Italiani, Viagra sì ma di nascosto

Poveri maschi italiani! Ma chi l'avrebbe mai detto che proprio gli uomini che hanno da sempre goduto dell'indistruttibile reputazione di amanti perfetti si sarebbero ritrovati poi alle prese con una supremazia a livello europeo in quanto ad erezioni difficili?! Ed invece eccoli qui, i 'maschi' italiani appaiono ai primi posti nella classifica dei consumatori di Viagra del vecchio continente. Le stime indicano, infatti, che un italiano su cinque farebbe uso della famosa pillola dell'amore e, per di più, secondo vari sondaggi, lo farebbero addirittura di nascosto dalla propria partner! In effetti il farmaco prodotto dalla casa farmaceutica Pfizer, in Italia, sta davvero spopolando. Dal lancio del Viagra, avvenuto il 14 ottobre 1998, sono state vendute, in tutto il paese, ben 44 milioni e 680 mila compresse, delle quali quasi cinque milioni solo nei primi sei mesi del 2006, un incremento del +10% rispetto allo stesso periodo del 2005. Cifre imbarazzanti, soprattutto se si tiene conto che, secondo un'analisi internazionale commissionata dall'azienda farmaceutica Schering, le donne più attive dal punto di vista sessuale in Europa sono proprio quelle del Bel Paese. Insomma, le nostre donne fanno tanto sesso! Più sesso di tutte le altre donne europee...ma con qualcuno dovranno pur farlo, no?! Se davvero questo fosse un paese di "impotenti" per il gentil sesso del Bel Paese non ci sarebbero speranze di primeggiare in statistiche come questa. Sarà forse che i nostri uomini sono costretti a ricorrere ad un 'aiutino' per soddisfare delle partners troppo esigenti e mai sazie? Ma vediamo come sono distribuiti sul territorio e chi sono i consumatori abituali della pillola dell'amore.

A stilare la classifica delle città italiane del Viagra è la Ims Health, una società specializzata in informazioni di marketing per l'industria farmaceutica, che assegna la medaglia d'oro alla capitale. E' Roma, infatti, con 4.790 pillole vendute ogni mille uomini in soli sette anni a guidare la classifica, seguita a ruota da Pistoia (4.755), Rimini (4.627), Firenze (4.517) e Pisa (4.319). Milano invece è, a sorpresa, al quindicesimo posto con 3.722 compresse ogni mille uomini, Napoli al trentunesimo e Palermo al settantesimo posto. L'ultima posizione di questa poco lusinghiera classifica, neanche a farlo apposta, è occupata dalla città di... 'Potenza'! Mentre, per ciò che riguarda le regioni in cui la compravendita della pillola blu è più sviluppata, medaglia d'oro e d'argento vanno rispettivamente al Lazio e all'Emilia Romagna. Ma quali uomini e perchè fanno uso della "pillola dell'amore"? Secondo il Censis, il Centro Studi e Investimenti Sociali italiano, che ha tracciato una bozza di identikit del consumatore tipo, al primo posto tra i consumatori tipo vengono gli uomini affetti da disfunzioni erettili (circa 3 milioni in Italia) i quali apparterrebbero ad una fascia d'età compresa tra i 30 ed i 50 anni, spesso di buon livello culturale, avrebbero una partner e, nella quasi totalità dei casi, sarebbero molto, molto stressati. A sorpresa, quindi, il fruitore di questo farmaco dai meravigliosi effetti non è né single né di età eccessivamente avanzata. Come si spiega tutto ciò? I medici continuano a scagliare i loro anatemi contro fumo, alcol, cattiva alimentazione e stili di vita insalubri, ma a questo punto intervengono le opinioni autorevoli di molti andrologi: "ai pazienti con reali disfunzioni erettili - dicono gli esperti - non non basta il contentino di una notte ottenuto con l'assunzione di farmaci, rivolgliono la loro virilità, la loro salute e non del mero sesso chimico'. Secondo gli specialisti, dunque, tra i consumatori di Viagra ce ne sarebbero davvero pochi realmente affetti da patologie serie. Queste persone, infatti, molto spesso interrompono l'assunzione di Viagra o di altri farmaci simili per rivolgersi ad uno specialista ed iniziare terapie che risolvano il problema alla radice piuttosto che semplicemente eliminarne gli effetti indesiderati.

E allora...si può sapere chi lo compra questo benedetto Viagra? Forse i curiosi, o gli anziani, o gli inesperti o semplicemente chi non ha problemi ma desidera sperimentare la tranquillità della certezza matematica e farmacologica che nell'imminente incontro amoroso tutto andrà come deve andare, se non meglio...

Pensate, magari, ad un giovane alle prime esperienze, spaventato dallo spettro dell'eiaculazione precoce, ossessionato dalla tenuta della sua erezione o dalle dimensioni del suo pene. In effetti la maggior parte dei problemi sessuali maschili ha radici psicologiche, legate a tensione, stress, mancanza di fiducia nelle proprie potenzialità o ansia da prestazione. E non c'è dubbio che tutte le leggende sulle preferenze delle donne riguardo a dimensioni, tecniche di utilizzo o durata del rapporto sessuale contribuiscano ad alimentare le preoccupazioni di uomini, diciamo così, non proprio "issimi". Ma tutto ha un limite...è umanamente impossibile riuscire a dare sempre il massimo durante tutti i rapporti sessuali, il sesso è parte della nostra vita, e se non ci sentiamo bene l'erotismo non può che risentirne. Forse i maschietti italiani dovrebbero considerare più spesso il fatto che i disturbi dell'erezione sono diffusissimi in tutto il mondo (sono oltre 100 milioni gli uomini che ne soffrono) e spesso hanno carattere lieve e transitorio. Quindi la strategia migliore dovrebbe essere quella di non disperare alla prima defaillance ed avere pazienza, non esitare a raccontare alla propria partner le proprie ansie e, perchè no, ricorrere ad afrodisiaci naturali ma, soprattutto, continuare a preferire i rapporti normali ma geniuni ai rapporti con effetti speciali ma irrimediabilmente positivi all'antidoping!

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