Ammettiamo che non siamo riusciti a sostenere il peso della lettura del Vs. annuncio (che consta di oltre 6'000 battute dattilografiche, ca. il quadruplo di questo, ovvero tante quante quelle di un articolo giornalistico di cronaca locale) e la consultazione del Vs. reportage fotografico (100 foto).
Quindi il ns. giudizio e' necessariamente approssimato (ma, del resto, qui non veniva certo richiesta una diagnosi clinica).
Per quanto sopra, quindi, ci limitiamo a metterla giu' in modo molto piu' semplice rispetto alle dotte e fitte argomentazioni socio-psicologiche, o semplicemente oppositive, degli autorevoli Colleghi che ci hanno preceduti.
Ebbene, ci risulta che a Napoli esiste un proverbio che sostanzialmente dice che "l'amore non vuole pensieri".
Lo stesso adagio, qui declinato con qualche variante sul tema, suonerebbe all'incirca cosi' "il sesso non vuole (auto)ironia , sarcasmo , satira irriverente (ovviamente per chi ci crede) e richiami ansiogeni ".
Il riferimento al Vs. annuncio dovrebbe essere ovvio, ma, comunque, vds. la cantilena iniziale, l’armamentario di spade con impugnatura medioevale, e, soprattutto, la foto del Lui che simula un impalamento (NOTA 1)
Ebbene, siccome dall’evento narrato in calce al presente la distanza e’ minima , sia quella temporale (un paio di secoli) che quella spaziale (il Delta del Danubio, luogo della “performance” sottodescritta, dista ca. 900 km, tanto quanto Torino da Siracusa), perche’ c’e’ quindi tanto da meravigliarsi se i Vs. richiami, inequivocabilmente di stile cd. “dark-horror”, Vi rendono negletti da molti (o dai più) ?
NOTA 1 (lettura facoltativa) - La pratica risulta essere stata introdotta dai turchi e poi appresa ed usata anche in Europa, almeno dal XV sec., tanto che uno degli epigoni piu’ sapienti fu un tale Vlad III di Valacchia, meglio conosciuto come Dracula. La sua storiografia ufficiale ci dice che in cio’ supero’ i suoi maestri (i turchi, di cui fu fatto prigioniero in quanto suoi nemici), tanto che riuscì a mettere in precipitosa fuga l’esercito turco (che sopravanzava il suo di almeno il doppio) perche’ esibi’ sul cammino di questo il prodotto del suo talento, e cioe’ i circa 30'000 “spiedini” che aveva fatto confezionare impalando, in verticale, gli abitanti di un paio di villaggi precedentemente conquistati (sempre da fonti ufficiali risulta altresi’ che egli riuscì a meravigliare persino i turchi, fino ad allora considerati gli esperti incontrastati del supplizio in questione, dal momento che molti “spiedini” vennero volutamente e sapientemente fatti sopravvivere per giorni, e cioe’ fino all’arrivo delle truppe nemiche, e cio’, ovviamente, fra sofferenze indicibili ed indescrivibili, che però i nemici percepirono con assoluta chiarezza).