Porno in UK: ban in arrivo

Spanking
Caning
Aggressive whipping
Penetration by any object "associated with violence"
Physical or verbal abuse (regardless of if consensual)
Urolagnia (known as "water sports")
Role-playing as non-adults
Physical restraint
Humiliation
Female ejaculation
Strangulation
Facesitting
Fisting

Questo è quanto sarà escluso dalla pornografia inglese. Il governo britannico ha introdotto nuove restrizioni sul porno online. Per volere dell'Audiovisual Media Service Regulation, la commissione legislativa che si occupa di definire i parametri di legalità dei contenuti mediali, le pratiche sessuali sopra elencate non potranno essere messe in atto sui set dei film a luci rosse. Basta frustate, sculacciate, giochi di ruolo particolarmente violenti, penetrazioni aggressive con oggetti non identificati.

La messa al bando delle pratiche BDSM è pressochè totale, se consideriamo l'esclusione dei contenuti legati alla voce Humiliation e Physical Restraint. Persino il pissing diventa intollerabile. E niente più squirting o appassionanti facesitting (cunnilingus con donna seduta sulla faccia del partner).

Il provvedimento è stato duramente criticato. Secondo alcuni attivisti britannici contro la censura, non sembra esserci alcuna spiegazione razionale dietro alle restrizioni. E c'è di più: alcuni dei comportamenti vietati sono legati ad atti dai quali le donne traggono piacere, rafforzando lo stereotipo della pornografia di stampo maschile, dedicata esclusivamente al diletto dell'uomo.

La legge ha innescato una spirale di polemiche che ha coinvolto diversi attori. Non è nostra abitudine esprimere la nostra opinione; ma stavolta faremo nostre le parole della regista Erika Lust:

Diteci la vostra, amici.