Terapia ormonale per cambiare sesso gratuita in tutta Italia
news 07.10.2020 12 | Canali: LGBT lgbtq+ trans cambio di sesso
La terapia ormonale che permette alle persone con disforia di genere il cambio di sesso sarà gratuita su tutto il territorio nazionale.
Dopo la decisione dei giorni scorsi della giunta regionale dell'Emilia Romagna il diritto ad accedere ai farmaci ormonali che consentono il cambio di sesso è stato esteso in tutto il territorio nazionale.
Si tratta di un'indiscussa vittoria da parte del movimento LGBTQ+, in particolare delle migliaia di trans fino ad oggi costretti a provvedere di tasca propria sostenendo ingenti costi: "Le cose non stanno ferme – commenta, esultando, il Movimento Identità Trans – le importanti istanze del mondo trans, passo dopo passo, si muovono seguendo la doppia via della lotta e della trattativa istituzionale/politica”.
Cosa cambia da oggi
La terapia ormonale per le persone trans sarà, infatti, gratuita in tutta Italia. Infatti in un provvedimento del governo stabilisce l'inserimento dei medicinali testosterone, testosterone undecanoato, testosterone entantato, esteri del testosterone – come si legge in Gazzetta - nell'elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per l'impiego nel processo di virilizzazione di uomini transgender, previa diagnosi di disforia di genere/incongruenza di genere formulata da una equipe multidisciplinare e specialistica dedicata.
Il provvedimento prevede ancora: "Inserimento dei medicinali estradiolo, estradiolo emiidrato, estradiolo valerato, ciproterone acetato, spironolattone, leuprolide acetato e triptorelina nell’elenco dei medicinali erogabili a totale carico del Servizio sanitario nazionale, ai sensi della legge 23 dicembre 1996, n. 648, per l’impiego nel processo di femminilizzazione di donne transgender, previa diagnosi di disforia di genere/incongruenza di genere, formulata da una equipe multidisciplinare e specialistica dedicata".
Che cos'è la disforia di genere
Le persone con disforia di genere non si riconoscono nel sesso biologico attribuito loro alla nascita. La legge riconosce loro la possibilità di ricevere supporto psicologico e assistenza medica, al fine di avviare un percorso che le porterà – qualora lo desiderino – a un cambio di sesso anagrafico e/o anatomico. Nel secondo caso l’intervento chirurgico necessario è già da tempo previsto nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) e viene eseguito nei centri di riferimento presenti sul territorio nazionale, al termine di un percorso complesso di preparazione che comprende terapie ormonali adeguate – da oggi a carico del Servizio sanitario nazionale – alla modifica dei caratteri sessuali secondari.
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