nel fatto che se si dovesse eliminare completamente il piacere psicologico che deriva dal dominare nella sessualità, dovremmo astenerci dal praticare comportamenti visti nei video delle esibizioniste di questo gruppo, ad esempio il ricevere il seme dell’uomo sul proprio corpo o il rapporto anale. (1)

Non volendo affrontare questo difficile tema, posso solo dire che nei miei racconti – non so in quelli degli altri – la coercizione ha il solo scopo di indurre l’altro, di solito donna, al superamento dei propri pregiudizi e riconoscere la possibilità di pratiche sessuali, magari deprecabili dal comune senso del pudore, che tuttavia provocano godimento. Ed è possibile che, nel porle in atto, uno dei due debba accettare un certo grado di sottomissione. E così io preferisco avere un rapporto nel quale posso chiedere alla partner di accettare che le venga in bocca e, in cambio, rendermi completamente disponibile ad un “face sitting”, piuttosto di un rapporto politicamente corretto ma anche un po’ noioso. Tra l’altro, vi confesso che mi divertirei più nel face-sitting che nel rapporto orale sopra menzionato.
Questo il mio pensiero, che mi riservo tuttavia di cambiare a valle di eventuali commenti che stimolino la mia riflessione.

(1) In merito ai film porno, una volta una donna commentò: “Vorrei sapere quale uomo può provare piacere nello spargere il proprio seme sul viso di una donna”. Considerata l’ampia diffusione di video che si concludono in questo modo sul Web, la domanda corretta è quella contraria, poiché sembrerebbe che la maggioranza degli uomini vorrebbe praticare il “facial”, pratica in cui è palese il ruolo di sottomissione della donna.

Quotato da TBoy86,

Quotato da Linguacce,

Scusate, ma allora chi scrive (e anche chi legge quindi) gialli con assassini e cose varie allora sono anche loro da criticare.
Secondo me la fantasia arriva là Dove la propria etica e morale fisicamente non può andare. Le cose che disturbano nei [...]

Bravi.
In Giappone, seguendo questo principio di censura delle fantasie su manga, film e racconti, vedrebbero fallire un'industria economica che fattura tantissimo e arrestare metà della popolazione. 😅

Sono un appassionato del porno giapponese, secondo me il migliore del mondo. Com'è questa storia che metà della popolazione è stata arrestata? Puoi darmi qualche dettaglio o riferimento?

Buonasera
Penso che chi ha lanciato questo post si riferisse a siti come questo https://tippylahostess.blogspot.com/

I miei racconti sono TUTTI di pura fantasia. Ho dovuto mettere il disclaimer perché qualcuno pensava fossero veri e non l'aveva presa bene ... del resto, fatto salvo qualche caso, non penso che possano esistere persone cui capitano le cose che immagino io. E se non diamo libero sfogo alla fantasia almeno nei racconti, allora quando?

La questione "sesso romantico" versus "sesso porno" m'interessa, ma non è oggetto del post.
Tornando al quale volevo aggiungere: i miei racconti si ispirano ad una vecchia rivista porno che pubblicavano quando ero ragazzo: 8 Fotormanzi Porno. La struttura del fotoromanzo era sempre la stessa: una donna credeva di fare qualcosa di giusto, in realtà finiva per fare sesso e alla fine si scopriva che era stato tutto architettato da qualcun altro.
Ad esempio: una si rivolge ad un mago, che in quel momento è sostituito da un amico, che si aproffitta della creduloneria della donna per scoparsela. Alla fine, arriva il mago vero che scopre l'arcano.
Sembra strano, ma in poche pagine riusciva nello scopo (far venire il lettore).
Interessante anche che le foto erano in bianco e nero (immagino per contenere i costi di pubblicazione) e vi erano sempre almeno due o tre pose "plastiche" che costituivano l'apice del racconto. Proprio come nei miei racconti, dove ad un certo punto fermo l'immagine per cercare di far immaginare al lettore la scena e ... venire! :-)

Quotato da rauck,

Quotato da Aleppe,

Credevo di essere su "Annunci69" e invece sono su Facebook ? [Battuta ironica]
Comunque se vuoi la risposta è in un proverbio tedeso "der Klügere gibt nach", vale a dire "E' il più intelligente colui che abbozza&quo [...]

ma sei sicuro di essere su fb, ma se non hai nessuna amicizia 😎 😎

Le amicizie le ho lasciate su facebook ... qui non m'interessano ... soprattutto se maschili ! :-)

Credevo di essere su "Annunci69" e invece sono su Facebook ? [Battuta ironica]
Comunque se vuoi la risposta è in un proverbio tedeso "der Klügere gibt nach", vale a dire "E' il più intelligente colui che abbozza".

Quotato da Virnissima,

Quotato da Aleppe,

io scrivo racconti pornografici, non erotici.
Li scrivo perchè mi piace la pornografia e, se avessi potuto, nella vita avrei voluto fare il regista e sceneggiatore di film porno.
Penso di essere l'unico al mondo a credere che esista una es [...]

Vedo con piacere a non essere l'unica ad apprezzare il gusto nel stimolare la fantasia del lettore. Trovavo strano infatti che nessuno avesse a cuore questo aspetto.

