Sesso e disabilità
sessualità 03.12.2019 65 | Canali: disabili sesso sessualità internet libri
Torniamo a parlare di un argomento estremamente delicato, che merita di essere affrontato con intelligenza, al netto del facile buonismo che troppo spesso nasconde il disgusto e la paura di discutere, senza scomode sovrastrutture, del tema della sessualità nei portatori di handicap.
Il pretesto ce lo fornisce il blog Love Ability, recentemente apparso in internet da un'idea di Maximiliano Ulivieri, un giovane webdesigner costretto sulla carrozzina dalla distrofia muscolare. Prima di Love Ability aveva già creato un sito web dedicato alle vacanze accessibili. Ma è stata l’esperienza del suo blog personale a fornirgli l’ispirazione per questo ultimo progetto.
Il sito è stato realizzato grazie ad una sottoscrizione dal basso che ha permesso di raccogliere i fondi necessari alla creazione di questa arena virtuale dove gli utenti potranno raccontare e condividere le proprie esperienze, ed entrare in contatto con altre persone che condividono lo stesso problematico destino. La sentita partecipazione al progetto impone una riflessione: perchè siamo vittime della vergogna, dei tabù e della retorica nel pensare che tra le esigenze di una persona disabile il sesso sia cosa di poco conto?
Vivere una sessualità serena è un diritto primordiale ed universale, è un'esigenza basilare comune a tutti gli individui.
In Olanda, Germania, Belgio, Paesi Scandinavi e Svizzera, dove i diritti civili e le problematiche ad essi connesse ricevono la giusta considerazione, sono stati istituiti da tempo dei servizi di assistenza sessuale per i disabili, che offrono ai disabili dei due sessi, compresi gli omosessuali, prestazioni sessuali spesso interamente rimborsate dal sistema sanitario nazionale. Fare del buon sesso aiuta a vivere l'handicap con maggiore serenità e ad affrontare i problemi di tutti i giorni con grinta e determinazione. Aiutare le persone disabili a vivere la propria sessualità viene pertanto considerato, oltre che un esempio di civiltà, una risorsa utile ad una società sana, che vuole che tutti i suoi figli godano degli stessi diritti e doveri.
In questi paesi fare l'assistente sessuale è considerato un lavoro come un altro.
In Italia invece se ne parla come fosse una chimera e solo tra i diretti interessati, provati dalle fatiche quotidiane e privi di quella riserva di energia illimitata e stupefacente che solo il sesso sa dare.
L'altra faccia di questa medaglia nasconde storie di solitudine e disperazione, episodi di incesti consumati al limite dell'esasperazione e che distorcono l'affetto e il calore familiare pur di alleviare le pene di un parente disabile.
Solo le menti libere hanno il coraggio di parlare senza mezzi termini ed in faccia all'opinione pubblica di certe scomode realtà.
Bruno Tescari, presidente - disabile - della Lega Arcobaleno e vicepresidente della Federazione italiana superamento handicap (Fish), stanco di misurare sulla propria pelle gli effetti di tanta ignobile ipocrisia, scrive Accesso al sesso - il Kamasabile, una raccolta di 23 interviste a disabili che servono da pretesto per raccontare come fa sesso chi convive con un handicap.
Il denominatore comune, che emerge nella maggioranza delle testimonianze, riguarda il disagio nell'approccio iniziale con il partner dovuto alle oggettive difficoltà di movimento e gestione del corpo. Molti degli intervistati raccontano che le loro prime esperienze sono state caratterizzate da un certo imbarazzo e dalla paura di non essere all'altezza. Poi ci sono i problemi connessi alla logistica, magistralmente "risolti" dalle illustrazioni di Anna Benedetti che rivisita il Kamasutra per la sedia a rotelle.
Il libro può essere acquistato contattando direttamente l'autore, Bruno Tescari,
all'indirizzo mail [email protected] o al numero 0774 332918.
Quest'anno inoltre uscità nelle sale di tutto il mondo The Surrogate, il film che ha sconvolto il Sundance Festival, ispirato alla biografia del poeta Mark O’Brien, costretto dalla poliomelite a vivere per venti ore al giorno attaccato a un polmone d’acciaio.
The Surrogate racconta la storia d’amore fra un uomo completamente paralizzato e l’insegnante di sesso assunta per fargli perdere la verginità ed aiutarlo ad abbattere almeno una delle barriere che lo separano dalla vita normale.
E' un argomento duro da digerire, lo sappiamo, ma fa parte della vita.
E se vorrete dire la vostra ne saremo felici.
(Articolo di Repertorio del 23.04.2012)
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