L'Islanda dice no al porno

L'Islanda si appresta a diventare la prima democrazia occidentale a censurare del tutto la pornografia on-line. Per tutelare bambini, adolescenti e donne, il Ministero degli Interni islandese sta lavorando alla stesura di una legge che metta definitivamente al bando la pornografia in Internet. Il modello di riferimento è la Cina, dove almeno i principali siti a luci rosse, vengono filtrati direttamente dal Governo.

In Islanda vige già una legge che vieta la stampa e la distribuzione di materiale pornografico; l'ambizione dell'esecutivo è però quella di stringere ulteriormente la morsa, ed aleggia la proposta di bloccare l'accesso ai siti hard e rendere illegale l'uso delle carte di credito islandesi per accedere agli indirizzi a pagamento di siti per adulti.
Se la legge diventasse operativa, l'Islanda sarebbe la prima ed unica nazione d'Occidente ad imporre un divieto totale al porno. Dopo aver già messo al bando gli strip club; nel 2010 il Parlamento ha infatti votato all'unanimità una legge che vieta l'uso commerciale del nudo femminile. Niente più spogliarelliste e ballerine di lap dance. E forse niente più porno. Il 'merito' va all'aggueritissima Jòhanna Siguroardottir, capo del governo amata  e sostenuta dal popolo e primo premier al mondo dichiaratamente omosessuale. Chissà cosa ne pensano realmente gli Islandesi... 

Voi sareste d'accordo? ;)
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