PCD, quando l'orgasmo è depresso
sessualità 17.12.2015 11 | Canali: salute sesso orgasmo
Tristezza, fastidio, ansia, pentimento: è la gamma dei sentimenti ascrivibili alla sigla PCD - post coital depression o tristezza post orgasmica - di cui pare soffra almeno il 10% della popolazione sessualmente attiva. Si tratta di una sindrome psicosomatica che colpisce in egual misura entrambi i sessi, sebbene in percentuale le donne ne siano vittime predilette.
E' stata descritta in tempi non sospetti da antichi pensatori, e la letterattura scientifica riporta le testimonianze di pazienti colti da improvvisa malinconia dopo il momento dell'orgasmo. Già Aristotele parlava dello svuotamento energetico e dell'esaurimento delle forze causato dalla dispersione del seme, emblema del potere generativo e del potenziale creativo dell'uomo. Il piacere effimero lascia spazio ad una diffusa sensazione di debolezza e di impotenza; la libido si esaurisce e l'appagamento emotivo, nonostante il benessere fisico, langue. L'intimità dell'atto sessuale lascia l'amaro in bocca, perchè è un'esperienza transitoria destinata al distacco dal partner.
Qualcuno ha cercato di dare una spiegazione biologica e neurochimica al fenomeno, chiamando in causa ormoni e neurotrasmettori. Ad esempio, la depressione post-coitale potrebbe essere scatentata da un eccessivo rilascio di prolattina - l'ormone che contrasta gli effetti della dopamina, riduce la concentrazione di estrogeni e testosterone nel sangue, ed è responsabile dello stato simil-catatonico che segue l'orgasmo; o ancora potrebbero esserci delle cause congenite, legate ad un malfunzionamento dell'amigdala.
La PCD può compromettere la vita sessuale dell'individuo, ma resta una patologia curabile. I pazienti possono intraprendere un percorso psicolgico, per rielaborare eventuali traumi che a livello inconscio potrebbero averne condizionato la serenità sessuale; oppure provare con gli antidepressivi tipo Prozac che, inibendo i recettori della dopamina, spengono forzatamente l'ardore della performance sessuale, riducendo di conseguenza gli effetti della PCD. Così la Petite Mort dovrebbe risultare più affrontabile, anche se ingannare il problema con i farmaci potrebbe avere ripercussioni ancora più importanti.
Non ci sembra di vedere molte facce depresse tra gli amici di Annunci69, ma vi è mai capitato di incappare in un sesso-depresso?
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