Quotato da Aleppe,

Non è la stessa cosa scopare sul divano e arrivare a scopare su un divano. [...]

Concordo con te circa il fatto che la trama eccita forse anche più della descrizione dell'atto. Penso che nei video, e mi riferisco a quelli amatoriali che trovo più eccitati di quelli professionali, manca la trama, non si conoscono quasi mai i fatti che hanno portato le persone a fare sesso. Nei testi invece si ha la possibilità di descrivere le situazioni, facendo immergere il lettore all'interno della storia e, perchè no, riuscire meglio ad immedesimarsi, 😋

Nella città da cui vengo, esisteva un unico cinema a Luci Rosse. Si narra che quando i film porno si dilungavano troppo sulla racconto, dal fondo della sala si sentisse gridare "Troppa trama!!!". Oggi è l'esatto contrario: la trama è sparita e la scena di sesso sembra un esercizio di ginnastica, per nulla artistica.

io scrivo racconti pornografici, non erotici.
Li scrivo perchè mi piace la pornografia e, se avessi potuto, nella vita avrei voluto fare il regista e sceneggiatore di film porno.
Penso di essere l'unico al mondo a credere che esista una estetica della pornografia, estetica che si declina su due fronti: il primo è quello dell'immagine, ma il secondo è quello della storia. Non è la stessa cosa scopare sul divano e arrivare a scopare su un divano.

Scrivo per me, ma anche per gli altri. Non nascondo che mi fa piacere se agli altri piace leggere i miei racconti; in particolare mi piacerebbe sapere se riesco a farli venire, ma questo non è dato di saperlo.

Scrivo solo su Annunci69 perchè mi scoccio di scrivere su altri siti, ma forse sbaglio, dovrei essere un po' meno pigro.

Secondo me, confondi due problemi.
Il primo, quello del rifiuto, trasforma il principe in orco perchè rappresenta una sconfitta. Faccio presente che l'arrabbiatura per il rifiuto vale anche per la donna, anche se non diventa un orco ... e neppure un'orchessa.
il secondo, quello del maschilismo, è una faccenda complessa, perchè l'uomo si trascina un retaggio ancestrale nel ritenere la donna come strumento a sua disposizione. Questo è però un discorso lungo e noioso, che non penso valga la pena discutere qui.

Cercherò di esprimere il mio pensiero con un'analogia: erotismo e pornografia stanno nello stesso rapporto di luce e buio, nel senso che li considero estremi di un medesimo fenomeno, ma non sono in contrapposizione. I film porno americani, ad esempio, sono noiosi, perchè in pochi secondi i protagonisti sono nudi, scopano sul divano o nel letto e il regista si concentra sui genitali. I film francesi e italiani sono invece diversi: vi sono i preliminari, la donna è completamente nuda solo alla fine, mentre prima spesso veste in maniera molto erotica. L'atto sessuale si può consumare dopo un'introduzione, della giusta durata, perchè ad un certo punto si deve arrivare al dunque. Altrimenti si sbilancia il film verso "l'erotiso", che però può diventare noioso (riuscite a guardare film giudicati erotici negli anni '70 ? Io no, dopo cinque minuti mi annoio. Al contrario ci sono porno francesi di quell'epoca che eccitano ancora) I giapponesi invece insistono talvolta fino all'esasperazione prima di arrivare al dunque. I tedeschi sono volgari. Tutti condividono però la consumazione dell'atto sessuale, che è comune a pornografia e erotismo.
In conclusione l'erotismo senza la pornografia e viceversa si complementano a vicenda, altrimenti generano noiosità.
Scusate la prolissità.

Quotato da copmagi,

non so se c'è differenza... ma so per certo che se uno legge un libro harmony ectra passion, è come leggere un libro porno/erotico... e delle volte leggo dei tratti a mio marito.. e lui apprezza ;)

Ahahah ... comprerà subito un paio di edizioni!

Samuela,
concordo con quello che hai detto, ugualglianza "rizzare = eccitare" compresa, fatto salvo due aspetti:
1) anche l'esplicito può essere eccitante. Ci sono immagini porno molto eccitanti (ti risparmio il "pippone", nel senso del "lungo discorso", non della "masturbazione di lunga durata", sulla mia teoria dell'estetica della pornografica).
2) non solo la trasgressione eccita. Anche "l'amore libero", altro pippone che ti risparmio, eccita.
Buonanotte

A volte ho incontrato siti in cui vi erano racconti erotici "per donne". Domando quindi: esistono racconti erotici per maschi e altri per donne?
In che cosa si distinguono i due generi?

Ringrazio Samuela per aver posto questo tema. Sono anni che mi batto (si fa per dire) contro la distinzione "erotismo" vs. "pornografia". La distinzione è un'invenzione ipocrita per chiamare in una maniera non volgare la stessa cosa. Personalmente l'unica distinzione che accetto è tra "fa rizzare" e "non fa rizzare" e non credo ci sia bisogno di dire cosa si rizza ... 🙂
Che poi spesso la cruda immagine di un organo genitale sia meno efficace, ai fini del rizzare, del "vedo - non vedo" dei film cosidetti erotici, è un altro tema, che inerisce il funzionamento della nostra mente. Probabilmente l'immaginazione è più efficace della cruda realtà, ma non mi dilungo oltre.